Critica Sociale - XXVI n.18-19 - 16 set.-15 ott. 1916

I • CRITICA SOCIALE 259 poste su basi salde; ma tutte queste oose non pos1- ! sono ottenersi sé. non mercè un più saldo ass:etto ~ internazionale stabilito fra tutte l,e P,otenze euro- . pee; e questo acc0,rdo non può · essere assicurato con la semplice disfatta: ,della Germani.a. :È iilltorno: all'ultima proposta, la più importante di tutte, che · il Paese ha il diritto di sapere .esa!ttamente che cosa . essa significa, e in quale modo possa esse,re attuata. 1 Così come essa è formulata, essa non è che una ' frase rirnbombante co,rn,e tante altr,e: che abbiam,o . udite in questo periodo. Quando, no,i p.arliam•o di i « spezzare I.e gambe alla Germ.a:0:ia » e di cancel– larla da,lla carta g,eografica, dobbiamo Sia.per.e esatta– mente che cosa s'iilltenda: con queste fras:i. Inten– dete forse di rinnovare l'esperimento di Napqleone? In ogni caso, la mancanza di precisione di. queste . affermazioni auto,rizza i Gove,rni dei Pa,esi ruemici a interpretarle secondo il loro sooiso letterale. Fino a tanto che le condizioni degli Alleati son,o sco,no– sciute. i leaders milita,ri del nen1ico .sono posti in grado <l:'inooraggiare là resistenza ponend'o questi termini i:µ tal luoo che essi appaiano disast:r,o,si alla Germania, in m,odo che •Ogni sacrificio, anche eno-r-' me, e .ogni nesistenza, per qua·fi:tOprolung.ata,J sem– bri,no .a.ilpopolo tede·soo preferibili iall'accoglimeinto di quelle condizioni. Un pubbhc.o pronunciamento da parte degli Al1eati i_nto-rnoalle vere• condizioni di pace priver,ebbe il Partitò militare tedesco di uni im– portarutissimo sostegno morale. Faceiam,o il caso iesiremo : i Prussianii tentano di perooa.dere· i loro compatrioti che -essi sono minacciati dalPannessione delle vecchie. pro,vincie tedesche .all'Impero, Russo, dalla <listruzi,one di grandi porti tedeschi e dall'im– posizione di leggi str.anier.e sul 1oro Paese. Per ,re– sistere a questa mina.c,cia i Tedeschi probabilm,ente combatteranno più .a lungo che non farebbero se si trattasse di ,condizioni quali noi in realtà siaremm,o disposti ad accettare ie eh-e non posso 1 no esse.re as– solutamente contrarie .ai reali interessi deHo stesso popolo tedesco. 1 Il Paese spera che la guerra entrerà presto nel- , l'ultima sua fase, .che la Ge·rmania si ritirerà dai territorii invasi e che sarem·o al riparo, da, altre sue invasion~: :È probabile. che una grande parte dieHapo-pola21one te·deS!ca: s-eDJta molto dur.amenrte le angustie d,ella guerra e ne provi una grande stan– chezza·; e, oo appena la grande massa di questo po– polo vedesse davanti .a sè una proposta definita di paice a condizioni pe·r essa tollerabili, è probabile che essa rifiutefiebbe di adattarsi ~al prolungamento della guerra; ciò che porrebhe in grave imbarazzo il suo Governo se volesse continuarla. Il rinuncia,re a questo bel)efi.cio vuol dire aumentare le nostre · difficoltà e· forse· prolungare inutilmente è' pericolo- samente là guerra. · · Vi è ancora• un g--r :aveperi-00.lo nel casio che il nostro Paese voglia interpreta,re alla lettera un'altra · delle molte fr.asi vuote in -circolazi,one: « nesa a di– screzione». Questa divenne la parola d'ordine al tempo ·della gulerr:a contro i Boeri,· e, a parere di· molti competenti, essa servì .a pro,lu.ngare di v;arii • mesi la guerr:a. NeUe circostanze attuali quella fras'e' è -0ompletamente mancarne· di senso, poichè vi dovrà ' pure essere un qualunque trattato com.e al tempo della guerrp· contro i Boeri quando Lord Kitchener pose fine alla guerra,. Merita di •esse-re ricordato a questo pro'Posito che in quella occasione fu appunto Lord Kitc.heruer a imporre· un definitivo trattato di, paoo in contrasto con !'-opinione dei politicanti delle· gazzette, i quali pretendevano ·di impo.rre al Paese la insensata pretesa di una resa incondizionata. E, ni,entre le pres·enti condizioin~ di incertezza sono per i leaders milita,ri nemici un sostegno cli granid:e valore·, la stessa, incertezza- è per noi un grave danno. Questo è stato ·chia,ramente :;ifftennato-,tr.a l,e m.ag- • BibliotecaGino Bianco giori autorità militari, dal critic-o mili•tare del Ti– mes, il 'quale ne pa,rlò espress1amenfie due volte. :È •~·sisenzial~· che - quah,inque posis1a: essiere il m.o– m1e1ruto in cui finirà questa guerra - La discussione intorno alla pace abbÙli principi-o in modo che il pubblico si formi un',opini,o,n,eintorno iaUa politi.ca ,che è opportuno, di adottare. :È impossibile· preten– dere che. ci s.i1a: fini d' ,or.a.un ,completo•a,ooordo·into,rno allà natura, del futuro ass,etto. Vi è .ancora un'opi– ni,on,e largamente diffusa, favorev-oLeia un o-rdina– m·ento, il qua1e porterebbe all'estendersi di un regi– me militar,e .alla prus,si.ana in tutti i .Paesi bellig 1 e1... -ranti; tale ,opinione è in .assoluto oontrasto con i principii ge,nerali ai quali il Governo, .al1o,woppio della guerr:a, da:va la sua adesione. Al rn•omento di stabilir.e il nuo,vo assetto- dell'Europa, le· nazionii sa– ranno• chiamate a giudicare intorno ~di una politi-ca, la quale imprimerà un determinato carattere alla ,civiltà pr,obabilm,ente· per m,olte· gienerazioni. Il chiu– dere lai vi.a ad ,ogni discuss.i0ine into•f!n,o, a questa fu– tura po 1 litica vuol dire privane· l1 e nazioni de.Ua loro .autonomia e 1 di ogni m,e.zzoper determinare la. lo,ro sorte nelle più im,portan,ti ques1.ion~ che si rif e·ri– scono ·ialla loro stessa esistenza. Questo sentimento va -diventando .ogni giorno più forte ìilJelno,sitr.o,Paese. Uomini di ogni ,classe .e di ogni ,opini,one incominciano a manifestarlo. H. G. WeUs;, pe-r ,esie.m·pio,ha espresso questo .-sìeniirnienio con. grande vigore nell,e seguenti par,o,le che ria,ssu– m,ono il giudizio, di m.olti altri : « l,ottaoo sienza uno· SICO,po è un lottare <l,a. epil;ettici; una n;azionieche v.a in guerra sienza una, chiar:a visi,onie delle condizioni alle qua.ili è dispòstta a: fare la pa,c,e·, è un semplice· animale guidato dall'istinto». " CENTRAL- EUROPA ,, di F. NAUMANN Ciò .che più ci interessa, nel libro di F,ederico N.au– •ma,n:n, -non è !',obbietto per cui fu. scritto e che• si rias– sum,e ·nel titolo· (1). Non, è l.a fusione deH.a Germ,a– niia, dell'Austria· e· deU'Ungheriia in unéll · sola gr.ande unità economica., nella, quale le antiche· frontiere• di– verrebbero se·mplici divi,sion,i inte-rne, am,minis.tria-tive,, il ·m-ilitaris,m!o industri.aie· im,p-rimie,rebhe ad ogni atti– vità produttiva - ,all'industri.a forestale, come alla pro– duzione dello zucchero· ·O ,a;lla f.abbrioazione- de,lle I soarpe - un'im,pronta unif,orme, e· i caratteri di for zia e di quantità che, contrassegnano I.a Germianìa del N,or.d ,si ·rnescoLerebbero a quelli, di arte e di grazia che 'distingu.01:_1,o i paesi del Sud iri un' assie-me·iarm10- nico. Per •quanto i settenitrion.aili presentino que,sta .fusione oome, un'as,soluta nece·ss,ità di vita e di difesa pei .loro frate Ili ,mer,idioniali,.afferm,ando che so•lo le grandi nazionalità solidali hanno diritto di vivere e pos.sibilità di prosperare, .tale sogno- riposa su troppe congetture che la realtà p ,oitre.bb ~ anche .smentire. Più siald.a,più interessante· è, nel libro del Naumann, l'a– 'n,alisi della vita eoo-nomica deUa, GerIIlla.niam,odern,ae delle tendenze che in ,ess.a si ~nifestano. L'indagine - s,crive il Naum.ann - de,He,cause pro– fonde· deHa « grande guerra », ossi.a .dell'antag,onismo anglo-germanico, ·metterà in luoo il contrasto fra le due -forme fondamentali dell'umanità capitalisti.ca . Il 00:pitalism-0 individuali,sti•co del prim-0 periodo, che hai il .suo oentro mondiale ,a Londra, si difende, contro if càpitaùs.m,o del. secondo .sta:djo, il capitaÌisnio di sci- . plinato dell.a Germania. E questo un capitalismo im– personale; frutto .di un S €col.oe mezzo, di lav,orò e· di preparazione S(?'Ì)M. U~ pi1ano ·e oon un .ritm,o comune,. (l') F.' N AUMANlL 0entral-Europa (London, P. S. King a.nd Son, 1916). / \

RkJQdWJsaXNoZXIy