Critica Sociale - Anno XIII - n. 17 - 1 settembre 1903

270 CRITICA SOCIALE per danero, nonstante tutti gli ostacoli e le circostanze avverse, il faro e la guida operosa. ed entusiasta di quanti hanno a cuore le sorti dell'istruzione media ita– liana e il decoro economico e morale di coloro, a cui essa è affldata, ed hanno il convincimento che nessuna questione, sia pure urgente e vitale, possa prendersi a pretesto dai rappresentati e dai governanti di un paese civile per differire sempre a 1>iì1 tardi, per mettere im– mancabilmente in coda la soluzione finanziari:~ e dida.t- tica dei 1noblemi scolastici. xy. P. S. - A proposito dell'organizzazione dei professori e del prossimo Congresso cremonese, ecco ora che ci accade di leggere la circolare diramata. in data 30 luglio dalPEccellenza dell'Istruzione ai 1>rovveditori agli studii e ai Presidenti delle giunte di vigilanza e inserita nel Bolletli110 Ufficiale del 6 di agosto, circolare bellicosa e mi– nacciosa, nella quale, con palese ingiuria agli insegnanti secondarii italiani, è discorso insieme, come se si trat– tasse di due forme analoghe e corris})Ondontisi d'indi– sciplina scolastica, delle fanciulle;;che agitazioni avutesi fra studenti me<lii nel marzo scorso in seguito alla fa. mosa ordinanza pertinente al modo di formazione della media annuale, e della sempre pili salda e virile orga– nizzazione professorale, e sono rilevate e lamentate le manifestazioni mto1:e ed esorbitanti 011demolti 1Jrofessori hanno roluto s1>ieyare11n'azio11e collettiva (questo sopra tutto spiace al liberalesco non sappia.mo se zwianlel– lismo o crispismo clell'on. Nasi!) per il miglioramento rld toro inte,.essi di classe, e sono ricordati (anche questo evidentemente è un cruccio acerbissimo per il ministro) i voli di plauso <t chi aveva meritalo i 1·imp1·overi suoi, ed è aV\'el'tito che il do6ere aet 1•ispeuo ve1·so it p1·in– cipio aetr autorità non {tnisce uscendo dalla scuota, ma C penna11enle, e sono ammoniti i regi J>rovveditori (i quali, fin quì, ebbero il torto - o il merito? - d.i la– sciare svolgersi indisturbata l'opera della Federa%1one) che i maggiori ufficii clmmo le maggiori, reSJ>Onsabilit?t e che bisogna assumerle: il tutto .... inzuccherato con l'as– sicurazione solennissima che non verrà nrni dall'.Eccel– lenza., che ha vergata la sintomatica circolare, un allo, ·un consiglio, l'espressio11e di un sem1>lice desiderio (Dio buono, chi può mai dubitarne?) 1>er vi11cola1'e la Ubertà, che essa vuole 11/tera, 11egU imegnanti 1 cli associa1·si, di riunirsi e di liberamente discutere! Si noti che siffatta prosa, così cordialmente augurale J)er il Congresso settembrino della Li'ede1"azio11e, è stata. stilata o pubblicata a Rcuole chiuse, quando i J)rofessori sono dispersi, o quando lo Sezioni federate, cui si ò YO· loto colpire, sono deserte e impossibilitate a formulare una. degna .... quando rispettosa protesta. Per la sincerifa delle cose, noi siamo lieti che il li– Ueralissimo e modernissimo ministro delPJstruzione, a cui tarda di emulare e superare il suo collega in liberalismo e.... in portafoglio on. Galimberti, alJUia una buona volta cleflnitivamente espresso il suo pensiero e il suo ilenti– mento - del quale, per conto nostro, non ahbiamo mai dubitato - di fronte alla lotta di classe dei professori medii ed abbia tolto loro ogni illusione o lusinga. Anche se egli ne è seccato e malgrado le sue minaccie di colore oscuro e i suoi appelli alla cooperazione 1)0· !iziesca, oltre che c1idattica e amministrativa, dei Prov– \'editori, la Federazione continuerà. serena e decisa l'o– pera sua, che è l'opera di civiltà e giustizia .. FILIPPO TURATI Ilpartito s cialista el' ttuale momento politico 3 11 edizione aggiuntavi la. Ris1,osta ai contrarlclittori P1·esso la, Ol"itica Sociale, franco di porto, Cent. 20. Ai rivenditori, sconto del 25 °/ 0 • Jm1)0rto anticipitto 81 IO e u Olé:t u LAFILOROFIA DI CARLO CATTANEO Di Carlo Cattat?eo corre poJ)olare il nome per essere egli stato in Italia il pili lucido e coerente teorico del repubblicanesimo federale e per la parte gloriosa e pre– minente - ben pi1'1gloriosa e preminente di quello che comunemente non si sappia-· da lui avuta nell'e1)opea delle Cinque giornate di Milano; ma non sono note abbastanza le singolarissime doti di pensatore e di sti– lista; di pensatore originale, concettoso, prorondamente, non superficialmente, enciclopedico e novatore; di sti– lista dal sapore un po' arcaico e, talvolta, forse, per soverchia vaghezza di concisione, un po' sforzato, ma vigoroso, succoso, italianissimo. Le nostre storie della letteratura, che pur sogliono sfoggiare tanta esattezza e copia cli notizie biografiche e bibliografiche su mediocrissimi carneadi dei secoli più remoti da noi, a mala pena, quasi per degnazione, fanno il suo uome, e - ch'io sappia. - nessuna antologia si fregia di una sola. delle sue pagine pur cosl dense di pensiero 1 decorose di forma, nobili e austere di senti– mento. I~, ancorchò siano ormai puhl,licati in nove bei vo– lumi del 13arbèra pressochè tutti gli scritti suoi (1) e, mas– sime nell'occasione del centenario (1901) 1 sieno usciti non pochi articoli e saggi sull'opera sua, manca ancora. il libro ,,asto e comprensivo, che lumeggi la sua figura da ogni lato e le assegni il posto, che le s1>etta, nella nostra storia civile, letteraria, filosofica e scientifica, e non pochi a.spetti del suo pensiero hanno tuttora da essere rilevati ed espi icati. Pertanto ò il benvenuto oi;mi volume, ogni opuscolo, che si riferisca con un contributo di nuove osservazioni e conclusioni a un soggetto così alto e pure - per ado– prare la mercantile parola d'uso - così scarsa.monto sfruttato, ed è venuta opportunissima alla luce questa monografia del prof. Poggi(~), il quale si è proposto di esaminare e di esporre con succinta compiutezza le dottrine f\losoflche del pensr.tore milanese e, in peculiar modo, la sua. teoria psicologica delle menti associate - argomento già. autorevolmente, ma insufficientemente e con mira forse troppo apologetica, trattato da Alberto :Mario e da Giovanni Cantoni - e di precisare quello, che in essa. vi è di originale e di dedotto e sviluppato dalle c1ottrine filosofiche precedenti. li Cattaneo - come è noto - fu discepolo, anzi il discepolo prediletto, del Romagnosi, al quale in grnn parte egli deve quella sua peculiare <liscipli11a mentis 1 sagace, positiva, n.tta a volgersi con metodo coerente alle indagini e ai pensamenti più varii, e al cui inse– gnamento si ricollega specialmente il suo indirizzo filo– sofico. Jfassime la dottrina romagnosiana dell'incivili– mento e della socialità allettò ed educò l'intelletto del Cattaneo, che por tale riguardo - asseri va il Poggi - " può considerarsi l'interprete fedele ed il vero conti– nuatore della ftlosofla del Romagnosi 11• Como in letterat11ra 1 co~ì in filosofia, egli fu schi\•o dalle controversie, per quanto dotte, verbali e sterili, e non si curò pii, che tanto c1ella disputa, lungamente protratta al suo tempo, fra gli entisli e i vossibilisfi; bensl, riallacciandosi al metodo galileiano e alla dot– trina cristiana, cui è gran merito della scuola del Ro– magnosi di avere ripresa, sviluppata. e integrata, e J)re– correndo il positivismo comptiano e - J)Oteva forse aggiungere il Poggi - ardighiano, si sforzò di volgere le discit>line fllosofiche, a fondamento delle quali pone (I) 1111·ero,glovR ra1111nenturc ehc del mai1oser1ttt Inediti, alcuni del quali, secondo a11n11ndò la signora Jeule Wllllo :.ror10, Interes– santi e hnport,:mtl, g!Recntl 11,l :'illlSCO <lcl msorg!mento <li.'l!lano, 11011 s! è plì1 sa1Hito nulla, come 9'lgnora la sorte del molti <locu– mentt o ricordi della storia <lel nostl'O Risorgimento già consegna.ti diti Cattaneo al Crlspl J>erchll q11est! rlvron<lcsse o conqi!fsfsol'Inter– rotto Arclltrto h'i.emwlt delle cose<l'ltal/.a dal./-'<wvtnimmto d~ Pio IX aU'abba11do110di Ve11e.zla. li Crisi)! 1101110fece più nulla, e le er.rte prezioso fanno l)arte dùl ramoso archivio, elle, morto 1u1,ru oggct10 di una 11tecosì lunga e complessa. Ora <liclii eo110osso In 1iossesso ~ E c,ual uso ne e11n\ ratto~ ~folto J)rol.mbllme11te .... nessuno; e tutto per g!O\'MC a c111ar1re I punti oscuri o contro,·ersl della storia ctolla nostra ln<ll()en<1onza ! 1') ~'Ra\~CESCO POOOI: Di Cal"/Q Cfllta11eo {11080(0 e Ln 1x11·ucolare della s11apskotogia delle 111e11H ll880Ciate. 011eg1Ja, UJ)ogratla Nanto, 190S, pug. al.

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