Critica Sociale - Anno XIII - n. 16 - 16 agosto 1903

250 CRITICA SOCIALE dcrh·a che per avere quint. IO di pane occorreranno circa quint. 8/27 di farina, il cui costo, calcolato - in modi a - n r,. :ll/,O il quintale, rii\ un ìmporto di L. 2G0,50 Quc;;to costo medio della farina in L. 81,50 pro\'iene dal fatlo che la farina adoperata J)Cr la Jlnniftcaiione nel• l'O;iJJCdalc,ed in genere negli nitri prcstini che forniscono pane comune, ri~ltl t.i da una ml11ccla in cui entra per unn giu;;ta metà farina N. I che si può cnlcolare a f.,. 3:?,50 al quintale - e per l'altra melÌl entra la fariua X. 2 che si calcola a L. 30,JO al quintale. J,e altro spe'le - calcolate con molta c1'\utela e suffi– ciente larghezza - si possono co~\C'\primcre: SJJCiCdi lavorazione (mano d'opera o forr.a mo- trice, calcolata a ccnt. 20 il quintale). Jllumina'l,lone, consumo giornaliero cli gns. J,cgnn, quint. 3,50 n L. 2 1 50 pe1· quintalo Baie, In rni.:-ione di kg-. J,50 poi' qui11tale S11osedi\'erse, L. 0,20 prr qu intale . Stipomlio ad un direttore L. i.JO mensili N. 2 fattorini a. f, 90 mensili . . . Spe.~e di cacelleria e d'amministra1.ionc. ])e1>erimento giornaliero, cnlcolnto in 12 nnni. 'l'otale ... J.,. :!3,0H ll z,,10 8 1 7U 4,0G l,(;5 G,- g:50 2,25 L. 64,59 r,o spnso complessive di quintali 10 di pane risultereb• boro adunque così: Spese d 1 ammorfizzo e interesse capitale Spose per la farina . . Spe:1e generali di lavorazione L. 8 1 20 ,, 260,50 '; ____ ~ ±/10 L. 333,29 11 che significa che, nell'ipotesi rattn, il pane, che si può da.re all'Ospedale 11aigiore e ad nitri corpi mornli, verrebbe a costare L. 33,32 al quinta.le , e cioè L. 0/l.'1-12 al chiW!}1w1111w. :Kothi che il risultato viene ad essere J)Cggiornto dalla circostanza che si son dovute calcolare lo speso di ammortizzo e di interesse in base ad un grande panificio e precisamente di quint. 25. Xecessità questa dovuta al fatto del Consorzio, il quale del resto apporta altri o rilevanti ,,antaggi. Venia.mo a.Ila. seconda epoca, all'epoca in cui effetti– vamente il forno esplica tutta lasuaattì,,itàproduttivn, produce cioè in media quint. 25 al giorno. Qui però dobbiamo subito notare che si tratta di cal– cola.re un pane dh•erso, per cui la rendita della farina sarà da assumersi molto differentemente. Per mantenere il pane che viene nttual111eute tornito dai forni J>Crla refezione scolastica., dobbiamo calcolare una rendita di kg. 117 e non lii pili, per cui, mentre continuiamo a calcolare per una quantibJ di J>Rne,quint. 10, come se la percentuale d'aqun. rosse del 21 ¼, per questa nuova qualità di pane, quint. 15, ca.lcole1·emo una percentuale del solo 17 °/ 0 • Ne deriva. cho In quantità. totale di fa– rina uocessaria a tutto il fabl>isogno sa.rà. di quin– tali 21,09 = quint. 8)27 per ìl 1>nnedi 2" qualità, lo chia– meremo cosl, e quìnt 12 1 82 per il pane di 1• qualità. L'importo giornaliero della spesa per la farina sarà quindi di f.,, 664,83. JI quadro delle spese totali risulterebbe allora cosl J>er giornata: S1>eseper lfLfarina. . S1>ese <li ammortizzo e interesse. Spese di lavorazione . llluminnzione giornnliora l,egnn. quintali 7. . , Sale, sempre nella. stessa propondone. S1>e~e<llver:;e, a L. 0,1s il quiulille. StiJ)endio al direttore. Stipendi ai due fattorini. . . . . . . Spese di cancelleria. e amministrazione . ])eperimento giornaliero . 'l'otale 81b1otE e~ G no B1arco L. 664,33 8,20 84,36 3,- 17,&0 :i 12,66 " a,so :1 5,- 6,- " 0,60 ,, 3,o~ L. 808,60 Questo costo, ripartito su quinta.li 25, darebbe un costo per quinta.le <ti J.,. 32,31 1 per cui il ))rezzo del pane sa– rebbe, in queste conctizioni 1 di L. 0,3234 al chilogramma. Notinmo che il grande c~ercl'l,lo, di fronte al piccolo esercizio gih. esaminato, di\ una diminuzione di costo, sebbene si sia introdotta una nuovn condizione, la pro– duzione del pane di qualità superiore. 1-;ppure, sebbene il 60 ° 0 del In produzione totale sia ottenuto con una diminuziono grandissima della rendita della farina che da 21 è portata a. 17, noi ottenit1mo il pane fLdun prezzo medio di un centesimo interiol"0 a. quello che si aveva nella prima ipotesi. 11n i prezzi del pane per il nuovo panificio non risultano ancoro. dai calcoli fatti; per avere il costo esatto di pro• duzionc media. per kg. occorre tenor conto della produ• ziono totale e fare quindi umi media. ponderati\ trn I dil'ersi costi riferiti alle ri~pettivo qunntiti\ - ciò che sarà tacile in ba~e agli e\c,menti di spesa fissa. e a quelli di i;pC{t\ i:ariahile. Dato allora che per 21:; giorni si abbia una produzione di quint. IO a cent. 33,32, e che ))er gli nitri li>O giorni si abbia. una proLluzione di quin• tali 2:J a cent. 32,34 si anà: (Quint. 3i50 per eent. 32,34) + (Quint. 21::ioper cent. ll3,32) (Quint. 2;, per giorni 1::io)~Quint. 10 per giorni 2,.-;) e cioè: Ql~;;Jtl.21~~2&:¾~ ~•~i~::6i~[)O :: l~!·i~:! = L. 32,60. Il che significa. che il pane verrebbe a costare con il nuovo 1>aniflcio cent. 3~,69 al chilogramma. Inutile insistere sui ,·anta~gi che ne risulterebbero ai diversi enti consorziati. La. differ'Jnza di prezzo ottenuta prova. che la risoluzione economica del J)roblema è stata raggiunta. Per il MuniciJ)io si tratta di un consumo di kg. 225.000, · che, ottenuti ad un costo minore di cent. 2i:H 1 danno 1111 guadagno reale di C. 51!:17 all'anno. Senza. poi tener conto di tutte le a.I tre conseguenze che ne possono deri– \'l\rC e che da ultimo ossen,eremo. ... t: necessario però, J)rima. di procedere oltre, affron– tare le obbiezioni che si pO.isono muovere al no.itro J)rO• getto. 1. Si dirà. innanzi tutto: Il torno da voi progettato, mentre rappresenta un'im1,resa la quale si vuol fondare su una clientela ftssa. e sicura, trovasi di fronte ad una clientela. e;;trema.mente fluttuante. lnflltti 1 il cliente Alu– nici1>io \'e1Tà a. richiedere pane solo J)er 150 giorni del– l'nuno e neppure continuamente. Avremo tutt'al pili la rerezione sco\a;;ticfl in 5 giorni de!ln, settimana, con in– terruzione al giovedì e alla domenica. ed altre feste di calendario. In questo modo l'azienda non potrebbe mai calcolnre su condizioni fisse di produzione e non J>O– trebbe contare su un personale stabilo o sicuro. 11a In conosccnzfL delle condizioni della. classe lavora– trice nell'industria della J>aniflcnzione la.scia campo a rispondere facilmente a.Ila f1ttta.obbiezione. Lo sc1uilibrio e le oscillazioni della. 1>rodu'1,ionenon influiscono per nulla ad alterare i costi di produzione, per due ragioni: Jnonnzi t"Jtto, i costi unitarf sulla piazza di Milano, per quanto riguarda In mano d 1 0JH'.!ra, sono fissati dalla tariffo a fattura (quintalnto) che gli operai panettieri hanno concordato coi padroni. li costo di panificazione ò fissato in L. 4 al quintale, o a L. 3,80 nel caso si adoperi forza motrice, il cui costo

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