Critica Sociale - Anno III - n. 2 - 16 gennaio 1893

CRITICA SOCIALE SI ~~i~}:,'ll'ra\~:~e tai1i!i1r /l\ 0 nci 0 u1~l,\lcl1io 53! vono n,•or raua buona opera. F.ppuro,non ostantequestobuono01>01-0 dei dottori o dei maestri, la miseria della colonia ilalinna per- }~!'\~ ~t:~1~!?1!~.~\!~ 0 ~: ·h~ 1 i ~~r 0 l!i-~/,~:~ si sono s1><>gliati di ogni cura dol suo bonossore, si da l'itonoroche senza ,·alorosicnoloanimo e i corpi dogli uomini, delle donne e dei rnnciulli italiani, o ::i:s:~t ~!-1~ri: ';:tii't~: 0 i: 1 ~~1 00 C:Td:~ progresso della nostra moderna civiltà. IDA M. VAN ETTEX (ludua. dall'l11gle1eJ. ,4tit,;amo1tralciatoin opu.rcolo le Y~r(Jogue Jtulicme In tlme,•lcc, di IOA M. VANETTE~, t1·adu:1io11a O p,·oe– mio di UNANO, Jlel' la 1101tranit>liotccadi p,-opaganda. Un opu,colo di pagine 20, ce,ue,imi 1O. BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO. Ellll.10 CUDARA: Del CODCttto di IINrtl Hlrt~l■e ec.. ,. •lct. - Milano, 1892. In meno alla pleiade degli articolai scettici e ,·apo. =\~~:- !f(u:~mh~n~~oi~an:n~g::i: de~f:l~~a'!nC:a~ ~a;:~'t 1 otl!.~N~? 2 a13 in!i !:~~,~~e ~~::1 1 ~~n~:1r: :~f! ~~ o dollll gpoclo,si eleva.puro ogni tanto qun.lcuuo che penso.nor tlt\\'vero e cho non ho.prmri~delle ricerche :~~~l~~~h!ò:: :~~n: ~~1:oèn~~1~:ni:1:g~~:/f! 8 s~trn°:~ ufficiale. Il Caldara col suo studio 1ul concetto della liberti. nell'ordino economico,gli. pubblicato sol Pm– •itr0 lloliano dell'anno SCOl'$0, ha arricchita la biblio– teca socialista di un lavoro allreuanto schietto, quanto rigidamente sclentiftco. zi~n~':8 1 ,.~rr:t~ ~tru.tt: ro ~:~~18: 1 ': !l1~!;r-.: l'autore vienealla c onclu sioneche la libertà. economica non può essere Intesa in senso o.ssoluto,corno ,·orreb– bero I liberisti, giacchè un simile concetto contrasta colla natura stessa della. socie1Àumana. La libo11.à. as– aumo aspetti diversi secondo lo condizioni speciali di tempo o di luogo, per cui dlvon1a.plullosto una racoltà. t1~- 1 ! un°~U~ :1,e:r~i~a':e1t~~d~ecf.~ 0 r:irc:;:ed!? :~g~~ nsico e della convh·enza sociale pormellono e richie– dono. L'autonomia perretta dell'individuo, mentre in altri campi è una necessità. vera del tempi moder■i, riesce fatalmente dannosa nel campo ecanomlco. L'es• :t::i1::f:rav::rd!?~~~r.~•,r: p:: ~~ll}~~re J~ quelle del suol simili; coi;I,man mano cte crescono i bisogni, rorganiuuione della socle1i. 11 ra più com– plessa. Però la.solida.rielà naturale tra gli uomini non riesco per sà stessa all'armonia degli Interessi, come 11credo da alcuni, ma ha invoco per ommo un con– trasto gravissimo di interessi, ,•onondo I più esclusi ~ua~::oJo7if:! 0 ~f ;ofea~a ;~~f~;~~'\, 1 1ac~;;s~n~1 r~o{~ccs~ trova rldotia Inuno stato di complolo11SBervimenlo. Ciò r:11::~l~:i1e~~~~'icb~ 0 i l'~~:fm~~i ~o.tv :,tto ~~~~~,~~s': uplrulone degli uomini,ai esaur l.&e ono nello loro ronne :;~~~ 1 f'3i :i~. ra.ssociuiono dogli interessi e la L'attuai.Ione della equità nei raprurtl sociali non può ~~::~:le~~~ d:1~ 0 u:f!~n\~d~:c!<1~~;!l:~:iM~~ :~ i~~e~~r:~n~r::\,.~d~~1gu~~a.s~t~m~~ perpetuaro gli antagonismi di clllSSO, Lo Stato solo può avere la missione dì compiere I nnl sociali più elevati. li ph\ grande ostacolo che impedisco ora lo Stato di tendoro a. ques1nsua meta consisto 1101111. divislonodella o societ&in cl&Jsi Ma l'ingigantire del prolo1arta1o, le d~r 1:!~'~. 1 ~~~v1::zi~~~s~ri~':01\~t~~ff ~~:1T~,i;:.~; della 1irodu1.lone, da osso reclamato..,finiranno por rar scom1>nrlre ogni dUreronia di classe 1>ermet1011do allo Stato di dh 1 entaro realmente l'organo del dh•l!lo.Lo Stato eollettlvlst&attuer-l nel suo giusto concetto la. libertò.economica. la. quale, intesa come autonomia del• l'uomo in quanto ò tale. è condiziononecessaria al pro– gresso lndeftnl10di "gni libertà. umana. Questo Il 1unto del libro, il quale, se In aJcunl punti, per l'ecee.s.slva concisione. riesce rorse un po' oacuro, contiene In compenso 1>3gine,·eramente belle, come, ad esempio, I&critica dell'associuione libera e l'analisi delle condizioni a cui è ridott&nella preaen1e IOCietà 11.eluse lavoratrice, senza parlare del criterio severa.- :~f1~1ig::;:1 ~1i1~cr1 ta~d~ir:i ~~~ 11 s~rare:!e~f"~uY,'-!'°~~~ mancherà.di adoperare spesso la sua cultura positiva ~rg::e~~e~lfu~t:is: ;a.le quali questo suo libro à un& t\, L1sso:,u. OUICCIAIUll e O,: SAltLO; Fra I libri. - J.lbrcrli,.Troves, ll!ro. Uologno (L. 9,50). co~nu\uaesr~ 0 !tu~ ~~1;a:t/rc~!fi~7: 1 d:f1~1~:C~ :~;. 0 {!:~~~c11\ Pd':°!i~i d~~•~~t~~~~st1:~1~':s1ic::1!! ~~Il dis~~gtl~~~!'\f ~..r~r:~;:,t-:u~onrrv;,utb1~ ca.no re peripetio della loro ricerca, rispondonoa tutte le cri tiche che essa motivò od espongonole 1chedeche tornarono riempite e loconclusionicheda questorlsJ>O&to essi 11erodono nutoritzali a tirare, . Essi con credono che la.sta.mpa 1>erlodlcn. sia.per ap- ~:r:r1:~~ro7.\~\~~~•~est'::.~~~~~~h8à ~e:o::ui~:r;~i(lt ~~~ ilrlmit:io~i~~m~~ra1èg\f 1 ~~:i~i ':1 1 ~ 19 !_ d~!~!·. corso queato periodo di transizione. raggiunto un pros• 5~~~ '!::Y.!~re~ 8 ~:p~ 1 d~~t~~e;:: J~~i~~e!: :ri;~ e:~n!r1abi~~I ~iu;~~ArZ":~~ ~:r,·~~1!1dlp!~i: colari a. cui arrlnno le singolesciente. L'ultimocapitolo inl'attl al thlude con queste parole: « I rosultali della ~:t ~l~~ 01d~°tt~:o::~~da:: C:~n 1 tt 1S::i1 1 ~ 1 i~1~! q~~:~d~ o.vv \eno come n.lprosonto, che questo siano oslr'ulte e cope rto' dnll'lnnumorevole ammasso dolio piccole O))Cl'O d'analisi: lo oorronll dell'arte e ùelltLnlotofln.,E mentr.o vi sono tanti che le irridono quasi, e lo credono mori• bonde 1enta sentirle laten1i ed operanti nello &tosso lorcuOre,esse qua.sinel ripo_so preparano rorse le grandi e benoftcherivoluzioni dellaneo1re.,. l ~~~ 1 '::1e!~fafl iC::o 1 :!~~.!!~rr: !ow:roro~~ ,. questo libro 11qulslto, la lettura del quale riesce sug• gostiva al più alto grado. Ckl v1wle l'cinnata completa 1892 DELLA CRITICA SOCIALE elegantemente rilegata in tela e oro la t•fceoe1·à raccomandala 1notando al 11oslro U{ficto, Portlcl Galleria, 23, Milano, carloltna-twglta da Lire 10.

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