Critica Sociale - Anno XXV - n.20 - 16-31 ottobre 1915

CRITICA SOCIALE 309 stringersi la cintola, nè si fermerà per virtù della guerra, nè disarmerà. · Esso rappresenta, nel fatto, un diritto deUe cLa~si più misere: neWaspirazione, la _tende~za .a~l~ gm– siizia sociale-, c10è alla soppress10ne di- tutti 1 ven– tr.aiolismi, ma non ·soltanto per la ci_urma, bensì per la prima classe, che sì spesso nmprov~r.a a quei della stiva i propri stessi difetti ed errori. 12 ottob.-e 1915. GxovANNI ZrnoRor. un PO' .DI lllUH~l 6RD~muo BAl[AHJ[O Il mio, assunto è. notevolmente soabroso. Io non ho bi-sogno, questa v,oLta, di propizi.armi· J,e difficili in– dulgenze deU,a Censura, I.a qual•e, anzi, se·rberà un imperituro ricordo entusi,ast.a de.I· J,e,a,J.ismo ediifioon,te da me profus,o. in questo ,a,rti-èo,1o. Io ho bisogno, invece, di f.are a.p,pello ,a,J.Je: magn,a,n,ime to.11eran2'1e• ~lisi lettori, p•e.rchè .avrò !'.ari.a, se• n.on il comp-Jieto,_ p,i,o~ posito, di difendere il principi,o d!i.nastico, il quale - a causa di ta.J.uni ,re b.alcani,ci, - attNllV-ers,aun quarto d'or.a di estrema impopo.J.arità. Un ard,ente iiotto di sp~riti r,epubbli,cani, .a :n.zi, g,orgo,g.Ji,ain que– sto momen,to nel for-o interno dem.a inrdefettibi•l:e co– s,oienza de !J.ai ·bo,rghesi;a conservatri,ce europea, (1). I pr-ev,enuti sono, dunque·, su!La scronna degli ac– cusati: il re Ferdinando di Bulgari.a e il re Cos ·t.an– tin,o di Gre-ci.a. Colpevoli ·entmmbi. La s,ollev,azi,one è imparziale con,tr-0·di essi. L'uno ha vo1luto la guerra, l'altro non la, vuo!,e. I giudici -si dispenoono• dal• pen– sare se e-ssi ammi.r.ano i re· guerrafondaii o quelfli pacifisti, e dannano ,con una sola 'imprecazi,one tanto il re che ha, ch~amato gli uffici,,a!i,. tedeschi .per fare la guerra, qu.an! Jo i.I re che ha 'li,c.enzi.ato-iJ suo primo mi,nistro per non farla. E si g,rida da tutti i tetti qu,adrupLi,cisti-: - Eooo mò dimostr.a,to s·e i re regnano e non gov,errnano, s,e essi non oontan,o, niente nella concreta ori~mta1Zi,on-e della po,Ji1ti,oos,taJta,J,e·! Ad un oerto punto,, essi pos– sono fer=-e ,e i,espi,ng-e,re,·l'imp,eto d1ei lw·o pop,o,Ji e deviarlo e, forzarlo _verso una mè!Ja del tutlto- oppo– sta e, antioozi,o,oole: E i signori s,ocia,J,i,sti, che os,airno pr.edi-ca-re lia i•rr.esponsabi-li,tà dei !legnanti. e, l'asso,r– bente effici1en,1..a del « tattore economi,co » ne!La deter– mLnazion,e d,eLLa politica de,ll,o Stato e, d,e1J.es,o,rti d,eJ,J,e Nalli•oni.... Orbene, io v-o,r,re.ipermettermi di dimo,str.are I.a immutata e la immutevoLe !lealtà di questa ultima proposiizi,on,e, per l'appunto, nei limiti - si: oapis,ce - entro i ,quali no.i socialisti •l'abbi 1 amo semp-re intesa e predi,oota. E J.a mia .a-udaci,a apparirà tanto più •degna di in- (I) La. borghesia. europea., In verità, non è concorde - e si ca.pisce I - In questo ripudio Indignato delle sue ldola.trle monarchiche. Il Berliner Tagebltttt ba. pubblloa.to un curloslss_lmo a.rtlcolo dello sto– rico von Welger, Il qua.le dimostra. quante volte - da. Salomone a. Ferdinando di Bulgaria. - la. persona.le e saggia Iniziativa del re– gnanti ha. salvato I popoli e prova, con la storia, anzi .... con queste storie ana mano, che questa esperienza accumulata· del benefico reg– gimento monarchico ha tatto sì che questo slasl potuto perpetuare e sempre più rafforzare attraverso I secoli. Il oolendlsslmo von Welger si vale, anzi, dell'autorità suprema In materia del nostro Machiavelli,. per arrivare a questa conclusione: ohe re Ferdinando di Bulgaria è 11modello del p,·tnclpe machiavelliano I Amenità di storici tedeschi a parte, è evld~nte ohe queste Inizia– tive regali diventano, per la. borghesia, tonti di Idolatrie dinastiche o di furori repubbl!oanl, a seconda che l'osservatore borghese sia collocato dal punto di vista tedesco, o. dal punto di vl;;ta opposto! ibliotecaGino Bianco ternamento i,n Sairdegna ai conserv,aitci,ri r,epubblfoa– neggianti-, qua.nido essi cÒnstateranno• che peir 11a dim.o– str.az.ione del mi,o :assunto mi valgo ,addi1riUuI1adi ciò che è a,ccaduto e. va .accadend·o in Bulgari.a, in GI"eda e i.n Romami.a (1). La condotta e Le·iniziative dei regnanti di questi tre paes.i· ba.Lc,anici hanno· al,cune, sp:i-egazi-oni comuni ai tr,e paesi -e deHe spi•egazi,on,i parti•co,Ja,ri,a ci.a:scuno di essi. Fra le spi,eg,azi,òni comuni po,niamo pure, in prima linea, i· l:e,g.amidi, p,arenbeJ.a diretta o indiretta dell,e tr-e di-nia,sti-e, c.o,n l'augusta g.en, te tedesca. Aggiungia– movi l'aibi1lee pertinace op,er,a di siv.ariiato acc.a:p-airra– mento de-1,Le ,coscienze, compiuto, in quei tre paes-i, dagli attivissimi ,a;genti tedeschi, i qu,a:li hanno l.a– s-ciato ,c,i,arla,re ai J:oquaiciss,imi e, dis-0.rie,n:tati dip.J,o– mati-c.i:ruffic.i,aLi- e ufficiosi della Quadrup.J,i,oe, o,p,e•!land·o metodicamente- e i,n silenzi,o per prop~io• conto. ·Ma bi•sogn.a avere ormai l'onesto co,raggfo d·i aff1er– m(!-r-eche nei, paesi baLcani-ci, i·n g-eneroJ.e, l'i.nizfo deH,a imp.r,es,a dei Dard.an-e!Jli .segnò i,L d-ecad·imento deHe in,flue-°nze· e d,elle simp,ati,e p,er l'Intesa e schiuse il sok,o nel quale irrupp,e la dipJomazia te-desca, f.e– wndan,do diffidenze e a,lla,rmi di vasti e ·domi,n,anti interessi min.aicci,ati. De,Jresto, il wraggio intelligente di que;;ta consiataz·ione è sba-to tro-vato - nè .Jia Ge,n– sura è sopraivvenuta a mortifi,carlo - da va.rii. mes:i in Inghilterra e in Francia, ,ov-e i gi•ornaUi di, ogni part-i•to hanno compilato il ·biLancfo-de,H'«error,e del'l,a 'spedizi,one ». 1-n ,e:p10<ca non sosp,etta - nel 1912 - do,po, la se– conda e fratr,i,cida guerm batJ.canica - un acuto di– ploma,tico, francese, che, dimorò per un ventenni10 a Gost.antinop-0,li·e, neUe varie Capitati baJl.c.anfohee che occupa attualmente un alto ufficio al Mini,s-tero degli Este-ri deHa Repubbhc.a, pubbli,cò un v-olume'., I.a cui tettura è sommamente u'l-ile in questo momento: G. H. Co1GNY: noit étre la Turquie repoussée en Asie? In questo v,o:Jumeè riprodotta -un.a !,ettera, che. l'a:u– to·r,e inserì me.i, Temps (12 novembre 1911), nei· giorni nei quali si p.ar1iava molto, dell,e intenzioni de ,J.la Rus– si.ai d.i spin,gere. lia Lega B.a,J.c.ani,ca, su Co,stantinop,01l 1 i e di uscii,e per proprio, conto dall,a propri.a gabbi.a d,e! l\far N,er,o, attraverso i D,ardaneUi, n,e! M-ediitie1> ra,neo. Il Goigny s,criv,e, fra, l'a,ltr,o: « La Bulg.ari;a, la Romeni.a e la Grecia si affrette– ranno,, piuttosto, .ai concludere, 'la pace e.on lai Tur– chi,a, .anzichè facili-ta:r,e,con !,a pro,se-cuzi,o,n,edel),a Jo,ro gue·rr,a l'apertura d-ei Dardarnelli .al.JaRussia, La Rus– si.a a Co,st.antinopo.Ji sign:Cka, per i paesi ba,J,capi1ci, I.a rinunzi.a à iamais all,e loro ip.ote,che sui terri-torii em,op,ei delH'Impero Ottomano e signi.fi.ca sopra:tutto I.a rovina dei Loro commer:ci con l'Europa. La Bul– garia, J,a Romeni.a e là Greci,a godono, risp,etto alla Russi,a, di un regime di transito de-i lòro traffici in Europa ,che è po,ggiabo inte,ramente- sul domi·ni 1 0, turw dei Da :rd.an- el1i. Il g.iorno nel, quale questo dominio passasse sotto il c.onti,oUo della Russia, i traffici g,ra– narii d,e,JJaRomenia oon l'Europa dovr,ebbero subi,re ia concori,enza degli scali di Odessa, o div,entarne tributarii ». Intorno all'a influenza sv.antaggi,osa, che l'imp•resa dei Da,rdanelli ha avuto sulle simpati•e dei paesi bai- (I) Non ml sembra Inutile avvertire ohe lo· scrivo sulla situazione di fatto, qual'è oggi - sabato 9 ottobre, ore 11 antimeridiane - e che, essendo una. "situazione balcanica "' potrebbe capovolgersi un'ora. dopo la. partenza di questo mio scritto per Mila.no, dando torto marcio alla logica delle cose, ma anche a quella Intrinseca del miei ragionamenti. I quali, dunque, banno - come I tatti bal– oanlcl al quali si rlreriscono - un valore provvisorio.... • ,

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