Critica Sociale - Anno III - n. 19 - 1 ottobre 1893

E,•..., .. CRITICA SOCIALE 291 ziale di partito: Ostato gala, allora, se si poterono radunar lo Ormo di tronta o qun.ranta e gentiluo– mini> cho dichiarasse1-o la loro solidariet.\ con quei pe1-seguitnti. che proclamassero apertamente di con– sidoraro l'aziono del gove1•nocomo una grassazione. In tali condi:doni In violenza dall'alto poteva essere frutluos.'\; bon ilOlcva ossa sgominare que11e orga– niu.azioni o ritnrdarno lo sviluppo - come le ri– tardò - almeno di alcuni anni. Ma con,•orr'Obbo osso1'0 ciechi por non vedere che in quosto intorVAllodi soi anni lo cose sono mollo c:rnginto. Il p..1.rlilo socialisl..'\italiano, so non è an– cora molto (orlo di mo1.1.io di aUi\•ilà, costituisce però un tutto 01"gt 1nico, alla cui aziono aderiscono 1>ii1 o mono csplicitamont.o lo simpatie di molto fra le pili bollo o generoso inlolligenzodel 1mcsc.Ogni giorno più, osso rormn unn cosa soln coi partiti socialisti dolio alti-onn1.loni; osso ò il rappresentante di un ponsio1'0univorsalo, la cui importanza, il cui aV\'Onfronon ò negato neppure dagli avversari pilt irroconcilinbill. o,-a, i H,~ct slcilinni Fanno, di questo pa1·tito, 1>arteintegrante. Con piena conoscon1.a di causa a !leggio, a Milrrno, donmquc. noi abbiamo pro– messo loro la nostra solidariofa piena e seo1.a ri– ser,·o e abbiamo dichl:u't\to che l'offcs.'\ ratta a loro è olTe.s..'\ faU,'\ a noi tutti; che noi costituiamo con C!si mm sola 1>0rsona e un solo cuore. Certo gli aiuU personali e pecuniarì che noi potremo dar loro saranno assai limitati: la nostra solidariel:\ rimnne sopratutto moralo. )ra non é soll:rnto l'aiuto che noi possiamo dar loro, che il governo do,·o avere presento: è 1>iuttosto il senti– mento di rorza, di convi111.iono. di perse,•eranr.a, che deve nnscere in ossi dal sentirsi uniti con noi e per moz1.onostro con tutto il socialismomondiale. l,a battaglia cho il go"orno dichia,·a è assai pili che un rn.ttosiciliano. Perciò paro a noi cho il moditnto scioglimento dei Fasci sia unn misura imJll'udcnto. Esso giunge o troppo lnrdi o L1-oppop1•osto.Esso poll'obbe, ri– petiamo, 1-addoppin1-o quelle rorzo che intende a spe1.1 ..:1ro. l Fasci sono in tali condir.ioni da non tomorlo o da potor'O, scn1.n Jaltnor.a come sen1 ... -i tremore, Rssnro il slgno1·Giolitti o i suoi tirapiedi nel bianco degli occhi e dir IOl'O: - Avanti! Osate! f'ILIPl'O TURATI. UNA SOITILE QUllSTIONE DITAITICA Il Congresso socialista nazionaledi neggio Emilia, deliberando intorno alla tattica parlamenla1·e, consacrava il principio ch9t mentre il partito so– ciali.sta non può riporre Rducia alcuna nei prov\'e– dimonti sedicenti sociali della cl11SS0 atlualmento al potoro, t uttavia d O\'Osostener-o,anche in Parla– mento, per mo1.zo d oì propri deputati, a scopo di v,·01Jaumu1a e cli a//'enna;tonc, lo pl'Opostenot– tamento socinlido volato dai Cong1·ossi. In un sue- cessi"o ordino del gio1·no, puro n1>provatoe rire– rentesi a11'a;;ione economica del partito, é ratto ceo.no di alcuno di coteste p1'0po3too misure che potrebb ero rormnr tema di una opportuna agita– zione; o sono l'abolizionedolio tasse indirette e dei dazi di consumo, lo otto ore di lavo1'0, la protezione del la,·01'0 delle donne e dei rauciulli, la p~rita di salari fra i duo sessi, o inRno quelle cooperative a tonderu.osocialiste cho rncilitanol'orgaoiuazione di classe del p1'0lotariBto. L'ordino del giorno dol Consolato opornio mila– nese, pubblicato nel N. a:; delln !Alla dl classe (~edizione),olocui 1>nrtip1·i11cip..,li rurono assorbile e ruse nei val'i delibo111li dol Congresso, dice\'a nncor pili nottamento, cho i « deputati del pal'tito doHanno p1'0porro nlla Cnme1·aprogetti di leggo conformi al p1'0grnmma minimo, nl doppio scopo, della propaganda cho può fal'si noi llaesedalla tri– buna parlnmentnl'0 eu tomi doto,·minali, e di co– strlnoen t vw·Ull IJOrgfwst act accettm·e quanto lonJ è possibile del v,-ov1·amma socialista. , - Quiabbiamo dunc111e qualche cosa di pili del semplice, od un po' ana1•chico, scopo llt p1-opaganda e dt anenna;tone, cho b nella rormula volata. Ma la proposta dol Consolato milanese soggiun– geva subilo cho « i deputali però non dovranno aderire a progetti che escono da alh•i partiti e che quindi necessar i11mcn lono rapp1-esenlanogli Inte– ressi. Possono ben.si prosoataro emendamenti ic:. senso socialist a. , ln tutto ciò l'atfettata miopia degli a,•versari nostri non sa vedere che una tlagranle o continua contraddizione. « Como! - ossi ci dicono - voi non M•etoalcuna Rducia, a pl'lort, in tutto ciò che può uscii-o dalla Camera borghese a vantaggio dei la"oratori, o poi in quella Cnmora, non solo man– dato i \'Ostri 1·app1'080nt.,nli,mn li incai•icato di p1-opor1-o dolio legglf I<! corno avviene che questi deputati, cho dCIJlJono p1-01>0r1·e sai dolio leggi conformi ad un p1'0gramma minimo, cho possono p1-opor1·0 omondnmonliallo p1·oposte di altl'i partiti, non det,bouo pol'ò mai votare le costo!'o p1-oposte, quand'anche lo trovassero buone, obbedendo cieca.– mento al 1>re oonccllo cho lo proclama, scn1.a es..,me. cattivo, qua.si inrotto da un misto,•ioso peccato di originet Che 1111.1.a di nuovn teologia é cotostat:. La solu1.ionodi questo che, cosi presentato, può parere un indo,•inello, i lettori In h'Overanno racil– meote - solo cho vogliano rifletlero - da un lato nella necessità di affermazione distinta cheè propria dei partiti in ,•ia di sviluppo, d'altro lato nella natura stossa, duplice ed insidiosa, di quei prc:wve– dimenti cho le classi dominanti sono costrette a decretare· per arginare li\ marca cresee.oto delle rivendicazioni operaie. Queste concessioni rorzate. appunto pcrchò dato dalla clo.s.,odominante, nel p1'0prio interesse, ma sotto In pressione della classe operaia orgnnit1.nta, sono a quest'ultima al tempo st&so utili o noci"o: utili, porchò qualcosa è più di nulla o anche u11 brovo 1·ospiro,por l'iprender lena, ò "aut.aggioso n chi lolbti noctvc, porchè sono

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