Critica Sociale - Anno XII - n. 11 - 1 giugno 1902

CRITICA SOCIALE 167 tuiscono.1e maniche alla pellegrina o viceversa, mu– tano h~ forma del bavero; ma la stoffa è sempre quella (l'on. li'usinato pensava anzi a diminuirne l'am– piezza) e il freddo passa a traverso. I socia.listi dicono invece: facciamo migliore 1a stoffa. Sia lana invece di cotone; sia grossa e pa– stosa, anzichè lignea e sottile. Se manca un bottone si rimedia con uno spillo: H taglio è l'ultimo pen– siero. So la stotfa ò buona e pesante, il freddo non passa. Por intanto, ripetiamo, la C,lmera è quello che può essere. Non v'è proprio alcun bisogno che siano 508 deputati occupati tutti quanti a faro una data legge, a cui basta, o val meglio, l'opera e il con– siglio cli trenta o cli cinquanta. Ed è una petizione cli principio l'opporci, come fa, canzonando, l'onore– vole prof. ·Fusinato, che ciò val quanto dire che " la. Ca.mera. può fun¼ionare bene, solo a patto di fun– zionar male n· Che l'essere in pochi alla. Camera a discutere una data, legge equivalga., por la Camera, a (w1zioncire male, noi non l'abbiamo mai dotto. Noi? non l'ha detto neppure 1'011. l!'usinato, il quale, col nostro assentimento, ha eletto l'opposto . .In questa parte noi non si fece che supinamente plagiarlo. Se la canzonatura ferisse qualcuno, feri– rebbe lui primo. LA CHI'l'ICA. Pe/precetto " non ammazzare! 11 Un socialista romagnolo, assai benemerito della 1>ro– pagancla. seria e positiva 1 ci scrive dolendosi perchè, nel suo articolo, il Merloni avesse quasi l'aria di conglobal'e in miti sola accusa re1)Ubblicanì e socialisti, e ci do– maud1i: perchè dunque fe vittime souo sempre da una parte sola.? " Se eia 30 anni - risponde egli stesso - e1)oca in cui ru ucciso o. Lugo il Piccinini, uno dei primi inter– nazionalisti, a tutt'oggi, nessuna rappresaglia sanguinosa (una rissa isolata. non altera l'ind.ice terribile della sta– tistica) s'ebbe da parte dei socialisti, che fra i non pochi uccisi ebbero a piangere compagni adorati come il llat– tistini, si ò perchò, fln dal suo sorgere, il partito socia– lishi, insieme alla predicazione del nuo,,o verbo, iniziò fra i suoi aderenti quella educazione politica, alla quale oggi non ha piì1 bisogno cli essere sollecitato; si ò J>erchè, sin dal suo 1u1.sce1·e 1 il partito socialista. ha combattuto tutte le morbose sentimentalità, tutte le impulsività, tutti i pregiudizi che forrnauo il fouclo dell'anima ciel nostro popolo i si è infine perchè, pit1 che tutti gli altri partiti (il recente verdetto di Ravenna, che assolveva l'assas– sinio monarchico cli Alfonsine, ci pennette di compren• clero nel numero anche il partito monarchico), ha fatto sentire il valore della vita umana. Se noi - senza }ffetendere di essere un partito di uomini perfetti - siamo però riusciti a non far allarga.re la macchia di sangue, che lorda la nostra terra, si è perchè, non Jffeoccupandoci della qualifica di inquisitori, abbia.mo cercato cliliberare lo nostre associaziom da tutti gli elementi ,•iolenti e non moralmente ineprensibili; si è perchè, non 1u·eoccupancloci della qualifica cli poli– idotti, abbiamo tolto, tutte le ,•olte che abbiamo potuto, l'arnui. <il tasca a chi aveva la. tri.,ta abitudine di por– tarla. ,, Be1iissimo. Non ci paro })eròche il Merloni abbia ))osto i11 duhbio tutto ciò. Invocando un concorde slancio di entrambi i partiti per la solenue condanna del! l vio– leuztL e clell'omicidio politico, egli non scemò i meriti a chiunque, nell'un partito o nell'altro, fece gii\ opera vi– gorosa di educazione politica. Augurò che quest'opera venisse proseguita energicamente (fa, lulli. Nor. GLISCIOPERI LAPRODUZIONE IV. rn AMERICA E NELCON'l'INEN'l'E EUROPEO. rco11ti1111azi.one) I Sindacati belgi. Bcco le risposte alla mia inchiesta. inviatemi dal Belgio da due compflgni compctcntissimi in materia. Scriveva Augusto Dewinnc, rcdattorn del Pe1tJile: "]~itengo le domande che mi rate di una im1lortanza estrnma, ed esse meriterebbe1·0 un largo sviluppo. Anche il Belgio ò JJa..o:sato attrnverso un lungo periodo di scioperi epidemici, dei quali le cause erano certa– mente giuste - lo i,ono quasi scmpl'c - ma poco OJJ– portuni1 non prepn.ra.ti , dovuti a movimenti impulsh'i. .Non si trattct solo di sapere se gli operai ha11110 il buon (li1·ìtto dall(t loro, ma anche se souo in condiziouc cli (ar tr·io11f(trequesto buon diritto. Gli operai belgi hanno sciupate somme folli in scio– peri fatalmente condannati a una. sconfitta. 1L periodo degli scioperi impulsivi non è ancora chiuso. 1 1 erò c'è qualche miglioramento. li grande sciopero dei mecca– nici iuglesi, pel·duto nonostante L'ammirabile solidarietà della classe operai.i dei princi1rnli paesi cl'Muropa, hn. fortemente impressionato i nostri lavoratori, specio.1- meute qlleili bene organizzati nei Si1ulacati. Si può sta– bilire infatt.i che, q1umto pih fortemente gli rwerai sono organizzati, tanto 111e1w sono 111tmerosigli scioperi. Le Associazioni J)rofessionali serie cominciano a 1>oco a poco ad occuparsi delle condizioni dell'industria nella quale gli operai sono occupa.ti, della sua condi• zione sul mercato mondiale, delle variazio1ll del prezzo della materia greggia e del prodotto manifatturato. Di– sgrnziata.mente gli organismi diretti a. questo scopo sono ancora rudimentali. La. nostra E'eclera.r.ione nazio– nale dei Minatori publJlica. ogni anno una Relazione che informa. sullo stato del mercato carbonifero, sui bi· lanci delle Società minerarie, sui salari, sullo giornate di l.ivoro nelle varie regioni, sul ta.ssodelle azioni delle Società ( 1 ), ecc. Le Federazioni dei tessitori, dei filatori, dei metallurgici, dei tipografi pubblicano Relazioni si– mili, e, essendo organizzate internazionalmente, sono 1>iì1o meno informate su quanto avviene all 'este.ro. Dal canto suo il Consiglio generale del nostl'O Partito ha organizzato una Commissione sindacale specialmente incaricata dello studio delle questioni professionali. Questa Commissione è abbonata a un g1·au numero di giornali JH'Ofessionali,pad.ronali e operai, del Belgio e dell'estero, ed a. qualche giornale llnanziario. Gsso. ho. già raccolto un gran numero di statistiche e di docu– menti interessantissimi. La maggior parte dei nostri Sindacati (che contano in tutto 60.000 sooi) hanno giù, preso misure severissime contro gli scioperi fatti alla leggiel·a. Perciò, prima di dichiarn1·e sciopero, il Sindacato - se vuole essere ap– poggiato - deVe sottoporre il conflitto al Comitato della U'ederazione nazionale alla quale a1>partiene. Questo Co• mitato studiiL la. questione ccl accorda. o rifiuta l'autoriz– zazione a sciopernrc. E -it Consiglio generale c1el Partito rifi1tla l<i sua arie- (1) l'er 1·ogOh\ I minatori del varll l>ll.ulul sogllono 1wesent"re 110· mando di (llllllOlltO di 8a\11rl (lll!IUdo 1•egi;o110 SA.llro \ J)rCZZI (\Cl carbone o quindi I prollttl delle Soclcttl.

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