Critica Sociale - Anno II - n. 13 - 1 luglio 1892

200 CRITICA SOCIAl,E colossali. i grandi cscrcm rer1'0,•iari e industriali d'ogni genere org:miu..'\ti dal capit.1lismo, la stessa tra.srormMione dell'agricoltura, l'economia tutta, di.sponontosiad assumere lo stesso tipo per rat.'llità o,•oluth•a, non solo c1-ea,•:1no il nemico ma lo orga• ni1.1.avanoo lo agguerrivano in esercito, loca.leo nazionale dapprima, into1·n:uionalo di poi. Presto, Jwima ancora che l'analisi sciontiflca ne porgesse Informula procisa, presto fu chiarito all'intuito stesso del lavo1-atore il mistero dell'accumultuione capitali– stica, e come essa non potes.,o essere che il pro– ,lotto di una spolia7.ione, l'~'\tlo equh•alente di altrettanto ta,·oro non pagntoi o poichè, in grazia ,lolla sua nuova natura cmine.ntemento parassitica, la propriet.1Lnon compieva quasi ph'tnlcuna utile fun- 1.iono sociale o la p1'0Cluziono in ogni suo grado csorcitswasi omai collotti\'nmonto ad oporn osclusi\•a di salariati, no sceso limpida o chiara la conse– guon1.1\che collotti\'a dove\'a di\'enil'O ancho l'ap1wo– prinliono dell'intero prcxlotto, do,·e"n cioè l'economia assumct'O In forma cooperalh•a; me1.1.onecessario l'espropriazione degli osprop1iatori. dh'enuti, sem– pre più di giorno in giorno, piccola legione. attor• niat.'\ dn immense schiero di schor:lni e di procac– riatori, sfl'utt3nte ogni atlh•ith. dello St.,to a suo 1woprio beneficio; o mcv.o a ootosto mezzo l'eser– cizio della solidarietà o della resislen1.n, la diminu• :dono dolio ore di la,·01-0 1 lo sviluppo graduale delle caJ>ncità amministralh•c o della coscien1.a politica, e infine la conquista del potere,da p.,rte del prole– tnrinto. 1 ... , cui falange d'a\'nnguardia ru costituita appunto, pei motivi già detti, dnl prolet.,1iato della grande industria, oomincinndo dni p.,csi industrial– mente meglio s,·ilupp."lli. Ed ocoo la lotta di classe moderna, dh·enuta espli– cito., J>rooiM, delineata in tutta la pienezza de' suoi me1.1i,dolio sue forzo, do' suoi 0ni, del suo grande ideale, ar,nat.'\. di unn coscionr.a e di una tattica speciale. Questa coscienza, quostn tattica, sono cosi cnmltol'isticho, cosi dissimili di\ quello ,li tutte le lotto del passato, come cnrnltorisllca o speciale è la rormf\ di produzione cho di questa nuova lotta è il uocossal'io presupposto, corno speciale e caratteri– stico è il connitto ch'ossa inca1•na, come caratteri– slic."lo distinta è la forma di appropriazione e di convi"enz.a a cui tende. Certo essa 6 ancora la lotta di coloro cho nulla posseggono contro quelli che posseggono tutto; o si risolve in una reazione al parassitismo o al disfacimento sociale, e genera una morale o una politica nuove e corrispondenti, e de\•e attrarro a sè tutto lo forzo utili dolio societ.\ per rist.,bilirvi una miglio1'0 armonia di runtioni. ~la questo, che sono le consoguenr.e e, a cosi dire, il 001-0m\mento del fenomeno, non no alterano res– senz.a, anzi ,•i si modellano soprn. Il nucleo è es• scnT.ialmento economico o materialistico - po\"Cr·a n noi so non lo rosse - o l'antagonismo di classi non è affatto nè potrebbe 0850ro semplice antago– nismo di ideo o di funzioni o di ceti. Lo funzioni od i coli cooperano alla vita sociale e non hanno alcun bisogno di lottare per sopraffarsi. B101 t c G no Bianc Ond"0 cho, a senso nostro, chi astraendo, come sembra rare l'amico Gnocchi, da queste sue carat. teristiche 1u-orondo,idealizza In lotta di classe mo• del'lln in una specie di cli.ssidio ide:ilo od otico fra il bono od il male, fra il giusto o l'ingiusto, rra l'utile ed il nocivo (ideo o fra.si , che subiscono a se– conda doi p..,rtiti e dogli uomini lo pili impens."lte interp1-etnzioni o mercè le quali si può tro"arsi d'accordo magari coi clericali umanitari). chi e,•a• pora cosi la lotta di classe o ne ra un moto ,·ago che :mimò la sociofa nn dai suoi primordi e che si ,·a a mano a mano esaurendo, o la separa dal mo– derno p1-ololnriato nel quale OSS.'\ s'incarna, non solo lo toglio ogni flsionomia sua pt'Opria o, s))OCinle,ma lostrapJ):l a cosi dire l'anima stossno, sotto p1-etesto di « alla1·garla •• non gli rimano rra lo diln che una buccia. floscia o senza contenuto. Nella parabola che quosta lotta po1•co1·1-e noi non ,•edinmo, como il Gnocchi,• una monotonanllalonn di classi dominanti o di classi soggoUo ». Don di\•01-s."l o pii1 grnndios...'lci app:wo la linea del suo disegno. 1-::ts.'\ è una rnra gcsta1.iono: ha della gestazione lo ansie, i dolori. i h-arngli, rors'ancho i l'IOl'icoli. )la il mondo uuo,·o. cho dc,•e uscirno. non è nn regno oltre-umano, O il figlio diretto del mondo odierno, o l"armonia cho do,•e scaturirne &.'\1':.\ tnnto pii1salda e sicura, caunnto più g1-a\'i &"\ranno st.,H i rlolori o gli srorzi dol conquistMla. (') FILIPPO 'J'URATI. ~forma più popolare, alcun! del concenl qui appena ac-– cennatl furono noltl a,,I N'umero Unico 1l1nor1l1 r-euntenMnle pubblicato dal tOClalltU milanMI • da noi raccolti nel nuo,o opu– Kolo della no111ra Bltllot«• di Jff'01)flg•rtd4,col tllolo: L4 mo– dff'tUJ lotta di clMH, LAPROPAGANDA FR CONTADINI Dlfflcollà I •elodo. Il. AmiJientediaodattoalla pn1paga,rda. - L"\solnmcnto di cui ho detto più o.dtlictro,mcnlro dn. unR pnrto rendo Il conta.e.lino rerrattnrio allo sviluppo lntollottuale o al sentimenlo della socievolezza., è d'altra parlo un osta– colo enorme all'azione del propagandista. Polchè se questi è 1111 contadino egli pure, I& 1ua azione di pro– paganda sul posto del la.,·oro non si può e,icndere che ad un piccolo gruppo di compagni, dal che principale lncon,·enlente la dlfflcoltà. di quel contagio morale che tanto rapidamente si aceendee diffonde nelle grandi muse. Che se poi Il propagandi1t&non è un compagno di Ja,•oroo de,·e riunire questi uomini sparsi poi suolo in un dato luogo, egli Incontra mille ostacoli nel rigori in,·crnoli, nel hwori estivi, nella reailone del conser– va.tori, negli unlcl religiosi domenicali. Mi è rimasta sempre vh·a, a questo proposito, la lmprossiono seguente: In una rosta papolare di un paesello mantovano l'oratore, od era uno del più afl"a. scinantl, era là sul palco d'occasione In procinto di parlare della cooperazione &I contadini precedentemente u,·lsali. Il Comitato d"attomo, signore, proprietari, eser– centi, operai In semicerchio davanti, ma di contadini pochi o punti. E \utto era già pronto, o 1 ·a.speltua.no con impazieni& I plUInteressati all'argoment o. Si spiegò

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