Critica Sociale - anno XXVI - n. 6 - 16-31 marzo 1916

/ 92 CRITICA SOCIALE ' per terra. Col marzo il movime,nto si estende. a tutte le -principali industrie con effetti mo.Jto maggiori che in tutti i movimenti .analo,ghi pre,oedenti. Si caJ.col.a .ohe, prima dell'obtohre 1915, ci1100 4 1/2 milion-i di · operai, -ehbe,ro aume,nti dei salari di taritTf. p-er un impo-r&o• complessivo di o·ltre 750.000 s-terline !,a se.tti– man,a.(1). Tali ,aumenti sono dovuti aH'agita ,z.io -ne. operaia; tanto vero che, nel febbrai-o· 1915, mentr-e ripr,en– dono, come si rileva da,IJa. stàti-stica, i conflitti eco– nomi-ci, si inizia .anche un ,considerev,ole aumento I dei .salari. In alcuni casi, ,come in quello d-ei f.errovi,eri e dei mur.ator.i nei ·princi·pali Distre-tti mine,ra,rl, gli aum'\lnti si ottennero con trattativ,e pacifiche; in altri' ,casi, come ne·lle industrie meooani-che de.Jl,a Clyde e nelle mini-er,e del GaHes, in seguito a scio-pero (9000 scioperanti nella Clyde e 200.000 nel Gal,J,es), quello, -dei me-D~ani,cidèll.a Glyde •p-roclamato contro il pa... rere •çl-eNa F,eclerazione ,dei me•Dcanici. È anzi dura.I).te que,sto mo,vime,n,Loche ,il Governo 1ia inizi,a,to· un.a propria -politi.ca ,ciel lavoro, di cui parleremo in se– gu.i,to•,per 1-a.prevenzione dei conflitti e la so,luzione· pacifica cleHe vertenw per l'aurri,e,nto, dei salari. Ma anche questa ,p,o.Jiti,canella· pmti-oa. risultò puramente opportunista ,e de·te-rminaba daUa• fo,rz.a e,conomi,ca. delle catego,rie inte,ressate•. In ·r.ealtà, ,gli aumenti to,cDarono .a de-terminate ca– tegorie in dati mesti,eri indispernsarbili e meglio o,r– ganizz.ati - minator,i,, metallurgi,ci, operai !,ani-eri, ad– ·cletti ai trnsporti - mentre miJi.oni di altri operai, in in-drustri,e,non meno• ne.De,ssari,e,non vi ebbero• alrc,u,na parte. Così i tes.sitor-i di cotone -o,tten,nero un'iuden- '•nità di ,appena· il, 5 % e ~olo dal ·gennaio 1916. Le in– dustrie, che pa,rt'eci,p,ar-onopiù •l,argamen-te agli au– menti cli s.aJ.ari,o,s6no queHe in ·cui un magg1-or nu– mero di operai partecipò aHe agitazioni economi,ohe, del 1915. . - La .cosidetta « inclenrnità cli ,gueTra >> fu fi,ss'ata ne Ha _, mis-ura del 15 1/2 % nei p·rin,cipali bacini minerad ·e d,el 15-18 3/4 % 'in ,altri Distr-eUi; di regola in 4 s,oel– lini la settimana o 1 denaro •all'ora e i•l IO% sui ,~o-t– timi n17U:e industri,e meocaniche e -nav ,a.li ; irn misura varia nelle tessili; in 5 scellini ,s,elti-ni1analii, dall'otto– bre 1915, per gli .adulti ,e in 2 J/2 s•ooHini per i 'gio– vani nell,e fo,rrovi,e (2).· T,a],eforma di aumento è p,erò -considerata dal Co,le·un ,errore di tatti-e.a,delle orga– nizzazioni, per-ohè cost.ringerà gli operai a mettersi in lotta clo,po !,a guerra in condizioni di ·inforiorità manifesta, per assic.urars,e,n-e la ,con,tinuazione·. Degno di rilie·vo ohe-Gov,erno e· Comuni npn si di-· mostrarono più arrencJ.e-vo,li dei ca•pitali.sti _privati. Agli impiegati postali e telegra,fi,ci, che chiedevano/ un'indennità cli guerra ·pe,r f,ar fronte a•l ri.i'1oa,rò,il Governo ri.spos,e a Lutta prima ohe, non riteneva « l'aume,nto, nel ,costo del,Ja vita ess,er,e di per se, stesso, ragione suffi.ciente per aumenta-re i sàJ.arl •ai. pr0•p·ri dipendenti)), trattando-si di « ·1.1•n ,peso- -che deve es– ser,e sopp.ortato in comune cl,a tutte .J,e-classi >>.Solò sotto 1-apressione dell'o;rganizz.azione del personaJ,e po;stale e -telegrafico, i•l Gov,erno si decise più ,tal/di, a oonc,ede-re al ,p,.ersonal,e oon salario inferior.e, ai 60 sceni,n-i 1 .al me,s-eun aumento ,d.a2 a 3 sceJ.lini la. set- (1) Wages a,wtng tne wa,·, In Boa,·d .of T·rad·e Làbo;w Gazette, ot– tobre 1915. (2) Employment, wage.9,1n-,ces and disputes' tn ~9'15, In Board' of Trade Labo1w Gazette, gennaio 1916, BibliotecaG_ino Bianèo " timana agli uomini e metà ,ane donne. La stessa po– liti.Da venne ·seguìta da •pareDchi-e Ammrnistrazioni locali, <limoskandosi ,così neH'attuale crisi come la imp·resa ·pubhli,ca, ,che si atteggiò sempre, ad azienda mode!J'o, può i,n prarti,ca e,ssere ,anche p~ggiore del– l'azi-enda pri.vata nei. ,rapporti ,Do!personale .. - In compless-o - conclude •il C,oJ.e, :__ arnche in que– sta· pol,iUcaidei saJ,a,rl gli ;umenrti non compensarono nemmeng l'iauÌnento de·! ,co•sto,deH.a vita e non eb, be-ro aJ.cuna ,proporzione c-ol·bisogno dei Iavora,to-ri. Gli opera.i de.Jl.e industrie non clir,ettame,nte interes– sate neHe .produzioni neoe.ssarie a1,J.a .guerra, e sopra– tutto le -do•nne, vi pa.rteòparono, assai scarsamente. In so,s.t.anz.a, glj aumenti diip,ese•ro da.J,J,aforza econo– mi,c;a degli ope-r,ai, non già daHa pro.c,\amata solida- , rietà nazionale. E, più ,che compensare i'! rincaro, corrisp,os,ero a(I ·una maggiore intensità di !,a,vorb. f. p. NONSI TORNA NESSUNO Già fu ri,J.evato in un altro arl:ioo,Jro, j:J moitto,barndito, ,come uin'.ins·e~n,a,da alcuni sò1·i-tto,ri, a p:z,op,o,sito-d,i Mazzi,ni: <, Tor:niarmo a lui! ». ' Non c'è nessuno, oredo, che non abbia nell'anima un pe,ns/•err ,ode.vo >top-e•r M,azzin~; mia 1 tornare a lui, nel sens·o•·pr·oposto da qug.Ji s-crittori, è un'assuu;diità. PerG-hè ,non si fa;>•rn,a n,és:Sui;rn.Per nressun,a _cos•a. • A,nche, V,e,rdi, quando·.,pror;Lamò il « To,rnia,mo raill'an– tiDo•i>,smentì •se,stesso, 'i,n quarnrto•La sua, pu•r risa- 1,endo ,aJ.1:a tr.adizi,one italfana,. fu J.a·gr,amde musirca verdi,àna, deU,a quale• egli s-ep,p&' rinno'VeHare g.Ji aic- centi e 'i.e,espr,e,ssi,oin,ì. ' · · · . Ogni pe,rs,on,ali·tà v,a,considerata e arlloga:ta neJ, suo tempo. Lo· stes,s,o.Dante no:n v,a tr:asporta1tò del trutto f·l!l•oride.J M•eclio,Ev,o. Nè quies-ho• s·ig,n,i,firDa: e,ooetto,chè per gl'igno,ranti, smin,{i.i:z,e in ni,e,nte ,!'estimazione d 1 0-e .vuta ai IJ)•l'e,Dmr·S•O!l'i. -.Jier,0hè l,ai v,en,erazion,è, p-e'l' chi si,a dotato d-i sen,so Dritico, ;no,i:1 può essere Ìfl'ag,io- nev-o'1e. • NeUe Lo,ggi,e,mass·onic,he fa parte del p,r:ò,tocoÙove– nerare· Gi,01.11dan:o B·rurn,o,co,µ la stes'Sa c0-mpunzi,o-ne– ,eon ,cui si V•e\nre,rano i be,ati del, ,c,ale,n,d.ario. È p11e– suim.ibile •ohe'-di ciò il pems:atoPe nolano _,non_ si ,com~ pi,aoerebbe,. Qhi ha le>tto la « Bé.stia trionfante i> può testirnonia-rJ.o. Dev-0ti della medesima, speici,e,·cornfo.rmandosi a un,a vec,chi.a, noio,sa,, ma1irh,ooni•ca: tr,a(iizione•, d,a, a.nini si er,an6 avve•z,zi,.e oerDarv.ano r,i,vv,ez.z,arvi .l,a giove•rutù, a una co.ntellllJ)lazione raccolta e. si,lenzio,sa di un Maz– zin,i st:atu,àiri,o., i•nnai:t.zi al qualrè, og,ni 10 marzo, Òon,una p,rooessiorne•,c:o,m,e· quel.Ja dei monaci, in d@rpp,i,a fi1à, si ,appendeva un-a ghirlar-cla. Ma .chre! Gli ùomirni non– sorno •statue dà 1.Spolveoo,rsineU.t\giornate ri,cord,e,v:oH. · La critica e l'e-same non diminuis,cono, n,essuno. Qurel,La· ,consuetudin,e, dei dis-0eip,o,Li ah! L disoe-- poii, ehe ro:virn,a, per i ma,e,stri! - di chiamar Mazzini ,contemp,oran~o di og,ni av-venimento, oH,rechè um'af– ;fli;iione, era un. erro!'le. Non si °M'-lJ.Sportano - giova ,ripeterlo - gli uomini fuori, dei fompi. Uno ehe si IJ,1rettesse, i,o Òapo ~i viv 1 eoo, og,gi, see,ondo i,e re~le dj/ Rousseau :non f,all'ebbe 11i,àerè?

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