Critica Sociale - Anno X - n. 18 - 16 settembre 1900

CRITICA SOCIALE 277 li'u nomino.to Sindaco - la nomina era regia!._ il famigerato Duca di Sancloaato. L'amministrazione del Sandonnto trovò un disavanw annuo di 6 milioni; in pochi mesi J>ortò il disavanzo a 12 milioni, aumen– tando - fra le altre birbonate - di 462 mila lire gli stipendi del personale amministrativo, cli 22Gmila lire <1uclli <lei porsonnlo daziario, di 2 U) mila lire quelli dello guardie municipali e pompieri, e stanziando cinque nuovi milioni di opere pubbliche per soddi– sfare lo in~ordigic degli appaltatori. Le condizioni elci bilancio comunale sono così disperate, che il Sin– dacato clcg-li agenti di cnmbio di Parigi si rifiuta di ()uotarc in Borsa i titoli di un nuovo prestito muni– cipale cli GOmi lioni. C redete che il Governo si sia accorto cli tutta quel.la rovina? Neanche per immagi– nazione! Incominciò ad nccorgcrsenc quando il deputato Billi, che prima fMcva pnrte della unanimità sanclo- 1rn.tistn, si rivolf'ò contro il Sindaco, non avendo otte– nuto alle conclizio11i che voleva l'ap1>alto del S. Carlo. li Ministro dcg.Pinterni, }.'icotcra, uppoggia il llilli e mancln a Napoli n comhattcre 11amministrnzionc co– mu1rnlc il prefetto On1vinn. Ma ncJ dicembre del '77 Nicotera endo poi' il famoso tcleg-ramma della gamba di Vladimiro, cd ecco che la g-amha di Vlaclimiro produce nella ,•ita amministrativa napolct.rna degli affetti gravissimi. Crispi, succeduto a Nicotcra, si unisce aJ Sanclonato e trasloca il Prefetto, che prefe– risco dimettersi. A un tratto, quando non è ancora nominato il nuovo Prefetto, si scopre che Crlspi ha clnc mogli i Crispi cacio (ma1·zo '78), ed ecco che le due mogli di Cl'ispi di\nno un nuovo inclirizzo alla vita amministrativa na1>oletana. Durante In crisi mi– nisteriale il Sanclonato fa ,·otare al Consiglio, nono– stante i 12 milioni cli disavanzo, un fondo segreto cli 800 mila lire por radtli1·izzare la, pubblica opinione (storico!), ossiR per corrompere la stampa. JI Prefetto dimissional'io annulla la cleliherazione. Sale al :Mini· stero Zanurclelli, e scioglie il Consiglio e trasloca il Prefetto: un colpo RI cerchio e uno alla botte, chi hn avuto ha avuto, e chi ha cinto ha. dato. 1;: ad0f'l1'0?- scrh•o il C0l'l'iSJ>0ndonte della Rasst[IIW Setlimanalc - ndes1,oandrà. a N:woli un Commissa1·io regio per provvedere alla spedizione degli affa,ri cor- 1·enti fino alla elczioue di un llUO\'O Consiglio, alla scelta del quale parteciperanno tutti gli elementi mal– sani che hanno precipitato la citt:\ nel basso fondo in cui si trova. Il milio sembra veramente senza rimedio e disperato. Sopra clii far conto per sollevar Napoli dalla degrndnzione ov 1 ò caduta.? Sugli elettori? li abbiam visti fln adesso inerti o compiacenti. I partiti (chiamia– moli cosl) municipali cli Napoli trovano, nella. canaglia. d'ogni ceto e qualità, soldati ed istrumenti. Egli ò notorio . che da ))iù anni la Cii morra vi ò un elemento imJ)ortante della ,•ita 1rnhhlien.locale, interviene ed influisce in tutto: nelle elezioni, negli ap1>alti, nell'esecuzione dei regola– menti munici1mll. ~:notorio che le ambizioni e le cuJ)i• digie di persone di condizione civile trovano il loro ~!~~~g:~o/g' ~~s~~ 1 ~ 1 r°:s~~Ìo.c:~~ 1 i1~t~s;i~/!~!~~tf i~-i 1 ;tt,~;:i~ nell'uno o nell 1 altro dei col1>e,•o\i maggiori l'influenza localo o l'influenza politica. In ossequio alle libertà locali o al principio del decentramento, il Commissario regio lascerà piena libertà nd ognuno dei partiti municipali di cercare i suoi alleati nella schiuma della p0J>0lazione d'ogni classe, di corrompel'e, intimidire, di promettere ~~~:1~i~;:!t~ntvid~1\~i io tg 0 /~c~intf~ 1 ~f;~ 1 1 · ~~~~-ti\j e ~ it 1 i nccndl'à nella migliol'C ipotesi; in quella cioò che il Commissario ,·cgio non prenda partito per nessuno e si conformi scrupolosamente alla legge. :Ma la salvezza. venne donde il corriSJ>Onclente uni– tario e a vverso a l decentramento amministrativo meno se l' aspetta.va. Nonostante le coorti degli impiegati e degli nJ>palta• tori, nonostante i moltepUci interessi, che aduna,•ano intorno ad un uomo tanto numero cli clienti, i Comizi del 21 luglio ('78) diedero un solenne voto cl.i biasimo al San Donato e alla lista caldeggiat.a da lui. r, 1 esalta• zione degli animi era tale, che dalla cittadinanza furon chiesto assicurazioni e ~uarentlirie al regio Commissario, climoclochò allo solite urne, cli ver1,rog-11osa. memoria, furon sostituite apposito urne di cristallo, o alla solita custodia 1 eseguita dalle guardie municipali, subentrò ec– cezionalmente, per desiderio esJ>resso di cinque associa– zioni, la rassicurante pre'ienza. dell'arma. dei carabinieri. Non meno di diecimil:\ elettori han risJ)osto all'a))pello: ))roporzione non mai raggiunta per lo innanzi. E così f~ 1 ~~t~Ìi ~~;,lh7;t~l\'1~ 0 !~z~~:;t3~~t~i 1 i1tt~:1 1 !, 11 :!rsc~a. p~•;i~~ prima volta, il ,•iuto 11011 ))UÒ quest'oggi accusàr di broglio e di prestigio il vincitore. Il 1·islLltamento ò la genuina es11ressione elci voto, cui nulla aJJJ}rodarono la illegale iscrizione da parte della Deputazione provinciale di pii1 centinaia, di guardie daziarie con simulati docu– menti di fitto e la. spudorata condotta. di alcuni im1>ie– gati muni cipali nel t rnru1-:nrealln vigilin. J)iì1 centinain. cli tessere elottorn.li. La nuova nmministrazione pro1:1icdutada] Giusso, quantunque formata lii elemeuti eterogenei raccoltisi sul tenono malsicuro della semplice questione mo– rale, iniziò senza g-randi audacie, mu. con sufficiente l)Uona volontà., il risanamento: ridusse il disavanzo da J 2 a 7 milioni, mediante 2 milioni d'economie e 3 di nuove imposte. [I Municipio aveva 4427 impie• gati, un irn1>icgato og-ni 100 abitanti! La sola segre– teria contava 458 im1>iogati, fra i quali t4i erano stati nominati in un anno dal San Donato; la Giunta propose la climiuuzione cli 73 im1>iegati con L. 23 .000 d'economia. La eliminazione dovev a avvenire me– diante un esame 1>ratico, da.I qua.le sarebbero stati esenti quelli pro,•visti di licenza lio oale; i 73, messi fuori servizio 1>cr effetto dell'esperimento, snrebbero stati collocati in disponibilità per uno, due, o tre anni, secondo l'anzianità, con mezzo stipendio. Sembrò venuto il fi11imondo; gli impiegati urlavano e protestavano; ma·la Giunta teneva duro. "Ma il 17 novembre 1878 Passanante attentò alla vita del Hej e questo l'atto cu.mhiò lo cose neJla vita amminist,rativa. di Napoli. Voi mi direte: o che c'entra 1-'ttssananto col Comune di Nnpoli? a.pparentcmente non c'entra nient.e; ma che c'entrava la gamba di VJadimiro? eppure c'entrò. 'l'utti effetti sacrosanti dell 1 unitìt ttmministra.t.ivit. L'attentato di Pa.ssi1nantc indebolì iJ Ministero Cairoli e specialmente lo Zanar– dclli; e I' 11 dicembre '78 il Ministero cadde. Successe il Ministero DeJ)retis. fn vista delle ele– zioni gencrilli prossime, nella votazione dell'l 1 di– cembre Nicotera e San Donato si unirono contro il Cairoli e lo 7.nnarclelJi, e si capiva che il nuovo Ministero Dcpretis doveva appoggiarsi su Kicotera e San Donn.to. r nemici dell'amministrazione Giusso capirono che era venuta In. loro om. Nel dicembre del '78 il cas~ siero municipale, invitato a render i conti di cassa, che mancavano dal 1870, do1>0essersi a ]ungo scher– mito, si dimise dn!Puflicio. La Giunta accettò le dimis– sioni. Subito tutti gPimpiegati comunali, riunitisi in una sala gentilmente concessa claJJa Deputazione r.rovinciale, tutta sn.nclonatista e presieduta daJ San Donato, mandano un " voto di gratitudine e di riconoscenza ,, a.I bmvo cassiere. E questo non è niente! l,a sera del J. 0 febbraio '79 una dimostrazione d'impiegati gira le strade, gridando: "Viva la \il)el'th 1 ahhasso il Sindaco.,, Il giorno dopo, tre impiegati nssnl~ono il direttore della. Gazzetta di, Na,poli e lo feriscono. OIÌ impiegati mandano una Commissione al :Ministero. Un giovnne impiegato, buono spnclaccino, provoca i giornalisti onesti sulle colonne del giornaJe sandonatista. Tntanto iJ Sindaco Giusso em scaduto d'ufficio il 31.dicembre e si aspet– tava che il Governo proponesse al re o la conferma del Sindaco scaduto o la nomina di un altro Sindaco.

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