Critica Sociale - Anno XXV - n. 19 - 1-15 ottobre 1915

304 CRITICA SOCIALE b) Il sistema delle sovvenzioni alle associazioni operaie che hanno incomjnciato ad assicurare i ~oro soci contro la disoocupaz1one, e questo è conoscmto col nome di « sistema di Gand». Esso è esteso, salvo lievi adattamenti .ambientali, a lutti i paesi ove si ha l'assicurazione libera sovvenzionata; è stato riportalo nella legislazione francese e informava il progetto Luzzatti del 1910. Un tentativo di assicurazione obbligatoria fu fatto, assai prima che in Inghilterra, dalla città svizze_ra cli San Gallo - nel 1891 - ma non sortì buon esito e il suo scioglimento fu votalo duo anni dopo per ,·eferenclum, causa deficienze cli metodo e cli orga– nizzazione. Emilio Hofman, incaricalo della liqui– dazione della Cassa, stabilì le cause del suo insuc– cesso : una troppo stretta unione fra la Cassa di As– sicurazione e la Congregazione cli Carità, il che fece ritenere agli operai che si trattasse cli una forma di carità pubblica perfezionala; l'amministrazione affi– dala a persone che non godevano la simpatia della classe operaia; l'incuria in cui si lasciò l'Ufficio di collocamento, del quale non si comprese tutta l'im– portanza in relazione .all'assicurazione; l'esame su– perficiale dei casi di disoccupazione; l'obbligatorietà estesa a un ,eccessivo numero di categorie soggette anche a disoccupazione stagionale .. « La caduta della Cassa Obbligatoria di San Gallo - scriveva però G. Adler (1) - nulla prova contro il principio dell'assicurazione obbligatoria dei disoc– cupati, ma solamente contro la mancanza di metodo, di organizzazione della Cassa ». Un lato caratleristieo della legge inglese è questo: che, accanto all'assicurazione obbligatoria per le categorie operaie suindicate, promuove e sovven– ziona l'assicurazione libera nelle altre categorie, ac– cordando un sussidio a tutte le associazioni di me– stiere che assicurano i loro soci, in base a disposi– zioni statutarie, contro la disoccupazione. Tale sov– venzione è pari a 1/6 delle quote pagate dai Sinda– cati, purchè l'entità dei sussidi pagati da questi non superi i 12 scellini la settimana. Per questa forma cli sovvenzioni all'assicurazione volontaria nel 1913 era prevista ima spesa di 70.000 lire sterline (1 mi– lione 750.000 franchi). È opportuno porre in risalto che, mentre, prima della entrata in vigore della legge 1911, gli assicurati volontariamente erano nel Regno Unito solo 500.000, su 14.000.000 di sala– riati, n-el 1912-13 erano assicurati obbligatoriamente 2 milioni 500.000 operai dei quali il 65 °/ 0 di quali– ficati. Le entrate della Cassa Nazionale di Assicurazione contro la disoccupazione furono di 23 milioni di sterline (57.500.000 lire italiane), di cui 17 milioni cli sterline (42 milioni di lire) rappresentati dai con– tributi degli operai e d,egli imprenditori, e 600.000 sterline (15 milioni) dal contributo dello Stato. Il fondo di disoccupazione ammonta a 16 milioni cli sterline (40 milioni di lire). Per 400.000 casi di sussidio vennero pagale ster– line 236.458 (5.911.450 lire). All'assicurazione facol– tativa avevano ad,erito - al 12 luglio 1913 - 275 Sindacati con 1.100.000 soci, il che prova come la legge abbia stimolato anche la previdenza libera. L'assicurazione obbligatoria pogo-ia su di una fit– tissima rete cli Uffici statali di collocamento. Ma, come per l'assicurazione, accanto alla obbli- In Inghilterra. - In seguito alle leggi 16 dicem– bre 1911 e 15 luglio 1912 -- è attualmente in vigore l'unico e realmente grande e vigoroso esperimento di assicurazione obbligatoria germogliato su da un terreno magnificamente preparato daU'assicurazione libera esercitata per parecchi decenni dalle Trade– unions, le potenti organizzazioni operaie di là. i gatoria, il National lnsurance Act lasciò sussistere anche quella libera sovvenzionata,· eosì per il col– locamento la precedente legge 20 settembre 1909, chiamata Labour Exchange Act (1), non adottava un tipo unico di Uffici di collocamento, ma appro– fittava di tutte le possibilità di sviluppo della media– zione del lavoro pubblièa e gratuita, stimolandola Per le dette leggi l'.assicurazion,e contro la disoc- ' cupazione è resa obbligatoria a tutti i salariati di oltre 16 anni, che lavorano nell'industria edilizia, nelle costruzioni meccaniche, nelle costruzioni delle navi ,e delle carrozze, nelle fonderie di ferro, nelle segherie. Il contributo· settimanale è di 52 centesimi (5 de– nari) e vien pagato metà dall'operaio e metà dal pa– drone. Lo Stato contribuisce con una sovvenzione pari ad un terzo della somma incassata coi contri– buti. in tutt,e le sue forme e coù tutti i mezzi a disposizione dello Stato. Il Ministro del. co·mmercio è autorizzato sia a sus– sidiare gli Uffici di coliocamento già funzionanti per opera di privati o di autorità locali, sia ad associarsi con loro per la direzione e il mantenimento di sif– fatti Uffi.ci, sia ad istituire ed a mantenere-ai propria iniziativa, nelle località che reputa opportune, isti– tuti di tale specie, sia ·infine a riscattare e rilevare, da privati e <;fa pubblici Enti, Uffici di collocamento già in azione. Quando il disoccupato dimostri di aver lavoraio negli ultimi cinque anni per lo meno 26 settimane all'anno in una delle industrie comprese nell'obbli– gatorietà; di essere privo di lavoro senza colpa e di non riuscire a trovarne mediante l'Ufficio di colloca– mento; esso riceve un sussidio di 7 scellini la set– timana (circa L. 8,75) pagati a mezzo degli Uffici pubblici di collocamento. I pagamenti delle inden– nità agli operai - si noti questo particolare interes– santissimo - possono esser fatti anche dagli stessi · Sindacati di mestiere a norma dell'art. 105; in questo caso lo Stato li rimborsa dei 3/4 delle sp,ese sinda– cali. Finora hanno approfittato di questa disposizio– ne di legge 105 Sindacati, comprendenti 539.775 soci soggetti alla legge, e di essi 21 con 86.000 soci ap– partenenti all'edilizia, che prima non pagavano al- Si avrà un'idéa approssimativa dell'attività di tutta , questa rete di Uffici, quando si consideri che nel 1914 essi fecero complessivamente, comprese le reiscrizioni di uno stesso individuo, 3.442.452 iscri– zioni e che gli individui iscritti furono 2.170.407. cun sussidio di _disoccupazione. I I disoccupati fra i 17 e i 18 anni ricevono metà del .. sussidio; quelli al disotto dei 17 nulla. Il sussidio vien pagato dopo la prima e fino alla quindicesima settimana di disoccupazione in un anno. (1) G. ADLER: Die ..trbeitslosiglceit; Jena, 1898, citato da MAT· TEOTTI : La àtsoccupaztone. BibliotecaGino Bianco I collocamenti effettuati nell'anno fùrono 1. 116.909, oltre a 154.967 collocamenti temporanei di facchini addetti ai magazzini generali. Inoltre 14.749 lavora– tori dei porti vennero collocati a mezzo dell'Ufficio di Liverpool. Gli individui collocati rappresentano nel 1914 per gli uomini il 36,7 °/ 0 degli iscritti e per le donne il 30,8 °/ 0 • GINO BAGLIONI, (Il sèguito al prossimo Numero). (1) Veggasene Il testo Integrale negli ..i.ttt del· Oonalgllo SUjJtrlore del Lavo,·o, XXI Sessione, marzo 1s1,. RIGAMONTI GIUSEPPE, gerente responsabile. Milano, 1/10 1916 • Cooperativa Tipografia Operai • Via Bpartaoo; 6.

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