Critica Sociale - Anno X - n. 22 - 16 novembre 1900

CRITICA SOCIALE Che tnlo indirizzo di conciliazione dell"idea. demo– crutil-n con lu idc11 111011archica llùlJia tùbergato in Oiusc1>J)C Oarihaldi, in Ago8tino Bertnni, in altri moltiRsimi, ò un gnmdC' conforto. Esso ci ha dato 1111t1. pntria; non ditnl'ntkhiamolo in questi temJ)i di imJ>erialiE:1110. Xè sono certo in cattiva compag-niase con c111cigrandi, anch'io, modesto soldato della de,.. moerazia italiana, au,!!uro alla. monarchia nazionaJo ~,~~:i~1::ione htr:.,rae sincera d'un programma demo- Gll.l1,10 ALESSIO. POLEMIZZANDO « Arr1•/coltwn• e SoclaUsmo ». l)i A(trìcollm·ft e -~iaUsmo molte Hivistc e, pii1 nncorn., molti giornnll quotldi1tni hanno scritto ( 1 ). Un solo scrit– tore 1>cr() l'ha fatto con intonazione 1>olemica, Ivanoe Bonomi, che, sull'At:<mlil primu, sulla Critica Sociale J>oi (IG ottobre), no ha scritto con obbiettiva e Yivace acu– tezza di 1>enslero. Ed io colgo la pn11a al balzo a tener desta, una discus– sione scientifica. che ha per l'Italia, più che J>er altre nazioni meno SJ>iccatamente agricole, un'importanza fon– dnmentale. Al Congresso di Bologna del 1S97, quando, sulla tattica del partito socialista in rap1>0rto alla piccola proprietà camJ)agnuola, di contro al mio ordine del giorno favo– revole ad un inuasto del germoglio socialista sul ramo borghese del cooperativismo agricolo, sorse l'ordine del giorno Agnini contrario ad ogni contatto fra cooperati– vismo agricolo o socialismo, capii subito che al mio sa– rebbe toccata In 1>egglo, Oli ò che l'ordine del giorno Oatt1 1 In favore del cooperativismo agricolo, era basato su tlatl di fatto, ignoti ancora alla gran maggioranza dei compagni d 1 lta.lilt o di fuori (1>01·.sistonza della piccola J>ropriot~, sua potem~laliti\ d'usufruire del nuovo stru– mento tecnico, ccc., ccc,), mentre l'ordine del gi-Orno Agnini, contro il cooperativismo agricolo, era. basato t-:u di una a/[ermazio,i~ (li\ raJ>ida scomparsa della piccola J>roprietù), creduta ancor vera da pressochò tutti J)erchò affermata dal marxismo o 11011 ancora fino a quel tempo dimostrata erronea. Dissi allora al compagni congressisti: il mio ordine de1 giorno sarà resJ>into, ma lo persisterò nella propaganda delle idee clw esso CSJ>rime. E Agricoltura e Social.ismo ò ap1>unto un lavoro di propaganda scientifica. Debbo frattanto rallegrarmi che dal ·91 al 900 molte osservazioni e molto statiitiche son ,·euute a ri\·endicare il mio povero ordino del giorno di Bologna, che pane allora un RtJJJ),.IWo, mentre non era che un parlo jJl'C– maturo. 'l'nntochò, mentre allora la mia. Helazione agraria trovò contro di sò a Bologna l'ordine del giorno Agnini \'ittorioso o a Parigi la critica inesorabile dell'amico J.a. grmlellc che n;:gredl sul DJi:mir &x:ial la J{elazione stessa chiamaudola utor>lstlca e perfino reazionaria, oggi Agri• colturn,e Socialismo hn trovato, fra i suoi recensori, unico censore (e, ))Or vero, cousoro JHir:r,inlo o Olando) Ivanoe Jlonomi, Il quale del resto, pur nell'lltto di voler smoi·– zare alcuni mfei l'JOi:erelli ent11siusmi, ammette però (o di questo suo giudizio favorevolo in un concetto di tanta e fondnmontnle imJ>ortanzn. mi comJ>iaccio assai) " che, " mentre nel caJ)ilalismo Industriale la concentrazione ( 1) Anche di recente 1en1a11ne.11tc, 1►ur 1enu. JM>lemlea,Paola Lom• broiO Carrara 1u1 Glor,.nla dd l'J>poio di Oc.nova, :i1 ottobre aoo. " delln propriefl\ rtvvlene con quel moto rapido e ineso– "' ralJilc che ò nello 1,rc,•i,ioni lici marx.ismo, nell'agrt– " coltura invece la concentrazione ò molto meno raJ>ida, .: anzi SJ>essonon avviene affatto 11• Di pili il Bonomi, senza dire so egli consenta nella mia tesi che " il coo– "' pcrnth·lsmo agricolo ~la, oltreehò una preparazione " psicologica, nncbc una ,·era e pro1>ria 1>reparazione " economica nl colletti\'lsmo agricolo, cioè come un • primo ncconto di esso "' ammotte però, in questo col Ka.ul;;;ky(e contrariamente al concetto che muoveva l'or– dine del giorno Agnini del '07) 1 che " in regime socia.li – " stico potranno i J)iccoli ))rO))rictari continuare a la,•o– " rare lo loro torre, o che In coo))erazione dei piccoli " proJ) rietn.rl ò economlcnmoute superiore alla piccola " l>l'OJ)rietàiiwhlt.a; o che J)Crciò ogni forma di coopera,. " tivlsmo ò, nncho dal nostro punto di ,•ista., un progresso ".sociale 11• 1,; di ciò puro ml rallegro perchè Yi ò accordo cori1plelo nell'ammettere nella J)iocola proprietà la pos– sibilità economica di mmfruirc del nuovo strumento tec– nico e la possibilità. elio in regimo socialistico J)OSSa su'i:1lsterc, ncCllnto alla grande, la J)iccola cultura, in op1>oslzione a quanto prima si crede\'a. dai socialisti, che pensrl\'ano impossibile Il collettivismo se non ros– Rero t11comparsotutto lo 1>iccoleaziende agricole e non si fosse addivenuti, come nell'industria, a sole grandi aziende capitaliste {d'onde l'orrore contro il cooperati– vismo che acconna,·a a ritardar ciò). Ilo cosl rievocata l'trol11ziouestorica del pensiero so– cialista italiano su questa questione e fissati i 1nmli <li accordo a cui eiJ.'10 è attualmente pervenuto. ... 1 1 :d ora nl punti in cui Il disaccordo 1>ermane. M'a innnn7.itutto togliamo ciò che appare dissenso o non è in,·occ che malinteso. Dice il Bonomi: .: Se non " sussiste In rapida concentrazione della. proprietà tor– " ricra o so Il Oattl hn. in ciò pienamente ragione, non "credo no alJbiri altrottnntn. quando ricerca le causo " della persistenza. della piccola proprietà rurale ,,. Ora ò nJ>))lmto su queRtc cause della J)ersistenza della 1>iccota JJroprìetà che esiste pili mnlintcso che reale dissenso. Infatti il Bonoml ml accusa di aver formulato il J>eniiero che la grnndo azienda ngricola caJ)itnlista sia economi• camcnto e tecnicamente inferiore alla piccola coltura agricola associata, cioè che il ca1>italismo agricolo sia Inferiore al coopcraihl.smo. Cito queste parole della. sua cri tic.a: " Ul\.sta leggero i capitoli G. 0 e 7.• del libro del " Kautsky J>Cresser con"inti che, se si do,•esse formulare • un 1>rincipio generale in questa materia, si dovrebbe '" dire che la grande cultura ù superiore tecnicamente " ed economicamente a11a piccola, cioè affermare il con• " trario di quello che scrivo il Gatti 11• Ora io non ho mai 0s1>resso talo concetto, mentre lo sono pienamente d'accordo con quanto è dimostrato nei capitoli 6. 0 e 7. 0 clel Kautsky: la grande azienda agri– cola. cnpitali:da ò, come concetto ,:lenerale, economica. mente e tccnlcamouto SUJ)eriore alla piccola azienda agricola, ,ila puro associata. E ri))orto qui due brani di Agricoltum e Socialismo In cui ciò che io sostengo in J>ropor;ito ò notliunonto forrnulnto ('): 11 il c<ipitalismo " agricolo por In grnndo cultura, il cooperativismoagricolD " por In J>lccola e media colturn, rn1>1>rcsentanodunque 11 lo condizioni economiche indisJ>ensabili per l'impiego :i del nuo,·o strumento tecnico ...... Avviene aclu11q11e che, " 111e11tre lo st1·1mm1to tec11icomfOro m~ll'i1ul1'Siria lui " crtt,to m,a sola 001.,-e11te economica, cioè il c<tpitalismo

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