Critica Sociale - XV - n. 22-23 - 16 nov.-1 dic. 1905

366 CRITICA SOCIALE certi lavori e riconosce sempre più l'eguaglianza ch·ile della donna, occorre, perchò questa non sia una illu– sione, che l'indipendenza economica della donna non sia 0\'ent'lalmento distrutta dalla maternità, od occorre cbe si impedisca che la funzione della maternità sia la• ticiata in balìa della imprevìclenza e de!la passioue, e lasciata solo allo donne pill povere o di tipo più scadente. A ciò nel mondo di Utopia si provvede col conside– rare la donna madre come avente diritto a un compenso pel suo servizio e pe 1 suoi sforzi educativi, come un re, un ministro, un professore di Università, fino a tanto che essa compio lo suo funzioni educative in modo sod– disfacente o nella misura. adeguata. ]n tal modo sarebbe migliorata la condizione di molte vedove e sarebbe as– sicurata la possibilità della maternità a tutte coloro che ne hanno la vocazione, mentre, sul nostro pianeta, ciò dipende da cento fattori estranei. La maternità, in– vece di essere una sorgente di preoccupazioni econo– miche, in Utopia è una carriera prosperosa come ogni altra, e che attrae le donne migliori, e che è indipen– dente dalle qualità del marito. Le leggi del matrimonio variano in proporzione. Per contrarre matrimonio le due parti clevono soddisfare a certe condizioni. Il marito de\'0 mostrare di guadagnare di piì1 del sa– lario minimo di Stato. li marito, come la moglie, devono mostrare di essere fisicamente e moralmente immuni da caratteri che possano influire sfavorevolmente sulla prole; essi devono avere, il primo un'età. non inferiore ai ventisei 1 la seconda non inreriore ai ventuno. Nel caso cli nascite illegittime, vi è luogo ad esazione di com– penso dai genitori pel mantenimento della prole, se essi non \'Ogliono saperne, o questo è lasciato a loro carico, sotto dovuta ispezione. I genitori, che mettono al mondo esseri difettosi, o che, dopo contratto il lega.me coniu– gale, conducono vita irregolare in modo che l'educazione della prole ne soffra, perdono ogni diritto su di questa e clevono pagare pel suo mantenimento nelle crèches di Stato, o perdere la loro libertà personale ed essere trat– tati come criminali, La donna infedele diviene respon– sabile, non civilmente, ma penalmente, di fronte allo Stato. 11 divorzio, quando implichi interessi della prole, è per essa atto infamante. Nol caso di infedeltà del marito, che, unendosi ad essa in matrimonio, s'è reso con essa responsabile di un obbligo verso lo Stato, la moglie ha quindi diritto ad essere soccorsa da questo nella misura del necessario. Per tutto ciò che non ha da fare coll'avvenire della prole, Io Stato lascia alla coppia coniugale perretta li– bertà. Il matrimonio ò pili una forma di amicizia che altro; è una forma di amicizia, che eventualmente si propone por flne di procreare figli. Lo Stato non pro– cede quindi, corno in Platone, per mezzo di alcuna coa– zione draconiana. Esso semplicemente limita in una di– rezione, e promuove in un'altra, le in\ziative umane. Naturalmente, vi sarebbero molto altre cose da notare a proposito di questo volume. La descrizione di Lucerna e di Londra nel mondo d'Utopia è un capolavoro d 1 im– maginazione organica e scientifica; treni che son clubs o biblioteche ed hotels che corrono alla velocità di 200 miglia all'ora; università e musei che son città in sè stessi; moderne metropoli trasformate in giardini e in capolavori di aggregazione di tipi architettonici; donne ed uomini d'ogni età, lieti, robusti, sereni, affaccendati, con vesti, ornamenti, modi più logici e pittoreschi degli attuali ... tutto è descritto con arte flnissima al punto da carezzar l'illusione. Non ultima delle caratteristiche di Utopia è la rorma di Oo,•crno. Come la lingua e l'ordinamento economico, così la forma di Governo di Utopia ò una sintesi ,]i tutto ciò che di buono v'è nelle va.rie forme di Governo degli stadt precedenti e di quello in cui noi viviamo. Lo Stato è governato dall'ordine dei Samw·ai, una specie di nobiltà. volontaria, a cui può accedere ogni adulto intelligente, sano, colto, disposto a seguire una regola di vita austera, utile, inspirata dall'ideale della cooperazione di tutti gli uomini di buona volontà. La democrazia è al punto di partenza, l'aristocrazia al punto d'arrivo. Il danaro e la ricchezza hanno per– duto ogni 1Jotere sociale, perchè, ove più alto è il tenore e l'ideale di vita di tutti, oguuuo ha una crescente fa– cilità. ad usar la ricchezza a proprio vantaggio, ma una difficoltà crescente ad usarla per assenire i propri si mili, specie so lo Stato è governato dall'ordine volon– tario ed aperto rloi Sa1mt1•ai. In Utopia l'energia sfre– nata della concorrenza, lo spirito d'avventura, banno ceduto il posto a uu senso di vita più calmo 1 e la vita, pur essendo goYernata dall'età. matura più che dai giovani, ò in complesso più piena di giovinezza che da noi. Quando il ,•elo clell'illusione si rompe e i due eroi della gita in Utopia si ritrovano ripiombati nella con– fusione di Trafalgar Square, è con un vivo senso di me– lanconia che il lettore ritorna alla realtà. Dopo aver assistito a. una sintesi così geniale di tanto cose buone e sparso in un unico sogno, e aver Yiste di• leguarsi Io guerre e le oppressioni, le ingiustizie e le miserie, è con piena convinzione che noi ripetiamo con \Vells: è la stupidità, la stupidità soltanto che ci fa ri– guardar come utopie tanti sogni dello spirito .... Il mondo attuale è di tanto superiore all'antico di quanto la vo– lontà e l'immaginazione han saputo render10 tale .... La volontà e l'idea dominano il fatto e Io creano, e la scelta non è tanto tra utopisti e pratici, quanto tra chi tiene il mondo meschino per via de' suoi sogni meschini e di chi lo migliora per via di ideali più ampt e com– prensivi. La complicazione degli argomenti trattati rende spesso la lettura un po' difficile; Io stile anche non è sempre brilante e facile i il lavoro sembra soffrire, nel suo in– sieme, di eccessiva densità. Nondimeno, dopo due letture, si comincia a compren– dere che il tutto costituisce un'armonia meraviglioso., che nasconde un lavorio di riflessione colossale. L'acco– glienza fatta al lavoro attesta unanimemente che esso ò tra i prodotti più cospicui dell'attività letteraria uto– pistica. di tutti i tempi, e che possiede anche nn grande valore corue segno dei tempi e come coordinazione scien– tifica. ANGELO ÙRESPI. .Abbia,no vubblicato in volmne: SYLVA VIVIANI LE RIFORME MILITARI TECNICHE I. · llH flIH~IfiH · Centesimi 50

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