Critica Sociale - Anno II - n. 5 - 1 marzo 1892

CRITICA SOCIALE 07 Non arn,•o dimenticalo - ed l) detto in aHri miei scrilU - cho Mnrx Yido nella repubblica do– moc.1-atica la soluziono della lottn del proletariato. nO dimenticato che ~lazzini lo :wo,·a presentito. Perciò non pote,•o parlaro di tutto il socialismo tedesco corno Engcls ha parlalo di alcuni repubbli• cani it.,linni. Him~'\ no' termini la quistiono, quel che resta di chin1'0 o di buono si ò cho Mnrx cd Engels da qunr:rnt"nnni l:worano intorno :ld una sintesi che )ln1.1.inida scss.1nl"anoiquasi ave,•a atrormato in Italia. l.n si J)UÒ spc1.L.11-e1 Noi mio discono del p1'08.iimo diOCi marzo dimosh'Cl'Òn che punto di ovoluziono sia ,•cnuta questa sintesi o quali dilfe- 1•0111.0 restino ancora tra il 1>0nsioro di ~larx o quello di Ma1.zini. Allorn Engol~ lcggol'à che so ci furono ·alcuni 1·cp11bblicanimonarchici, c·ò ancorn in Italia ·un pat·tito l'CJlnbblicnno cito può nltol'nmonto indic..'\1'0 lo suo origini o co11ndnnza incrollnbilo camminare ,·c1'SO la meta. Il suo di.segno non è scindersi dalla 1imtmc.nto democ1-:u:ia italiana cd cm'Ope..'l, ma collaborare cosi co· soci.'llisti lodo.,chi o co· l'OJ)Ubblicani Ialini. corno co· so1Tc1-enti o co· diseredati dello altro na• zioni. - R talo carattere do\'O 3\"Cl'O la mia 1isposta. 1:amico Q\\'nllotti - del cui ultimo discorso i giornnli puhblicnrono (rammenti - m"interroga sul patto di nomn. Lo accclt.1i od accetto, per una, per duo legislature - b1-c,·i,certo, o scadenti - ma gunt'(lnndo in I:\, ,·crso coso che sono posto fuori do' nostri p:\tli. Qu<.'Sto ru il mio commento al patto di nomn. Nello scadimc.nto sempre crcsconto, duo ,·ic si npiirnnno innamd al mio an:iico: tenL11-oun rip.'\1'0 momont.1noo, ricorrcro ad un rimodio radicale. Egli ~ ratto por <1ucst'ultimo. forse po1'Chòò pili ragio– no,•ole, cortamonlo pcrchò ò 1>i1ì pol'icoloso. l\l:l, qualunque sin pc1· cssoro In rorturrn di questo Jll'C– visioni, qunlunquo il valore di quostn magra polo– mica, nbbin io mgiono o torto intorno ai termini cli questa o quclln l1uistiono secondaria; - questo solo ò l'ichioslo, cd n ,1uesto io sono chiamato: a im1n·imcro su <1ucsla1>aginala (01111a sicura di c1uol cho io pensai, volli o sono. tn nllri tempi mi sarei tMiuto, la.,ci:tndo a qual– cuno on qualche libro dir-o una J)..'\rolapor me; ma, ingross.'lto questo Of(uh•oco in mcu.o al p:tcsc, non O superflua una ,·oco - e;ia d'ido.11ist:-1, sia puro di pertinace - che dica: Questa ~ ouut ve,· me e ver aletmt la meta; credo chedonumt sani ver tutti. 010\',\NNI Uov10. Raccomamliamo ticamc,rle l"abbo,ra,rumlo cwnulalfoo dcUa Critica Soclate colla qu01itlia11a Italia del Popelo,per ,ole L. /7. -j.; ima combfoa.;io,rc dilltUll'Ola ~- 11oi, che finiamo a dare il giornale al ,cmplice p,~.::o di cmto. JJa l'abbiamo falla rolo,iticri ~rchè ci pare che la tli/fu1io11e del giornale di Dcu·io Papa - uno dei J)()+ el1i11imidemocratici atlticlti, r:igo,mi e 110,i di J")Qrata - alfrclli il 11·i011fo della buo,ra cau,a e 1ia u1i mc.:.:o J>Otentcdi educa:io11e popolare moden,a. LA Iffl! DICLA!S& INPARUIERTO A ~1~ 1 t ~~~:t., ~'\~!e;! 83~~~r,! 1 ti 0 ~~,t~1f~~~L sot .. iot:\ 9unn1l: o,•idcn1,a, o gio,•andosl dello stesso dichi:mu:1oni m•,,orsnrio, cho il dnzio sui cercali costituisco un (urto di duoccnto milioni all'anno ratto dai prOJU'ielnrì ai consumato1i, s1>0Cialmc.nto ai ph'1 poveri. son1.n alcun scrio compenso nò per questi n6 poi P,Ubblico erario, una t..-wa tro volto t>il1 gr:\\'O o p1i1 odios..'\ del macinato - invitato a d~i~ 1 ;a t'!P~ia1.~f~1t 11 ~r~:1tdt~:~~i~i8°~~(?::.~ scmJ)liccmenlo cosi: Nel 1887, quAndo Il dazioda.L. 1,10ru portato a L. 3. ~\a~~,•~~{i1ntg'!~l~?ir::~n~~cl 80f;>"''edlmcnto sarebbo Kol lft88Il d111.Jo ru nuovnmontonumontato eia r~.3 n :;, ripolondosi In modo ))ili rormnlo la promossn cho In misura ora limltalltali un triennio.Questo ò trascorso o la promessa si mnntleuo come si mantengono lulto fJ\ICllocho dnl Oovcrn01 partono. Io quindi non posso A\'er filluch\ alcunl\ cbo In un tempo phì o mono lontano Il oo,·orno p01.sa. prendere un 1•ro,•ve<limento, quale lo o i colleg hi chie diamo, ))Or– chè urta troppo contro gli inie.rossi qui dcnlro mag– gionncnto, anzi quasi csclusivamonto rappresentali, perchà pogsa. cssoro bono accollo. ~on aderisco perciò al desiderioespresso dall'onore• ,·olo Cri pi e m&ntcngo la mia pro1mt&. Saremopochi- uremo isolali - ma. ciò mostrerà. una. ,,olta ancora che qui dentro non gli interessi dol popolo, ma gli interessi di pochissimi soltanto.sono curati. t: noto qunto slmboccho,·olo mae-gioran, .. , nbbia rcsrinto In. mozione del nostro amico. Ma sarcbbo ~ft~ts;i-o~~~: 1 1n~! a dil u~l~m: :.~t!f'\ ~~1 1 ~~~: compr~i. o cc no spiace. gli stessi dcrut..'lti socia– lisli. i quali. nò in Parlamento nò ru0t1, non hanno S..'\puto nnora p1-omuo,·e1-c un'agiLuione, che in ~~~~',;~~lt~·11:·i· ~nfi~~1~,~~Ìii~1;!\. i.3:,~;i:zi~~: che, J)CI' cssoro (ondata $li ,•e1·ità assiom atiche. no – oossibili nncho ai !Cegu:ici doll'economin orlodos.sn , non pofrobbo non :wc1-o, quando rosso b en dircttn. un'immens a eco noi paese o darebbe al Oo\'Crno o allo classi 1.wh• ilcgialo assai pila moila t01'C01'C, cho non di:lno I pro cessi inrami conll'O gli nnarchici o lo dimostl'tl1.1oni rloi disoccupati o lo discussioni nc1·00 sulla rutura 1n-01wiet:\collclth•:t. Si 11irobbo cho i nosfri socialisH non si siano an• cora ben po1-sun.,i cho la l1ucsliono del dazio sui ccrooti ò una questiono cho :i.pp.1rticno o.ssc.nzinl• mento al loro 1Xtrtito. J.,'\ debole bol'ghcsin cho ci go,•crna ha bisogno ancora. per reggei-si. de.ll "ap– poggio cho lo 1'00.l, in Parlamento o nello Amm i– nistr:l7.ioni , l'elemento (eudalo dello Stato, la J>l'O- fs'j~T ~ ~t:~:~,!,.~:.io~~~~«;; ~ i~1~:1i:~W!~~ del Oo,·crno o dclln monarchia o s.11-cbbodispost..1 <1uandochcssia a daro una mano per butt..1.rlia maro. solo cho non no rosso pii1 m1'C1.1,at.110· e;uoi interessi. O'nltro canto, quando la borghesia. cioè l'elemento capit.1lisL'\. ò o si erodo abbML'\111.a rorto per ra1-c da sè, nllom essa si libera da quel bastono nello suo ruolo cho ò In monarchia o ra corno ha fallo nel 1818 col 1-0 borghcso di F1-:rncia. i~ dunque la ~~d::n~I i::x::,~1.":' l~~~~~h~~ì~~~ i~i~'t;1~ stim o propriot:\ rondia1ia o lo ttpilll!O a concessioni reciproche n danno del proletariato. Il tl:\1.iosui grani. a cui co1·1•i-ipondono ,lalralll'O lato lo J)l'Oto- 1.ioui doganali n (a\'Ol'O dei J}l'ontti capiL1li°'h, non O elio unn csp1-cssiono di quost..'\ paco iu·mal.'\ nella

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