Critica Sociale - anno XXVI - n. 8 - 16-30 aprile 1916

122 CRITICASOCIALE è sempre op,inabile, è più difficile, coglie-re chi asse– risce .in flagrante d,eJitto d'ignora.nza. · Cosiochè, pe– scando ,nella sLoria qualche es-empio favorevole a una da:ta Lesi precooceLLa, .scarLan<lo quegli esempii che prove,rebbero il contrario, accaselliando con arte f.alti ed idee, interpretando gli eventi ad arbitrio, è sem– pre possi.bil,e ,edificare un qu.issim.ile cli verità ad uso e consumo cli coloro la cut passione è di far~i in– gannare. Si ,comincia eia lonta,no ,c-on T,a.cilo, che narrava J.e crucl,ellà e i va,ndalismi dei Germani, si r,ievoca Ar- • minio e ,si a,rriva oosì, non senz,a piacevoli divaga– zioni,' ~ Bismar,ck, Njetsche, Treitscke, passando a traverso Lulerò, Blucher, Kleist, Wa:gner. Qunlcuno non Lrascu.ra ,i « romantici tedeschi», il conLempJ·ativo ScheHing, i due pazzoidi Sohlegel, eoc. Gli .aneddoti non manca.no mai. Chi dia l'etta a uno s-eriltore ciel Temps, i di.le pri'n,ci.pii - bu-0no e cat– tivo - si misumrono ancora nelle persone cli Wel- 1,inglon ,e di. Blucher, il primo dei quali - vero Teu– lone - orclina:v.a il saccheggi-o cli un villnggio frnn– cese, e i:I secondo - vero lali,no, pal'don! ... ve,ro in– glese - a◊◊0neva n difenèlerlo. Ln tesi, del resto, d,elle due· ·cui.ture, oggi in voga, non è nuova. Ogni qu:::\Ivolta il bisogno storico spi,ng,e a fabbricare una tesi, la passione umana - spesso nobile, ingiusta sempre - trova il modo <li abbellirln col suo sia-nei-oe colla sua sincerità. Rileggete le ,pagine òi fuoco (Hisl-Oil'e de la Réuo– /11/ion fl'a1içaise) •che Mi,che,JeL,gr,ande ammirntore della Rivoluzione e della Democ.J'aizia, consacr.av.a al ca:Llivo genio, alla p,usillanimilù, alla provvidenziale malvagità degli Inglesi; quelle pagine, sfuggite alla sua penna oome in previsione d,ei terribili sm,c.asmi .d'un Cairlyle, nelle quali Ja. ragione apparo offuscata, assai più che non irradi.aLa, dialla fiamma della pas– :ione! Noo era fa.cile veder così nero in un popolo, la cui stoTfo, è riboccante ·cli nobili ·esempii e di lo.Ue ardenU, eppure quanti pr.eoede-nti•non tr,ova 'lo storico fr.nincese a suffrog.are la sua te·si! Giust,a. kt quale, il · preteso r,a,di,cale .antagonismo fna le due culture - franoose ,e britannica - era tal,e, che il ,trionfo dell'u,na sa.rebbe la morte clell'aillra·. Or ,ohe resta oggi della tesi di Michelet, .se non le scuse ta.rdive dei Francesi, i quali - d.a.cohèl'Inghilterra entrò nel con– flitto - •sisforzano di espiia,J'egli errori dei loro com– llaLrioti, quello compreso di 'Pierre Loti, l'autore del noto volume « Gli Indiani sollo gli [·nglesi »? Non si possono vedere senza sol'!',ide,re i tentativi pu,e,rili d'un ingeg,noso ,co,llabo,ra,tore.ò'uu· gran gi,o•r– n.ale p.a,rigiruo, che firma modestamiente i suoi « di– scol'si di guul'a » colle ini.zi.ali P. S., e ohe impiega LuUe le ris,o·rs,e del ,suo spirito acuto e. mol'dente· p,er sbarazzare, gli ostacoli che attrav'.ers.ano l'intesa spi– rituale tra Francia e Inghrlter.r,a e di-s•si.Parei malin– tesi sorti, in varie ep.o-che, nella storia dei due Paesi. Egl,i s'i,ngegna di provare_ che I.a civiltà dell'Inghil– terra non. è antitetica a quella deHa Francia; l.jn ,apro– f.onda affin,ità spirituale unis•ce anzi le due nazioni. · :È la tesi che la guerra oomand.a! Dove v-aa fini-re,all-0r,a, l'altra Lesi, che le ciroosLa.nze diverse s,uggeriromo a Mkhefot? E dove l'odio di Bossuet contro .i Puritarui e Larabbia di Burke contro i Gi.aoobini? Equivoco l'una, semplice sva.ri -0ne' l'al– tra, a udire il Signor P. S. Le due ci•viltà si misco– nobbero, !.',errore è durailo un, po' trop,po a lungo, ma, in realtà, ·esse ,erano f~,tt,e, sempre, l'un.a per l'a,ltra. BibliotecaGino Bianco Lo stesso s·crittore ooroa di correggere Taine, ohe a.oou.sa di sistematico partito preso, per quel pret.eso g,ermanism-0 che l'Autore della « Slol'ia della lelle– ,.atum inglese » ,a,ttribuisc.e, così sp,e,sso e volon.t.ieri alla• Gran Brettagna. La letteratura di ogni Paese fornisce esempii, del resto, di Lesi p·reconcette, elaboTate a favore di un sentimento prev.al ,ente dell'epoca, o .a 1 nche soltanto de,J.J,a passione -pe·rsonal,e di un grande autore. L'odi,o pe,r Napolieone e per la Rivo,luzione fo,ce-v,adire a Ghateaubri,and che « l'Italia e la Francia non avevano che da oo,noscersi meglio per rinuncial'si a vicenda pu sempl'e ». Per ·l'Autore delle· «Memorie d'Oltre– tomba», lo « &traniero)) BuonaparLe _:_ a,ccanto ai Medici, eoo. - fooorn.ava « il maledetto spirito ·del– l'Italia.». E non erano per lui gli Ita,liani altrettanti nepoti di Machiavelli, razza malvagi,a di calcol,a,tori e di oortigi.ani, in, antitesi pe,rfetLa al gen.io cav,allere– s<:o·e leale di quei buoni. Francesi? l'utte siffa-lte d,ottrine, inventate ·per pia-0ere ,a,Jpub– blico, per soddisfare un odi•o o bl ,oodi.re un ri•senti– rnento, sono predestiniate ad essere dimenli,caLe il giorno dopo. G.Ji stessi ,autori, che •le hanno l.anciat,c · s•enza troppo riflettere, no,n vi Lengon.6 gr.ari che. Ma esse·diven,tano•ben ,altrimenti pericol,ose, quando l'al– miosf.era inteHettuale dell'Europa è tutta in. teII11pest.a, quando tutti gli odii e tutte J.e calunnie ra<ld,oppi,an.o di vigore -sentendo l'aria p-ropizj,a ali.a Jo,ro diffu– sione .... Trovando allora un'eco sonora, risohiia.n-0di eternarsi, a grave det.rimen.to • cieli.a comune .civiH/1 ciel doman'Ì. Io n-0n, ohied,o •,n,JooHaboraforo ciel Temps, che si sforza <li riconciliare, sul' dO·l'SOdi, Giulio Mi,cbelel, la .cultura frarncese e la civiltà brit.ann,ica, ,se non gli ac,cad·rà magari domani di porre ,gli ste,ssi acr,o,b,a,Li– sn1i al &ervizio, de 'J.la .ri,co.ndliazi,oit.e fna,noo-germ.a– nica. Egli sei:ve i,! suo grav.e, quotidi;uno, oome un tempo• il ,cavali,ere provenz,a:Je serviya. I.a su,a d.ama. Vuo,J.e,.come questo, meri,ta1,ne i f.av -0-ri. ... E pe1,ciò non ci darebbe risposl;a. Mia.,oammi.n fiacendo, fra una calunnia e l'altra, fra un ,equivoco e urua me.nzogmn, ci fornisce egli ,stesso - •nel suo reJ.o apol,ogetiie-0•de– gli Iniglesi - un :esempi.o assai oa ,r.atteristi.co ed edi– fi.cante. Volend-0 .ri,abiHta.re Shakespeiare. e s~pratutto riattaccarlo aUa causa del.. .. òiri.tto, al'i'iv.a aq effer– m.are che il grande scri,ttore iinglese, non era affatto quel « biarharo ,e.Jobro» ohe ,pa•rve a Voltai·re, mia che - malgnado ·le .sue origini' tedesche - egJ.i incarnava pieruamenLe,. nell'opera soo, lo spirito del Rin,as-ci– mento itaHco ed europeo,. Ma, così parl.anò-0, eooo che l'ingegnoso scrittore mette a nudo, a dir così, -i,Ivizi,o del proprio iargo– menito·.'Sl, è J:i,en,c,erto ,che Shakesp.eare dev•e il va– lore e la portata d.ell'immensa sua opera à un.a mo!'to co.mptessa mo,Jteplicità di cause, 6.Ha sua -epoca come al suo· ,ambiente, i:i ,J.le i 1 n fl.1-einz,e, le più di-sparate ihcro– cian,tisi oome in ,un punto hlmin-0:so, che è· il suo ge– nio creatme e •p,e,rs.onale. Egli è fiErlio de]\.a Rina– scenza ILaliarua e di « old mel'l'Y England »; non s'in– tende bene i,! suo apparire, sein21al'iinfluenz.a, aò un tempo, dei n.ovella-tori italian,i e de.Ho ,s,ootticisroo di Montai.gne. Quel Ge•mnano « è uno spirito mediter– ra.noo » - per usare I.a definizione di Niet=he.. Ah! ecco qui un'an:e.rmazio,ne perfettamente es.atta, che &eppellisce un.a teorica falsa da.Ila radice. Dove sono dunque le « due culture D distinte, cia,scuna sviluppa,nte i pro.prii germi, ,ciascuna oolle sue spe-

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