Critica Sociale - Anno XX - n. 22 - 16 novembre 1910

CRITICA SOCIALE 349 collettività e l'individuo ai SUJ>pongono,e l'un ter– mine deriva valore mutuamente dt11l'altro.Solo quando l'ore-anizzazione del ferrovieri riesca ad esprimere da sè numerosi tu1,s:gldi cotesta capacità critica e orga– nizzatrice - della quale questo libretto è un imita– bile esempio - e da ossi sappia trarre la risultante di un pensiero nitido o certo, o imporlo alla pubblica opinione, Hll'Ammlnlstrazlone, al Parlamento - solo allora la invocKta rappresentanza del personale neUe varie Commissioni di vigilanza e direzione può ac– quistare un'importanza effetth<a. Allora l'ideale de– mocratico di una vasta azienda di Stato, retta e di– sciplinata essenzialmente dai suoi lavoratori, comin– cerà o. calare dai cieli deU'utopla verso la concreta realtà terrena. r eindacalletl, che propu,:nnno l'ideale della fer– t·ovia at ferrovieri, dovrebbero andar convinti, quanto e 1>rima di noi, di quostu. necessiti\ da noi prospet– tata.; ee pur non vogliono cho lt~ loro formula con– tinui a far sorridere di scetticismo il senso comune. Noi, che quel1 1 idealltà - quund'anco non fosse anti– economica, corno non sembra al Pareto - stime– remmo pur sempre antisociale, non rieseendoci d'in– tendere corno J>OSsauna nazione s1>ossessarsi del do• minio diretto sul proprio sistema circolatorio, nè come si dirimerebbero i couftitti fra il" dominio eminente 11 dello Stato e la padronanza effettiva della massa degli agenti-; noi ol atteniamo a un ideale più modesto, ma forse più pratico: quello della coi,rteressatacol– laborazione; anche noi quale, del resto, la orj,?aniz– zazione tro,·erebbc, volendo, forti e nobili uffici da compiere} o da raccoj,?liero allori. Ecco perchò le tenui J>aglue,che seguono, mi sem– brano un sintomo, un augurio, una promessa note– vole - non solo per una J>OSSibile riforma ferroviaria - ma altreei, o più ancora} pel divenire socialista. Jllt(UIO, ,tOrtPMbr, 1110. } 1 JLIPPO 'fURATI. Le tendenze monopolistiche dell'Unionismo e la loro eliminazione naturale L'org1mlzzazlono operala. ha una genesi ed uno svi– luppo, ha cioè una dtorla, ohe ne o8prlme chiaramente I&struttura p9lcologlca, la configurazione morale e le pili aodanzlall tendenze. loda.gare e rivelare l'anima delle moderne coalizioni di lavoratori non è forse par80 1 alla maHa degli 1tudloal, cbmplto aufflcleotemente ap• prezzablle nò utile, perchò vi al dedicassero, come allo studio d'uno del fattori pili Importanti di demolizJone e di ricostruzione &O•llale.Eppure, doHva essere onia la considerazione cbe li Sindacato operato - questa nuova e podero1a formazione 1oclale - una volta nato e cre– sciuto •ltale, non sarebbe stato Inerte e pa.ssivo, nella vasta e varia dinamica dell'economia, oltre che nella sfera psicologica del dlnnlre sociale. Il proceHo dialettico della storia fa Infatti assurgere ad elemento di Impreveduta efficienza rivoluzionarla l'energia di •olontà, inalta nel movimento operato, ed affermantesi In uo atteggiamento di antitesi crescente e di negazione, rlapetto a tutta 1 1 tmpalcatura economico• giuridica della classe capitalistica. La c,mslderazlone dell& dtscendenZ&hegellana del pensiero marx:latlco, di· mentloata dal aeguaol della teorica della rettilinea evo– luzlono dolio forme organiche e eoclall, dà una luce nuova a tutta la dottrina 1oolallstlca, che non attende ph'.1o attende ln ml1ura attenuata, dall'avverarel mec• caatco delle prevl,donl economiche del grande pensatore di Trevlri, la 11oluzlonedel conflitti delle classi e la in– ataurulone della 1ocletà comuoi1tica. So non 11 1 paveota1!Je di ridare Illusione di vita alle •ecchle ubbie della sociologia 1poncerlana ed organicista, 11potrebbe dire che l'ueoclazlone operala è un orga– nismo e 1 come tale, ba un corvollo, ba un'anima. È suf– ficiente Invece affermare ch'eHa è una collettività, per– venuta a coel!lloneattraverso un proceaso d'ldeotiHcazlone degl'lnteressl o del bisogni degl'lndtvldui, che ne fanno parto, e che costituiscono gli elementi d 1 una medesima, fondamentale categoria economica. Tale, in fondo, è la clas!JO:nò In quollta ò lecito, per delinearne la sagoma economica, vedere plll di quanto si riscontra nell'Indi– viduo che •I apparUene. Il quale, fornito d'una somma di bisogni, cui soddlara con una somma di remunera. zlonl, ottenuto modlante o por l'Impiego di una certa attività, non ò altri cho l'homo reco,iumicus. pereni::e– monte sollecitato dalla leggo edonistica. Nell'ipotesi del salariato, Il suo lntorouo singolo non cotu~istoche nel– l'acorescore, a dotrlmento del profltto 1 la somma delle utilità ricavate nella vendita della propria forza di la– voro. n suo fine ò dunque egoistico, strettamente utili• tarlo; nella 11uacondizione di aalariato, privo quindi, oltre che del mezzi di produzione, della possibilità. di diventare produttore indipendente, egli non può logica– mente art altro a11plrare; la Hua mèta è prossima, seb– bene tutt'altro che facile a raggiungersi. La partecipa– zione del lavoratore al Sindacato di mel!liierenon aposta nò altera affatto quel auo Interesso egoistico; meglio ancora, lo 1po1ta ed altera 1010 per accrescerne lo sti• molo, per ampllncarno Il campo d'irradiazione, per po– tenziarne la forza, l'Impulso, l'efficienza. La federazione del luoratorl allarga e raffona l'interesse egolsiico del alngoll nella Identità e nella comunanza dell'interesse di tutti ; la sua energia ò piò che l'e!Jpressione d'una aomma aritmetica delle energie lndhiduali, Il suo potere diventa smlauratamento maggiore cbo non quello fram– mentarlo di cla1tounoperalo mosso accanto all'altro. In questo centu1>llcaralod unltlcarel di vita o di vigoria, la p8lche Individuale 9ublsce un rinnovamento gagliardo, come un processo di superamento di so stessa: anzlchò offuscarsi nel contatto dello altro Innumerevoli, no esce più llmphla e più audace; anzlchè smarrire la visione netta dl sè e del proprio fine, avverte lo proporzioni maggiori il proprio lntores8e 1 o più tangibile, e più sug– geatlva, la propria mòta. Dall'altro canto, il Sindacato ha un'anima, un Indirizzo, uno scopo auo proprio; il clrcoserltto e del>ole campo dell'attività sovvertitrice del alngolo è diventato, per 0110, tutt'una piattaforma di azione rholuzlonarla; di fronte e contro la claue av– veraa, Il Sindacato procede ad un'opera di crescente ne– gazione, od Insieme eaprlme, dalla 1ua praxis ricostrut– trice, nuovi prodotti e nuo"I valori atorico-aociali, che si affermano come una slnteal di elementi creativi della ,oeletà futura. S\ 1 dunque, economicamente che p11icologlcamente- e le Idee non nucono che ad un parto con le forme della vita, per fornire il modo di comprenderle ed I ter– mini noce1sarl ad 88prlmerle ( 1) - Il lavoratore singolo e la federaziono del lo.,·oratorl presentano la coincidenza d'un fatto fondamentale ed Irriducibile, qual è quello dell'egoismo ohe fiammeggia e dà vita ed imprime moti sl nell'uno ohe nell'altra, con gagliarda rorza '11 resi– stenza e di sfida; sl ohe, per 8880 1 acquista tutta la sua portata ti fenomeno reciproco, pel quale il singolo si smte cla~se, e il Sindacato si smte l'esiu-essio,ie - JJOitn• ziata - della somma dei singoli. ('} Qi:11.oso1C: L'lr:01wtl0,t trtalrltt 1 rar11, 190'1.

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