Critica Sociale - Anno I - n. 17 - 30 novembre 1891

CRITICA SOCIALE 2ò9 coll'Associaziono contro il rm1.o, hanno !"aria di ,·olcrgli rubaro il mestiere del non lasciat· rubare ... i poveri dia.voli. Noi dum1uo sulla. ,,ucstiono. cho diremo di merito, ca– diamo col cronista. conrralcllo in un accordo commo– \"Cnlo. Ma. non è di questo che ,·ogliamo parlare. La frase cito ci ha colpilo la. ranfasia tlno al punto da. suggerirci un articoletto innocuo, ma. appena. semiserio, è quella. <lolle e: agitazioni politiche serie C<l i1111ocue •· - Gran dio! - abbiamo esclamato- che rosse questa, senza \'Olc1·lo,una conressionot Si può far della. 1>rosa. senza. saperlo o si JHIÒossoro, sonztLvolerlo, sinceri.... una. volli~tanto ... por distrazione .... Pcrchò, o c'inganniamo a. partito, o ci paro elio una. grande quantità dello agitazioni politiche di cui si compiaciono, d«. un po· in qua, certi partili borghesi, o cho tal\'olt.a l'amico Secolo caldeggia, appartengano per l'appunto alla. categoria di quello cosi ben qualificato dal suo cronista: sel'ie ed innocue. Scl'ic sino a r1\rpiangere; innocue sino.... all'opposto. Noi ci dirondiamo subito dal sospetto di pensare, ciò dicendo, all'agitazione por la. paco universale. E questo un movimento c1·O1>iniono rispottabilo, sebbene i suoi promotori, limitando di proposito la loro azione al pia• ionismo doi ,•oti astratti o dello questioni... che non no sono una, infilino \'Olontariamcnlo un chiassuolo chiuso o vadano a dar di naso nel muro. E s'ò Yisto anche agli ultimi congressi. Ma almeno ò un movimento sincero, che può essere resprossiono di una redo sincera. per quanto tepida o timida o irmzionalo nella. sua. esplicazione. E noi fac– chuno di cappello a. Don Chisciotto, anche se giungo un J>O'in rilardo, fra tanto moto d'interessi coscienti o 1anta. luce di scienza positiva. A ..tiro il vero, non 1>cnsia.mone1>1nn·o in modo spo– ciflco all'a.git.lziono contro lo guarontigio, o su lo gua– rentigie, come si volio poi denomina.re . La.modificazione, suggerila. all'ncuto ingegno di un 1'0pubblicano nostro amico dalla. 01>posizionodoi socialisti, non muta. la. so– shrnza dello cose. O contro o su, sarebbe sempre tempo sprecato. E un po· il caso cli flUClloscolal'o cho tradu– cendo, dal Oret:lo, di Nosfro Signore che e passò sotto il ponto Pilalo•, ammonito dal maestro, si ripreso: « allol"J.- disse - J>assò ,opra il 1>onto • i ma, ammonito tanto 1>ill 1 s'impnzicntì: e o sO1>rao sotlo il ponte, con– cluso, dovrà. 1rnro 6ssoro passalo!• - ~:bbone,o sop1·a o sollo, o conh-o o ,u, ora sompro uno sproposito .... Ma non incrudeliamo coi morii, chò non ìsfa bene! Pa!'lando di agitazioni J>Oliticllo se,·ic cd imux:ue, noi non pensiamo nò all'nnticloricalo on. Mussi che i cleri– cali, calunniandolo, accusano di andar a messa quand'è ne·suoi roudi di Corbella., nò a questa o a. quella agì– ta1.ionopolitica in particolare; 1>onsiamoun po' a tutto ... a lutto quelle, s'intende, allo quali pensiamo. Pensiamo a tutlo questo vocinro o impiastrar carta che si r:l, da tanfo. genio, in ogni occasiono - o spc– cialmcnto ruori d'oceasiono - di libc11à,di lhdcllanza, d'oguaglinnza, di dil'Ìtti della scienza, cli bisogni - SO• 1u·atutto - dello classi ln.voratl'ici, di iniquifa eia sop– primere, di rirormo da. inh-odur1-c,di diritti da conqui– stare ... vociare o impinstrar carta cho si fa da tanta. gonlo politica, JlOI'lo 1>ii1 clolla. spccio « giornalista », che poi quando q1mlcuno, por accidente, si mette a. far da.vvoro, <1uandosi tratta di calare nella, realtà. un in– finitesimo minuzzolo cli quello idealità mcra,·igliose, quando scoppia uno sciopero, per esempio, ratto un J>O' sul scrio ... allora. trovano milio scappatoie, ranno millo distinzioni o riso1·,·O 1 non si pronunciano, non dicono la loro, appioppa.no un colpo al cerchio o l'a11roalla. botto, castrano i comunicati o li sopprimono, acconciano ossia storpiano lo notizie, ranno insomma.tale quale ed ancho peggio di ... quegli al1ri che non vogliono, o lo proros– sano, nò libertà, nò rmtcllanza, nò ugua.glianza, e ero– dono o ,·ogliono si creda. a.I llio da in,•olger pillolo o fanno consistoro il socialismo, cui aderiscono, nel daro qualche mancia o nel pagtu· ria colazione ai 101·0 operai, magari, una. volia ianlo, sedendo a. mensa coi medesimi, JJOrchòl'esempio lici buon 1mdrono da. medio-evo sia. piil completo cd isll'uttivo. Questi qtm sono gcnto doll'nltro mondo, rimasti, non un secolo, ma. parecchi secoli addioiro. Antenati da. de– corarne lo anticnmcro. Quelli fa, invoco, sono gonto, suol dirsi, senza. caraltcro. Ma, a. parlo il giudizio del moralista, son gente cho fa dell'agitazione ... .se1·ia cd innocua. Dc11·ngitt1.ziono elio non ra malo a.nessuno, elio porta in alto chi la. fa senza. minacciare altro altezze, o i cui offotli si risolvono in bufll di rumo; un rumo un po' unto cho, da. lontano, per un certo tempo, Ila dato agli affamati l'illusiono di un arrosto cho vonisso dietro. E... non diciamo; flnchò l'illusione potè duraro, il si– stema. aveva i suoi pregi. Gli ò come, sah·o il rispetto, per i trucchi dei prestigiatori: flnchò la plaloa sta a. bocca a1>orta, il prestigiatore sale in auge. Ma so qualcho maligno scopro la. ficclle o la mostra. agli spettatori.., addio J>rcstigio o addio auge! Quello stesso pubblico, che applaudiva. J>m·mo, ora. fischia. a perdifiato. li presligi.ltoro ha 1orto di gridare che è malc,·olenza, cho la colpa ò di quei sanculotti dei socialisti. La colpa. ò della sua. {i.eclle cho s'ò lasciata scorgere. La col1>a ò degli occhi della gonio che, a ruria. di cerca1-c, hanno trovato. Si ha da a.voi· la. catnra.Ua in oterno1 L qui i nostri migliori amici, maligni o brontoloni, salto1·an su a garrirci elio, giù, noi nitri cc la 1>igliamo scrn1u·o coi soli e democratici •· - Ebbene, no i cc la. pigliamo con quanti una. cosa dicono e l'altra fanno, con quanti non sa.nno prender mai posiziono nella noli:~ balta.glia. r1uotilliana. o simili a flUCll'cpulonocho volC\'a a.\'Ol'O i buoni pranzi o lo comode carrozze senza. soffri1•O lii gotta, protondo11Oin una. volta sola ai 1>rivilcgio nlh~ poJ>olarità..So per caso. cli costoro, di l'l'Onlo ai quali S))rizza. S))Onlanco dal labb1·Oil motto del monello fio– rentino: e o la si decida!» co n'ò qualche maggioro ab• bondauza nella )}arte sedicente democratica, sarebbe rorso il r,~tlo nost.rol E credete mo elio noi si J>iangcrcbbo se, scambio di tr-o,·arci in cento, qualche volt.a in dieci, ad essere dav– vero clcmoc-1·alici, a combattere sonza reticenze, con veduto preciso o posi1ivo, poi diritti del popolo srrut– tato, si rosso, 1>0niamo 1 in centomila.1 Se quel che ru partito democratico, e oggi minaccia di non esser pili nulla., tl'anno un Illustro giubilalo, si rammoclernisse, soppollisso i suoi mor1i, o tornasse da.nero nolfarena dello agitazioni politiche .sti·ic e non ùmocue1 Qui preghiamo il confratello cronista. del Secolo di non suscitarci un ~ ra.tto personale•· Persone intelli– gcn1i come siamo o maneggevoli abbastanza., siamo di• sposti t~ riconoscorgliolo: egli l1a inteso significare e innocue ., alla sicurezza immediata. dolio coso o dello persone; tali insomnu, da non reclamare, in un libero regime, la. p1·escnza degli ngenli. Ciò non toglio cho quella sua frase ci sia. parsa un ritratto. La sua la.mina.co1>e1·tn. di nitrato era prepa-

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