Critica Sociale - Anno XIX - n. 21 - 1 novembre 1909

CRITICA SOCIALE 331 u Questet'ivisite generali s0110 così efficaci, che gli indu• striali piti i11telligenti le famio praticare a proprie spes, 1 1m· escludere quelle operaie che, essendo di tma costitu• zione delicata, tton potrebbero atle-mlere al lai-oro senza e-0nti1weassenze. "In alcuni stabilimenti, le operaie più deboli, affette da anemia, sono sottoposte a cure ricostituentf. La spesa è lm·– gamet1te compensata da mi maggio,· mm1ero di giorni di 1n-ese112.a, da un ,·e,utinumlo 11i/t elevatodel macchinario, " (Circolo di Milnno, pag. 76). lnvece risulta. cho anche l'nttostato medico (del qua.lo non è necessario rilevare la straordi1rnria lmportamm per l'applicazione della leggo) In pratica fu considero.lo come una sem))lice rormalitil. Ecco lo cirro percentuali del Comuni, su quelli visi– tati, nei quali le visite furono eseguite o del corno lo furono, o di quelli in cui In seconda visita non fu ese– guita: Circolo àt M1l.a,io . Ci,.colo di Brescia. Comu11\dove fu esegOllll 1111irlm11,·Jslla 31,8 21,8 28,8 33 Comuni dove non fu eseguiti\ la secondi\ visita 92 " Sussiste però una causa di indole generalo - chiosa l'ispettore Locntelli - che spiega questo modo di pro– cedere, da parte degli urflclali snnitart, ed ò il disagio economico in cui trovasi la maggioranza delle popola– zioni agricolo, o che ha per effetto di mantenere basso Il tenore dl vita cli queste. Un:aHmentaziono deficiente per quantità. e qualità. ò più nociva allo sviluppo dei fanciulli e dolio donne, cho non il lavoro quale vien praticato in molti opifici, quando questo luoro permette una nutrizione migliore. " Se un contadino lascia la sua abitualo occupazione per impiegarsi in un opiflclo, ciò significa che gli viene offerta una mercede maKgiore; questo ml sembra indi– scutibile. Ammesso, ciò che noo sempre o·niene, ebo il nuovo impiego richieda uno srorzo maggiore, un _maggior cons11modi energia, la questione si riduco a stabilire se la nutrizione J>iù sana ed abbondante, che diviene pos– albile, ripari largamente lo perdite per questo maggioro spreco di energia. " Sembra che i medici condotti, i quali conoscono ab• bastanza bene e da vicino Il tenore di vita dei lavora– tori, ritengauo indispensabile migliorare la loro alimen– tazione, il che non è poaalbilo, per ora almeno, che oc. eupandosi in uno stabilimento industriale. " Nella sna dotta e diligente monografia: 14 Venticinque mmi di lotta contro la pellagra 11ella 11rnvt,icia di /Jer– gamo 1 ,, il professore Balp, dopo avere riassunto i risul– tati generali ottenuti negli onnl di lotta contro la pel– lagra, enumera i seguenti risultati parziali: 1° Diminu1,ione notovole, fino a quasi completa seom– parsa1 nel mandamenti a largo 8\'iluppo Industriale, in– dipendentemente dall'entità. delle spese Incontrate J>cr cura e profilassi della pellagra, 2° Scarsa diminuzione, malgrado Ingenti spese in– contrate nella cura, nei mandamenti a scarso sviluppo industriale. 3° Diminuzione alquRnlo più notevole io taluni man– damenti, che, pur non easondo molto ricchi d'industria, offrono un buono sviluppo di difesa preventiva (essiccatoi) o di mezzi curativi. 4° Comparsa o rapido sviluppo della pollagra in al– cune località nelle quali il mais in farina ha sostituito Il mais in grano. " Sembra cl,mque che il mezzo miglfore, J)er e-0mbatte1·e qrtel ten·ibile flagello che è la pellagra, sia quello di (011- dare, 11elle zone infette, degli staQWmenti industriali. So si avessero notizie intorno allo sviluppo del pastifici In questi ultimi anni, si vedrebbe che la loro diffusione segue quella degli opifici a grande Impiego di mano n'opera; polchò, appena in una località le condizioni economiche accennano a sollevarsi, subito anche l'ali– mentazione migliora in quantilà. e qualità. " Qual ò quel medico che, vhendo in mezzo a famiglie nelle quali la RAlute ò continuamente minacciata dalla deficienza di nutrimento, si assumerebbe la responsabi– lità di proibire ad una fanciulla di occuparsi in un opl– ncio, solo perchè di costituzione debole? ... 11 (pag. 77 o 78). L'industria ci ai presenta qui come un'arma a doppio taglio: occupa mano d'opera femminile per tener bassi i so.lari, ma nondimeno, nella grande inopia delle cam– pagne, costituisco una fonte di reddito non disprozza– bilo, ehc, anche esigua, contribuisco ad elevare cd n. migliorare il regime alimentare e quindi il Hsico dei la\'Oratori. Ma questa azione essa potrebbe rendere ben più pro~ ficua, anche e sopratutto a proprio vantaggio, solo che rosse un poco più intelligente e al valoitse un po' piì1 del consiglio dol medico per curare o corroborare '('Il clementi gracili e deboli, o se li pagasse meglio. Ne avrebbe direttamente un mnggior rendimento in lavoro e indirettamente un maggior eonsumo di prodotti, o quindi uno sviluppo dei ,•art rami dell'Industria stessa. Oli esempi che provano In bontà delln politica deisll alti salari e della provi<leoza e assistenza Igienica non mancano 1 ma la educazione economica degli industriali per vincere l pregiudizi che li guidano è, come quella elementare dei lavoratori, tutta da ftlrO. (Conti,iua). ALESSANDRO SCIIIAVJ. ILCOMUNE E LA DIFESA 161EHICA della prima infanzia IV. Gli istituti protettivi della libera ini– ziativa. Mentre la legge /lonssel si cimcntavn. colle diffi– coltà della pratica quotidiana, nella Ji'rancia stessa nasceva, si affermava, per diffondersi poi in quasi tutte le altre nazioni europee, un istituto libero di assistenza razionale del neonato. Ne fu creatore un uomo semplice di vita, alto cli intelletto, Pietro Budin, che può, a buon diritto, es– sere detto uno dei più grandi benefattori dell'in– fanzia, uno di quei modesti soldttti della vita a cui non si decretano onori e non si clcvnno monumcnti 1 ma che ee ne creano uno, aere 1Jere1mius 1 nell'idea che lanciano nel mondo e nel cumulo di energie rinnovatrici che destano trn gli uomini. . Quando egli era - nella sua quu.litìt cli medico– ostetrico - a capo di un servizio all'ospedale "°L(i Charité II di Parigi, fu colpito dalla risposta che gli era fatta trop1>0 di frequente dalle donne che all'o– spedale erano state e vi ritornavano per una nuova. gravidanza. ltichieste di notizie del bimbo che avevano dato alla Juco nella :Maternità, rispondevano sovente: è morto. " Difatti 1 uscito dall'ospcdalo, esse non

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