Critica Sociale - Anno VI - n. 17 - 1 settembre 1896pdf

CRITICA SOCIALE 261 Se il popolo ò troppo istruito, può.stancarsi un giorno di mantenere tanti parassiti, ed è per scansare talo sventura che ora. si mira a. srollaro lo scuole. ~la, .d"altra parte, se è troppo ignorante, il suo lavoro vale poco. E allora, come si rarobbo per pagare lo ricche prebende dei suoi governanti, taluna dello quali è anche pagata. in oroi Por fermo, una. via di mezzo ci deve essere. Una via che porti a dare al popolo a.Imeno quell"istruzione che il cacciatore dà al suo cane, e se• guendo la quale si possano estorcere dal popolo larghi t!'ibutì senza che osso abbia l'indiscreta. curiosità di ilwestigaro a quale uso si adoprano. Dallo maggiori speso volute por l'esercito sono fatti necessari i nuovi tributi sulla pubblica istruzione. Co.si la borghesia fa. un viaggio o due servizi. Cresce la sposa per coloro che mantengono i suoi privilegi, la scema per coloro che li potrebbero contrastare. Un egregio professore v'insegnerà. che cosa sia amore di patria, onoro della nazione. Nessuna vergogna. ha un paese dall'M·ore il suo popolo quasi lullo d'analra• boli, nessun disonore coglio il paese dal qua!C', por la miseria, omigrano i cittadini, che vanno mendichi o raminghi in straniero contrade, ove a tutti giungono molesti. Ma solo avrebbe drL rnrgognarsi se ritirasse le truppe da sterile colonia senza coloni, ove è certo che sempre spenderà mollo e dalla quale mai non ri– ca,•erà. nulla. Tali eccelso verità., certo, se non ve lo insegnassero, non lo potreste sapere. Ed ora andato ai \'Ostri studi, egregi rampolli di più egregi padri, speranza ed amore della patria, alla quale, collo ,•ostro imprese, darete gloria, ricchezze, prospo– rifa non minori di quelle conseguito per virtù delle opere dei vostri maggiori. ILDELIBERATO SULL'AZIONE ECONOMICA AL CONGltESSO ])l LONDUA Perchò restino consegnate come docume:nti, conti– nuiamo l1, pubblicazione delle deliberazioni del Con– gresso internazionale. ,1. 0 Azione econ..on'llca. Rcln.toro ~lolkonbuhr. Ecco integralmento il testo appro\'ato di questo farraginoso ordino del giorno. I} SOCIA I.IZZAZIQNE Dt:LI.E INDUSTlm:; ~IONOPOl,11 E CRISI. Il Congresso opina che gli opera.i di ogni nazione debbono raro assidui sforzi, come classe, per la. socia• li;;:a:ione di luUi i mez~i di produ.:ione, di trasporlo, cli distribuzione e cli scambio,· il tutto da. controllarsi da un'organizzazione all'atto democratica, nell'interesso ùella intiera comunità, per modo da emancipare la classe opemia o la popolazione tutta quanta dal do• minio del capitalismo. Il Congresso ritiene che l'aziono nazionale e interna– zionale, diretta all'attuazione integralo del socialismo, diventa ogni giorno più necessaria, stante lo sparire della libera. concorrenza o il rapido aumentare dei mo• 11opoliinazionali e internazionali, disciplinati da \'aste organizzazioni della classe capitalista.. Il petrolio, il cotone, certi minorali, la fusione dei metalli all"ingrosso, ccc., sono già oggi monopolizzati da. società di capitalisti cho aspirano 1, fissare i prezzi e i salari relativi. Organizzazioni così potenti non pos– sono etllcacemento combattersi dagli ordinari sindacati op!lrai nè da un'azione politica isolata. K indispensabile dunque una più complete. organiz– zazione operaia per resistere con successo allo mnnoHe di coteste compagnie. Il Congresso raccomande. l'istitu• zione di un'agcnz-ia ùuenia:ionale, incaricata. di ri• chiamare l'attenzione scgli intrighi, spesso anche poli– tici, ai quali esso ricorrono, e insiste per la necessità. 810 IOL~ d no Did u tli socializzare codesto imprese con provvedimenti le– gislativi nazionali od internazionali. U'altro canto, il sempre maggiore incremento della produzione, scambio t1·essere utilizza.lo pel bene della comunità., di\·enta oggi causa. di ingorghi e c1·isi com– mei·ciali, nazionali od internazionali. I lavoratori in carbone, ferro, cuoio, cotone, ecc., sono in ogni paese cacciali sul lastrico dall'aziono di causo economiche ch·ossi rurono sinora impotenti a controllare. In ogni paese civilo si vien riconoscendo la. assoluta necessità di sostituire la proprieLà pubblica a un sistema cosl disordinato, o le grandi cavo carboniforo, lo grandi fonderie, lo otncino chimiche, le ferrovie o i principali opiflzi sono tutti ormiLi in condizioni fa.li che la loro socializzaziono o nazionalizzazione non presenta più, dal punto di "ista economico, veruna difllcolt.i\. li Congresso richiama dunquo i lavoratori del mondo ~!t!pdiofg~f :~z~~z~~d~~~~m~~~r on~l~z~~~io~:; odej?r~~= munizzaziono nei loro paesi rispettivi, senza trascurare un reciproco scambio d'infoi·ma:ioni perchè la tattica adottata sia seguita, per quanto è possibile, simulta– neamente. 2) LOTTA ECO:-.O)flCA E LOTTA PO(.1TICA; IOFOR)IE TRll3U· 1'Altir.; PROTE7.IONE Dt-~L LAVOll.O; SCIOPERI, IJOICOT– TAOGIO; OPEllAI lllM!ORA~TJ; A7.IONE Ol'EltAIA INTE!t• NAZIONAU.:. La lolla economica e sindacale ò indispensabile per combattere la onnipotenza del capitale e migliorare la. condiziono degli opero.i nella. società. attualo. Senza sindacati operai, non salari sumciontì, non riduzione dello oro d1 la\'Oro. Ma questa lotta non può soppri– mere lo srruttamcnlo capitalista i non può che atte– nua.rio. Lo sfruttamento dogli operai non a.Hà. fine so non quando la società. avrà preso possesso, essa. me– desima, di tutti i mezzi di produzione, compresivi il suolo o i mozzi di trasporto. Tale socializzazione ha per condizione sùie qua non tutto un sistema di prov– vedimenti legislativi. Questi provvedimenti non vorranno attuali che se la classe operaia. s'impadronirà del potere politico. Ma tale co1~quisla non può farsi so non a misura del progre– di,·e dell'organizzar.ione. I sindacati, organizzando gli operai, ranno della classe operaia una potenz~~politica. Finchè l'organizzazione ò soltanto politica, o:isa ò in– completa. o insufllciento. D'altro canto la lotta sindacalo (legli operai esigo eziandio razione politica della classe operaia. Oli operai derono gua.rentirsi deflnitivamento con misura lcgislati\•o tutto ciò che han potuto strap• paro ai loro sl'l·uttatori c:in la loti.a sindacale. In molti casi, poi, lo riforme legislative conquistate sor\•ono a provenire con(litti economici. Ma quanto più si sviluppano le relazioni economiche del mercato capitalista. o, con esse, i conflitti delle in– dustrio dei vari paesi, tanto più diventa eziandio ne– cessaria una intesa cwi'a.zio11ccomune e internazionale della classe ope,·aia per la. lotta economica o per la. leg,islazione protettrice del lavoro. E dunque necessario, per l'avvenire, un'azione pro• Iota.ria. internazionale, per gli scopi seguenti: 1 . 0 SOppressione delle clogane e elci cla:i, delle im.· poste sui vivei·i e dei vremi cl'espo1·la~io11c; 2. 0 Legislazione i11terna.zio11ale pe1· la prole:ione ciel lavo1·0. - A questo proposito, il Congresso, mentre conferma le deliborrLiioni del Congresso internazionale di Parigi ('), raccomanda. di con\fergoro anzitutto l'a• zione alla conquista dello seguenti riforme: ( 1 1 Le rivendica1.ioni, proclamale dal Cong1·eno marxi1la (rue Roc1iecoua,·t1 di Parigi del l8a!t, furono lti seguenti, da ottenerti 11erleggi lnternnzionali: 1. 0 Giornata legale ma:.1:,mwn di otto ore; v• ot,ieto del 1a,oro del fanciulli e:olto I H turni e limit:ulone :t sei ore dal H al 18; 3. 0 Oil'ieto del la\'Oro nolluroo, eccuion falla per le industrie che 1>erloro n:nura non com1>ortano arresti; 4. 0 Esclusione delle donne dal l~u·ori noch•i alla loro salute; G. 0 Dh•ieto del la\'Oro notturno per le donne e pel minori di anni 18; G. 0 Hi11030 inint.irro~lo di almeno 36 ore per Htlinurna; i, 0 Abolizione dei metodi di lrnoro insalubri; 8. 0 Abolizione del t,•1(ch-sy1tem; 9. 0 le:pe1.lonesu tutte le lndu9lrle, comJ)r~se quelle a domi""

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