Critica Sociale - Anno X - n. 17 - 1 settembre 1900

B CRITICA SOCIALE 2Gt 16. Nazionalizzazione delle industl'ic dd trasporti, delle ca.ve , miniere, ecc. e .loro esercizio di Stato quando non sia possihile l'esercizio cooperativistico dei lavoratori. 17. Espropriazione delle terre incolte: loro colti– yazionc affidata ad associar-ioni di lavoratori. 18. Uffici o :Ministero del lavoro, assistiti da rap– presentanze eletth•e di hivoratol'i org-anizzati. m. Trasformazioni amministrative e tributarie. Hi,(onne e isfUuzioni che, alt' infuori dei camvi contemvlati nei ùue grnJJJ)i pl'ecellenti, elevano 'il va– lore del proletario come uomo e come ('ittadino, JIP migliorano te condizioni come cousumatore,o 1>rovvc– clono (ti mezzi frnanzìarii indisveusabili cal altre ri– forme già indicate; e quindi: 19. Istruzione obbligatoria, laica, gratuita fino itlla 5.R classe elementare. - fstrur.ione complementare, pa– rimenti obbligatoria e gratuita, per almeno ;i Itri quattro anni, e, con essa 1 istnrnionc professionale tecnica od agraria. - Sovvenr.ione, agli scolari poveri, di Yitto, ·vesti, mez;z;idi studio. - Università popolari (esten– sione universitaria). - Autonomia universitaria. -– ì\Ciglioramento cd cgm1g-li:1nza,delle condizioni dei ma.estri e delle maestre. 20. Sviluppo dell'igiene pubblica. - J{edcnzionc delle terre incolte. - Lotta contro le malattie pro– fessionali. 2 l. 'l'raformazione delle Opere pie. 22. Riforma tributaria: Abolizione dei liazii di fron– tiera sul grano e sugli altri generi di consumo po– polare. - Abolizione del dazio consumo o di og-ni imposta indiretta. - Jmposta unica progressiva e glohalo sui redditi e sulle successioni. - Tassazione intesa ad elidere gli arricchimenti dovuti allo SYi– luppo della societi't e indipendenti d1111'ind11stria del proprietario. - Soppressione o riduzione dello spese improduttive (esercito, pensioni, burocrazia, ccc.) - Massimo e minimo di stipendio per gli impiegati dolio Stato. - Riduzione degli interessi del debito pubblico. A propositodel!' obbiettoe limiti DEL PROGltUUrA M.INIM.O < 1 ) (RISPOSTA AD ARTUHO L.A.Bl{lùl,A). La definizione, che Arturo Labriola. dà del Programma minimo, ò giusti:-sima: ".Il Programma minimo del par– tito socialista ò l'insieme delle riforme politico-sociali, che J)reJ)arano ed iniziano Ja trasformazione iò!Ocialista,,. E in seguito il Labriola aggiunge: 11 Tutto ciò che eleva materialmente e moralmente la cliH.'ìe lavo1·atrice è nelle vie ed intcl'prebi. lo spirito della riforma Bocii\lista ,,. S0110 su per giù le stesse idee, che noi esponeYamo nella Cl'i– t.icaSociale due anni addietro, criticando la dichiarazione Turati al)J)rovata al Congres:-o di Holog-na:" Sono riforme socialiste, noi scri\'entmo r~llora, tutte quelle elle diret– tamente o indiretta.mento - questi avverbi sono inutili ~ aumentano la potenza del proletariato e :-o!lecihtuo la trasformazione del mondo capita!i:-ticù nel senso della socializzazione della proprietà privata )'I e). Su un altro punto siamo perfettamente (Paccordo col Labriola: quando egli :-crivo che, accettata In. sua. detl– nizione," cessa la disputa intorno al quici che dovrelJIJO ( 1) Dl 11lì1d'una delle osserrnzlvn! del 1m.'SCnle nrileolo è ratto lo– soro nella ttelazlono Inserita 1ilì1sopra.•: tuthl1'h1 01i1iortuno- nella Imminenza <10111~ discussione nl Cougr('SS0 - ohe l'argomento tro1·! 11ul Il ])lÙ Rllll)IO svolgimento. (No/(! ,lel/(1 CUlTICA). f) CrWC<'.1SOfk1U, 1. 0 mngglo 1898, pag. 132. IV L O u distit1guerc le rh•e1ulicazioni lici soti,dì.sti da quelle deg-li all.ri pal'titi IJorghes i-democn.it 'ici. Questo qui(! è lo :-pidto ehe agita. la no8tra riforma, ovvero la. tendenz,i all':tlJO· lizione delle classi per mezzo della democrazia opernia, r:• f;; precisamente quello, che io ho in fo1·ma meno pcrfett~ sostenuto su questa Rivista nel l'a.scicolo ciel t. 0 maggio 98 e nel mio ultimo articolo: Pei· la riforma del /',·oyraimna minimo (J. 0 agosto 1900). Accetto anche tutte le ottime osservazioni, che il Ln– briola fa contro il Socialismo di Stato, che ò la ncgazio1,c a1',,,oluta del SochLlismo <lemoct'atico; e aug-uro che noi Cong1·esso di Roma. il compagno Lal.iriola Ji1·esent·i un online ciel giorno in que.,;to sen::.oe ntlèi·mi la necesiòiifa che il Partito socialista ita.lì: tno si c\iehiari federali1òlbl nel campo a.mminiiòitrati\'O. Jnsomma. le mie \'Cclutc teoriche C"oincidono per non_, decimi con quelle del L,iUriola; e QuC'stonon è piccolo vantaµ-g'io nella no... trn fli.,;c11~:-io11C', J)C'l'Ch~quando .-:i ca.mmina iò!LL un terreno in gran parte <"omu1l<> 11011 è del tutto irnpo:-silJile tinire col mettersi d'accordo sulla vh da. segui re. I! disaccordo comincia quando il eompag-no J.alJl'iola chllla sua definizione cl('] Programma minimo ricava comr 11 COt'Ollat'iO n:-;:ai evic!cnte che deve rìtenf"t•.,;i eno11ea. l'opinione che conilidera. il l'1·ograrnma minimo come co1ulizionato da\1e speciali condizioni di tempo e di luogo di un singolo paese. Con l'attuazione del Pro– gnunma minimo non solo si a.vvia, ma si inizia l'attua– zione della 1·fl( !ica.li :-sima tl'a-;formazionc socinlista 1 ov– vero.')ia si clà il primo pa,,.~oalla rivoluzio11e :-.OCiltle.Se già siamo in SO('ial'ismo ò evidente <iuindi che le cliver– genze nazionali e cli tempo non J)Oiòi:,ono inchu:re che di– vergenze memmcnte formali. Jl nòcciolo del P1·ogramma 1·esta per necei-:-ifa di cose lo ste,so sotto i pit1 diveriòii g-ra.di di latitudine e di !ongitmtino ,,. A me parrebbe, invece, che dalla definizione del r,a– briola emerga un col'Ollario Jlerl'etbimente oppo,.to: se il l)rogramma minimo è l'insieme delle riforme, chcp1·11- J}(tra110ed ·i11izia110 la trasformazione sociale 1 mi :-embrn O\'idente che il contenuto di queste l'iforrnc ù detcrn1i– nato da.Ilo stato cli ratto in cui :-i tro,·a la soi.;ietì1,alla ciu.ile le riforme vanno ;ippliC"ate. ]n un p!~esearretrato le l'ifonne i1liziali e iniziatrici dehlJono piirti1·cd:l 1111 punto pilt ,nretrato e quindi esse1·e (\i,,ersc a.nelle del tutto dalle 1•iforme n.pplica.bili in un nitro paese. Un c,1rnttere sal'ÌL certo comune i~ tutti i prog1·amrni minimi :-otto i pii'1 clh•ersi gradi di longitudine e rii J;ititudine: l'esse1·eCiò!Si tutti escogitati col metodo sociali.,;ta 1 cioò l'aver tutti lo scopo cli r :tffonrn.re il proletariato e iniziare e preparare la socializzazione. ]fa. il contenuto varierà. eia.J)aesc a paese e SiLJ•d. determinato appunto d1dle condizioni di tempo e di luogo di ogni singolo Jlaeile. E sostengo questa opinione non perchè io creda. che il programma minimo sia un })l'Og-ramma elettorale, come non credo nemmeno che sii~ un programma rh'O– luz;ionario: è q_uestauna discwisione, che si 1•iferisce ai mezzi, con cui le riforme socialiste saranno applicate, ma 110n ha nulla da vedere col contenuto delle riforme stesse. Qualunque sia la "ia, JJer la quale il programma. minimo possa esser attuato, sieno le riforme in esso contenute attuate dai J)artiti borghesi, sieno attuate da noi, sieno l'opera. di un parhunento consen•a.tore o di una dittatura. rivoluzionaria. chiu11que \'Orrà. fare del!o rirorme dovrà sempre tener· conto delle condizioni di tempo e di luogo, in cui la.vorerì1 1 e su queste modellare la sua opera. (. Possituuo 1 dice il Labriola, in un programma, che è l'ù/.izio della lrasformo.zio111J socialista, praoccuparci delle peculiari condizioni dello Stato italia11O? Evidentemente no, J)erchè noi non and1·emo al potere uè' oggi, nè do• mani e nemmeno doman l'altro. I·: se, fino al giorno in cui i socialisti dovessero assumere la respon·mliilitit del potere, a,•essero a persistere le attuali condizioni finan– ziarie ed economiche, allora sì che il programrn,L .socia– lista non si potrelJIJe attuare, ma per l'Cl'idente ragione che anche P!talia a.He1Jb2cessato di esistere. C'est ctai1·.,, 1\"iente affatto clair, amico mio. Secondo queste parole, il J)l'Ogramma. minimo stu·eblic il programm:L iniziale di Governo del Partito socialista, non sarnlJIJcun JH'Ogramm,i immediato; fra. il programma. socialista., che non a.ttue– r~mo nè oggi, nè domani, nù dom,rn P,iltro 1 e le condi– zioni attuali del nostro paese, voi ammettete una serie di riforme, le quali escon fuori c\al programma minimo nostroj attuato queste riforme, verl'à l'ora. nostra; e sul

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