Critica Sociale - XXVI n.18-19 - 16 set.-15 ott. 1916

• • I . I 258 CRITICA SOCIAL:2 • crisi ,e,conom,iche ,e di pensier,o. Un a.nno non si rac– ooglie p,eirchè il cielo è inesorabil-m,ente, bello pe,r ,o,tto, di,eci, m,e,si; un .altro anno- peoohè pi,o•v•esempre ia oatìnelle e miaoera tutto; un anno ia-rriviano le a•rvi- ; cole (,topi cam,pagnoli.) che: divorano i p~odo-tti; oo, ' ai.trio i8Jn:nola -te.mp ,e.ratura ,si e:lev.a, oome il 4 luglio soo•rso ,sino a 44 gradi all'-omhr.a e, 5·6 al ,sole, ed in- ' . . . . . s,e,oohisoe l'uv:a. Ooo c:ome, -o,ra, 1 nos:tm. p,a;e,s11 agr1- ooli vivono di 1 sussidi aUe, f.amigfie dei· militari ri– chi,amati e dei priov,enti del lavoro degli ,op,e·rai nelle retrovie, milita,ri; ognuno può im,maginare qu.al ,e, mi– sie,rii3J nera s,evisca nene, nostre• .sventurate popolazioni! , Già lo .scors10, :anno, dop,o, due1 .annaite di oattiv,o, r:ac– oolto, oltr 1 e, un terzo di terr,eni rimase, incolto. Feno– m,eno nuovissim,o, ini Puglia,, che. ha dato, grano a tutto il mondo, ,si ,ebbe, - e, oontinuia· tuttora - l'impor,ta– zion ',e di grani ,e,steri e di altre re·gioini italiane pier l'.a.Limento,deUe· p,o,polazioni! Lia, dis•truzione, de,i rac– ,oo,ltidi que,st'a0tno; ad opera deUe, airvi,oole·,ha. aggra– vato, I.a ,s,i:trnazione. P,e1r ,e.ff ,etto,di tutto ,ciò i ,cioloni sono stati scapita– lizzati; i proprietari non incassano fitti da tre• anni; i ,contadini sono oostr,e-tti ad emigrare·; 1-oStato ci ri– mette piar:ecrehi m,i.lioni, fornendo ·anche iall,e. p,o,p,o~ I.azioni.idi Puglia il gran-o •estero· per l'.alimentazi,one e, f8ioendoselo p.ag.affe• ,a pr,e.zzo inf.e,riorie a queHo di ,costo; l'industri.a ia.griool•a è piress-o,chè dis,trutta,; le Banche, e ,spe 1 ci.alme:nte1il Banoo di N~.poli, tengono molt,ei ,e-grandi e.ambiali in portafoglio• in p,azi-e,nte at– tesa di liquidazione: un di,sagio generale· mia.i 1sentito, aggravato, p,oi da:He ripe,r,cussiohi dèlla gue,rra che ha porha,to, via, m,e·r,cèpr,e·stiti 1aUett.atori e fre,quenti e,mis- 1sioni,di Buon1i de,l T·e1soro, quel p,o,oodi oon,tant,e, ohe, superstite, delle s,ci.agur-e, .ancoriai giia,ceva in dira.d,ate cass,e, torti. Tutti han domandato l'i,n:te,rv,e,ntodeU,o Stiato: i p,r:o,prie,tari ·:ne,Ua .s-pe•r.anzia. che oonicedes,se, · diell'.altro ,oriedi,to, aHo ,s-oopo di poter· inciassar,e i fitti dai m·assari; questi allo -s,co,p,o, di p,oiteir sem•i– nar,e anche quest'anno, fidenti di rifarsi nell'.avv,enire; il resto deUa popolazi,one p,er ridare alle no 1stre ,oittà la vi-ta g.aigharda di un te,m.p,o pe1l benessere gen,e·- \ rale. D'altra paI1te, l'inte-rvep·to dello Stato e,:r.a richie-– sto, oltre che p,e,r ,ragioni superiori di ,e,s,igenze di vita ,e di -opportunità de 1l -m,om•e•rnto·, ,anche nel su:o initer,e,sse, pe,rchè le. ·te.rre· incolte, insi,em,e al danno_ .all',eoonomi:ai general 1 e, produoon,o un d.anin,oi finan– ziario .all'era-rio: tanti quinta,I,i di grano· produce·_ in ·meno la Puglia, tanti .milioni in più di, diffe,:rienza di · pr,ezz-o ci ·rimette .sul grano• ,es.tero,che deve importa-re per .alimentar,e, l,e nostre popolazioni: queste diffe– re1nz,e ,1as.so •m.miano a qualche ,centinai,o di m,ili-oni. E il Gov,erno si è de,ciso finalmente a inte,rvenir,e. È intervenuto p:r.endendo deci·siam,ente P•Orsizion,e, per gli ,affittuari contr,o• i pI'lo ,prieta.ri ,deHe1 ·terre. È .in– te1rveinuto ool decre\to d.a cui abbiamo pfles,o le mosse e ,che ha f1atto l 'imp.re :ss,i.o,nedi un cataclis.m1a rivo– luziona·ri,o. Lo è? N,oi oonf.e,ssiiamo che c-otal << riv-oh.1- zioinei>>ci las,cia s,oottici. Indubbiia,mente non ,ci in:oo– r1es.sano i lai di ohi vuol vivere sicuro di renditia,, lungi dia ogni rischio, ,d,a·og,ni battagljà. ·Ma -noi dubitiiam,o che la «rivoluzione>> del decreto luogotenenziale p.o:rti :trop,p,oi facilm•ente aHa rappresaglia dei proprie,tari ed all':abbandoino delle, .s,em,ine, c,ioè ·al1'au.mentò• de,llta crisi. L',e1conom.ia1agrioolia·i.n Puglia è malata, pràfon– damente, 1 e, abbisogna di riform1e e10ono,m.i,chesos,tan– zi.ali. Il provv•edim,ento e.s.a,minato non è che una -brev,e, parentesi, ,ap,e,rta p•er ragioni di opportunità e di ,contingenza, ,d,e.s.tinata a chiude,rsi appena oes– se·rà lo stato anormale delle cose.. Guardiam•oci, noi so,ci.alisti., ,dall'e·rror,e· ·di credere, alla es.senza rivo– luzionaria: di un: p:rovv.edimento che, anzichè ,abbat- ' tere, il dogma intangibile de.Ila propri1eità n01n è ohe uno spedi,ente di gueffr:a, di qùe1la guerra' che è des.ti – nata ,a rassodare l.a dom·inazione. FRANCESCO FIUME. .·<< Collana Socialista >> N. 1. FEDERICO ENGELS: I fondamenti del Comu– nismo. - Scritto postumo edito da Edoardo Bernstein. Traduzione italiana e prefazione di Angelica Balabanoff. Volume finemente rilegato in tela. L. 1,- Inviare · ordinazioni, accompagnate dall'importo, alla Libreria Editrice Avanti!, via S. Damiano, 16, Milano. BibliotecaGino Bianco I DISCUSSIONE NECESSARIA Dal riassunto di una "comunicazione,, di .Normann I • Angell alla " Unione del Controllo democratico ,, to- gliamo 1 seguenti brani, Vi é in m•olti la tendenza a considerare, ogni di– scussione intorno .alle: condizioni di pace c.o,m.e·un mezz.o per distr,arre l'attenzione e lei energie dall.a prosecuzione. della guerra e co•m.e un initoppo, aHa azione militare. :È questa o.pini,pne fondata, o, dteriva ,es.Siada con– fusione d'id:ee? Si pretende che chi desidera che. i termini della pace siano ,chiar.am.ente·definiti, si di– mostri fav-o·revole .al neniico. Ma in 1chemodo' it sa– pere per che ·e.osaci stiamo baùendo può avere qual– che oosia di c,o,mune con il proposito di offri,re· e.on. d·izioni ieooessiv.am• entefavorev,òE? È ihdis.oùtibìle che, se 'abbi.amo il pr,opo 1s,ito1<l'im– porr.e termini duri, dobbia,mo, precisarli pe:r quanlo è po,ssibilie, ,onde il Paes,e possa affrontare i S1acri- fiei .asso,luta.m,en 1 te rneoessarii. , N,0 1 i vogl1a,mo, esaminare se le nos.tre1 oondizi.oni debbano finalmente ess·ere discusse. tra: di noi e da noi ,cono·s,ciute, e, s,e ili loro g,eneral.e abbo,zz,o,pàs 1 s1a esse.re · reso phbblico in n1odo che da noi si conosica ,ciò per ,cui stiamo, combattendo. Questo esame è fatto• col oonc•eUoche una ,determinazione delle c.oin– dizioni di p.ac ,e· è un hene:ficio por noi e un d:anno al nemic.o•.· :È fatto inoltre perché, se non: dobbiam-o pr,e,par.arci all.a pace: fino a che non ·s,i .sia: in grado di conclude.re la· giusta f.o,rm,a,di pace, e sie ci cac– ciamo e c'impantani.amo in una data· soluzione, la guerr.a1non. avrà riaggiuruto per noi il riisultato-che .al– trim,enti avrebbe r.aggiunto; poich~, in verità, un.a pace dif ettos,a. e ·mal preparata può rendiere infrut– tuosi gli immensi sacrifici fatti da1i nostri soldati e dal nostro popolo. ' I ' Si potrà ,obiettJa,re che un così arduo, probLe 1 ma deve, ,es.sere,la$ciato-. agli esp,erti. Ma noi sappiamo per. prova ,che nelle ,e.risi ver,amente gravi il Governo cere.a la direttiva ne]Yopinione pubblica. E di quale natura devé esse-re quest'ultima? Deve! essere una opinione· bene. o n1ale informata? D,e•ve ~ss€re una opinione pub];>lica formata.si attraverso serie- discus– sioni .di un. prob1erna in tutti i suoi aspetti, o deve es1s,erela m,an~fesrt.a.zio~ · dell'uµiore del m:o;mien~o l',effetto d;improvvisa.zioni giornalistiche· « à sensa– tion » o s.imiJ,i?.Discussioni çlj que~to .g.enere sono inevitabili tanto nel cas:o ,che, l,e con~iziont di 'paic-e siano indicat,e, quanto rnell'ipotes,i ,contr:ari.a. Nel pri– mo easo la disc.uss1ione, avverrà al buio; nel secondo •1.a discussione avrà qualche base. Si potrà -dire· ohe un abbozzo deUe condizioni di pace è già stato· -fatto due volte dal Primo Ministro (ing-lese) oon J~ se,.. guenti parole·: « Noi non. ripo,rremo la, spada, che non abbi.aino sguainata alla legg-e-ra, fìnchè il Belgio non riqttenga a~meno tutto ciò che ha sacrificato, finché la fnancia non sia adeguatamente a.ssiçur.a1a c-ontro, la minaccia di agg-r.e$-sioni; finchè il diritto die.Jlepiccole nazionalità in Europa non. sia posto su basi incrollabili, e finchè 'il dominio·' mjlitare I della Prussia non ,sia· to·talmiente e definitivamente di- strutto ». . . · Or~, varie di queste affermazioni. sono- definite, ma altre possono dar luogo a molte discuss~oni e a interpretazioni diversissime.. . . D'accordo ,che il Belgio dev.e es~re evaçua,to e in– dennizzato, che la Fr:a.ncia-dev:eessere evacuata epos.– sibilmente .indennizzata .. Ammettiamo. perf ettamenre che le piccole nazionalità di Europa debbano· essere

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