Critica Sociale - Anno X - n. 9 - 1 maggio 1900

B CRITICA SOCIALE t:)3 ogni giorno pili la Curia romana dalla parte della Ger– mania - 1>ernoi non resterebbe che il Yassallaggio te– desco nella politica. estera e il dominio J)retino nella politfoa interna. La sola potenza, che possa far argine alla. Germania, è l'Inghilterra; essa sola 1>uòimpedire agli Hohenzollern cli arrivare a Trieste, e deve farlo in tutti i modi se non ,·uol vedersi scaccia.ta dal i\fediterrnneo. E gl'interei-~i dell'Jtalia sono perfettamente concordi con (luelli del-. J'lnghilterra 1 sia che l'.lnghilterra ami meglio vocler n.· 'l'rieste gl'italiani che i tedeschi, sia che PTughilterra preferisca - com'è naturale - conservare lo status quo nei clominiì ereditari di casa cl'Austria. È evidente come il voler continuare a esser a.miei con la Germania e con Plnghiltel'l',1. sia politica sciocca e rovinosa: sciocca, perchè non si 1rnò accendere insieme un cero al santo e un cero al dia.volo; rovinosa, ])erchò Ci alienerà l'Jnghi!terra e ci consegnerà mani e piedi legati alla Germania. La rottura della Triplice Alleanza è per l'Italia una necessità assoluta e urgente non solo sotto il riguardo .economico - data la J)rovalcnza. degli agrari nella JlO– litica. tedesca - ma anche sotto il riguardo }JOlitico, data la sempre crescente ostilità. fra la Germania e l'Inghilterra e le mire della Germania al dominio com– merciale del mondo. PurtroJJJlOnon ò possibile sperare che nelle nostre alte sfere possano mai penetrare queste idee_pur così evi– denti. Quei signori lì non J)ensano acl altro che ad entrar trionfanti a ca})o del loro esercito nelle mura di Parigi j essi non si J)reoccupano che di difendere .le istituzioni dal contagio repubblicano francese e rovinerebbero mille volte il paese 1mr di salvare sè stessi. Del resto, quan– d'anche volessel'Ocambiar dirnzione alla loro politica, il loro aiuto, attualmente disprezzato dalla Germania, che ·pur lo sfrutta, non sarebbe meglio apprezzato dall'In– ghilterra. Un pae:-;erovinato dai <leiJiti,disso.ngunto dalle tasse, agitato dalle lotte interne, minato eia un malcon– tento universale, con un esercito disorganizzato e SJlrov– visto del nece.~:.ario o demoralizzato dalla. scoufitta. di .Adua, non può davvero esercitare alcuna seria azione nella politica internazionale: sarà buono tutt'al pili a farsi minchionare dai cinesi nella baia <li San Mun. Finchè il Governo del nostro paese sarà in mano degli attuali dominatori, noi, come non possiamo aspettarci nulla di buono nella politica interna, così non dobbiamo attenderci che diga.stri nella politica estera. Solo un'Jtalia democratica potreiJIJe rialzare le nostre condizioni eco– nomiche e la nostra posizione internazionale. Nella. lotta · Jlresente fra i partiti monarcJ1ici e i JJO.rtitipo11olari, sono in gioco non solamente degli astratti 1>rincipii di libertà o clireazione, ma la. ricchezzR, l'onore, l'avvenire tutto del nostro paese. lHsolvere le questioni interne Haliane in senso democratico significa. nJlrir la ,,ia JJer iniziare una politica estera utile agPinteressi generali del paese. Continuare a vivere sotto l'attuale idiota politica reazionaria e anglo-germa.noflla, significa vedersi avvolti nel cerchio della JJO!itica tedesca, egoista e J)re- 11otente1e Jlerdere forse in un avvenire non lontano la nostra e$istenza cli nazione. e lh:nm.r SCRll'TOR. ENRICO FERRI Battaglie Patr1amentatri ( U,1,a cmn11c1,y11,aost1·n::,tonistc1,}, Un volume di qua.si 300 pagine L. t,&O. Cartolina-vaglia., alla 01·itica Sociale, in Milano. L'ULTIMA F SEDELL'ECONOMIA LORI NA La catastrofe del capitalismo. Si e da molti disconosciuta la grande importanza çhe ha nella scienza la previsione: e, mentre da un lato si misura la perfezione d'una scienza dal suo saper preveclere, dall'altra parte se ne nega la possibilità nel modo più assoluto. I teorici dell'Economia classica, avendo un con– cetto assoluto del sistema odierno di produzione da essi creduto eterno, non aveano da esercitare alcuna previsione sul corso ulteriore della costitu– zione economica. I seguaci dell'economia storica propriamente detta, limitate le loro indagini alle peculiarità nazionali di condizioni, e posti i feuo– meni economici sotto la diretta influenza dell'am– biente giuridico, hanno creduto dominabili e devia– bili le leggi economiche; onde, più che a preve– derne gli effetti, si son rivolti a correggerle. Questo criterio è stato ugualmente seguito dagli scrittori della scuola socialista- anteriori al l\Iarx, i quali ricostruivano aprioristicamente nuovi vagheggiati sistemi di arrhonismo sociale. Il fatto, per cui Marx ha integrato, nella sua critica, il punto di vista della prevtstonè indotta o dedotta dall'istesso at– tuale modo di funzionare delle leggi economiche, ha lasciato concludere per la consistenza scientifica del suo sislema. · Occorre dire dunque che fu il Marx il creatore della previsione economica applicata allo studio dell'evoluzione sociale. Il Loria, che ha inteso co– struire un sistema di causalità economica rivolto a spiegarci lo svolgimento della storia economica della società, ha voluto, per rigore di indirizzo, mostrare le cause che logoreranno l'attuale sistema di pro– duzione, e provede,·ne lo svolgimento. Già, nelle sue opere antecedenti all'ultima sulla « Costituzione economica odierna :. il Loria aveva tratteggiato le linee sommarie del movimento di. ero!ione che erompe dall'istesso sistema attuale di produzione e ne prepara la fatale ruina. La decrescente produltivila del. suolo sotto la pressione della popolazione crescente determina una progressiva depressione del profitto, flno al suo fl. uale annullamento. 'l'ale annullamento spinge il capitalista a mutare il fistema attuale di _produ– zione ('). Alla depressione il profitto re,isle in milio guise: ma il suo fCar.;o saggio crea a<.lesso l'im– possibilità di poter mantenere tutta quelle classi improduttive che assicurano la persistenza dell'e– conomia odierna coll'inibire ai lavoratori la possi– bilità di conquista,· con la forza la proprietà fon– diaria ('). A tal punto però le classi imprortuttive disoccupate vanno ad accrescere l'esercito dei la - voratori e si coalizzimo contro un sistema divenuto oppre,sivo. Di leggieri si scm·ge che tutto un cumulo di obiezioni si para a questa prima formulazione teo– rica, che ci avea dato il Loria, della dissoluzione capitalistica. Invero, la decrescente fertilità del terreno, se ferisce la costituzione del profitto, fa salire il saggio della rendita differenziale e con– solida, con la completa appropriazione fondiaria, la base della rendita assoluta. Il reddito dissociato dal lavoro !unge, dall'esse1'0 scrollato, si rafforza sotto la pre,sione della legge limitatrice terriera. Onde la possibililà di un com• plesso di mezzi sistematici, di natura economica o r,olitica pJco importa, al.ti a compensare le perdite (') A.na !W della p,•op,·ierd capllaltlla, Voi li, pag. 460. l 2 J A11a1tsi.1 vot. r, pag. 774,

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