Critica Sociale - Anno XXV - n. 19 - 1-15 ottobre 1915

300 CRITICA SOCIAL:2 3° i Labom.lorii sociali, istituiti sotto l'egida del Comune che riceve dall'Autorità militare la materia prima, la distribuisce .alJ.eoperaie ch,e lavorano nei 1aboratorii o in casa ,e quindi riconsegna ali' Auto– rità militare gli indumenti compiuti, dando alle operai e l'intero compenso ricevuto dallo Stato, de– dot.te le sole spese generali, costituiscono un magni– .fi. co, esperimento ch,e potrà permanere per la forni– t ur a cli indumenti o di altri oggetti utili· agli Enti pubblici ed alle stesse Autorità militari. Questo p,er le opere. · Quanto allo spirito che, nel compierle, ha animato la Giunta, esso alita n,elle sue manif-est.azioni orali e scritte e in quelle del suo capo, il Sindaco, cioè: · la lettera alla Direzion,e del Partito del 1 ° gen– naio 1915, nell'a quale si aff.ermava il dover,e impre– scindibile dell' Ammiuistr.azione cli avvisare, fin d'al– lorn, a tutti quei provvedimenti che si preved,es– sero n-ecessarii all.à difesa della incolumità della città -e ciel territorio nazionale; la Relazione ciel Sindaco alla Giunta in data 17 maggio che così si apre: « L'intervento militare dell'Italia nella guerra eu– rop,e.a -- invano deprecato per altissime ragioni di umanità - è purtroppo imminente. No,i, consci ,della nostra origine e dei nostri doveri cli Partito, .abbiamo s,empre dato opera per- il mantenimento della neutr.alilà italiana; e ancora la daremo in que– sta estPema vigilia, pur vedendo sfumare ormai ogni barlume di speranza. Anche s,e taluno di noi ebbe diverso apprezzamento sul contegno dell'Italia, la disciplina ebbe ragione di alti sentimenti; e il do– vePe nostro cli socialisti fu compiuto senza lacune <i senza esitanz,e ; · il manifesto del 24 maggio, n,el quale, dopo la . medesima premessa, si giurava di provvedere per– chè non manchi mai pane ed assist,enza ai bimbi e alle donne dei cittadini soldati, e si invitavano i cittadini rimasti all'operosa vita normale e alla cal– ma serena dei forti: Finanze. Senza entrare in particolari di cifre, indichia– mo i concetti direttivi ai quali la Giunta si è in– formata in materia finanziarìa. Dovendo provveder-e a un disavanzo di bilancio di oltre 6 milioni derivante dalla .necessità di far fronte a bisogni impres-cindibili fin qui trascurati dalle pre– cedenti Amministrazioni, e constatando che le impo– ste indirette davano un gettito di oltre 16 milioni e quelle dirette di soli 12 milioni, la Giunta ele– vava, per l'importo dei O milioni, la sovraimposta comunale sui terreni e fabbricati. Con ciò, oltrechè spostare la proporzione dei pesi pubblici verso le imposte dirette, la Giunta ha in– teso correggere in parte la sperequazione esistente nei grandi centri urbani fra il forte onere delle sp,es,e <lel Comune in opere pubbliche, le quali si tradu– cono in un maggior valore dei terreni e d,ei fabbri– cati privati, ,e il contributo che per tali opere i privati pagano al Comune. , Correlativamente, p,er cominciare a ridurre le im– poste indir.elle, aboliva il dazio sui materiali da costruzione, anche allo scopo di compensare in parte una categoria di contribuenti dell'aumento di sovra– imposta, e cli diminuire il costo cli tutte le nuove co– struzioni per evitare la ripercussione dell'inaspri– mento, ed elevava il dazio consumo sul vino, consi– derando questa come una imposta che ha molto del volontario e può essere ridotta dai consumatori con vantaggio proprio e della co!J.ettività. · L'intero Bilancio preventivo è improntato alla più schietta, più cruda e sana sincerità. Esso affronta le necessità della vita di una grand,e città in con– tinuo divenire; le soluzioni di problemi che ne pr-e- BibliotecaGino Bianco parano lo sviluppo e l'assetto futuro; i bisogni della ,classe che ne costituisce i muscoli attivi e fattivi; e li traduce in cifre da spendere e vi pone in corri– spondenza le somme eia introitare. Quindi, aumenta gli stanziamenti in questa mi– sura: p,er l'assistenza e cura degli ammalati po– veri, Ospedali e Condotte mediche, del 26 °/ 0 ; per l'assistenza e cura medica dell'infanzia, baliatico, asili, ecc. del 60 °/.; per l'istruzione elemenlaPe, dopo– scuola, refezione scolastica, cura climatica, ecc., del 7 °/ 0 ; per l'istruzione professionale ,e per le is,titu– zioni integratrici della cultura popolare, dell'll 0 /.; p,er i presidii in difesa della class,e lavoratrice, del 155 °f.; e, tra le spese ultr.astraordin.arie, per l'igiene generale, del 51 °/.; per l,e opere pubblìche, del 35 °/.; per le costruzioni destinale all'istruzione superiore, del 15 °/ 0 • Insomma il Bilancio è impostato con quella sincerità che, sola, permette di dargli un .assetto so– stanziale e definitivo. Ciò, naturalmente, non ha punto soddisfatto le classi dirigenti, le quali, per mezzo delle loro rap– presentanz,e nel Consiglio Comunale dove sono in minoranza, e nella Giunta Provinciale amministra– tiva dove sono in maggioranza, hanno combattuto vivacement,e, se non intelligentemente, il Bilancio, accusandolo di affrontare problemi sup,erflui e sp,esé prorogabili ne-ll'ora presente. . '· L'Amministrazione ha tenuti fermi i suoi criteri e le sµe appostazioni e, confutando gli argomenti, particolarmente, dei· proprietari di casa, ha visto, alla fine, approvato il Bilancio, seppure falcidiato di .a'lcune appostazioni, tra le. quali la più cospicua è il fondo posto in riserva p,er i miglioramenti agli organici del pe-rsonale. Contro questa falcidia e contro i ricorsi dei pro– prietarì di casa, l'Amministrazione resiste, ora, da– vanti al Consiglio di Stato. Indirizzo politico. Una parola, infine, sulle direttive politiche della Amministrazione. Poichè, questo organo amministra– tivo, ha e segue una via pQlitica, la politica della classe proletaria; ed ha l'orgoglio di pensare, di affermare e di dimostrar-e coi fatti che tale politica, lungi dall'essere limitata, procacciante e partigiana, appunto perché mira alla tutela e .al henessere della parte più numer osa e p iù bisognosa ,e indifesa della popolazione, si risob.re in una tutela e ir.t un benes– sere diffuso all'inter;i. popolaziqne, sia ·ch,e si tratti del rinvillo dei generi alimentari o dell'aumento, clell'allargaIT).ento e <lel miglioramento dei servizi forniti dal Comune, sia dell'applicazione delle legg-i e d~i regolamenti a difesa della salute, dell'igiene, della incolumità dei cittadini. E questa difesa della classe lavoratrice la Giunta socialista ha esercitato così pei singoli come per la sua coHettività, tanto sul terreno pratico quanto su quello ideale. Così, in confronto all'autorità politica, espression,e e r.appres-entanza delle classi dirigenti, la. Giunta, abbandonando ogni atto di cerimoniosa cortigianeria, stabiliva i rapporti di semp]ic,e, cor– tese carattere amministrativo; tra· tutte le feste del calendario celebrava la festa del lavoro il 1 ° di mag– gio; a solenne, memorabile protesta contro i siste– mi brutali della po,lizia, partecipava ufficialmente ai funerali dell'operaio Marcor.a, assum,endone le spese, 1 e ordinando l'interminabile corteo e la straripante fiumana di popolo assistente al suo passaggio per mezzo d·ella sola milizia cittadina dei vigili urbani; contro provvedimenti eccezionali a danno delle or– ganizzazioni operaie, o per estendere a Milano lo stato di guerra, insorgeva presso il Potere ,centrale, deprecandoli; sempre difendeva il Comune, ,e la sua .autonomia politica .,ed amministrativa, contro l,e in– vadenze e le int.romissioni dello Stato.

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