Critica Sociale - anno XXVI - n. 8 - 16-30 aprile 1916

' 118 CRITICASOCIALE titi; un pochino anche j~ voltaf.a:c,ci.a ~i maestri, g!-~ ardenti sociaJ:isti, passati al nauon,ahsmo•, - 0d.us ·mh dal Partito, di cui so-no diventati critici astiosi e quo– tidi.anii insultatori. Tutto ciò in un· ambien,te di diffidenza, reso più intoUerante dall'atmosfera w· guerra, doveva da un momento all'altro I1ompe11e la tr-açl,izione, infra-ngrere La concordia, determinare la rivolta. Oualsiasi episodio· potev:a bastare. C',e,ra stato già un accenno di s,e,dizione pel voto · del Pr,esidente alla Camera, dei d'eputati cont110 il M.iniis:teroSalandra. · I maestri della Sezione di Capra-cotta, dopo quel voto, si stacca,rono dall'Unione in segno di pr-ote– s:ta contro il PI1esidente, .che aV1evaalla Camera v-o– tato contr,o I.a patria, perchè quei buoni coHieghi non ebb.ero ,nemmeno il minimo dubbio che il Mi– niistero· S.alandr.a·e I.a patri.a italiana non, foss1er,ol'i– dentica co,saLE l'ingenuo moti>'o di Capracotta venne ripre,so, con maggi9re astuzia, d.a,Siezi-on,ipresi•ed:ute da- .aspiranti a,J,1.a dleputazio,ne politica e da d 1 eputati democrati,ci; finchè · un sereno, arti-cofo del profes– sore Annibale Tona pose fine al tentativo. coll.a chiara ,dim-0strazione· che il voto politi,co d,el depu– ta~o non è un atto di Presidenza, sindacabile dai soci d,ell'org.anizzazione. · Ma venne po•i un d.isco-rso cLelVi ,cepresiden.te M.ammucari, in wm asso,ciazionie magistrale -di mu– tuo soMorso, dow, come mutuali-sta interessato, combattè la proposta d'investire il capitale so-eia.Le .nel prestito della vitt-oria; e• non o•ccofreva più al- 1tro. fo .non voglio giudica.re il' buon Mammucari; 'ma certo è ch'eg•li non poiev:a cà,dere meglio n,e,ltm- - 'nello, forse tesogli d.a tempo. La Sezione magi– ·strale romana, inva,sa di sa,cro• sd,eg-no patriottioo,, ''emis,e la famig,erata protesta., diè fiato alle, trombe, ''trovò facile corilr>lice la stampa nazionalista. ed anti- so,ciali-sta, e da allora fo uno stillicidi,o di 'orilini d·el giorno e di proteste, che ind1,1ssero la Commiss-ion.e if! dimettersi, convocando il Congresso. * ' ** __ .,, Qualche sp-irito sereno s'è lagnato con me per~hè 1:kltrove ho affermato che tutto, ciò è effetto d'una -rJi,ontatura pohti-ca, e mi ha rimprov.emto' di non ::riol,er vede~e che si s~·no i_nve~ diete~~inati rnel~.a f,1.assemag1s:tra1e due dnners1 stati d'annno do·po l 1- ,•«;zio della gùerra, non desider.ata certo da nessuTu ''.#i.aestro, ma sorretta, . in,coraggiata, fiancheggiata . a!alla grande maggioranq,a per oontribu.ire alla vit– '. 'i8fia, delta patria, men.t;r,ela minoranza dei maestri Jlgci.alisti -'-- compresi i dirigenti dell'Unione - è '.'1t1J11astamuta, assente, s,e pure non ha sabotato la I .i;,·i d 1 . d 1 I _.,;:,?trra o , ~pr,e~sa_a res~sten~a e paese .. . 1 .pue· stati darnmo d1ve•rs1, a .pro-p:os1to diel'la :;M!)rr~, do_vev:an.o _ind,ub_bi.a;.nente det~rminarsi,_ per- c~é div,ers1 sono I rno·d1d rntendere · il patnottismo,; 11 !-htl essi non er.ano suffiòenti per dividere la fami- -•J11eiJ • 1 ·P11a mag1strac1:e. . ·, Jf;ertamente, il pensiero socia.Lista non può conce– ,'.!'/e ed amare la patria in antitesi e in odio allé al– ·, 'i~)atrie, ma in emul.a g.am di civiltà .con ess-e-per r, a più solidale e nobile -èonvjvenza umana. Io ~'JNpso-però che un educ_atore,.il qua.re nutrisse •e re– .,~~se· nep.a scuo~a ~entim:en~1dt'un patriottismo di- 1Ve,rso,d un p.atnottisnio mVId10ed 1I1os-0,manche- - Féi:>be aUa propria missione di civiltà. _Gli educatori non possono - qualunque sia I.a .rl.Sro fede po-litica - nQn essere b.anditori fra i gj,o- 0 v.efpidel principio di nazionalità; -e- mi pare quindi }ls~ur~o p.arl.a-re di ma·~stri socialisti c_he non sen~ jHHo l amore dell.a p.atri:a; _ma_ n?'n è ,.gmsto p.reten-, "r~e'f;e_per que,sto _ehe essi g,.udi~m•~ .1 mter~rento_del– -,l Itaha neL conflitto eur,ope-o co1 crrbert d,e1n.az1ona– . lf1MI .e degl'imp·erialisti; ed è poi assolutamente ar- ' , BibliotecaGino Bianco bitrario identifi.care l'amor d:i patria coU'appvezza– mento _politico d'un fatto transitori-0 ·qua.Je è la par- tecipazione ,dell.a nazione ad una guerra. . Quale avrebbe quindi .potuto e dovuto essere la condotta e l'azione concorde d'una associ.azione apo– liti,ca di eduoatori'i,n rapporto a.Il.aguerra, ma,lgracLo i due sitati d'animo diversi, determinati dal diverso modo di concepire il patriottismo? . Astenendosi d'a a,ppr.ezzamenti e da atti che po.tes– sero in qua,lsi.asi modo -0.ffen<lere i principii dell'una o dell'altra parte, stimolare e r.accog-liere glì sforzi di tutti in una .azi-oneintesa, <fa. cooperare all.a s,al– dezza d,effa,nima nazionale ·e·al lenimento delle ,sven– ture che la guerra a,ocomp.agnàno ));·secondo la.mas– sima ri,chiesta che veniva fatta ai dirigenti dell' U– nione da uno dei più .autorevoli. loro crjti-ci. Assolse l' Un/one questo còmp.i.to speciale dell'ora di guerra? _ , _ , . Sì, se dai dirig.enti si p'reterideva - come era le– gittimo· pretendere - so-ltan1.ola spi•nta, l'iniz.i.ativa, l'indirizzo; e s•ele- Sezioni ed i sio,ciseppero poi com- p-iere i}'proprio dovere. , _ Sì,. p'(lrchè in que,sto senso l'Uniope lanciò appellj ai' ma,estri ita-liani; sl, ·per-chè con qllesti intenti, nella sua prim:a ·adunanza a guerr.a scoppiata, la, CommÒ:ss~•O•h.e Eseçutiva v,otò un ordine çl,el gi ,or.no _di saluto, .ai ,col.leghi eomb.attenti e <li'_augurio• .per la v.iLtoria dell'Ita.Iia.; sì, per:chè a que,Sl\,o. _scopo essa aderì fra le prime alla Asso-ciazion,e generale dee. gl'insegna-nti italiani. E si iscri•s~e nell'elenco dei soci perp.etui della Croce Rossa, cosbitu.ì .una ·cassa di soccorso p,er gli orf,ani dei maestri caduti in guerra, · lanciò l'idea d'ell:.acostitut:ione cli un Ente naziona,]e per tutti gli orfàni della guerra; incitò le Sezioni ed: i so-ci a cl.edicarsi ad ogni forma d'as– s,ìs,tenza civil,e; raccomandò che Ui misera sico-letba elemeruta11e,spe:eialmente ·nei_piioc9,Li-centri abban– donati, diventasse, più che mai ines:tinguibil.e luce di pensi,ero, ·1.uogodi ,conforbo e di solli.evo, tramite d.'.am·oroSIÌ sensi fra ~ c-ombat~(mtie· ùe d@loranti f.a– mjglie·, Fece, insomma, l'Unione,_ o· tentò di f.a1ie, quello•. che nessun'altra orga·nizzazi,one rrazi,ona;le ne·ppur.e pens'6 .... Se nel'l'opera ,SUfl, ,o nella ,su.a iniizi.atìv.a, o . nel pensi.ero anche ,soltanto, Sii fosse troppo ri'verbera-to uno• degl:i stàti tl'an,imo disco,rd:i per {?,ausa dèl,la gùerra, - lo stato d'anim0, · cioè, -della nùnoraft,za so,èi.a1ista - _avrebbè b.en . p9tuto , altrimeRtL affer– n1arsi l'altro stato d'a.n,imo - quello, diciamo cosi, dlell.a maggiomm.a p.atriotti,ca _:_ sostitùendo, cor-· reggendo, in;tegfando-,_ richJi,amando; provvedendo, insomma, e,on- un.a .azione iniensa é calòr,osa, aHe -deficenze deHa Qommissione Esecutiva. · lnviece .non si di-s,cuss,e, non si esaminò, non si àiese. ' · Come se ubbidissero a una segretii parola cL'o·r– dine, con un.a .s,imillta,riieità sorprendente, le Sezioni, o meglio. i Consigli delle Sezioni, fecero piovere . una serie di proteste stereo'hi,pe, riieHe qti.ali il pa– triottisirno della ma,s&[).magistrale giudàcav.a e oon– dann.ay.a il so·ci:àlismo·a,ntiitali.ano· dei dirigenti. E non poteva ~ere div.ersamente! - . Quando, le pfacide · Sezioni, neppure c-orri,p.Le'La- . mente risvegliare dia q)lel certo rumore e-h',era la guerra, forse non soosse tutte c1aU .eohi.ama.te dell.a Commissione per il lavoro dell'as.si_;,tenza civile,' si sentiMno rìntrona,re gli -orec-c.hjdall'insolito b.aocano che la grande stampa faceva intorno alla Ioro org.a~ nizzazione, e ·furono· inv,esibite d.aJle furbresche do– mande: « Sieite· per I.a patria, ò ~ontro la patria? L'Unione vostria <leve d,iff.ondere e clifondere-if sen– timento nazi,o-nal.e,o no? .Y-0lete c·o1J1Jtrihuire alla vit– loria deWitalia, o affermare· il trionfo del Pa:rtito

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