Critica Sociale - Anno V - n. 18 - 16 settembre 1895

CRITICA SOCIALE Z17 Sulla.politicaeste1·a, pure all'unanimità, si votò questo I Berthollet, con Davy, con Liebig, con \Vatt, con ?rdine _del gi?r~o, eh~ dimos_tra_u~a volta. di ~iù come Cartwright, ecc., gli ha fatto dei regali che hanno il partito soc1ah~ta _sia ogg1ma1_ il solo partito della. elevato infinitamente lui e la sua produzione, che pace e della sohdar1età internaz1onale: I glie ne impor•ta1 Egli non mette in conto queste Considerando che la pace è la. condizione indispen- cose; i prog1·essi della scienza esorbitano dai suoi ~fs~~~:r~ 1 tbes~~:fi-~ 0 p:z f 1 s~n~~~ d;!/;~1~!~ 8 r!o ep~ calcoli. ~~a per uno stato r~gionevol~, ~he non ~i cipitare le une sulle altre le nazioni, armato, come preoccupi soltanto, come gh econom1sh, della r1- oggi lo sono, per la strage i partizione degli interessi, indubbiamente l'elemento se~~~etr~t~tve~~~~edo~ascf.f:6ci:~:;~~,d~~6~~ :~~~n;: it.1tellettuale appartiei~e agli elementi della produ- l'Europa alla bancarotta; z1onee deve trovare 11suo posto nell'Economia fra det'c;o;:;e!~~l=~~~!:c~ 0 ~~a i~~~cr;;,\~it~c~ail:;:, t~ 1~spe:e di p~O<luzione.Eli ? una grande s_oddisfa- pace fra i popoli, 8 incarica gli eletti <lei Partito di z1011e11sapei e come la scienza compensi anche presentare alla Camera, non appena riaperta, una pro• materialmente le fatiche che costa e come uno solo ~~s~ r~t!~~~=i;~~re~n~~ad:~r~~~~e~il~~lt:~e~ 0 ::~re~ dei su~i f1:utti - per esempi~ I~ ~a~china a va: la durata del servizio attivo negli eserciti europei. pare dt Giacomo \Vatt - net pr1m1 cmquant'anlll Queste lo deliberazioni d'ordine generale. Alcunitemi speciali furono rimandati al prossimo Congresso, do– ''endosi fa.r precedere lavori statistici preparatori. Si discusse a lungo sulle elezioni municipali, in occasione delle quali il Partito lotterà in ben 300 Comuni, o nel dipartimento del Nord si prevede, in base ai dati recati dal delegato Delory, la conquista di 50 municipi. Fu– rono prese disposizioni per questa lotta, e pel migliore coordinamento e la pubblicità. da darsi all'opera dei municipi socialisti, e ai lavori di propaganda e di sta– tistica deile sezioni del Partito. Il Consiglio nazionale fu riconrermato con un volo di plauso e colla sostitu– zione di due dimissionari, e incarico.todi rappresentare il Partito al Congresso internazionale di Londra. lnftne, nella terza giornata, furono prese deliberazioni per l'organizzazione del lavoro delle donne o per le riven– dicazioni doi marino.io lavoratori degli arsenali dello Stato. L'ECONOMIA POLITICA della sua esistenza ha reso al mondo pit1di quello che il mondo ha potuto spendere per la scienza dal suo cominciamento fino ad oggi. Abbiamo aduoque in attivik-\ due elementi della produzione, la natura e l'uomo, e quest'ultimo.sotto l'aspetto fisico e sotto l'aspetto intellettuale. Ed ora torniamo pure all'economista e alle sue spese di produzione. . .. Tutto ciò che non può essere monopolizzato non ha alcun valore, dice l'economista, - una pl'opo– sizione questa che più tardi analizze1•emo. Fin che noi diciamo « non ha alcun p,·ez:o ,, la proposi– zione, sotto il dominio della proprietà privata, ò del tutto giusta. Se la terra si potesse avere colla stessa facilità con cui si ha l'aria, nessun uomo paghe– rebbe la rendita. Ma poichò non è così, ma invece ò limitata. l'estensione del terreno che, in un caso speciale, può appropriar3i, per questo si co1'risponde la rendita sul terreno già posseduto, ossia mono– polizzato: oppure se ne paga il p1•ezzo d'acquisto. Ma spiegata cosi l'origine del valore del terreno, lit. è assai strano sentir dire dagli economisti che la Secondo gli economisti le spese di produzione I rendita è 1a differenza fra il reddito dei fondi che di una merce constano di tre elementi: renllita danno un interesse e quello dei fondi peggiori che fondiaria pe1• il pezzo di terl'a necessario a pro- I compensano appena la fatica della coltivazione. durre la materia greggia; capitale col relativo Questa, com'è noto, è la definizione della rendita profitto; e mercede pel 1a,,oro necessario alla pro• quale per il primo l'ha sviluppata Ricardo. Questa duzione e alla elaborazione del prodotto. Si vede deHnizione è giustissima in pratica, se si pre– subito, per altro, che capitale e lavoro sono la stessa suppone che un ribasso della domanda reagisca cosa, poiché gli stessi economisti confessano che il sulla rendita e faccia quindi abbandonare la capitale è « lavoro accumulato,. E cosi non ci ri- coltivazione di una corrispondente quantità dei mangano che due te1•mini: l'uno naturale, ogget- peggiori terreni. Or questo non è il caso, e par– tivo, la terra; l'altro umano, soggettivo, il lavoro, ciò la definizione è insufficiente: di più essa non il quale comprende il capitale - ed, oltre al capi- contiene la causa della rendita, e perciò deve tale, comprende un terzo elemento, cui l'economista rigettarsi. Il colonnello 'l'. P. Thompson, il noto non pensa, cioè a dire l'elemento intellettuale del- membro della lega contro il dazio dei grani, in l'invenzione, del pensiero, accanto al lavoro mera- contrapposto a questa definizione, rinnovò e so– mente fisico. Che cos'ha da fare l'economista con lo stenne quella di Adamo Smith. Per lui la r•endita spirit-0 inventivo 1 li'orse che tutte le invenzioni è il rapporto fra la concorrenza degli aspiranti al– non gli sono piovute bell'e fatte1 Ve u'ò una sola l'uso della terra e la limitata quantità dei terreni che gli sia costata qualche fatica 1 Pet·chè dunque disponibili. Qui almeno si ha l'occhio alle origini s'inquieterà egli di quel che può costare la loro della rendila; ma questa spiegazione esclude la produzione 1 Per lui terra, capitale, lavoro, ecco diversa produttività dei terreni, come la precedente le coudizioni della ricchezza: d'altro non ha bi- lasciava fuor di conto la concorrenza. sogno. La scienza non lo riguarda. Se essa 1 con Abbiamo dunque due definizioni unilaterali, e

RkJQdWJsaXNoZXIy