Critica Sociale - Anno II - n. 13 - 1 luglio 1892

002 CRITICA SOCIALE 4' un Sindacato comJ)Osto di un certo numero di soci delle ,·arie società, scelto dal Comitato collo scopo di Hguirc l'andamento monile della società e rireriro al Comitato stesso. (}~ciò pcrchè si mostrarono facili Ja coJTuzlone di capi o di gruppi di soci o gli errori per Inesperienza. cho hanno JH•odotlolo st'ncclo morale di corte associazioni); 5' rondn.zlonedi un Circolo di lotlurn che fornisca libri allo a&sociazionie possa ricsclrc alla fondazione di bono di studio pei ftgli dei soci più Intelligenti; f/' t'onduione di un giornale che urà dapprima mensile e destinato più che ai la,•ora.tori (l'idea del giornale ru appunto osteggiata perchò sl notò che i 1a,·oralorl non l'avrebbero lotto) destinalo, dico, ai gio– ,·ani e specialmente agli studiosi, pcrchè.essl, che cre– scono baldi e onesti,con disagio si piegano alle ipocrisie, alte tristi esigenze della società nostra, e 10 cedono, è JlC.r lo.mancanza di succhi bonétlcl cho lnfondnno energia. al loro glo\'ane organismo morale, il qualo, nella lotta egoista. della società, noi consigli assenno.tl e prudenti ilei babbi e noi loro esempi, tronno altrottante cause tli quella degenerazione morale nella qunle il mondo ra,•,•iu. il senno pratico che succedo alle utopie gio. ,·anili. Nello s,•lluppo filogenetico l'allruismo ,·o.succedendo au·egolsmo, nello s,·ih111po ontologico drlla donna suc– cede lo 1tesso, in quello dell'uomo il contrario. Ora c1uesta corrispondenz.a fra le ftlogenesl del mnschio e l'ontogenesi, che esisto per la donna che non prende 11artoall& lotta per resistenza im1>0sta dalla società moderna e che manca per l'uomo elio tli tale lotta è il principale nuore, è uno do\ f1\lt I elio stnuno n dimostrare falso l'Indirizzo natu!".1.locito I sostenitori della società. qual'è oggi le attribuiscono, pretensiosi di appoggiarsi alla legge darwiniana. t appunto contro que1to snervamento delle energie morali glo,·anili che i partiti a.rditamenle progressh-1 devono lottare e tale io penso do,·er essere l'intento del giornale manto,·ano. Dotl. 0EROUMO GATTI. OHE FARE? Conttatazlonl e proposteper la pro,agandanelleca11pagne. ch~l,I plùh~h:1!:~11~l~~c!~~ ::l'n!"';~~~b1!r1!111;1~,:11~, menano •ll'open ad •ccenh10 franuaaote. Mfl.U 11olte puail• lanlmlti. HnU. ro,peul umani, :!r1~ari:~,~ '3!''.r~ ::p;o~ Nntue nella attuala 11aanu.1ona ll:all111a. :t1~l~~:J~;i1::~~~ ,.... ~e,,,_ don,-,. (!On" lltt-1 ort1•11t11.,,.n. «m t:M t:rl· u:rl. ed a q-wal• mc-ramirar,. (OallA CRITICA Soc1111.s, N. 10), Vediamo dunque. - CIie CD.fa é O(J(Ji il p,•oletariato iH llalia1 Un morto di rame, pellagroso, anemico, scrofoloso, rachitico, Idiota - o cur,·o sulla gleba - o Incatenato ad una macchina tra le esalulonl metltlche d"una fab– brica. - o sepolto ,•ivo nel rango e nella tenebra fu. mosa d'una cua profonda. E la,·ora - la,·ora - sempre lavora.. Non ha libtrtà. - Quando non è servo, è perchè ancora. non è riuscito a trovare un padrone: geacciato, 81bl G si metterà ginocchioni davanti al padrone, im))lorantlo per carità di potergli rimanere ancora. al senizio. ,Yon Jia proprit:M. - Quando è !lflnlto, quando pili non può lavorare, quando per la carestia non può più pagare l'afllUo, è !lublto cacciato dalla stamberga. Nulla ha, nulla J>UÒ a.voro oggi. Ma porchò nessuno ha do– mandato mai, 11orqual ragiono la socletù. nuiro o tll– loggla assai meglio I condannati, che non lavorano o lavorano molto meno?... J\'on Ila amore. - La sua. donnll dil'enterà presto gialla, rugosa, curva, il petto pla.llato, spettinata, lo gonnelle sudicie, corte, retide; non 1>0trà più ftmarla: - tormentato da' i;uoi ftgli piccoli, 1torpia1I, cisposi, cenciosi, che, sempre piangenti, sempre gli gridano d'a1torno « ho fa.me >, esso - lneonschunen1e, come sonna.mbulo - baUeri1 i suoi ftgll 1)Cr le,·arscne d'at• toruo Il 101,nonto. Il proletario, 1imite a u,10 ;c1-o, 11011 co11ta t1ulla pe1· ad; atlnccato ad un valore, di,•onta 1mme1'0, ed ò J)O· tem~a poi padroni, dai quali e J)OI quali ò organizznto c(mll-o ,é 1lt110 o nell'esercito, e nella. Ootla, o nelle legioni del carabinieri, dei doganieri, delle guardie, ecr. i: icliota, petthè un accessorio della macchina; Idiota. porchè mal nudrito; idiota, perchè, compresso uello 1,·olgimento della. ragiono, gli si U atroftz1.ato il cer– ,•ello. - Eppure dil·cnta tuto,·e deUa ,ocit:1,ì, se impic• gato nella burocrazia dello Stato, ~lella Provincia e del Comune, o negli unici dei padroni suoi parassiti. 111 1tn:i:io 11cll'ttt1-r:ito, a. ,·enl":uml, è accarez1.a10 come deco,-o e p1"t1ilrio dcUa 11a:io11e; - a ,·en1ilri· rurnl, ricAcciato alla ,,anga, all'ontclnn, alla cavn, ridi• ,·cnta, colla mogllo o coi ftgli, la canaglia (llfalmc111e irragione&10ic, eontro la quale - nll"occorrenza.--,- I suoi li'a.telli dell'esercito de,·ono puntar bene i loro fucili. Che co,a tlet:e tut1-e tloma11i il proklariol 'l'utto; tutto ciO che ro,-,·ti t~ Potrà. anch'esso possedere per sè la. sua persona e I& plenezz1. della sua. rona.; godere saluto o giocondità; gustare IB-luce, Il sole, gioire della famiglia. in cui riposa l'anima - potrà. deve potere anch·egli sentirsi nel cer,·ello una ,•olontà. che ragiona - de,·e potere anch"egli pensare, sperare, amare. Quale deve tlltl'e la .rua mtla 1 - L'eguagllanta di tutti noi possesso reale o collotth·o dei mezzi indlspon– sabill J)CI' S\'IIUPllRl'O la indMdualllà di ciascuno. Quale il 11,0 11101101 - « Tutti poi' cia.scuno, ciascuno por tutii! • Tutto ciò sa Il gio,·ano partito socialista itnlhlno; anzi, tutto ciò hn saputo rar comprendero n quei 1,ochi elementi non corrot1i della borghesia Intelligente, i qullll ebbero Il tempo e 1:i fortuna e Il buon ,·olere di seguire I suol studì pubblicati nello riviste, nei gior• nali, negli opuscoli di propagando.. Ma ora, un nlftore del gio,·ano partilo socialista lia– llano cl1iamn. u. raccolto. appunto c1uostl suol neofiti; conquistati trll gli clementi borghesi, o grida loro: e Venite, dichiara.to ,•i coraggiosamente, risolutamente e per noi.-. Spargetevi tra Il proletariato delle città o e delle campigno, educatelo, istruitelo ,•oi alla vostra. e ,•olta; - rettltuite il popolo al popolo, all'uomo la e ragione,•olozza, a tutti la giustizia.• E sia! Ecco noi slamo con voi: - vi rispondono oggi I vostri ,·olonterosl neoftti 6J•borghe1i: - Ma ••.• co11 quali criltri, con quale metodo ci accingeremo noi al• l"optra, che f/Oi ci additate1

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