Critica Sociale - Anno VI - n. 5 - 1 marzo 1896

CRITICA SOCIALE 00 ~o~p~·li:no dell~dee pel'egri110, non si sa I Re, OUnvi, Cantoni, ccc. ecc.) basa1'0no quasi esclu– donde pescate, sulla rotazione dello colture; non sh•ameoto su tale p1-orogali\ln; la qunle crebbe di parliamo dolln Sibol'in che presto, secondo rau- molto coll'aumentare della rertilit:.\ dol terreno per tore, doYrebbo essei-e ridotta a coltura, non OJ.>Ora specialmente dei conci mine1·ali. Il mecca· ostante che, a. un metro dalla superficie, il suolo msmo, il perchè di tali reuomeni, non spiegò il non sgeli mai; non parliamo della cosl scarsa pro- Solari. e la sua pratica - che oè fu no,•ilà nel senso priet:.\ sciontiflca del linguaggio ( 1 ); nb dei consigli assoluto, nè ri\•elazione - dern applicarsi con te e delle istruzioni agli agriooftori, date con criteri cautele o gli adattamenti che il meno in cui si cosi miseri e senza mai tener conto delle molte- la~ora consi~liano. (') plici e di\'orsissimo condizioni io cui la pratica lo: innegabile che rinduzioue delraroto atmosre- ag1•icola si s,·olge. l'ico, rende possibile - noi pii1 dei cui - la sop- Non era forse meglio - ci domandiamo - che pressione dei concimi azotata semp1-e assai costosi, l'aut01·e salta.Mo a p1ò pa1•i e analisi di terreni, che e ravorisce la produzione dei foraggi, che possono certo non ha mai viste rare ('). e dispute agrono- alimentare industrio agricole (allevamento, ingra.s• miche e di Hsiologia ,·egotalo di cui ha a,·uto ap- samento, caseiOcio, ecc) di non lieve entitl,. Che pena contezza nelle recensioni della llemie des il 111·tnctptodell'lndu;tone dell'azoto atmosfe1·tco cleux monde.t, e bilanci e conti culturali, di cui 1'efllla 110sstblleil v1·od0Uo al minimo ,n·e:::o è non si era mai occupato, o attaccasse direttamente ormai un luogo com uno delrcspol'ienza unive1·sale. la parte economico-sociale della questione? ••• . .. Il prof. Virgilli ò un esempio ben sh'ano di inre– zione malthusinna. Egli nasce ed è malthusiano, si ammanta da socialista e rimane malthusiano; di– viene ammiratore e biograro di socialisti cattolici, parteggia pel Dulcamara della cooperazione, si ac– campa fra i socialisti piccolo-borghesi, e 1-esta più che mai malthusiano I Non ra la specifica dei prescr• vatl,•I, non cons11flla la continenza, solo perchè un raggio di luce gh è piovuto sul capo dal Parmi– giano. L'induzione dell'azoto col metodo Solari, che porta con sò la ,·tdu.;tone al minimo del prez:o dell'unilà dt prodoUo, f,one un riparo a tutti i malanni, e concilia le dofceue della vita colle rerree e anUumane deduzioni del reverendo pastore. Stanislao Solari - per chi non lo sapesse, o per chi l'avesse giudicato dalle uebulo.ffl considerazioni del suo e /,,a natura e glt effellt delfen·ore ag,·t• colo nell'odtenaa queslione sociale • e dalle spro– positate teorie economiche di cui sono pieni i suoi SCl'itti - è da,•vo1'0 un benemerito dell'agricoltura. Egli ha largamente sfruttato una preziOS.'\ prero– gativa di tutte lo leguminose, prerogativa che si accentua mano mano che In leguminosa stessa trova pila rucili le condizioni di sviluppo. La p1'8- 1-ogativa consisto in ciò, che un bacterio va a vi– vere sulle 1•nclicidella leguminnsa, p1·oducendovi una alterazione noi tessuti che si 1·h•ela con delle nodosi fa: in queste esso ,•ive sottraendo alla pianta la materia organica non azotata, e lo lascia poi, morendo, la sostan1.a 01-ganica azotata che esso ha rormato tndtu:cndo l'azoto libel'O dell'aria. (llell– riegel, Vilfarth, Nobbe, ccc.). Notate che tale p1·erogativa delle leguminose ora conosciuta fln dal piil 1-emoti tempi ; che, il risor– gimento agl'icolo portato dai Mori nella Spagna e nella bassa Italia, il 1·innovamento a,ricolo italiano (Crescenzio, Gallo. 'J'anara, Malvasia, ecc), e la rivoluzione agricola dei paesi non soltanto europei (Franklin, Younk, Tbller, Dombasle, Oasparin, Ville, I') A P•I· l:!I l'A, cNe la parola al Dehhaln, clH • dirt, tra– duce un arllcolo di quuto aulla 1fm1Mo,fdel B, .-odkktda {o ra– dlcllo, come allrl dice) colla radice delle legumlnoae; senonchè Il Vlrgllll fa dire al Deh4!raln uo certo 111ropo1llo che può far• 11palo con quello del ba1tlmmtl di martlMlllana memoria. Non 1a l'A. la dlll't1rtnu cha corN fra materlall ca.-bo11oti e Idrati di carbo»lo e IOltQIIIO Olll'OIIICG 110" OIOUttal t'J Non 101.>non •llte fare, ma neppure lnteH nelle relat.ioni; alcrlmentl, • P•lf• H, non urebti., con 11111& ies-rertua, aenten• lia10 eh 1'10111,1 chimica cl nela la natura Ilei 1uolo e cl dl una chlan alcura per la concimazioni. K a che aenono allora e le piante e I concimi analluatorl, Non ,a Il Vlrr\111 la ditlln– ilone fra pou,.,a e rltch,ua del terreno I Od ba e,rll tcoperlo un proce110 annllllco che cl nell 1'11u!mll11bllltl\del materiali del terreno J i~ ~u questo mtntm.o pt·ez.:o che il Solari e il suo a1>0stolo- l•'. Vii·gilii - i quali pure hanno occhi {)81' vedere il me1·cato unico - pigliano Ja cantonata che li ronderi\ colebri. Quali sono gli elomenli che concorrono a stabi- ~i1:u~t~~ff)a~.~~1 llt~~~ 0 ~~:~ 1 fa' t~~1lr:n te1·rcno e lo im~to che su di esso gra,•ano, il valore rlollo anticipazioni e dello somenfi, la quota degli inrortunì o dello sposo generali, l'interesse def denaro. Ora, uon ò e,•idento che, quando si dice che l'induzione ronde possibile il prodotto al minimo prezzo, si sottintende che tutti gli altri elementi - atrinfuol'i dell'elemento concimi - debbono già soddisfare alla legge del massimo pro– dotto colla minima spesa T Che, se ciò non rosse, è chiaro che il benel1c10 1 che noi saremmo per ri– sentire dal risparmio nella concimazione, ci ,·er– rebbe, in tutto o in pa1·te, eliso dalla maggior (>artecipaziouo dogli altri elementi della p1'0duzione o dal loro maggior costo. .\fa non è forse percet• tibilo a chiunque che il basso attuale nel prezzo dei cereali dipende dal solo fatto dell'esse1·ne mag– giori produttori p.'losi a rendita bas.!issima (Argen· tina, lfrasile, ecc.) o a mano d'opera abbondante e a buon me1·cato (Oiapr.one, h1dia, Giava, ecc.) o con imposte fondial'ie o con g,·avami ipotecari pie• colissimi congiunti n strumenti di h1vo1·0pel'fezio– nati e poco dispendiosi (Nord Amel'icn) 1 Che so anche l'induzione dell'azoto, sapientemente e larga– mente impiegata, 1>0tessedare - ai J>aesi ora in piena. crisi - un momentaneo so1>ravvento: mi– glioramento duratu1'0 non se ne potrebbe sperare; perchè la pratica stessa si estenderebbe - come si estenderà. - in ~ni luogo; e la p1'00uzione dei singoli paesi sarà, d1 bel nuovo. l'eS'J)1·essione la 1·t,uUanle delle condizioni agronomiche ed econo– miche dei paesi stessi. L'indu1.ione dell'a1.oto non è adunquo che un progresso nei me1.1idi produzione agricola: l"unità di prodotto \'Ìene per ossa a diminuire di prezzo, come era ~ià diminuita colrintl'oduzioue delle mac– chine, coli uso dei concimi minerali, colla selezione delle sementi, col diminuire dell'int01·esse del de- 1'J L'A, è c06l compreto della flrura e delle Idee del SOiari, che, ollr• al ,olere ,edere utua la forruola del maHlro per ogai don, M la prende calda-e noa ,1 ea li percht - tolle boniDcbe, colle Clllmate, t'ol pro1du1ame11tl chlamandole paul• e ,aneg– rlamentl. QunU nuo•I terreni mtHI a coltura non rappresentano fone tani• Ylllorle d•ll'lglent, • non aoao forte 11111erlte, 1111.l proroc:ate, con1edice l'A., dalla terrlblle lefl'J• di Jllllthu,r Prima di 1dau111nla morir• di rame ml i•are che runianlli abbia ben dlrlllo di 1rruuare 11nrhequutl 1c11mpoll di terreno! T11,nto plu che I t11plt11IIche "' 11 lrn1)lea:nno non 11erdono certo li loro li 1>ercento.

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