Critica Sociale - anno XXVIII - n. 5 - 1-15 marzo 1918

'., I -ao··AK:1 ' . I . l I I , ,, : I al fallimento morale. I ,persorr,aggi dei suoi drammi, un I: van.ov' ;uno Zio Van{a; le Tre Sorelle; o.ffron.o il trag,isco spettacolo 9i esisten-ze che ,avrebbero potuto' Gli"--av·ve·nimenti di Russi~- hanno portat~ al primo essere trionfali e si dissolvono nel, dolore o nella colpa: pi~no della scena politi .ca· Massimo Go:rki -. j,.lgrande ,creat?-re superioti al loro ,tempo, di cui. vedono i di– ..scrittor'? ·pessim\sta eihe', abban_d.lonato. il suo v,13rono- fetti, ·e vittime del loro tempo, per,chè non hanl).o nè me, Al 1 ~xis Pechkof, volle ~hiamarsi ,l'amaro, pe:rehè' l'en~~gia. pèr )a lotta nè: soltanto 1\acre' desiderio ·dt Gorki è .parola russa che significa appunt@: l'iamaro. lottare. Fiatalista ,cÒme quella stirpe slava ch'egli ha La rie-cessità di. azione c!he distingue il terriiper.arri,~nto ·dipinto, Tchekhov, lil.Onsi ribella, non declama, non di quel11'uomo non p·ote;v.a perm..èttergli di assistère inveisee ': m·a non ha oochi ,che per, un aspetto' della inoper©-so, al- gran dranima di ,cui la sua patria è realtà; per l'aspetto ridicolo o dol,orqso.... · ,. teatro. , - 'Tolstoi, temperamento di a·postolo, riflette nella su.a Q,u.ià.ndofu nota in Italie., la parte che Gorki si, è "op•era l'inqui 1etudine reI.tg,iosa che occupò tutta la sua scelta, il- programma, ,che svolge · nel suo giornale e esistenzia. Le· creature della. sull intelligenza si strug- r.at~ eggi_amen.to ~he ha assunto, la nostra stamipa ""in gono nella rice11ça' d· 1 una concezione normale, della un pr-i0:10 tempo se. ne stupì: e questa fu soltanto .vita,, perpetuamente incerte sulla qualità e sul valore p,rova çl'ignora:mza; perchè la c@Ndotta pi-esente del-, , · <11,eli'es.~.s~nza dÌe .conducono. Dopo di _av,e~elung,a– l'uo,mo politi\Co- è coer@aée col pensiero dello scrit-.' . mente domandato ai sapienti la soluz.i_one dei) 1 vasti 1 ' : tb:re; cori lia.'sua concezione deÌla vita e del dovere problem,i, T,olstoi si ,avvide che è nè,oessario interro-, quale Fisulta dai su9i vol'umri;e in un ;econ.do ~'mpo si gare sul sens'o della vita la ,enor,me massa degli uo- sf©g;o)~ -ingilil!ri~i0he~senza to.ocar.e 'l''insiglil. 1~ :M~ista i:a mi-Fli 'Semp -li.ci e ignoranti ; è il popolo _gll .apprese che cu~ eocellenza. è -riconosciuta dal mondo intieTo, fecero bisognr3<possedere una fode, chE;) la fede, è eondizion~ il più grave torto al senso nostra della v.erità. e del . i·ndisp,ensabile qel vivere: non quella fede, tutta e·ste:. rispetto , dovu.to a'1la grandezza. È u:m <difet,to_ ass,ai, pìà riorità, che i GoveDni fanno insegnare neHe s-cuole es-ag.eT'ato in noi 1taliiani ,che no~' 'pr_esso a,lt_ri 'po,p04.i, per trova'rvì un fondamento di poteriza, mia r"al•tra, .queUo· di considerare la supieri.orità dell'ingegno e \ tutta interiore, che .cias,cun uomo può scoprire in delle opere come qualità ,che si può. concedere a,gH sè •p>urchè · la voglia -~ la sa,p,pia· cercare: iavv-egnia:chè -amici politici e aeg.are .ai merni.d: ,gli, stessi u1om,ini dentr0., dj noi sia ,il Fegno ..dei 'Cieli. E• dal princip-io diventano a volta a volta luminari 0· ciarlatani~ se- della non-resistenza al m'al.e Telstoi derivò unia sùa c0pdo che le lor.o. idee si ~vvi,ciMno o ,si allontanano , ,rel:igione di universale e co~tànte- carità. da quelle del ·partito che l_i ,giud'i-c.a .. Non· ci, cori.ten- .Vladimiro ~oro.lenko, il più. melanconiico fo.r s,e-tra ,i tiiamo cli distingue~·e l'uomo pubò1ico dal p,o·eta: se i -maestri cont'Etnfporan,ei dell'intelligenza· russ_.a, ha vi– quello,è condannabile, anc.he qt1esto va travolto nella sto con terribile lucidità nel ·suo Paese la miseri.a. oonqrann~. In Francia, P,ér esempio, i gio:rrriali mon~r- · <folla v'ita presente, l'ingius-tizi'a sociale, la, cattiveria chi-c:.inon si sognar61mo m,ai, nepipure Nel fervore delle- delia: gente; ne' soffrì, ma si ,conservò sereno ~e ·fidu- p,iù asp>re polemiche, di mettere in dubbi@- il g<mio doso: egli rton conosce nè l'odio nè · la violenza; in letterario di V-i-ctor Ht1go,. profèta della repubbli,«.a, ciò è· veramente l'opposto dì M.ass.imo Gorki ·_ fa- nè del Laimartine, presidente del G0ver1>1.o, \provvis,opio I,}i1aro.-Dom 1 i111a nei suoi libri il $enso de1Ja pietà. Quellia. ,nel '48; e i Tede&chi aon ces~arono d'ilile.hi~àFsi ·auà ' op.e lo p,re©◊Cll.pa, ''è l'umanità per solito più sdegnata: ' sup,erba altezza del Goethe e rlel'lo S,chopenha'liler, · i mend~canti, i . contadini, i prigionieri. Per lui le quando qq.esti scrisser0 cos·e p•oco lusinghi~re }?•er azioni umane sono quali le fanno le cirèostanze· e fo lor@.; nia -quia.ndoin lta:!l 1t.a ~l.Carducci wub):1>,lic<l> l'Ode amli:>ii~nte ; F3:.nim~, -~~ è bell.a ?i naturia, ri1:11~ne, tt,lle abla regina, d,i ch,iaro ,poeta ch'egli era <;Ii venne. di,, ,anlChe att:L'averso le degradazioni che le fa subir;e l~ · punto in bianco uno scritforello da strap,azzo per vita. Egli n.o:nvede i contadini ,tome li vide T.c hekhov: quaati non. l'a:vieviainò seguUo nella i,ua evoluzione, Ed per 1ui essi posseggono una ~mer-g~amagnifi.ca, capiace oggi,. 'cp.e Go:rki n0n. si ,co,mporta p,l'~cis;am,~nte conìe _ cli ,00:mb.atter:e·e' di. .agire nelle -condiziomi più diffi.1cili-. un ami,co della guerra,. si, son viste gazzette' - in ' Dna sorta di' orgoglio, paradossale in un· essere so– p,rima linea, naturalmente, le nazionaliste - così bas- cialmente- infimo, s.alva il ·moujik dalla aibbiezione. samente ingiuriose da negafe il talento, il· sensq d'arte., · L"iarte di Korolienko è sania; e .comuniica un'·emozione i' 1 ori•gi,nalità fi'escfu.issima a 'quel pensatore formidl8.- sa-lt1tç1re: nelÌg s,ue uov~Ue, s'in:contra una sensib'ilità bile, a quello scopri tor.e d'un nuovo mondo nell'uni~ dolorosa .alJe, prese cpn la vita bru~ale I e· invadente: verso degli spiriti. Ci fu p,ersino cài osò attac'Carlo' ma la decad-epza del}e 3.nime non è mai irrimediabile. nel{il vita ,pri,vata, rinfaocfargli l'ospiitaJità t!l'ovata l'l.'eJ Anche negli spettiacofi •p-iù atroci cònserv.a un ·validò nostro Paese: quasi che egli oi ,fosse vi,ssùto da pia- 'ottimismo: neppure a_h:1isi adatterebbe il ·soprannome rassita, o da :mendicante. Il nazion.àlismo, fatalmente, di Massimo Gorki. - l'a'IIi-aro. . · oònduce alla stupidità. Nè meglio ·si sarebbe adattato al Tourguenef, il ' Sco,prit@re rl'-un m:uh-vomoJ:11do h0 ,eniamabo, dop-o quale, chinatosi, sul popol0, ne av-eva dato un'imma- molti altri, il maggior romanziere che viva nella Ru~-· ginè abbellita dalle più commoventi fra fe virtù, il siia e forse, oggi: il mag,gior,e che viva in qualsi~si coraggio ,e la rinunzia ; le. sue apologie contribui:r;ono Paese. È ieaira:UerisUca dei sommi scrittori irus'si con- non poco a- _richiamare sulle ,classi infe_riori -l'atten• temp,oran-ei un.a divisio ne di caliilipi di laN0Fo, pei: la . ~ione e I.a simp,atia delle classi dirfgen.'ti; e di lui si quale ognuno di es.si si .a,ppropriò una determinata potè dire èhe la sua pe nna aveva limiato ai servi i regione del sentimento o della osservia.zione e in quella ferri della schiavitù. E •anc.or meno l'avrebbe accet- esercitò la propria iarte. tato, l'amaro pse~donimo, quel genèrosò Dostoievs.ky Tchekhov descrisse 1n modo insuperato quel'la inc;à- che fece passare sulla Rli-ss-i,a, un sd:fio .ardente di te~ pacità di vivere, di adattarsi alla realt-à, quello scor. ag- ne.r.e,zza e di fraternità. Anch'egli, ,come· Gorki, frè- giamento dell'anima ch,è· ,c,oiiduce a;emp~e i suoi ero,i quentò i miserabili, ì reietti della società, li conobbe . . Biblioteca Gino Biar.tcd ' .. ,.. I r , , /· ' '

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