Critica Sociale - XXVI n.18-19 - 16 set.-15 ott. 1916

.. t CRITICA SOCIALE 257 potranno -certo resistere, neanche nei oervelli oiù torpidi e più bislacchi, alla smientita formidabile e -continua data .ad essi dagl i avv enimenti. Riunito così in un solido f.as -eiotutto l'intiero ceto politico, si potrà opporr,e, .al la pertinace faziosità ..del Capital,e e dei suoi accoliti, la ferma e ferrea dittatura della Ragione e del Buongoverno, alla au– dacia l'audacia, alla violenza la violenza, alla mi– noranza sfrontata e senza scrupoli dei corsari del profitto, la minoranza vindice ed .austera degli uo– mini cli Stato e dei p.atriotti .autentici. FRANZ WEISS. ' Francesco Fiume, il sindaco socialista di Cerignola, ci ha mandato queste note, che segnalano un mo– mento estremamente interessante dell'evoluzione eco– nomica in Puglia. Una nuova f ie nell'evoluzione agraria inPuglia (A proposito di un Decreto Luogotenenziale) • \ t - Lo studio più inte-ressante che, po,ssa. farsi al te.m,po nostro è quello degli spostamien,ti de•i, rapporti €-cono– mici e morali che ha recato• p, sta ~ooand-0 1-aguerra. Nel nostro Tavoliere dii Puglia. la guerra sta spo-– st.ando i termini dell.a stessa lotta. di• ,cl.asse. Chi avrebbe supposto, che i ca noni f ondiamentali d,el di– ritto civ ile potessero ess,e,re muta.ti così fa,cilm,ente con -decreti luogotene.nz ,iali e c he i gro ssi proprietari po– tessero essere « es propriati )) - Ili.a non a bene.fìcio della. collettività, sibbene. di un ceto• inter.medi.ario, fannuHone, e parassitari-o, il oeto dei massari? Eppure, è prop,ri,o• quello che, « rivoluzionaria– mente » è .avvenuto, col decreto de·l 27 lugli10 1916, n. 913, che fuori di qui è passato· quasi inoss•ervato•. Cotesto decre·to, per assicurare la colHzra dei cereali nei territori (lei Comuni delle provincie di Foggia, Bari, Campobasso e Potenza e di quelle altre dove sia mancato il raccolto del 1916, .a causa dell'inva– sione dei t-0pi campa.gnuoli, autorizza la sommini– strazione delle sementi e l'occorrente per la seimi-na ,e l•a ooltiva.zi1onie agr:ari.a pel 1916-17 ,e la ratizza.zio,ne dei de•biti con .scadenza nel 1916 per op,er.a,zion.i di· or,e– dito ,agr.ario anche se precedentem,ente rinnovate. Le· som•ministrazioni vengono fatte dallo Stato oon uno, speciale .stanz.iiamen to di . 10 m·ilioni, col tr.amite· del B.aneo di Nap,oli o de.ne Casse pro,vinci.ali di credito• agrario, in misura non •s uperiore a 200 lire· pe•r ettaro. La r.atizmzione viene con,oessa da una Com-missione .arbitralre (eo.mposta d.a-1 Pretore, da un. pl'opri,etairio ' e da un affitJtuiairio) la quale può anche ridurre i fitti delle annate in eui non si è ottenuto, il raecoHo. S-enz.a pretendere· di .analizzare a fon d-o· il d ecreto, rilevi.amo soltanto che esso garantisce il den.ar• O·de·lfo· Stato e - in linea, subo,rdin,ata - .anc he que llo, del Baneo di Napoli ie delle Casse• di Pfiestanze agr.ari,e p:r-ovinci0li ohe già si trovano impegnati ,con· fo,rti ca– pitali .anticipati :nelle ·precedenti anniate,, a tutto danno dei proprietari e di .altr-i eventuali creditori che p.a,ssa– no in ,seconda Li:nea, dopo il privilegio, dello Sta,to, e ,quello del Banco di Napoli ,e delle Casse proviniei.ali di prestito agrario - per incassare non tutti i lor 1 0 cr,editi, m.a soltanto La ri,duzione -ratizzata. dei fitti precedenti. Non è credibile l'ira /ella ,che, è diiva·mpata fr.a i proprietari in cons,e,ghenz.a di questo dec:r-eto. Essi di– -cono che vanno incontro ad una semi-spogliazione per decreto luogotenenziale: che queisto de,creto sovverte, diritto civile, proceduria civile e diritto• di, proprietà, relegandoli. in :soffitta. È. il canone de.Jla ,in.tang.ibilità deHa proprietà privata rovesciato dalla ,guerra ehe ha spostato le, basi della lotta di classe.... tra pr-o– prieta,ri e fittavoli. Se,nonichè, mentre I.a lotta d·i iclias-si tra contadini .... e fittavoli e p,roprietari lasciava. in: li– bero giuooo due forze antitetiche, n,e,Ualotta di cliasse ;Che oggi si, verifioo1 per decreto luoigotenenzi.ale, i pro– priie,tari sono, battuti per vol·ontà della legge. È voce generale ,che essi tenteranno __r.app,resagl'ie,. Si dioo apertamente che quest'anno in Puglia ,appena un de– cimo d~i terreni, verrà seminato. E ciò perchè i 10 mi- • BibliotecaGino Bianco lioni del decreito non sierivanno neppure .ad un ven.te– . s1i·model fabbisog no. Ed e,coo ,co-m,e, ques.ta 1 lotta di dasse in seno della .... borghes,i,a porta, all'abb andono delle, s,em,in1agi,oni ed alla farnie g,ene,rale. Mia può ,essere inte,ressa.nte deline.are le ragioni che hanno portato• àllia, f.ase p-resente ne.Ila evo·luzio,ne delle ,classi .a.grioole di Pugliia, rifacendosi .a qualche lustro• addi,etro, al tempo -che· ,comincia,ro,no le non inoruen•te1 1,otte pr,o,le,tarie, tra cui Cerig-nol.a ri•cord.a 8e-mpre l'eccidio, de•l 16 ·maggio 1904. Nel Tavo,li,er:e di Pugl,ia i latifondisti ha.n sem,pr,e -pref,erito fittar:e i loro· te·r.ren.i e gode,r:s,i nelle grandi città (Nap,oli, Ro,m.a, Mil:a·n.1 0, Pa-ri1g i) 'le lo-r•o.rendite:: questa tende nza generale div •en.ne pe1r essi - p,o,co ,abituati all,e, te.mp, e.ste deH,a. vit a - rnn bisogno, .a.Uo,r– chè si acuir,o n:oi ;le , lo,tJte del prol'etariaJto, i,n m•ezz,o -a,l quale e·ra penetrata, lia nuova corrente deTl'o,rg.a-nizz.a– zion,e. ei della p.rop,ag.andia ,so-c.iailista. Di -questo stato d'.animo 1 dei pr,op,ri,e.tari agri ,oo,l'i profittò una, categ,ori.a di persone - re,clutate f.ra .gli e,l,e,m,e1ruti1 più equivoci de-Il.a borghesi.a faooendie ir!a - le quali si offrirono, .ad assume·re ess,e, i ,contra,tti di fitto, delle, te·rre e quindi La r,espons.abilit~ deUa lotta contro il p ,ro.le, ta.riato che iandava v.ittoriosiam•enrteiaffe·rm.anidosi. I prezz i di finto, d.apprima r:agione·vo1li, .and.a:rio,no,sie,m,p-r:e• più elevan– dosi -co,l c:r,esoere de:l nium 1 e,r'O di ootesti agrico-ltori .improvvisati, ,ei sp,ecialm,en,te dopo •che1 il Banoo• di . Na– p,o.J.i, col trami·te1 dei Cons,o•rzi .agr.ari, g,od,endo del p.ri – vilegio di g.arenziia· ,sui prodotti, affidava .a ,oostor, 0i in– genti somm1e ,a,tasso mite d'inter:ess,e .. lnisom·m,a, questa c.ateigoria di p,erso-ne - •che i,n Puglia ve•ngono denomi– nate massari - trovò dei p,roprie,tari che oonee.detter:o le .loro• terre in fitto, •ed il' Banco di Napoli che li iac– ereditò dei suoi capitali. In pochi .a,nni furono .am,mas– sate fo,rtune, mentr•e neHe lotte• fr.a mano d'opera ,e ca,pitale agri,co,l,o•La burbanza dei massari fu ·più vio- 1,enta e, p-il) odiosa di quella padronale. Le vio1en,te misur,e di reazione•, le esplo. sio·n.i di odio contro ,i:contadini, si pro·vo,cairono, e, si m.an- ife– s.tarono più d-ai- fittavoli che, dai proprie-tari, i qu ali preferiro no r.annic,chia,rsi di,e.tro i p,rimi. per non espor.si .apertam,ente, .all'ira popolare. Quand o si vide I.a faici lità con cui i massari arri,c.chivano e s •ciup1avia.no d.an.aro, tutti oo,loro che non avevano· un'a rte, unia profeiS•sio-ne, un'industria, si dedicarono- subito .aHa ia,g,riooltura ,e, fiecero,, di ,conseguen-z.a, aum1entar,e .a dismi-sura i fitti deHe terre e, iautom-ati,cam-ente, allo,n– itania.rono i propri,e,tari d.alla -coltivazi:one1diretta. Ne,gli scioperi, quando i pochi propri,etari - ,che .ancor.a ,eon .duc-ev.ano direttamente, i fondi - era.no di– p,o,siti-a f.ar• e co:ncessi-on,i .ai 1-av,o·r.atoridei ,ca mpi, i p iù intr.ains ige.n iti erano i· massari, i quiali, •m,entr,e non si preoocu.piav.aino troippo· sei liai reoi•proc,a: co•neorrenz.a f.aoe·va, a• lo·ro de,tr:i.n:rento, elevare i frtti ai padron.i, diventavano inv,e,ce intrattabili aU.orchè d•ov,evaino con– oed,e,fie q u.ail,chepi1oootlo. v.aint-aggio, ia,i, i0ontiadin i. Dati questi rapporti nell'e,conomia agr.ari.a di Pu– gli,a, gli ,effe,tti dove•val'lo· alla p,rima occas-ionie fa,rsi senitire. È da riJ.ev.are .anche ·ohe, i ·,coloni, e ,cioè i massari, nella f.ebbr 1 e de ll'.arric •chimento e• per la fç1.– cilità di, ottener•e, te·rre ,e dan.ai: ro, esteindev.ano in ·modo spr-0porzi•onato le loro aziende : ,sono rari. i fittavoli che .non ,co.itivino, almeno, 200 ettari di be,r.:r-eno, e non sono pochi ,coloro che ne ,col-tivano da m•i.lle a due– mila •ettari: si :teng.a presente ,che• sol.a-mente Ceri– gnola ha un agro di ,circa settantamila ,ettari. Indubbi.a-m ,ein.te re,cono,m,i,a •naturale non consente violenze ,o . artifiz i; essa, non può imp-edir,e· che, si creino, ,mia poi s,e ne vendi,oa •ooi risultati. I coloni che primia di questa, f.ase erano in Puglia poohi, e, bonari, con unia- lung.a esperienza iagri,cola tr.amandata di p.adr,e, in figli·o•, col -fenomeno verifi– catosi- una dozzina di anni fa, si m,o,ltipli-cavano, f.a– ceviano esul.a:re :i pr-0,prieitari dall'ag.ricol.tura e m,et- 1beviano alla direzione iagriool!a initermiedi·ari i,nutili, inetti, ingo,:r-di e, per tutti i v,ersi, pe·ricolosi. Finchè le .annate di buon r.acco-1 to -copri vap.,o i di– fetti, della ,situazione, non ci sono sita.itiche i contadini .a lam,entarsi pe.r I.a scarsezza delle lo-ro m,eroedi, ·ma com,e due -0 trie annate s-ono andate .a male, lo spro– posi,to ,econom.ico, h.a partorito tutti i suoi malefizi. No-i viviamo in una, tefir.a di eccessi e ne risentiamo gli effetti in tutta I.a no,stra, men,te, ·nelle• frequenti I -

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