Critica Sociale - Anno XII - n. 11 - 1 giugno 1902

CRI'l'ICA SOCIALE 173 modalità. nel contratto cli lavoro {fissazione, calcolo 1 pa– gamento dei salari, condizioni per In disdetta e l'assun– zione), della costituziono delle imprese industriali cui si 1(1,·ora. Funzionamento tecnico dell'Ufficiodel lavoro. li funzionamento di tale Urflcìo del lavoro doncbbe basare, secondo il giudizio della. Sezione, sui seguenti cnposnldi: a) Oli impiegati dell'Ufficio dovrebbero essere !leciti tra gli stessi lavorntol'i - perchè questi soli pos– sono avere la competenza e la facilità. di raccogliere i dati richiesti; solo il rnrcttore dell'Ufficio, che dovrà elaborare i <Inti,snl'à.una J)crsonatecnica nello operazioni statistiche; b) [}aziono dell'Ufficio sarlw.orvegliata - nella sua parto tecnica - da un Consiglio elci Lavoro compo.:-to di 11 rnppresenhmtl eletti dalle 11 Arti in cui ò divisa la Camcl'n. di r.avoro, secondo lo disposi1.ioni della leggo sui Probiviri. Questo Consiglio sarà consultato sull'or– dino lici !livori - sulle modnlitìL 1>er l'esecuzione - sulla c01l\'enienza delle J)Ubblicazioni da farsi dnll 1 Ur– ftcio. La Sezione, per non discostarsi dalle disposizioni del– rarticolo i dello Statuto, J)ropone che l'Amministrazione ftnanzinrìa dell'Istituto e la nomina degli impiegati spetti, su proposta del Consiglio del r~avoro, al Consiglio dell'Umanitaria, il quale delegherà. una Commissione incaricati\ di ,·igilare il runzionamento della nuova isti– tuzione a seconda delle disposizioni di a1>posito rego– lamento. Proposteconcretee conclusioni. La Sezione, previo accordo colla Sezione lV - la quale pure ra\•visa come uno elci suoi scOJ>iJ)rincipali l'istitu· zione di uu Ufficio del Lavoro, per diminuire nelle cnm– Jmgne la piaga della disoccupazione - J)ass1wa a stu– diaro cd a coucrctarc, insieme alla Sezione IV, un progctlo per un istituendo Ufficio elci Lavoro. Le due Sezioni rassegnano il 11rogetto nelle mani doll'on. Consiglio. ( 1 ) Per ciò che riguarda l'Ulficio di collocamento, si os– serva che tale istituto potrebbe se1·vire mirabilmente come mezzo di ricorca e di rilevazione di numerosi e preziosi dati statistici. I,a Sezione propone, di conse - guenza, eho si dia alla locale Camera del Lavoro il sus– sidio annuo cli r,. GOOO - ))erchè l'Ufficio di colloca– mento della Camera J>Ossaraggiuugero i miglioramenli i1Hlicatidal§ 5 - ma che contemporaneamente si faccia ob– bligo alla Camera: a) di aprire una succursale del suo l:fflcio uci lo– cali dcll'istituendo Ufricio del La,•oro; b) di fornire, J>Crmezzo dei suoi impiegati, tutti quei dati che la Direzione dell'Ufficio del Layoro po– trebbe richiedere. La V Sezione o. :MONTl:MAU'mn, llelafore - i\L\1n;;,;:,1 - MAUIII. (1) Il 11rogotto ru lr1sorllu nel!A C1·11Jea, N. 10, l)ng. 1~9. Pre9Mamo quei cortesi lettori, che si trovassero dispo11ibileil prin10 fascicolo di quest'anno delle, CHITlCA Sori A 1i1-: {1° !JClìllaio), e non tenes– sero al/a, raccolta, tt rolercelo rimandare. Ci faramw un se9nalalo)(11,:ore, cs,jeudofJUelfascicolo esaw·ito. LARIPORMA DELLA SCUOLA E EMENTARE e la municipalizzazione dei pubblici servizi AJlorehò un nnno fn, pubblicai in questa UiYista un articolo ;.: 1 socialisti 11er l'istruzione elementare " (') per propugnare l'urgenza di una riforma dell'istru• zioae primaria, la quale con l'obbligatorietà della refezione scolastica rendesse effettiva l'obbligatorietà dell'istruzione stessa, voi, amico Turati, osservaste giustamente che, pur essendo utile di incominciare ad agitare la qucstionù nella stampa, non conveni,·a sul momento farne piattaforma cli agitazione po· litica: 11 Jl proleta.rinfo, che hn oggi sulle braccia. in ltalia la difesa del diritto così reroccmonte insidiato all'orga– nizzazione proletnrin, le questioni connesse del dazio sul grano, degli aggravi tributari nei Comuni e delle s1>cso militari, la legge sul lavoro delle donne e dei fan. ciulli, t•cc. 1 non JHIÒ nò dove - a nostro avviso - porro nitra carne sul ruoco. 11 Orn, dopo un anno, delle questioni che aveva suJlo braccia il proletariato italiano, una, quella. della leggo sul Jiworo delle donne o dei fanciulli, si è, bene o male, risoluta; la libertà cli organizzazione e di pro1)aganda ò in complesso sufficientemente ri· spettata j lo altre questioni sono rimaste sospese. ]3isogna convenire che le altre sono questioni grosse, che non possono essere risolte così faci1mente da un giorno All'altro, e richiedono ben altra preparazione e ben altro forzo che quello di cui può attualmente disporre il partito socialista o in genere la parte popolare. Vcma sine vitibus fra. Ma intanto, che fare? Lasciaro in sospeso tutte le altro questioni delta, Yita, nazionale? Lo stesso Turati converrìt non esser conveniente. La proposta riforma della scuola elementa.rc ha gii\ fa.tto molto cammino nell'opinione pubblica; ha trovato un'eco potente uel\ 1 ultimo Congrnsso nazionale dei maestri, ed· ora, dopo l'approvazione della logge sul lavoro dei fan– ciulli, è stata riconosciubL urgente anche dalle or– ganizzazioni opcrnic, di modo che la Federazione nazion ale delle Camere ciel lavoro ha deliberato di fa.mc argomento cli agitazione popolare, e pare che lo ste sso Gruppo parlamentare socialista sia risoluto ad occu1>arsone cli pro1>osito nella prossima discus– sione del bilancio della pubblica. istruzione. Siamo dunque alla vigilia cli vedere realizzarsi i voti da noi espressi un anno fa? Speriamolo. Paue ed alfabelo - ecco dunque un motto d'ordino eia non dimenticare. JI nostro bel paese ha il 4S "/ 0 cli cittadini tuttora analfabeti e trovasi al 1>enultimo gradino delle nazioni civili d'Europa in fatto di al. fal,etismo. I◄: una vergogna 1 che la classe lavoratrice, nel suo cammino ascendente verso la civiltà e verso l'emancipazione, non può e non deve più oltre tol– lerare. Pane e alfabelo - Ri(o,·ma della scuola ele– mentare: scuola laica; corsi complementari; refe– zione grntuita obbligatoria; ricreatorio scolastico. . .. Ma come condurre in porto ln. riforma e come at– tuarla se non si provvedono i mezzi necessari? .Bi– sogna riconoscere ohe, se molti Comuni lesinano il più possibile sulle s1>escpor la scuola elementare, in odio all'istruzione ciel popolo) vo no sono anche molti altri che non sono in grado cli mantenere le scuole. Occorre dunque che all'agitazione per la riforma

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