Critica Sociale - XX - n. 18-19 - 16 set.-1 ott. 1910

292 CRITICA SOCIALE tutte le manchevolezze che noi stessi ci compiac– ciamo di esagerare ai nostri occhi, non fosse avve• nuto. Sopprimiamo col pensiero l'organizzn.zìone ope– raia, l'azione elettorale, la propaganda, la stampa, il Gruppo svcialiata. E si dica qual sai-ehbe il nostl'O proletnriato 1 quale la borghesia, quale insomma il Paese. L'Jtalia ancora ò fra le nazioni più poverei il bi– lancio dello Stato, dopo breve prosperità 1 è di nuovo minacciato dal disavanzo. Si pretende che una poli– tica sciocca ha disperso senza frutto gli avanzi delle annate grasse. L'accuaa è: almeno, eccessiva. Buona parte di quei fondi rimpannucciò le varie famiglie di dipendenti dello Stato, i più indifesi fra tutti nel geuerale rincaro. ~iun Governo avrebbe potuto a questo ricusarsi j e il dovere non è ancora compiuto. Lfl pili parte, però 1 ha servito n.d opere pubbliche. Si discut.a sui particolari; nell'insieme si accrebbe il patrimonio nazionale. Bonifiche, viabilità, ferrovie ingoiano milic1rdi. Ma è il medio evo che si caccia; il Partito sochtlista non può opporsi a una politica, la quale tenda a questo scopo. La lentezrn della conquista di riforme sociali trova anche in tutto ciò una spiegazione. Da ciò eziaodio un motivo, per cui non a tutti ugualmente i Governi debba muovere il Partito una. opposizione imphtea– bile. Qualche volta apparve il Parlamento meno rea– zionario del Paese; e il Governo del Parlamento. Se allora. l'azione socialista guadagna, senza chiasso, qualche beneficio ai lavoratori, i sottili critici no– vellano di collusioni invereconde; viene in luce la frase stereotipnta: " intrighi di corridoio ,, ! .Altra leggenda da sfatare. Il regime parlamentare è fatto d'intese, di transazioni reciproche. Queste intese si stipulano fra uomini, nelle forme comuni a tutti gli affari. Un partito che ha coscienza di sò, della propria fierezza, non teme i contatti, nè li ri– fiuta. 'l'utto è puro ai J)Uri. Ma il successo, anche delle intese, presu1>poue pur sempre, assai pti1 che l'abilitit dei negoziatori, la reale forza del Partito. Nella quale anche - per concludere - pensiaino stia la. soluzione di un altro quesito, che da qualche tempo ci si affaccia: che sarà- del Partito socialista di fronte a un l.h)ssibile, piì1 o meno apolitico, Par– tito del Lavoro? Per noi, nu\ln. risponde la teoria: risponderà solo il fatto. Ma il fatto sarà ancora la nostra azione di Partito. 11 Purtito del Lavoro allora soppianterà il Partito socialista, se questo - o immiserito nell'inerzia, o traviato da impazienze ìrragionevoli - verrà meno al còmpito suo: che è di agevolare non soltanto le vittorie del Lavoro; ma di trarre, da.codeste vittorie, la vittoria di una nuova e superiore civiltà .. CONCLUSIONI. IL CONGRESSO: rnentJ·e 1·iaflè1·,na cheta 1·ivolt(,;ione socialista non sa1•elJIJe che un ,w,ne sen::a contenuto, qHanclo 1ton la p1·epa1·w;se1·O le successive conquiste. da pm·te del 1n·oletm·iato, di lutte quelle ·1·ifonne, che, pw· essernlo co,npalilJili col presente assetto econmnico 1 nes])ostino m·aduatmente l'asse,creando concllzioni sem,p1·cpiù, /Clvorevoli al v1·oletal'iato nella sua tolta cli classe e 1·in(o1·;;ando te capacità tecniche, ·m,O1-ctli, politiche, ad esso necessm·ie per doniinm·e tanto la pulJIJlica cunniinistrazione quanto la gestione delle a.::;iencleecononiiche; 1·iconosce e p1·octania clte, net pr~sente mo– m,ento slol'ico dei Paese, raziorw voutica del Pw·– lilo, pu1· 1n·oseguendo la di/~sa cli ima politica ge,ie;·ale /lw01·evole agli inle,·essi del Lavo1·Oe te 'l°i/'O1·nieche via ·via si v1·esentino possibili nella accennala di1·ettiva, vu.oi esse1'e sop1·atutto i'inJ)er– niata sui quatt1·O seguenti caposatcli: I° suffragio universale pe1· am,bo i sessi - irtieg,·ato con l'atta1·gamento delle circoscrizioni, Ul 1·aJJJJ1·esentanza pi·opoi·zionale, tindennilà ai ctepttUtli, ta gum·entita libe1·tà e sincerità delle u1·ne; 2° an·esto assolitto neu: inc1·e1nento delle spese milila1·i e successiva tm·o di1ninu.zione; :.r sviluppo, il più estesoJJOSsibile - acl opera rtello Staio, de!Jli E'nli locali, dello slesso PaJ'/ilo e dette O1"ganiz:,azioni lavo1'alrict - della scuoia e lii tulle le opere di collul'a pi·ole/a,•;a; 4° assicw·a:,ioni sociali - cominciando dal– l'assiciwazione ve1· la vecchiaia e l'invalidità di lulli i 1avomto1·1. . . . Constatando, poi, carne u, Pcu·l'ilo non 1·-isieda isolatamente in alcuno de' suoi m·gani, ma vtca e p1·osve1·i del to1·O cu·-m.onico /itnzionamento; come camevolimento delta sua azione politica dipe,ulct essenzial,nente dal ·reci1n;oco isotm·si ed ignm·w·si delle /im::.ioni SJJecifi,che - 1·estslenza e coope,·a:,ione v1·otetada, azione wnniinist1·ativa, azione va1·lamentm·e - p,·oaotU dalla divisione interna del Lavoro e dalla inanità detta p1·opa– ganda, datci la incoltiwa delle 1nasse; come, in isvecie, l'a:;ione partamentare- - che vuol esse1~e libera nei suoi alleggianzenli occasionati, ma in– for1nata sempre alle supreine finalità socialiste - stia in 1·agione del fervore, con cui essa è intesa, stimolata, assistita clall'opinione pubblica del Pm·– lilo e dal 1novtmento p1·oletario; impegna la Di1·ezione del Pa1·tito e tutte le Seiioni a inlenstflcm·e Cope,·a di p,·opagancta, di aottazione, di islntzione ciel proletariato sit tutto ciò ch'è azione generale e vm·tanientm·e del socia– lismo italiano, e a p1·epm·are pel p1·ossim.o Con– g1·essoun 1·endiconto esatto e sveci{ìcato, tocalità per località, di cotesto lav01·O, dal quale soltanto può il Partito b·a1Te le ene1·gienecessarie -- quali che ~-umo, a volta a votta, gli obiettivi e ta tat– Ucct - al successo della sua opera 1·if01· 1 rnat1·ice. . . . Ritenuto, da ulUnio, che, cessate le in·oenze della lotta pe1· ta Ube1·tà, te alleanze eteUorali, anuni– nistralive o JJOtitiche, se non risultino giusli(ìcate da 1notivi ecce:,ionalissi1ni (cui p1·ovvecle l'a'uto– nomia aeua ta llica) e se tendano a lli ventl(re sistem,a, sceniano ecl aclulle1·ano, ve1· l'illusione di benefi:,è.1·isl1·elli ed effimeri, ta /ò1·za e il cm·attere del Pm·tuo, JJerpelttando situazioni politiche a1·ti– ficiali, in conb·asto colle esigenze detta tolta di ciasse; il Cong1·essoinvita le Sezioni a considerm·e i pericoli del ve1·diwm·e della politica dei blocchi, tanto pitì aove nel Pa?'lilo e nelle organizzazioni p,·oteta,·ie si insinuino in/litenze di c01·porazioni, /'onllanientatmenle esl?·anee auo spi1·ito della lotta ,u classe p1·01et~ria. FILIPPO TURATI. Copenhagen - Bruxelles - Firenze - Magdeiurgo, ll chilomet·raggio - è la parola - delle Relazion·i che invasero questo fascicoloci fa sopprimere anche uno " sgua,rdo ù, giro ,, che avevamo da.lo ai quattro grandi Congressi: socialista inlernaz·ionale, del lavoro a domicilio, dei Consiglieri socialisti, e socialista te– desco. Chi sa non ci 1·iesca di sal-varne quale/te frmn– mento pel fascicolo prossimo. Critica Socia.le e Avanti!: per l'Italia, an110 L. 22, semestre L. 11.

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