Critica Sociale - anno XXVIII - n. 5 - 1-15 marzo 1918

,. . ' .f , J . -' . I \ • i I •·t -l I ,. ' . ( •.·· ..... I r. ' I I. ' . ,- ' . . . I , RIVIST .Il -{JUIJVlJJCINVILElJEL SOCL/lLISMO -.J ' I' • ' ,I a #, _. • .--,• "/ Nel Regno:· Ai1mb i. i;& - ·s.emestre- 1'., 5' -, A~l'.E~ter_o: Ann~ L. 11.,50~- Semestre L. ,6;75 DIREZIONE : Milano - · PoriticiGalle1iia, 23 .-· AM'.M 1l'N,ISTRA,Z:l10NE : Via Omenoni,4 .- M:ilano SOMMARIO / .. . ' Po I i ti e a 'e-d A t hfa I i.t à. l!Jbpo iZ jn:océsso (©LAm>Io TREVES), , . Costumi e atmosfera iJ,a Messico (Pref._ G<I@VMT!Nl ,ZIBGRDI), ' Gor.k;i (.Prof:- ANGEL'O TRE:vllls.-): ' , • , _ ·. , A (Proposito della riforma devia 1?1,blffièa":\'biministrdzione (Dòtt-. CIA- MILLO CoLOMIJHf, •., . • ' ·, ' . . ;, S~o(i!i e.cepomib-i e -sqc-i.ol ~giei. . . ,. ' . 1 . ,..\ 1 I • t I - - • La. terr,a a ·c71-i la l.avo.ra· :proposte, proget-t-i e- discussiòni (Do.tt. ALES• ~ t {, : SANDRO SCHlAY.Jì), Filos0f.ia, ·Letter~tura è· Fatti l;lOCiali. ;_''aipparire deboli per- intempestive rinunzie man– t~ene presso _i nostri Alleati la· fama di un insa– ziabile imperialisµ10 italiano, solleva contro~ di noi la s·t·ampa americana, e rende difficile la sal– datura delle nuove amicizie con i. popoli oppressi · d:a:U' Austria. ché si spe chiario nell' Adriat~co: Con– . v'enzi@n~ di LQnd_ra _tto d±·C0rfù in con trasto!. Le Riviste sociali_ste tedesche durante ~a g'!,f,erra ·_. III (fiin~). Altre Riviste - · della mq,ggioranza ($usTA'Vç> SsA.CE&BOTE)! _ , ' • , Bene l'on. Orlando avrebbe Fat~i e commenti: li <}onto dei disavan~p ("*;'). . ~ ~Ciò che si- stampa : " I xpetod,i ,,tedeschi d,i espansione 'èconomiq_a ,, ' d,i E. Ha.user ~U. G. :&q. - fasc{ruto passare l'equivoco, forse non al tutto in• nocente, che era n'elle parole ·del sùo ultimo di– scorso, .con le quali, dopo avere detto dt WilsÒn ', cke per le g:ran,di idee 1 zimmerwaldiste irb.p'egnò . ' ,. Rinn'oviamo ,iPr;eghiera . -ai,., poeili:i abbooati rila-Pdata,ri di volerci man-. t"'!1ttala possanz_U:d·egli Stati Uniti 1 ne1la guerra,. - · ·1s1 volgeva a no1, domandando :. ~ E voi, per le v;ost11e,idee, ehe fate?' ~ Ma pronto fu Filippo • • • < • • da.re al piya. presto :t'hnportò , d:ell'ab~ • • . I . bonam.ento 1918,'~ evitando a' no!i • il I ' • perdi.tempo e a sè site.ssi la Dl!aggiore .spesa dell'invio della quitanzé: ;pe~· Ja riscossione,. postaile. ' DOPO- IL PROCESSO . . ~ , . :tfu}it.jmo p~rhDdd p,~r1à~en:1~a'l1e s± .àpd e si! chiuse con l'esalta.zion.e deUa ananàe della' resistenza: · concetto semplice, elementare, che non p.orta in. sè divisi0E.i nell'interno del F.aes-e. Bene Filippo ·Tu:rati, -per tutti E.Oi, foce eco.: AZ Grappa e la nositra patria, come nella canz0ne roiza di qUiei dt Fonzaso a cui 1'0n. Orlalll.dlochiese in.· prestito l'ultima pero:rmzione. TI guaio app-µnto è che a. ·~uflHa can~on,e non chiese se non una - com- mossa .peroraz,1òne letteraria. ' , , · · lì ]>iFOblem:a d.el :resistere deve avere una- soiu.: .zione naza.0nale; ma l'on. Orlando siÌ.ostiù.l\ a nqn -vedere 'che la soluzi@ne di class@. Di ciò aperta– mente l'aecu.samm0 - lui e' H suo Governo - durante tutta l'ultima stagione di lavori ])arla- me:p_ tari! : ' '" Nelle rel~zioni con ì'Eshero, il vano tim.011edi ... Bib"liotecaGino· Bianco · Turati ad o,bbligare il M:j,nistro :a ·spiegare se in~· tendeva mettere ancora µna volta in discussione d pil'incipio dei socialisti di non aderire alla gu~rra. in ,,,quan,.to- essiÌ.-riténgono la guerr::C un ' m.e_z;z0 ìnco~grti.o ,di reaiiz~azfone dei loro id~ali, oppu.:i;e se 1:n:tendeva ,·provocare i socia,Usti ad · uscire dalla disciplina nazionale, a rompere c0n l'altro pdnci-pio, del non sabotar-e la guerrll, ad ·aderiÌ.;re ~ propositi' di rivolta, di sciopero . gene- - rale, al ifilne" cl.i esporsi· 01 soffrire 1 per le proprie idee .... come la 'borgp.esia e i Governi sanno sof– friFe per le proprie! Un cernio del capo dell'ono– revole Orlàn~o .èsrresse ch~aramente ch,e egli non aveva voluto alluàere a cio, a provocare reazione 'd~ ?-6iri6Z~~ ~ei _s~ciaH~~~per _tirar V fu~Ti dal Q.fu !Il-PO dei loTe> p:inll!c1p::i_.: egli aveva detto loro, sardoni– camente: " V Oii. andate, la · sera a, dormire ,,, sol– tanto perchè essi non _.SE::lgliono, dalla pace e dalla medìazione fino alla guerra, tutta l'evoluzione · fl_essuosa del pensiero e. dell'azione \vilsoniana ! Ciò che n0~. dice,. in verità, gran cosa nè scopre una legge ignorata dell'essere, che il Partito so– cialista possa imprestare alcune formole idealiste ai capo df3llà democrazia imperialista americana e resti se stesso, senza impres:tare gli eserciti, che non ha, alle Potenze alleate che le formole idea– listiche ~13,nnoprecisate nelle segrete Convenzioni ,diplomatiche,· pubblicate dai bolsceviki.!' · Evvia ! on .. Orlando, dissipato l'equivoco artifi– zioso, voi meglio di ogni altro, poichè la risposta stavate, p:repa,tando coi :fa-tti della vostra politica, eravate in g.rado di rispondere.àlla vostra domanda: . - E voi, socialisti,. per le vos,.tre idee, che fate?! . \

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