Critica Sociale - Anno III - n. 2 - 16 gennaio 1893

so CRITICA SOCIALE ~h:t1=~ ::i~in~L~~!o~rri:~;~~~~~~~i~ a~;~~ oro al giorno. li loro cibo abitualo consisto in p.'\ne e cacio o salame, e, una \'Olla al giorno, legumi o !~~~~!~.i.l:~n ~~~,~ ~zid~~~!J"~1~ ~:~-o; Ati~ : sc111 ... '\ aiuto. In conseguenza di ciò, ~uando giungo ~n~~1 1 ~ t,t {I~~ ~l>C~~~'O:/e.1ro"a i c.sscro quasi Se. dOJ>O a,·cr pagat.'\ la 1u-o,·,•igioneper l'otte– nuto la\'Ol'oo la tassa mensile, l'operaio rosso si– cu1'0 di rimanere occupato, la cosanon sarebbe nean– che tnr1to catth•a. Gli è che, dopo cinque o sci sel- ~~~;~~1~~n1~"1t~n~f:!!O ~ 1 7j~i fiòt~~,a!\ ~ ~tln~!~ di miglia lontano dalla citt:\ e sen1 .. 'l un dollaro in tasca, dovo ricorro1·0 al padrone per nuorn presta- ~!~0;i :~~ ~~~{~~fc)~n~~~~-0~1~ "! 1 ;~opo~~~ 1 cl a~~ p1'0n'igioni da una compagnia di operai, la caccia parecchio miglia noll'intol'no dolla campagna, ad• ciuco qualcho plausibilo protesto pel' allontanarsi una o duo oro - e poi non ritorna, si che i tur– lupinati operai dovono, come possono, cercar la via por ritorna1'0 in città. Cause della miseria della colonia llallaua. Vi sono quattro punti di vista, da cui la oolonir.. italiana rosulonlo in Nuova York può essere stu– diata - ecclesiastico, filantropico, economico e ri– ,•oluzional'io. Da ciascuno cli tali punti di vista la 3~~~\~j•~~~~:C~t~nsi 33 ~,~~.d~! 'f.dt ~~lgu~: scrrima condizione llogli italiani O q uasi intie1·~– mento dovuta alle osto,~ioni od oppressioni di loro connaziouali. 1 quali, col nome di banchieri e pa– droni, impongm10 agli inrelic:i loro connazionali t..'\– glie cho uon sarebbero stato neanche sognalo dagli antichi briganti itnliani. Quosti almeno usavano verso la pubblica opinione una defol'en1.a - essi si cac– ciavano nelle montagne, por godersi lo 101'0predo; essi riconoscevano una linea cli separazione stante rra lol'O o gli onesti; mentre questi moderni bri - ganti italiani restano in sociefa e coreano di rico– pl'iro la ,•01-gognadol 101'0 infamo traffico, con l'inal• 1.a1·0monumenti, wn l'ol'ganizzaro pamto, e col porta1'0 tal\'olla anello la croco di cavaliere sul petto. Un generoso romano. Put'O fra gli sto.ssi italiani d'America non è del tutto estinto lo spirito nobile. Di tempo in tempo si sono falli sforzi per arrostare il corso di questa frode o corruzione. Quando la e Casa lt.'\liana » fu fondata, era ardente desiderio di alcuni dei principali p1'0molol'i ch'ella dovesse scr,·il-e da p1'0tcltomto pet· gli emigranti italiani, e perciò si stabili che un Unlcio di emis1't\1.iOllfle colonizza• zione ooslituisso una delle prmcipali sue funzioni. se non che. quando venne il momento dell'aper– tura della Casa, si scopl'i che banchieri o padroni, a mcuo di gene1'0SOsottosc1izioni, s'e1't\no assicu• rata la maggioranw. nel Consiglio di Go,•erno. Essi dico,•:rno: e Un Ufficio di emigrazione e coloniz1.a- 1.iono corto è noccssal'io; ma noi dobbiamo prima prenderci cura dei malati. Organizzeremo. quindi, prima un ospedale; _poi, col tempo, un Ufficio di emigrazione o colomnaziono. » E\'identemcnte l'es– sere ca1·ilatevoli è pei signori cnv.italisti pili a buon mercato e, sotto ogni rapporto, JUÙvantaggioso che ressero giusti - posto che noi consideriamo gran• elemento ono1-o,·01e il rare della carit.-\. lwfatti, so i signot·i banchiel'i, con la ,·end ila dei Biblioteca G no Bianco ,: ~.\~i ~i ~r~r~i~:,ei:;~~~ ~~:;;mi~!~n~-~ lari. po i' darli in carità, noi non so~ente condo– nin.mo la ruberia, ma onoriamo in vita o canoniz– ziamo i n morto i gono1'0Si. F1't\i pt'Omotoii della e Casa Italiana» era un mem• bl'O del corJ)o modico, un rigido e ,,occhio romano, cho aveva la sgrade,·ole abitudine di chiamai-e lo coso col 101'0,·ero nomo o di daro quindi fastidio ai signori generosi sottoscrittori. Era il dottore O. Abru1.1.o,soldato italiano, che J?O•' l'unità d'Italia ebbe a combattere sotto Ga1·ibal<h e poi i n Parigi per la Comune; un uomo di cosi clo\ 'a.to carattere, che perfino i suoi nemici non hanno mai osato im• pugnare la sua onestà di IU'O~siti. Ed era egli. che ~~~~~~~~~ 0 ~1t•?O:~~~::~~~: ;roi~lt~ ff~~~~ 1~~t;~; Insieme al dott. Ginassi, che gli ora cofiega nel ~•J:ÌgTT1oOOdi~~ c ~os~~~~~. ~o~!g~ 1,;~~ aJ~i'ì~h:u~ primo fun:doni. i\ stabilil'O un Ufficio di emigra• ziono o coloni1.zazioue, che sLassumos.so l'onesto cambio di moneta, la vendita doi biglietti di navi– ga1.ione, la cassa di depositi con interessi, la ricerca e oflè!rta di lavoro, insomma, tutto ciò che ora vien fatto dagli il'rcsponsabili banchieri o padroni. Quando egli scorso che la sua JU'Oposta quasi sicuramente sarebbe stata respinta col protesto di mancanza di mezzi, reco ancom uno srorzo; offri cioè, di cedere parte del suo Studio ad uso dell'Ufficio, o di col- cl,~1~J=~::,:~ ~r:u:e~c~i~~-~~~~ei! d:fofi~ colonne del giornale Il Progresso, cho è l'organo dei banchieri o pad1'0ni,comp..'\1'veungrido diallarme contr'O lai misum, la quale avrebbe arrecato tanto danno ai banchieri e J>,.'\d1'0ni. Si predisse ch'essa, so po,·tata ad altuazionc, avrebbe a1'1'0cata la fine f ~e~f.~ ~<t11~1!::~1:~ ~:i~~ 1 ~i ~tt'. ~~~;~ fu respinta; o Il Prouresso, facendo i suoi comenti, diceva: e Ci congratuliamo J>OI' questa ,tecisione, che ha sal\'ato la Casa IL'lliana dal pericolo di re• stm'O all'oflu,at.'\ nel suo 1rnscc1'0. • Cnt'lti\ e fllnntropla. Ciò posto, cho cosa la cariL.-\ o la lllantt'Opia hanno fatto per migliora1-e seriamente la condizione degli italiani in Nuova York T Hanno fondato cucine oco-– nomiche in quei punti ciel qual'tiero ove le est&- ~:\~~~~ti~~~ ~~'~'~:~ ~:~ 1 :ufn\\?, 1 :! :~a CJ~~: sta nobile cal'it.\ gli opo,-ai o lo oporaio possano accontentarsi di una mercede pili bassa di quella che alll'imenti il _pad1'0nodovrebbe loro dare. Lo società di curo clnnaticho mandano lo fanciuile do– gli opifici o dei negozì a respirai-e 1>0rpochi giorni l"al'ia di cam1>,.'\gna, con questo risultato; che, riac,. quistato lo 101'0rorzo, osso possono lavorare meglio e pili por i lol'O padt'Oni, e la loro rorza di la,•ol'O può essere utilizzata dai })adl'Oniper ~ualcho anno di pili di quelli per cui sarebbe ulih1.zata, so le dotto società non esistessc1'0. Coloro, infine, che si divertono con la organi1.1.ata benoflccn1.a,,·isilano le ~~~,!tf! : !~;r/~~~R~~:~:t~~1f: 1 ~~!~;/~u 1 ~ della loro miseria o sotreron1.a sanno tanto quanto sanno della lingua e dei costumi degli Indiani del Choetmo. Gli egregi maestri della scuola italiana iu via Leon.a,·d sostengono arduo batta~lie contro la spor- :i~~;l:~,~0/;~:~ffu~n\~.~0c~~:fiuf~~tt~\~l : 0 !l!s~f1i;;}.i~'. gardi impiegati. 'l'al\'0lta ossi tl'istemcnte confes-

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