Critica Sociale - Anno V - n. 5 - 1 marzo 1895

68 CRITICA SOCIALE cronica delle sue industrie e col suo 50 per cento di analfabeti I No 'l - Marx ò morto, ma Engels, il suo glorioso aiutante di campo intellettuale, vive ancora, il ciel ce lo conservi: e, ra giusto un anno, scri,eva alla Critica Soctate: < Evidentemente il partito socia– « lista (in Italia) è troppo giovane e, per effetto « della situazione economica, froppo debole per « sperare una vittoria im mediata del so cialismo ». E, spiegatine i motivi e rammenta.fa la tattica del Mantfeslo, < che non falli mai ••sog giungeva: « Perciò essi (i socialisti) considerano ogni movi– « mento rivoluzionario o progressivo come un passo « nella direzione del proprio cammino; e loro rnis– « slone speciale atspinge,·e avanti glt at/l•i pa,·titi « rtvolu-ztona,~t e, quando uno di questi trion– « rasse, di salvaguardare gli interessi del proleta– « riato. » (') Non suonò, nel manifesto dei socia– listi milanesi, l'eco cli questo paro1e1 . .. Senonché: esisto in qualche luogo in Italia un partito rivoluzionario o almeno schiettamente pro– gressivo, cho metta conto di « spingere avanti:. con le gomito nostre? E si può spingerlo avanti senza confonderci con esso, senza rinunziare a qualchecosa di essenziale per noi t Eccoci a quello cho ò il e nodo della questione•• per Dissolati e per noi. :E sarà tema di un secondo e - ahnen per conto nostro - ultimo sermone. LA CRITICA SOCIALE. (') Crlllt:tJSOt:lale. 1591, pag. u. IL TRAMONTO DIUN'ISTITUZIONE li parlamentarismo, in questo periodo di critica e di dubbio in cui tutto ò posto in forse, tutto è discusso, dal dogma religioso al politico, dalla. bolla pontificia al discorso della Corona, ò degli argomenti che più occu– pano la mente dogli uomini politici non solo, ma dei pensa.tori in genere, massimo di coloro che si occupano di studi sociali. Del parlamentarismo si ricerca non solo la. funzione sociale che può avere esercitato nel passato, ma l'utilità presente e più ancora l'avvenire. E il curioso si ò che quèste discussioni, questi dubbi intorno al parlamentarismo sorgono o si fanno più forti nei paesi latini e più specialmente presso quelle na– zioni che furono le ultime a darsi questa forma di go– verno; mentre il paese dove pare abbia basi più salde e meno discusso ò l'Inghilterra, dove il sistema. rap– presentativo è più antico, e ,,i ebbe la culla. Non in– dagheremo la ragiono di questo fenomeno; essa po– trebbe forse trovarsi nel ratto che si volle in modo inconsulto applicare un sistema go\'ernativo,sorto presso il popolo inglese per formazione naturale e spontanea, a popolazioni le quali - non dirò, come certuni vo– gliono, non erano ancora preparate - ma. piuttosto non potevano essere preparate a quella forma di go– verno, nà allora, nè pill tardi, perchò fisiologicamente assai diverse dall'inglese; come non può essere prepa– rata ad una. coltura. intertropicale una specie vegetale che abbia avuto origino o svolgimento nella zona bo– reale. Ma.a noi basterà. consta.taro il fatto pe!' sò e os– servare come sia.si cerca.W di darne le spiegazioni più svaria.te . Finora però, nella lotta mossa contro il parlamenta– rismo, crasi badato specialmente all'elemento ch'io chia– merei personate, ossia era.si cercata la causa della dc- flcienza parlamentare non nella istituzione stessa, 10a noi componenti, nelle persone. I deputati - erasi detto - non sono quelli che do– vrebbero essere, ossia i migliori della nazione; i de– putati non sono i rappresentanti della nazione. usciti dall'emanazione spontanea della \'Olontà.popolare; i de– putati nell'opera loro non sono guidati dall'interesse na– zionale, ma dall'interesse proprio o da quello del paese, della regione rappresentata; era.si insomma cercata la corruzione nelle parti, por poi risalire alla corruzione del tutto. E bensl Yero che gli anarchici avevano innalzato un grido contro il parlamentarismo, dicendolo infetto, con– tagioso, corruttore, predicando a pieni polmoni rasten– siono <lai voto cd a fo1·tio1·i quindi dal far parte della. Camera, adducendo che i migliori, i più ben intenzio– nati, una. volta entrati nella. bolgia di Montecitorio, non sarebbero stati capaci di resistere alla rea. corrente e sarebbero quindi stati essi pure trascinati nell'immenso baratro in cui tante coscienze già si son perdute. Ma ratrermazione degli anarchici era la voce dell'energu– meno, più o meno disinteressato, che, mosso da.Ilasola fede, non cerca e non dà.alcuna spiegazione scientidca. e positiva alla. propria affermazione; era la voce di quella. fede che può trascinare bensì una montagna, non mai una co~cienza. Ma ecco ora farsi innanzi la ,·oce della. Olosofta po– sitiva a dirci, per bocca di uno dei suoi più fedeli e Jiligenti cultori('), che le cause della decadenza. par– lamentare debbono ricercarsi non negl'individui, ma. nell'insieme, noi parlamento stesso, considerato non come aggregato di individui, ma come corpo; che in– somma non sono i deputati che corrompono le istitu– zioni parlamentari, ma.che è il parlamento il quale, sotto un certo aspetto, corrompe i deputati. L·accusa, come dissi di sopra, non è nuova, come nuova non ò 1 a rìgor di termine, la psicologia. collet– tiva. Lasciando da parlo l'antico proverbio:« senatot·es bo11ivi,·i, scnalus autem mala bestia •, anche fra gli scrittori recenti molti avevano detto che i risultati in– tellettuali dolio collettività sono inferiori a quelli dei singoli individui presi ad uno ad uno: così il Gabelli, parlando di Giunte, Consigli, Commissioni, aveva scritto che le (O'rzedegli uomini uniti si elidono e non si som– mano; cosl il Lamartìne a,•eva. poetato che Il /aut H 1fpart1·, pour pe,uer, de la /01de; cosl pure il Maupassant e, meglio di tutti, con una. pre– cisione matematica, Mo:t Nordau ne' suoi Paradossi. Ma queste erano state voci sparse, isolate, disordi– nate i tali, precisamente, quale era. stata ftno a non molto tempo fa la psicologia collettiva. Ed ora il Sighele si pone non solo ti raccoglierle e sistemarle, ma, con– siderandole sotto una luce nuo,·a. e corroborandole di acute osservazioni, arriva. a conclusioni propriamente esiziali por il parlamentarismo; che, al dire dell·autorc. porterebbe fin dal suo nascere con sè i germi della sua morte. Non mi fermerò a discutere le conclusioni cui giunge il Sighele, intorno al Parlamento in ispecie cd alle col– lettività in genere, sebbene non vi possa eonsentiro totalmente; conclusioni che già. furono causa. d"una po– lemica nelle colonne della Critica Sociale dello scorso u.nno (n. 21, 22 e 23) 1ra. il Sighele stesso, Enrico Ferri, (') Sc1P10S10111<:1.R: Contro Upa,·tamentari,mo. - Milano, Tre,es, t8:J5 (L. 1,.

RkJQdWJsaXNoZXIy