Critica Sociale - Anno XXV - n. 10 - 16-31 maggio 1915

146 CRITICA SOCIALE consumi popolari abbiano a produrre i profili.i. .\folte volle abbiamo osservato che questo. impegno doveva almeno essere la on-est.a indeclinabile p11C– messa delle agitaz·ioni int.crventistc da parie dei ,.e– mocralici e d-~i-rivoluzionari. Nessuno- (e si capisc,c) t.:i rispose mai. Dove, dove in Lai caso sarebbe ripa– rala la concordi.a di classe? IJunquc anche in tempo cli guerra pane e libertà sost.anzian,o cli sè la lolla di classe. Non abdichiamo. Gli istinti cli questo- Gov,crno, spiegai.i in libero sf'ogo durante questi giorni per creare I.a vol,onlà nazionale del teno Ministero Salandr.a, per spia- 11arc quella divisione dei partili coslilu::.iona/i che aveva d-cLcrmin.alc le dimissioni elci secondo, ben ci lnsciano intendere che la loUa sarù aspra. 1:011. Salanclra non ci ha l'aria cli essere- disc11Clo nell'uso dei pieni poteri, civili e militari. Neppure ci ha l'a1·ia cli cs.s·cre discreto nell'azione, che gli si annunzia così propizia, cli ripristino elci valrori conservatori. La discussione .avvenuta in Parlmi10nt.o circa la questione granaria è .ancora ( o· dovrebbe essere) neUa,.mcnle di tuLti ,e non è fati.a per lasciare illusioni. La persecuzione spiegala contro i Comuni della f>l'ouincia rossri, -e contro la ProvJnci.a stessa di Bologna, della quale e dc-i quali i bilanci sono semp1,e in al.Lesa di un'app1,ovazi-on,e superiore che .... non viene mai mentre lui.le !,e funzioni amministra– tive si disgregano, non .è fati.a,_ neppur essa, per pascerci cli molle spcr.anz,e. Se, rnfine, questa guer– ra sembra a mo-lii lo sbocco voluto di una guerra i11t.erna di pal"liLi cost.itw.ionali, per reintegrare i più cons,crvalori nel potere, si può imaginare quel che se ne deve allenclcr-e dal punto di .vista delle libertà popolari! . J\h, quanta utile bisogna tocca al Partilo nost.ro - decimato esso stesso· dal richiamo- alle armi - cli compiere! Basta che viva pcrchè il suo nome gridi un'idea ch,e l'Hymalaia elci lr.aclimenli, delle a posl.asie cl i quest'ora non bastcrù a sof'focarè sollo il s110 peso, un'idea che si vendica delle barriere e si ride ciel mobile cons:ensro d,egli int,ellettua].i, sa– telliti della moda; un'idea che è un fallo: la sepa– razione della class.e lavoral.ricc degli strumenti ciel suo lavoro, ed indica un,a mèla: La, socialità della . ricch,ezza, ,e non ha confini perchè · il fatto non ha con fin.i. · Si, la guerra può passare su cli noi trionfando delle nostre pmlcsle icl'eali, ma non della nostra fede. Pas&i la guerra ,e passi la viti.ori a -. come noi, 11011avendo potuto scongiurare il pericolo e il fla– gello, ardenLemenl,e auguriamo .alla patria, - perchè iI proletariato di uno Sta-lo vinto è vin Lo due volte, dalla borghesia nazionale e cl.a quella nemica. l/n. nuovo signore s'aggiunge lill'anlico; l'uno e l'altro sul collo gli sta!... . . Ma pa'ssnnclo la guerra e la villoria, passi anche la lolla cli classe. Davanti all'evento deprecato, il socialismo, che ne ha int.ravist,o, spialo, denunzialo la genes,i formativa nelle viscere della società capi– lalist.ica, mantiene lutti i suoi dirill.i; dalle sLesse de– lusioni cd atrocità dell'oggi richiama le ragioni cl,elLa gl'ancle indisfrult.ibil,e Utopia, la fede in un avve– nire di giustizia e di pace nel quale il Lavoro con– quisterà il posto che gli spella nella società umana e cesserà ·lo sfrulLamento dell'uomo sull'uomo e la parn.Ja oiuslizia avrà un c.ontenuto nella meni.e e nel cuor.e degli uomini. Noi. « Collana Socialista » I N. 1. F'EDERICO ENGELS: I fondamenti del Comu– nismo. - Scritto postumo edito da Edoardo Bernstein. , Traduzione italiana e prefazione di Angelica Balabanoff. Volume finemente 1"ilegalo, in tela, L. 1,- BibliotecaGino Bianco Cina, Giapponee l'Europa (NOSTRA CORRJSP. PARTJC.). (I) I'ekluo, ap.-1/e. Gi ha COtllJsol::iil.o I.a notizia che, g~orni, fa ,a. Ko,b-e nel Gi:a,p,p,one, soilto gli .aruspici della « Oshu Slrnppe•i Ki,sei Kai », si è tenuto un grancl,e meeting p-er 111clurr,e ili Gov-e :r.no a mandare, i-n,Euro,p,3J cleI.l,étru,ppe al fin,e, di « combaitte1·e. per Ira causa cI.eilcliri,L,t,o e dol1,a gius,tizira oo,nt.T•O i germainici vi,ol•a.loJ·iclell:a-•neulraolità .dell',e.1,oico Be,lgi,o, >>. Ci ha co.nso ,I.wt, o k1 norlizi,a p,erchè qui si h::i rwgione di tem,e-:re,eihe i'I Govern-o giia,pponese·, assai pi•ù -che ma.nclare .(.e ,t1,uppc in Euro,pa, pensi n: ma111- d1arJ.e contro la Cina per sosteneir,e le prtYl.-es,e, d,e,I rni– rnitsLro d.:il Gi,appone H i-oki od 0ibba.bl ,erixi1,e d:ih11tO'J"i,e di1f.ese del nootro mi.ni •sti,o d:egli cste,ri 1 Lu-Che,n,g-K:i– si.ang. Quali p1•el,esc? È difficile diTlo e.s::itta.menl,e, dac– chè iii·Gi1app01n,elm im1}os,Lo, cihe 1e,sue, riichi,è:st,c.sia111:o · tenute segrete. Hhu, pudori È noto 'che· il Gi:1ppo1_1,e, l'l qurailoe,::mcl1aa comba,U,e-r,e· a, fi,amco de:11,rn J: rr11phce In. te.sa. per I.aoa,u-sa d,ell.'ali,be,rtà de'·i pop•olì, dopo, ·,:wm,e « l,ibemto » Tsing-Th,aw clal,l'«enmeusi' » ·che' J:::i, ag,gio– g.ava il/Ha G,erm::ini·a, i,nv,e,ce,cli r ,est.i.tm -i:rlta, ralJ.a, Cina,, ha deciso cli tenerla p,er sè. Ricordate quel « comuni– owUo » rui1p 1 JJ0,n,ioo· rnt.lePote.nz.e: « L'ullimalum de3 1 Gi~p– pone -alfa, Germania esugeva Jrares:a cli Tsii.ng-ThGiu pl'i– ma cl•el- 15 seLlemb.ro neH'i,nte,ress'e de<ll'Esikemo Orien– te, e per restituire finalmente la piazz::i ollu Cina. Ora, av-e•n,cloil Gi,a,ppo-ne e la Gra,n Hret.argna preso Ts,ing– Trh,au,c,o,nIrafo,rza, -delle armi, In G,erm,ami,aha p,eu•dU1to• il b:eine.fuoi,o, aword 1 ::itofo, dalfultimalunv chre essra non ha ri'spc,l,ta1t,o. La Germ::mia lJ.Ossedev,a Tsi,rug~Tlrnu in, virtù cli.un contratto cl'affit'tio di. 99 a,runi 0000.:rcl·a:to cl.al ,ba• Cin,a una q.uindri,cin::i d'a,nrn~ oo· sono. Il seque,slro· d,eJ1,a proprietà non annull::i il conLratlo di locazione <.•elle d·ure paJ'ti. La Ci,n.a non ha p.er i.I mome;nLo nresis,un arl– tro diri-lto su Ts·ing-Thau o'll'i,nfuori d-i q-ueU,o che tr'ex colonia g,ermani,c,a rito,rni a·ll:a Ci:na, al:k1 scaiclrernro ddl'affitlo di 99 anni». In lingua pover.n, il Gi.ap,pone suhenlrw nei diritti cl-tYl.l::t Geirrm.aini::i e si, tm'f!'à Tsing– Thau fino allo spirnr-e del l,em~ine del coni.rallo, ossi,a p,e,r ,al,l1·i, 82 anni,. Do,po.... ci s,a,rà tempo a p,ensa,roi. Sono• iinv,ece rus,s-a.i osicuri gli. « acc·orcli ,i eh.e, il Gi,a,p– pone vuole impo,rre all::1iCin::i; lr::i i quali, s-i s.a in modo, s•icuro, sono ,concessioni, che (,edono llagrante– merLLe la, sov•r,a,nil.--\ cl,e\,JaCi,n,::ie non, so,no, oeirl:o,me,1110 grovi cl;i,queHe, che l'AursLria va.leva imporre con ),a famo,sa, noit.a, ::i,1-la, S,ea-bia, dondie la grande giu,el)•,r.a. Irt Gi,appo-ne preLend,e- a,!'fI'og.a·rsi, tra rnrol-ti,aJ.IJri, an– ·che il. diritto, di nominare degli al:ti impi,e,gati g;iiaip– pone.si nei più impo~l;a,nrti cli-p.arlimenti clelfa Giina, oome in q-ue,J.1,o, dre,J.lieFina,nzc, degli' Esteiri, d,e,l.J,a Gu.ell'l'a; pr,etc,n'Cie cli es,sere• o01nsu1ltaLo• ih cerrrLi a·f– fairi di polihoa e·sLera, vuo,l,e av,ei,e u,na s,peciie di oon– tro,J,Jro, su G:1-tri ,a,fTari i,nLerni de,J.l,::i gi,ovan,e reipl\.llbbli,ca,; i.n bre1Ve, j,] I?ares,e cl-el-Mi,kado "'uol,e, ,s,emp,lioel!l1Je.n·tc, , diventare i,t, ve,ro e pr,o,pri,o so,vralllo della ·€:ìmJ.. Il Gi.apporLe. che con l,e minac-cie impone alfa Cina i,J .s,egre,to s,wUe siue riohieiS.!Je, l•e ha inV1e,C,e confidcn– zia/menle coilIIIIJ,ni 1 c::iLe a]lie PoLenz,e. I:l momento è eie,r,tame ,n.le ben srcelto. E·ss:e si so,no afTretlabe ia di– c;hi:a,ra,i,e, che non hanno obbiezi,ollli da fare, un,a vo,J.l,a; che i •lOl'o « i-nte.ressi, » so,no f.a:tli sail'V'i. S,pe1eiiru)mre,nte lai F-r.an, cia e l'Lnghil1terra ri.serbamo tutto il loro i,de,a 0 l,i.smo, tutto il l'oro cultJo per l'in1d'ipendenro de'Ltie ,nazi-0mi .... àll'Europ,a. E così i1 Gi;a ,prpo.ne può f,a,re C(IU!el che g,li ,conv,i,ene. L'Austria, p,eT manda,:ne, H fa– moso ullimalum a11,a Serbi'a, attese almeno le bomrbe di Se,raje,wo; ·il Giappone rno,n s,en,tì neppure il bi.so – gno cli mencli-car,e un pretesto. Esso non fo che con– ti,nlU!81l'•e,.. .. Ib p,aes,e, del Sol Le'Valllte, imfa.tli, COOJ le biwon,e o con .Je brulli.e, hra già oUemuto nrumierosis– simi pJ'livi-legi sµ1l suolo della Cina. Con i,I trattato di Shimonose-ki, nel 1895, il Gi.appone si è annesso l'isiol,a di F,o·rrnosa, i·l gruppo delle i.sole· dei- Pesca– dores, la prurt.e sud della provincia cli Fengtien, co- (1) I telegrammi recenti dei quotidiani dànno a queata corrlapon– denza del nostro Bossonl - scritta, come ognnno oaplaoe, cou•antl– ctpazione di circa un meae - una specie di attuallt~ prepostera. (N. a. B.),

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