Critica Sociale - Anno IV - n. 20 - 16 ottobre 1894

CRITICA SOCIALE 309 siero non si limita alla chiesa. cattolica, ma alludo a tulle te ,·ettgtont, a tutte le creden.:e, a tutti t cutti i quatt 1·tconoscono l'esistenza di un Dto. Ora la terra, il capitale, la chiesa non si confonde• ranno mai con quelli che vogliono progredire, perché hanno interessi da conservare, privilegi da mantenere. Queste parole, che stralciamo dall'edizione dei suoi DisCOl'Si elcll01'ali (Roma, Stabilimento tipograflco ita• liano, 1887,.pag. 77), pronunciava il Crispi, nella sede della Società democratica di Palermo, il 13 novem– bre 1881, opponendo il partito di coloro che vogliono progredire - il suo partito di .'.!,llora. - a un futuro p:utito conservatore. Se noi sappiamo leggere, esse si– gnificano che, nel pensiero dell'oratore, qualunque Dio - il Dio di tutto le religioni, di tulle le c1·edetuc - è sempre un i11sl1·wnentum. ,·eg11i dei prh•ilegiati contro il popolo. J.: quindi assai naturale che, allorquando quel e gran cuore» si acconciò a. divenire il soutenew· o il sicario degli usurai, dei latifondisti e di tutto ciò che vi ha. di più corrotto o purulento nella vita.italiana - è naturale, diciamo, ch'egli evocasse questo Dio, questo supremo maresciallo dei carabinieri, cosi comodo, sopratutto cosi economico - che non esige paghe al 2ì, non affaccia. diritti a pensione, il che, nelle presenti strettezze del bilancio, non ò poco vantaggio. Il servizio di un così buon Dio è assolutamente pro• zioso e la dea ragione non riesce neppure a tenergli dietro le ciabatte. Crispi gli prolungherà. la ferma e continuerà, senza dubbio, a tenerlo appunto in quel servizio. Lo Sl'IGOLATORE. PERI GIORNALl DELPARTITO Da molte pa1•ti si insiste presso di noi - con lettere, con articoli e qualcuno ci mandò anche qualche po' di denaro - per la opportuniH\ di un giornale quotidiano ciel pa1·tito, la cui necessità è tanto più sentita - si dice - in questi momenti di pe1·secuzioni, di violenze. di infamie di ogni soda perpetrate contro di noi. E verissimo; e nella tesi cli massima non c'ò neppure da discutol'e. ~fa nè questa constatazione, nè le piccole onerte fatte finora. risolvono la diffi– coltà pratica, che è difficoltà di quallrini - di molti quattrini. Si tenga presente che il tentativo di un giornale quotidiano scrio 1 vitale - oggi che il giornalismo è entrato nel campo della grande industria e ne subi:sce tutte le esigenze - non può neppure concepii-si senza il contraffo1·te di un centinaio di migliaia di lire belle e versate. Lo sperimento del Punto Ne1·0 elevo avero disilluso, a questo proposito. i sognatol'i utopisti del giornale a buon mercato. Un nuovo insuccesso sarebbe la morte deJl'idea per almeno un decennio. Non vaPrebbe meglio che, in attesa di una pos– sibilità che si presenta per ora mollo incerta e lontana, i volonterosi assistesse1·0 intanto. me~)jo che a parole, quel giornalismo socialista che esiste già e che compie il meglio che può la sua fun– zione? La persecuzione accanita indebolisce i no– stri 11iornali settimanali e ne mette a repentaglio la esistenza. Da ogni parte è necessario denaro per lenire nuovo e sanguinanti ferite e la Lolla di classe - oltre le parecchie sottoscrizioni che ha già in corso - ne dovette aprire una nuova per le villime del partito io generate. Intanto vengono a mancare i mezzi per sostenere questa medesima stampa che si fa raccoglitrice di soccorsi e che è Bib 1oteca Gino Brarco al postutto il solo modo che ci rimanga per man– tenere la saldezza degli animi e la compattezza delle file. Daremo noi agli avversari la soddisfazione di sopprimere anche la nostra voce di protesta 1 Noi pensiamo che, in un momento 1 come questo, di lotta a coltello cont1·0 di noi, sia sopratutto il caso di ac– central'e le fo1·zeonde mantenere lo posizioni. EsOJ•· tiamo pe1·ciò tutti gli amici a st1·i11gersiattorno alla stampa che già esisto - specialmente all'organo centl'ale - e ad aiutarlo seriamente nell'aspro camminv. La Cooperativa della Lolla at classe è solida– mente costituita o p1·esenta ogni garanzia. Non tutti possono da soli acc1uistarne un'azione (L. 250, in rate da L. 10 mensili), ma molti pofrebbe1·0 concor1'8rvi con una quota. 'l'utti poi possono rare propaganda ed aumenta,·e abbonati al giornale. NOI, STORIA DI DOMANI Rispetto alle nazioni già evolute nel campo del– l'industrialismo e della civiltà, l'll.alia appare im– matura di cinquant'anni. Economicamente. moral– mente, politicamente noi ti·a\•ersiamo 01·a. con poche o non essenziali diflèronzei le stesse vicende. persecuzioni i incertezze e dolori, che la J,'rancia, la Germania, il Belgio, l'Inghilterra hanno superate da ben mezzo secolo. Di più moderno, di similare ed anche di superiore a ciò che oggi av\'icno in quelle nazioni, uoi non abbiamo che la cor1·uttela p1·ofonda e precoce delle alle classi parassite. La Francia ha per tutte le sue vene un sangue vigoroso, che elimina 1wontamente anche le peg– giori infezioni: e s'è visto col Panama. L'fnghil– terra ha una bol'·ghe ia potente 1 ma intelligente e rispettabile, che rifugge dalle violenze e consente con'presaga saggezza al moto popolare; il quale perciò non irrompe, ma procede per gradi e pre– para senza scoppi o quasi senza urti nuove rorme sociali che, involte nella cl'isalide, tostochè erom– peranno inattese alla luce faranno la mera\ 1 iglia dell'Enl'Opa. La borghesia tedesca combatte fiera– mente i suoi nemici capitali: la Junl,e,·schaft campagnuola, che or si or no e sempre meno fida si stringe attorno all'aquila i1npe1•iale,e le schiere socialiste sempre più coscienti e più fìttc; ma li combatte lealmente, senza ipocrisie, e, per accorciare il passo al socialismo trionfante, prende da esso quanto più può, che si coucilii anche per poco col suo inte1·esse e col suo pri\'ilegio, e ne fa del so– cialismo di Stato, non di pompa ma di sostanza, dal quale il socialismo democratico trae c1ualche succo: il recente Congresso degli infortunii in Milano ci ha mostrato i campioni di questa bor– ghesia tedesca illuminaL,, preveggente e lulL, d'un pezzo, che sa quél che vuole e dove arriva; spet– tacolo nobile o grandioso in paragone al cinismo gallico degli YvesGuyot e all'inconsistente eclettismo degli italiani, 1-appresentato a mer·aviglia dalla fron,dosa vuotaggine di Luigi Luzzatti. In Belgio il suffragio unive1-sale liberatore germina e matura all'ombra tutrice della libertà: una pianta che ivi

RkJQdWJsaXNoZXIy