Critica Sociale - Anno XIV - n. 12 - 16 giugno 1904

184 CRITICA SOCIALE n numero delle Società di mutuo soccor3o femminile ò già co"ì J>iccolo o la p.,ttuglìa mutua.lista femminile ò cosl scnr"a, che si comprende suUito come da quc.~to lnto si siiL fatto ben poco Non sono certo le 18S .\lutuc fcmmi11ili trovate clnll'iuchie'!ta del J:;95 e neppuro lo misto, eho non sono di piì1, che J>Ossonoaver avuto u1HL lnr.i{a inllucnzn 1 tanto pili quando il livello mentnlo ò ha.-;o:io Jlnlito di modernità. è tenue in modo da intro– durre, negli statuti, delle limitazioni assolutamente in– concopiblli. Ad esempio, la Socielù di 11111/110 soccorso01mYti e operaie di Modena proclama allegramente con que!lti chiari di luna - che II le donne, per u-,urruirc del sussidio di puerperio, devono es-;ere legalmente maritate 11 ( 1 ); e la ,"iorif'(it di mutuo socro1·sor <li istruzione tra le artiere e OJ>craic di Yandorno biellese (imitata. da molte altre) statuisce senz'altro che" lo stato puro e semplice di 1-;"rO.– Yido.mme il parto normale non danno diritto a sussidio,,. .. ·ortunatamente non tutte stanno - di fronte alla maternità. - in un'attitudine tanto ostile. 'l'ra Io migliori amo citare l'A.,~socia:iouP <IPgli operai rl'ambo i srssi di To1•i110 che non solo offro il completo serrizio ostetrico, con apposite Je,·atrici stipendiate <' ostetrico specialista, ma concede congrui sussidt 1:articolo 27, difatti, dis1>0ne: 11 Alle partorienti, dopo 2~0 giorni dalla loro iscrizione, i.nrù corrisposta un 1 indenniti\ di lire 12, coll'obbligo da parte loro di astenersi dal lavoro proressionale per un J>eriodo di giorni 15 e). "'Qualora il puerperio sia morboso e si prolunghi oltre il suddetto termine, si corrisponderà - a comin• cinre dal 1 G· 1 giorno - il su-,sidio ordinario di malattia. u Per i ))arti prematuri, l'indennità e il sussidio di cui SOJ)ra saranno corrisposti, sempre che risulti da dichia– razione medica che l'inizio della gravi<!anza anenne un mese dopo l'inscrizione dell'associata. "Gli aborti, av\ 1 cnuti dopo i sei mesi di noviziato, saranno considerati come malattie ordinarie.,, .Altrettanto si fa da Società. cooperati ve in Halia e all'~:stcro. Il ratto era da notarsi, ma non mi dilungherò oltre. Solo non voglio dimenticare l'opera di quella mcravlglio5a creazione operaia che ò il Vooruit di Gand, perchè da cs'la, più che da nitre, si sprigiona un senso di poesia, l'affermazione dell'amore e ciel rispetto che merita la. maternità. Il l'oontit, oltre il sen'izio di assi– stenza ostetrica, accorda a tutti i suoi affiliati, quando na,co un figlio, un soccorso di dicci pani (le Cooperative belghe, con sagace pensiero, non distribuiscono se non ruramcnte denaro ai loro soci, ma danno loro invece buoni d'acquisto per i magazzini sociali), J>iù un pane dolce e alt.ri commestibili, in proporzione degli acquisti che il cooperatore interessato ha fotto nell'anno prece– tlcnte. Questi doni sono ratti scrnm alcun pagamento di quot(• e ammontarono a 5,800 lire nei due seme– stri l!IOl-1902 \ 3 ). Con essi la Cuoperati\•a socialista, men– tre porge il cordiale benvenuto della comunità al neo– nnto, ,uole che la nascita del llglio non sia accolta da un'ombra di tristezza, qunsi nella casa rosse soprag– giunta la sventura. All'inruori di questi parziali, isolati pro\'vedimenti, che si rivolgono piuttoflto alle ma1lri povere, in genere, che 11011 alla madre operaia, tipico J)rOclottodella vita indu• striale moderna, si trova ben poco. Quasi in nessuno St.nto l'iuiziatinL pri\'ata hn cercato un po' Jargamento ( 1) n:LICT ASI.I: f-t Soeitlli dl li. s. In lhiUa, In~ , p,·obltml "'' ,11i-o,·o ,. "'·,·-,·1, 190:\J. t'J OIOl"I\nolRrc <'he Il Rtuo1,wu11to 1\ anteriore alln leggt' sul I.n– ro,-o 1/fllt <lom11. \ 1 ) A. l.t:Ot:11: l,t;, rv,,pl,·(IUrn ti /'Q1·q1111l~t1lfo11 i:ot:Uf/j~ft ti/ u,,. IJÌll"t, 11!\g. IS~. di prov\'edere alla protezione di quelle donne che l'ur– genza del guadagno spinge ruori di letto e ruori di ca<;a 11ciprimi giorni del puerperio, o di quelle altre che la legge co<,tringe al riposo 1 ma nuche alla fame. In alcuni pae:-i questa mancanza di organizzazioni spocinli per la maternità ò <lo"uta _all'abbandono della fabbrica. da parte delle operaie, quando rli\•entano madri, e ciò avviene nei paesi in cui i salart relativamente sufficienti permettono anche ai lavoratori l'amore del– Pambiente domestico e la. cura. dei propri nati e della madre . .Jea11Duboi.r,, direttore generale al 11inistero del– l'Industria e del 1,avoro in Belgio, mi diceva appunto che nel suo paese la mnncnnza di provvedimenti RJJecia:i 1•er la maternità dipendo dal ratto che la maggior !)Rrt<' <!elle operaie belghe, diventando madri, cessano di np- 1rnrtenere all'esercito industriale, ritornandO\'i, in caso, solo quando i loro bambini non hanno pit'1bisogno delle primo indispensabili cure materne. Altrove, qualche tentativo ru ratto, coli:\ creazione di SiJ<'CialiAssociazioni di R'l'ìi'itenza o di previdenza. E queste mi paiono degno <li essere, con un JJO'di lar– ,:chezza, illustrato, pili che per l'ampiezza della loro azione, 1>er il loro Intimo meccanismo, pei risultati a cui hanno dimostrato che si può giungere e infine pei bisogni che hanno S\'Clato nella classe lavoratrice, to– gliendoli alla loro ìmmerittda oscurità. La prima - per ordine di tempo - ò quella che, sotto il titolo di Associazione <!Pile do1111f' gestm1ti <li Mulh"11~P, fondò Jcan Dollfus, il cui nome è intimamente lt-g-ut.o alla storia di una delle più caratteristiche citt.à operaio dell'F:uropa. L'As,~ociazio,ie, che cinta dal 186G prevenne la logge che assicurò un sussidio alle operaie puerpere di tutta la Germania e non si sciol'le dopo di essa, ma prov– \'lde a completarla. J;:ssa perb rimane limitata f\ sei grandi case industriali di .\lulhouse. r.,'As.~ocmzione di .Mulhouse ò organizzata secondo questi criteri: ogni operaia, nell'età d1Li 18 ai 45 anni, vcrlla una quota quindicinale di quindici centesimi. Altrettanto paga.l'industriale. Questa quota. dti-diritto alle cure me– dico-ostetriche, ai medicinali e ad uu indennizzo eho completa la somma ver;;atn. dalht Cassa obbligatoria por le malattie, fino a portarla alla cifra complessiva di sessanta lire. Le cure medico farmaceutiche sono date anche ai neonati; il sussidio in denaro è concesso - sebbene in cifra ridotta se il bimbo è nato morto, se muore nella prima quindicina. Viceversa, se muore la madre, i soccorsi per il bimbo continuano come so la madre rosse ,·iva ,\ completare l'aiuto che la Cassa offro f\llc puerpere e ai nconntl 1 nlcunc ispettrici hanno l'incarico di vi:iitare le sussidiate o di dar loro i migliori consigli sull'allevamento razionalo dei bambini ed, in modo particolare, ~ul regime dietetico più conveniente('). I ,·antaggi materiali o morali rii questa forma di as~i. stenza non sono dubbi. !fa dove ossi risaltano con mag• giore luminosità è nei risultati della .Vutualitf maten1ellf' di l'w iyi, dovuta all'intelligente cd affettuosa cura del signor t•ftiJ-Poussi11eau 1 e nei risultati delle altre Asso– ciazioni consimili sorte in rrancia dietrv l'esem1>io ve– nuto rlalla capitale Quello della. Francia è il più largo tentativo che abbiamo, in rntto di assistenza libera dellR. maternità. La Mulualitf maten1elle ru fondata. a. Parigi nel 1891 e ru limitata dapprima al dipartimento della Senna, e alle Industrie delle confezioni e affini. Col primo giorno ( 1) \'edl lR clhlla reh,zlone d('I doti. t'AUQn:T: La pi-oltrtlOII llg1,lt dts (tmmt~ m•fl11t ti n1wt;, l't1reo11rhtmtt1f (Anncxe, 1ing 30 (' et'g.).

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