Critica Sociale - Anno XX - n. 21 - 1 novembre 1910

CRITICA SOCIA LE 327 V. Tariffe, sta3ioni e linee. La semJ)liOcazione <lclle tariffe. Da quanto l!iamo venuti esponendo, una cosa ci sembra sia rleultata chiaramente: che la Ferrovln, e:isendo la bnso di tutta la ,•ita industriale o commerciale del Paese, ò come l1industria per eccellenzn 1 o devo quindi esser diretta ed ispirata ai più agili criteri di semplicità am– mlnlslrativA o di scioltezza in ogni ramo del senizio. E dallo riformo e dalle trnsrormazloni prospettate balza fuori In necessità. di una sempliftcnzlono J>rofonda del– l'attuale coaccn·o intricatissimo di 'J'aritre 1 il quale ò noi contempo causa cd effetto della presento babele forro– ,,1arin1 polchò ha un'Influenza capitalo su tutto lo svol– gi monto, fln nei più minuti particolari, del servizio. Lo nuove 'faritfo, adatttrndosi al criteri di industria– lizzazlono bone intesa doll'eqerclzlo da noi propugnati, dovrebbero rendere il contratto di spedizione semplicis– simo e molto più economico di quollo che sia oggi anche In confronto agli altri paesi, non solo per quanto riguarda il prezzo del trasporto, di cui parloromo poi, ma por la loro com1>llcata costruzione, la qualo dà.luogo a calcoli che po59ono facilmonto essere sbagliati o a interminabili giri di scritturazione, di contabilizzazlono e di controlli che altrimenti si potrebbero ovttnro. Tali speso sono enormi quando si pensi che raggiun– gono circa i trent11.cente.dmi por ognl nota di spedizione, anche se di un trasporto piccolissimo che paghi soli cen– tesimi 75 alla Ferrovia. Da noi, ove si è accolto - come in Francia, in Inghil– terra e in Russia - il sistema di tm·i/ficazio,1e ptr 1:alore - ouia. a base variabile secondo la ripartizione delle merci In classi - si ha una complicazione immensa che solleva di continuo le protesto del commercio. Secondo il prof. F'lora (I), noi abbiamo pel viaggiatori 168 specie di biglietti e 776 Tariffe in vigore per le merci, I<' quali comprendono, senza tenor conto dei rim·li, 1569 voci, quante non ne ha nessun'altra amministrazione fer– roviaria, so si eccettuano lo i,~erro,•lo Inglesi. Per quanto Il Flora trovi che "non devo sorprenderci se la lettura delle 'faritfe riesco ai non iniziati più laboriosa della Quad,-11JJlict1·adice della ragio,ie su/liciente di Schopen– bauer 191 noi crediamo possibile e necessario un audace sfrond.amonto delle Tariffe, perchò non siano più l'attuale logogrlro, e riesca più ftt.cile a tutti conoscerle od appli– oarlo1sapendo gli oneri e gli obblighi ai quali sottopon– gono I loro trasporti; e per evitare le Innumeri contro– versie che sorgono, io complicazioni dl registrazioni e di controlli che esigono e, di conseguenza, faro a meno dell'esercito lnnumore di Impiegati che attualmente si richiedo per i lavori inerenti ai quali si ò accennato sopra. Cib noi riteniamo si potrebbe ottenere adottando il sistema di tal'i/flcazio,1e mista o di l'i(orma adottato da Germania, Austria-Ungheria, Svizzera, Belgio, Rumenia, llulgarla, Olanda, Danimarca, sistema che si fonda, per ciò che riguarda la elassiflcaz\ono delle merci, sul valore o sul peso di osso. Così, mentre in Italia abbiamo 24 Tariffe a carro com– pleto, con pesi minimi varianti da 2 ad 8 tono., e ognuna dolio 24 'l'aritre ò suddivisa ancora in parecchie serie, non tutte ammettenti la comunanza delle qualità delle ( 1) v. 11ror.P. FLORA: Lapollllea tftllt ta,wr, fe,·,·oclarlt.-Olan• notla 1 .Catania. merci poi carjco, in vari esercizi rerrovlari e~teri si ri– scontrano dtie sole Tariffe a carro completo, l'una col poso mi11imo di f) tonn. 1 l'altrd. con quello da 10, per qualunque qualità di merce. r.o spedizioni a va{l'one completo per carichi da ii a 10 tonn. sono Il fonclamento della t11r\Olcazione dell'lm• pero i,:ermanico 1 il che valso a creare·' Jlindustria dolio agglomerazioni ,, esercitata dagli spedizionieri, i quali, rico,·cndo il collettame, lo raggru1>pano in carri completi guadagnando la note\•ole differenza esistente fra le ta– riffo por lo duo diverse spedizioni, ma giovando nello stesso tempo anche all'esercizio rerro\'lario, al qua:e procurano la massima utilizzazione del materiaie. Ln JlOlitica dello 'l'arilfo ferroviarie. E: qui - pur guardandoci dalPlnvadoro un campo che ò va!itlsslmo e diverso da quello dell 1 orcli11amento <lel– feserclzio, sul quale sopratutto abbiamo inteso soffer– marci con questo nostro rnodo!tll.i9lmostudio - non pos– siamo non accennare di s(u'{gita alla politica delle •ra– riffe rerrovlarie che, secondo lo Schmoller, « oggi è al• trettanto Importante quanto In. politica commerciale n• In essa si afferma, secondo noi, In tutta la sua luce, la necessità che le E'errovie siano e!lercltate in ciò che è la loro funzione ossenzialo - quella di ,·ottore che sta– bilisco i prezzi, le modalità o gli orari dei trasporti - <tallo Stato, sia pure in un esercizio mhito, quale In effetto sarebbe quello che noi proponiamo quando i ser– \'ÌZÌ collaterali a quello rorroviario - corno il carico o lo scarico, la presa e consegna dello merci e la loro custodia - fo99ero affidato ad imprese private. l~o F'crrovie, si ò già dotto, non 1>ossono badare sol– tanto al massimo rendimento immediato, ma debbono anello prefiggersi determinati o Importantissimi scopi economlci 1 sociali e politici, ai quali solo l'esercizio sta– tale può o devo dare l'importanza grande che hanno, superiore In determinati momenti all'utile diretto del– l'esercizio. Cosl lo Stato devo servirsi rielle Ferrovie dal lato economico per svilup1>aro la produzione, l consumi e gli scambi con il tenue co.,to, la rapidità o la regola– rità del trasporto, ciò che flnorn. si ò pur troppo tras– curato. SI pensi che. secondo i dati esposti da ti'. Vittorio Pa– stori nell 1 articolo già citato, un vagone di carbone, da 10 tonnellate, da Marsiglia a Ventimiglia - km, 261 - paga f.,, 03,50, mentre in Jtalia 1 por uno stes10 percorso chilometrico, paga L. 96j lo stesso trasporto da Gelsern– kircher a Luino - km. 917 - costa L. 239, e, da Luino por l'Italia, 917 chilometri costano r.,. 275. Un vagone di legname - IO tonnellate - da Liozen a Pori, km. 533 1 L. 203; da Peri por l'Italia, km. 533 1 L. 228. Un vagono di carbono, dal bacino carbonifero di Jfans a Pino - 10 tonnellate - km. 844, L. 2H. - La stes-:ia linea, ogni IO tonn. (quando Il carico va a 50)i r.,. 228; corno sopra, ogni 10 tono. (quando Il carico va a 100), L. 22G. Da l'ino per l'Ualia, la medesima morce 1 ad uguale percorso, paga J.. 254. f;, por le merci dette ricche 1 11 confronto non è mi– glioro. Da JJarigi a Modana - km, Gh8 - 10 tonn. di merce di 16 cla!!s0 pagano L. 433, contro r.. 9-1-1 1 in Italia. Da Berlino a Luino, km. 1142 1 10 tonn. pagano L. 989; In ltalln, pel medesimo percorso chilometrico 1 J,. 1396. Da Vienna a Peri - km. i43 - 10 tonn. costano di trasporto L. 727, mentre In Italia la stoua merce costa 1 per lo steHO chilometraggio, L. 1039.

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