Critica Sociale - Anno XIII - n. 16 - 16 agosto 1903

Critica Sociale fNVIST.Jl QlJINDICIN.JllE DEI, SOCI.JlUSMO Nel Regno: Anno L. 8 • Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 - Semestre L. 5,50. Lettere e raglia all'Ufflclo di CRITICA SOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E. 23 Anno Xlii - N. 16. lfon, si ven<le ,,. nnmert Se.JHi1'l<ti. Milano, 16 agosto 1903. SOMMARIO Attualità. 1,6 ,11,e fe11de11,:(/ 1111/(I /)('11/Q('l'(IZi(I (IYA:-ot; ll0:.'0).11), f,« r111cst,011e mtrL<llom,16 IJ , prwtUi po/iflcl (llt:ttU» Sc1rn•T0II), Studi eoclologlcl, l'roqttlo rU m1 fon10 ro111101•ziale '" MUm10 (l'ror. OIOY,\~:>1 )10:-;n:– X\RT1x1). Jl,forme • co11q11l1tl<1/t ~ (t:no1n: •·Atlll::TTI), Jrllosofta, letteratura e varletu. J<',•n Uli1•f 6 Uil'i..~tt: • l,(l ll~Sle11rAl.lonl 011er11l(l IH'IIIL leg1sln,:lone sociale ft di /,. G. 1'1·uf111110 ((1. e.) - ~ Oli l\<'Cnttonl noi poemi omerici " di A, 1,u•/. (:t._ y.) LEDUE TENDENZE DELLA DEMOCRAZIA Carlo Jforx, in quel suo mirahilc 7X1mphlet poli– tico, che ù la s1,tira e il drnmmtL del .18 brumaio, così t n1 ttc~g-iiL l'opposizion0 dL 1 mO<'ral ico- repubhl i– cona al regno di Luigi Filippo: " Non ern una frn– ziono distinta clelht horghcsi11 1 i cui membri fossero collegati da. intt•r('-1si comuui e da condizioni pnrti– rolnri di produzio11l'. Era un ~ruppo di bor:thc~i, di scrìtt0ri, <l'av,ol'nti, dì fu11zio11arii dalle tendenze repubblimmc, IA.rui influemrn. derivava. dnll'antipatill fissai diffusa contro Luigi l<'j\jppo, <lai ricordi dcl– l'flntica ropubblict1, dalla. fede rcpul)hlicana. di un corto numero di entusiasti, o soprntutto dallo scio– ·i-i11ismo col quale tii alimentava l'odio contro i trat– tati di Vienna e P11llcanza con l'lnt!hilterra. ,,. Tutte le volte c:hc io considero l'opera dell'anti('lt democrazia. italiann. l'opera nel suo corn1>lesso e nelle sue gra11di lince, non l'azionfl di tiuesto o di quel condottiero la.dipintura di .\lt1rx mi torna. im~i• stento alla. mcmorin. Che cosa 0 sta.l,t la, Estrema Sinistra, fìno a pochi anni addietro, 80 non il riful-{io di tutta l'i11telldtualifa irrequieta, venuta eia divcri:10 p11rti, da dh·crsi ceti c pcr:;ino da diversi oriz1.011ti dl•I 1>cni:-icropolitico e sociale'! I<: qtutlc è stata la :,111;1 for1.a attrnttivri che non al)bhl a\'uto orig'ine dulrav– vcr8ione alla Casa di Savoia, dai ricordi ciel mazzi– niirnismo, e cht u1111 tendenza n•1m1Jhlicana estrinse· cantosi, nei pii, remissivi, in un rifiuto ostinato a partecipare al potere, nei pili accc~i, in 1111 attacco senza treg-ua a tutti i OoYerni della :\Lonarchia:' E non si giovò for~c, per trns<:innrc le folle ancorn abbagliate dogli ultimi guizzi clell'e1>01>cagaribal– clinA.1 della idea nazion:1le 1 arrOYCntati\ fino a minac– ciare la pacc 1 ccl esi,loclente JH'llc dimostrazioni con– tro l'Austria. e contro la Triplico A.llean'l.a? Oggi la democrazia italiana comincia a virerc di unfl. vita pili satrn e normale. l.1a l•istrema Sinistrn ha cessato di essere il rao.~ 1 per ,ihl>ozzill'o nel J)l'O· prio seno piÌl concezioni e pili metodi. L'intellettua– lismo idealista comincia a lasciar trnspariro la trama 1;a.ld1, degli interessi. Le idee astn1tto rodono il cam1>0 :tllc co1:>o.Gli uomini non cehmo piì1, ron In. loro 01111.ira, le clussi. a o )Ja la odierna trasformazione, come tutte le mu– tazioni profonde, de,·e farsi attrnYcrso una crisi. Lu nrnla.ttia di cui ora si dimostrano afflitti tutti i par– titi così detti popolari, e per la quale una lentn. o inanestabile opera cli disgl'Cgaiiono e di gestazione ò succeduta - con grande scanclalo dei bigotti dolio " armonie politiche ,, - al dolco idillio di poco prima, è appunto la crisi cli crescenza della demo– crazia, è l'indice fatale del suo ?:1Yilup1>0. Tutti i 1>artìti, che concorrono a formare l'Estrema parlamentare, presentano oggi le stesse crepe, le stesse ragioni di dissidio, !ostasse lotte intest.inc. In ciascuno di questi partiti si è formata un'ala. destra. e un'ala sinistra.: questa pili fedolo ai Yecchi metodi e perciò illusa di continuare le tradizioni rivoluzio– narie delh~ nostra. antica vibt politica; quella pii, critica o pii, realistica o perciò pili atta a spogliursi delle idee ~ià sorpassato o a comprendere, con spi rito rinnovr,to, ì nuo,•i problemi. Certo, ogni parrito porta, nell'urto fra le idee vecchie e le nuove, un suo particolare patrimonio di dottrine o una sua. speciale fraseologia, onde può iilcuno volto semhrn1·e clìYorsa. la. ragione del con– tendere e vario il campo e il significato della lotta. Ma. quando - come noi ci 1>roponiamo di fare CJIIi con qualche rapido cenno - si astragga da quella che ù la connessione fra la politica pratica e le fì. 1rnliti1. e le dottrine di ciascun partito, e ci si at– tenga. aJl'esame dell'azione <1uotidiana nel pal'la– mento e nel paese, non si può non riconoscere che In. lotta non ù tanto fra " riformisti ,, e " rivolu– zionarii ,,, " succhiani ,, e li marcoriani "' rcpub• blicani con la li pregiudiziale ,, e repubblicani senza. ""pregiudb;inle 'li quanto fra due fflsi - la vecchia o la. nuoya - dell'azione democratica italiana. "Nè questa. constatazione è senza. importanza. Ci pare anzi che essa renda testimonianza di un fntto su cui la parto nostra insiste da molto tempo, e cioò cho la nostra CYO!uzione, ossia il nostro cammino verso i problemi odierni 1 at.Tl'ontati nella. loro rea• lifa e nelle loro pnrziali e succossi\•e soluzioni, 11011 è un semplice accostamento alla frazione evoluta dei radicali - come vanno ripetendo certi papJht.· italli -- ma corrisponde ad un processo largo 1 e perciò appunto necessA.rio e normalo, che trascina accanto a. noi Alcuno frazioni della democrazia bOI'· ~hcsr, mentre lo altre, le piì:1 riluttanti a rinnovarsi, ijtitnno ferme e si confondono con gli strati puro immobili del socialismo sedicente l'ivoluzionario. . . . Cerchiamo rapidamente di climostmre. Noi tralasciamo di proposito tutto quanto si at– tiene nll'indirizzo generale della nuova democrazia in confronto dell'antica. La somiglianza fra liL prn– giudiziale repubblicana e la pregiudiziale socialista, o anche un poco fra questo due forme di infeco11- dità politica e la ostentata astinenza. dal potere dei ra<licali non sacchiani fino .... a pochi mesi ad– dietro, è coso troppo visibile per obbisognare cli il~

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