Critica Sociale - Anno XIII - n. 15 - 1 agosto 1903

B 2R4 CRITICA SOCIALE il prezzo di trasporto, o di agevolare in qualche modo o di incoraggiare l'introduzione o l'immigrazione di uno straniero negli Stati Uniti, fn seguito aà offerta.,solleci– tazione, v1·omessa od accordo verbale o scritto, esp1·essoo tacito, fatto prima dell'introduzione di tale straniero, per compiere negli Stati Uniti un lavoro o servizio di qualsiasi genere, che richieda o no speciale abilità tecnica. u Art. 5. - Per ogni violazione d'una delle disposi– zioni del l'articolo 4 di questa legge, la persona 1 società, comp~gnia, o corporazione, che se ne sia resa colpevole, coll'agevolarescientemente, i11coraggial'e o sollecitarel'im– migrazione o l'i11t1·uduzionedi uno straniero 1iegli Stati Uuiti, per compiereun lavoro o servizio di qualsiasi ge– nire, ùi seguito (t(l offerta, sollecitazione,1Jromessao ac– cor<lo, espressoo i1111Jlicito, verbaleo scritto, relatirn.mente allo straniero o con lo straniero stesso, sarà condannata a pagare per ogni singola iufrazione una somma di 1000 dollari. Questa potrà essere reclamata e percepita dal Governo federale o dall 1 individuo cho per primo intenterà la relativa azione in nomo 1n·o1>rioe per suo benefl.cio,compreso lo straniero stesso che fu impegnato 1>erlavori o servizi di ogni genere, come sopra è detto, colla stessa procedura con la quale le obbligazioni di tal natura sono fatte valere presso i tribunali degli Stati Uniti. " I>ossono essere iniziati processi distinti, per ogni singolo straniero che abbia ricevuto promessa di lavoro o impiego di qualsiasi genere, come sopra è detto. 1':: fatto obbligo al competente giudice distrettuale di dar seguito a ogni giudizio, quando la relativa azione viene intentata dal Ooverno degli Stati Uniti. " Art. 6. - Sarà cosa illegale, e giudicata una viola– zione dell'articolo 4 della presente legge, agevvlare o incoraggiare l'introduzione di uno straniero, con pro– messa di impiego per mozzo di avvisi stam1Jati e 1>ub– ùlicati all'estero, o l'immigm11te,che venisse in questo paese in seguilo ad 1t110 di tali avvisi, sarù considerato come se venisse .<;otto prome.~s,ioà accordo di lavoro, se– condo quanto ò indicato nell'articolo 2 cli questa legge, o saranno applicate al caso le pene stabilite dall'art. 5. ,, furono colpito da J)azzla durnnte li quln11ue11u10 11recedeutc lo sbarco; le J)ersono cho hanno nvuto duo o plì1 ncccssl dl pnz1.la In <1ua1unquo tempo anteriore; I mlsoublll (pa11JJtns); lo pereone che possono ca– dere a carico della pubbllM be11cllce11zn;gll accattoni di profes– sione; le J)Orsone affette da malattie ributtanti o contagiose; le per• sono Che subirono condanne per truffa o J)er reati hupllcantl turJ>i• tudlne morale; I pol!gaml; gli anarchie! o le personti elio protcsaano o 11rodleano Il sovvertimento colla rorza o éolla \'lolenza del GO· ,•orno degll Stati Uniti o di ogni altro oo,·crno od assetto 1cgls1at1vo, o l'assassinio di puòbllcl ru11zlonarl; le J)rostltute e le })ersone che l )rocura.no o tontauo d'Introdurre J)roatltute. o altro donne a scopo lii proautuzlonc; quelli che entro l'anno cl alla loro ammissione negli stati Uniti sono stati cspa\s! J)erchè sbarcati In seguito ad orrcrta, sol\ccltAzlono, promessa od Impegno di com11\cro negli Stati Unili un lavoro o servizio di 1111a1s1ns1 genere; og111persona Il cui blgllotto o prezzo di trasporto è stato pagato con clenaro non suo, o ru aiutata da altri a venire, tranne Il caso elle sia In modo JlOSltlvo e sufll– clo11te dimostrato che tali persone 11011 ap1iarte11gono ad una delle sopra Indicato categorie di esclusi. 0011 qnest'artleolo, però, non si Intende di lmtiedire allo persone ohe rlsledo110 negli Sfai! Uniti di chiamare presso di loro un congiunto o un amico, 11urchè questi non sia comJ)reso nelle so1iradettc categorie di esclusi. 'Un forza d! ciue,ta legge, non saranno rcs1i1nte le persone elle sulllrono condtrnnc por reati 1n1ramentc ilOJ!tlcl,non Implicanti tur• pltudlne morale. Inoltre 1iotrn11110essere lnlrodott'l 01,crn! di una spco111.10 nbllltà tecnica, se non si lro,•1110uc! paese operai di slm11 genere c\lSOCCll()l\tl, Inoltro IO (118pOSIZ10Jl! (Il (jueslt\ leggo coucer– nenU li contratto di la1·oro 11011 oom1Jrondono l'CScluslono di attori da teatro, di 11.rtlstl,c\lconrorem:ler!, di cantanti, di mlnl~trl (li qual– sla9I culto, di professori In collegi o somlnarl, di coloro che eserci– ta.no ima professione Hberale riconosciuta talo o delle 1rnrsone 1111- l)!egate solamente In ser\'IZI domestici. ,, IULC.. I\.J VIII. Conclusione. Gli ostacoli dunque che si sono frapposti o minac• ciano di frapporsi alla, nostra emigrazione non sono per loro natura facili a vincersi. Dove essi non di– pendano, come al Brasile, dalle cattive condizioni economiche dei paesi ai quali si rivolge il nostro esercito del lavoro, essi ànno per causa quel male stesso che l'emigrazione sarebbe chiamata. a sanare: cioè la nostra miseria. Cessi pure, da un momento a!Paltro, come per incanto, l'analfabetismo degli ita• liani j l'America, come già l'Australia, li respingerà inesorabilmente non appena avrà anche là. trionfato il nuovo genere di protezionismo a cui sono portate le classi 1n-voratrici dei paesi civili. E allora? Quali le conseguenze per noi d'un simile stato di cose? Non è difficile prevedCl'lo. La mano d'opera, accumulandosi in patrhl, ove non si rassegni a morire di fame, premerà sul Governo j e il Governo - more solito - risponderà. a fucilate, se forcaiolo; ordinerà, se liberale, nuovi lavori pubblici, o alter– nerà., con geniale armonia, i due sistemi se, come l'attuale Gabinetto, tra il sì e il no ama restare di parer contrario. In un modo o nell'altro il rimedio sarit sempre peggiore del male. Anche la politica dei la.vari pub– blici non à molto d'invidiabile rispetto alle altre politiche fin qui condannate. Essa è molte volte uno sperpero - tanto pit1 pericoloso quanto meno appa– riscente - del pubblico denaro; essa è un attentato contiuuo alla ricchezza dei privati e alle finanze dello Stato. 'l'utti sanno - a parte le solite mangerie - come si ordinano, come si imbastiscono e come si eseguono molti lavori pubblici in regime parlamentare. Non si guarda al bisogno di quel determinato lavoro; si guarda al bisogno di dar lavoro j ed i criteri a cui si attiene il Governo sono d'una tecnicitl~ tutt'affatto politica. Quand'egli non è schiavo, volontario o no, di tutti gli affaristi che lo circondano, agisce sempre sotto l'incubo dell'ordine pubblico e ad esso sacrifica ogni altra esigenza. Un prefetto telegrafa: - In queste provincie ci sono tanti e tanti operai disoc– cupati; si temono torbidi; urge provvedere; - ed ecco che il Governo trova sùbito che in quella pro– vincia necessita l'immediato compimento di opere a cui prima nessuno pensava; e giù migliaia e milioni di lire che sono tolte dalle tasche del contribuente, cioè sono tolte alla soddisfazione di bisogni cli prima necessità, per finire il pili delle volte in opere che, quando non sono del tutto inutili, costituiscono, almeno per una gran parte della popolazione, un vero hisogno cl.i J usso. L'unica politica invece che dovrebbe continuamente seguire un paese come il nostro non provvisto di eccessive risorse e che, coi pericoli che minacciano la sua emigrazione, potrebhe perdere da un momento al_Paltrn una delle poche che à, sarebbe la politica della lesina che, alleviando il contribuente dell'enorme peso che oggi gli grava sul collo e dando così mag• gior campo e maggiore elasticità. all'iniziativa pri– vata, impiegasse dall'altra parte col massimo scru– polo e colla massima saggezzi i quattrini del pub– blico a vantaggio del paese che paga e che soffre, e non dei politicanti, degli affaristi, degli specula– tori, degli intriganti d'ogni risma e d'ogni conio. E a torto i non sullodati signori, appellandosi ap• punto all'eccessivo aumento della nostra popohizione e agli ostacoli che incontra il nostro movimento emigratorjo, invocano un Governo avventuriero e incitano alle bellicose conquiste di nuove tene. La terra non manca in Italia, abbonda al Brasile; ep– pure in un paese e neH'altro i nostri lavoratori soffrono la fame. È il capitale che occorre; è la rie-

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