Critica Sociale - Anno XVII - n. 17 - 1 settembre 1907

CRITICASOCIALE 269 si eeplloasso In quel fanatismo; in olb conelste la spe– cificata circo1utauzlalltà sua, ehe nessuna presunzione di analisi può rare non fosse quale ru. Solo l'amore del paradosso, lttMOJ>nrabilesempre dallo zelo degli appas– sionati divulgatori di una dottrlno. nuovo, può avere indotto nlcunl nella credenza che, a scrivere la storia, bastasse mettere In evidenza il soto momeulo ecouomico (spos1mnon nccortnto ancora, o spesso non accertabile affatto), por poi buttare giù tutto il resto corno inutile fardello, di cui gli uomini si fossero caricati a capriccio; come acceHorlo, Insomma, o corno scmJ)llce bagatella, o a dirittura come un non-ente . ., (') . . . 37. - Due ed opposti ed esagerati sono dttnque i punti di vista da cui viene guardata e cons!dorata l'idealità in ogni movimento sociale. Per gli uni (e sono i più, dacchò oggi molti materialisti si vnu convertendo, e soffia un vento gelido di spiritualismo o di misticismo) è tutto j por gli altri è niente ; por gli uni II solo le foru morali chmo il 1,otere di fare la storia, e Il se,itimmtalismo è la forza 1·ivolu.zio,ia,.ia piit ù•resisttbile che siavi. ai 1n<mdo " (vedi Malon ; per gli altri « le sole forze obiet– tive ed ,stt-anee ~,mo dominato la sto,·la " (vedi Engels); mentre, in realtà, Ideale e reale vanno a braccetto, e, come non vi puè>essere grande rivoluziono senza esplo– sione di Idealismo e di sentimento, cosl non possono esservi grandi sentimenti e forte ldoallsmo senza un vasto o profondo substrato di interessi concrotl o mate- riall. 1'utta la pslcologla umana à del motori molto prosaic:i. Essa sorgo dalla nuda terra o dal fango 1,er librarsi nell'aria. Chi non cono!ce, ad esempio, da quali Interessi posllivl o tanglbJII ebbe ragion d'essere la rivoluzione fr1mcose? Eppure essa si rivestl di un tale Idealismo elevato e sincero, da poter essere paragonata a una ri– voluzione religiosa, dacchè il terreno allora perduto dal cristiane9tmo e dal cattolicismo venne guadagnato da una profonda o mistica fede nella Natura o nell'Uma– nità. " La. rivoluzione francese - nota ancho Il Tocque• villo - ò una rivoluzione politica cho à OJ)0rl\toin modo o à preso In qualcho maniera l'aspetto <l'una rivoluziono religiosa ,,; o d'una rivoluziono religiosa ebbe tutto l'impeto o li fanatismo. Oggi, dol movimento proletario si puè>dire altrettanto. Esso nasce dal semplice, egoistico e molto prosaico bi– sogno di aumentare Il salario, per assurgere allo più alte ,·etto dell'umano altruismo - alla solidarietà In– ternazionale - e por rivestire le formo più Ideali o più mistlcbo; tanto che anch'esso è stato paragonato, e giu– stamente, a una religione novella, 11 J capi teorici o gli agitatori pratici '1olla domocmzia soclalleta - ecrlve Adolro \Vagner ('I - ànuo creato o, por mozzo della loro stampa o del loro discorsi, ò.nno suscitato un movimento che, per quanto possa parere strano 1 cl ricorda. uno dei più grandi movimenti religiosi che abbiano un tempo guidato le moltitudini; un movi• mento che, certo, è il movimmto rtUgfo&a del 111ateria– lismo socialista. Leggete l'eccellente libro del giovane teologo OOhre, che per tre mesi luorè> in una officina a Chemnlt:r, In Sassonia, se volete lntenrtere l'intima vita Intellettuale delle classi operaie. t.o dottrine socia– liste si estendono ed operano in osso corno solo una religione pub faro. ,, DI ratti, ohi guardi allo zelo ardonto o talora rana– tlco che anima o dirigo la propaganda o l'agihzione sociallstloa 1 non può dire che Il paragono sia esagerato. D'altronde, non manca al socialismo una tal quale forma (I) Al(rOl!'LO l,ADRIOLA.: lhl materUllUmo •torko, ,. tdlz., pag. Il?. (') Citato d•I CIIIAPl'SLLI net suo & s«lalUo•o t u l'tltl~l'O mo– <ltn10 ., t'lrenze IH1, pag. lljL rudimentale di dogmatica 1 di dottrina segreta e perfino di culto, o, quanto minore è In coscienza critica nei teorici del socialismo, e tanto più si abbandonano a un mnterlallamo fllosoflco del tutto antiscientifico o assoluta.. mento dogmatico. g 1 se carattere proprio di una fede ardente In un Ideale è Pattendoro ogul bono da uno eolo dol tanti coefficienti onde si compono la vita umana, con esclusiva concentrazione dell'animo sdegnoso o non curante d'impedimonti, in pochi altri casi questa condi– ziono tronsl avverata corno nella ftducla nutrita dai socialisti che l'ordinamento collettivo o consociativo degli elementi economici valga di por sò solo a creare la futura età dell'oro nella convivenza umana. Non im– possibilità pslcologiohe, non difficoltà politiche od eco– uomloho, non dimostrati errori sclentlf\ol servono ad ar– restarli. La esperienza e la storia non offuscano l'evi– domm radiosa del loro ideale; Il quale, divenuto che sia realtà., bl\Storà. a distruggere clalla radico l'egoismo fonte d'ogni malo; a rinnovare tutti l nostri Istituti politici e sociali etio di quell'egoismo sono penetrati; a rigenerare civilmente o moralmente la società umana. Ora, questa fede e questa sicura aspettazione del futuro à la sostanza e l'anima di tutto le correnti religioso nella storia. E sia pure che qui al tratti d'una rellglooo di aonsiblllsmo e di godimento; non altrimenti, fra gli gnostici cristiani, Carpoorato o I suol seguaci aspettavano dal libero e pieno godimento della. vita o dall'affrancamento d'ogni vincolo sociale esistente la perfeziono umana, nè altri– menti li Civismo antico, anelante alla !)0rfotta indipen– denza etica da ogni convenziono socia lo, al elevè>sempre più verso una forma d'ideale o di viti\ religiosa. Il bi– sogno di correggere quelle che si credono disuguaglianze artificiose dellk società e di restaurare un supposto or– dine primitivo di natura 1 è pur sempre Idealismo vero e impulso primo di religiosità." (') ... 88. - li processo dell'umano spirito ò dal reale all'I– dealo; o questo spiega corno Il socialismo - secondo quanto ò. notato anche Adolfo Wagnor - sia fln troppo materialista rispetto al passato della società. umana, che fa derh 1 are Interamente dalla sua struttura economica, e fin troppo Idealista rispetto all'avvenire di essa e al futuro ordinamento comunista. Ma clè>non significa af– fatto ohe tale ldcallsmo 1 crescente via via che Il movi– mento proletario si estende e si inglgantlscc 1 sln 1 come qualcuno ntferma, una debolezza del movimento stesso o un ritorno al socialismo utopistico ed um!\nlta.rlo di un tempo. Certo, anche la nuova Idealità è fondata 1 come l'ldonlltà. antica, sopra una illusione: l'llluslone che 11 eoolalismo sia Il toccasana di tutti I mail o un benefizio lndlscutibllo per l'Intero consorzio umano; ma, mentre un tempo veniva ratto appello da dol filantropi a tutto le classi sociali, anche a quelle che non cl ànno alcun tornaconto perchò stanno relativamente bene, per un cambiamento radicale e cervellotico del regimo esistente; oggi è 1cosa addirittura in campo la cla11seche à vero e diretto Interesse a veder mutato In qualche modo lo coso, od à Impegnata la lotta per uu dlvorao ordinamento sociale contro la cla!ue privilegiata che à Il tornaconto alla stael, chiamando in pari temJ)o alla riscossa anche quello classi o categorie Intermedio, che rostorebboro di por eè Incerte tra Il presente e Il futuro 1 o oho non ànno abbastanza forza per iniziare l'upro cimento da sole. Il socialismo moderno, adunque, è molto pratico nei mezzi, ed è fatto realmente, coruo tutti I graudl movi- (') AU;,,11,Ui'DRO CUIAl'l'l;LLI: Rellt1lo1te e &x-kl/ i.mo, In op. di.

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