Critica Sociale - Anno I - n. 7 - 10 maggio 1891

CRITICA SO CI'.ALE 90 di 1>0rla(o noi pensiamo cho s'inganMno) al servizio di rivcndirn1.ioni J>Opolari cd umane. 'rutto ciò, s'intendo. diciamo, ~i, per ragionare: non che noi pigliamo mollo sul scrio lo gonfiature o lo gcncralizwzioni a cui ,·oi ricor1'0lc. g :i.ggiun– gcmmo: pcnsi:1mo cho gli :rnat'Chici cho ,·ogliono comOO.Hcro il regimo borghese, oggi, collo stesse suo nr,ni. s"ing:um:mo a }).11'titO. Altro ò cacciar di seggio un go,•crno, :iltro ò t•ifaro una socicfa nello suo IJ..'L~i economiche. ~la essi hanno nella ribc1liono nll'in~iu~Hzia <1uclla medesima rodo un po' cicca cito ,·i ebbero i miglioi-i fra mi. A <1ucimigliori. a ljuci precipitosi - cho nllo,-a i e benpensanti» chia– m:wano fazicmio guastamestieri - or~-gidccrcl~1to 001'0110 d'alloro o li <litop1'0C111'80l'i. Badato cho non nbhiafo a campai-oabbastnuza. J'lCI' vcdo1·0 1·innovarsi il ronomouo pei « f:,ziOili > dell'oggi. J_,n ruota dollu. slo1fa gil~t e ogni :-;cgmcntodel cerchio tiene in serbo di <1ucsto SOl'prcso. ~I scrivendo,S-aJ)J>iamo che non ci facciamo degli :unid m) in un t.-arnponO 11011':llfro; che dobbiamo rinuru:ia1'0a p,'lSS..'\1'C', agli occhi dei l)i\l, per gente ragiouovolo o 1>,.Wia. )fa in questo malc1·io è cosi sma1·1·ilo, ci $0mb1-a. ogni i,en<K> di serc.nil:.ì,di giu– slh:ia. tli c1·iteri obiotti,•i. che illllCOl'O- in questo momento - ci parrobbo connh•en1 ... '\ o ,•ìlti\. Quando ,·odiamo. fra gli applau.:i <1uasi gcnemli, un minish"O, che .si proclama libcr:1lc,sfruthwo la immensa paui-a della borghesia JMN,idento 1>0rtirar a mano i fer-– r:wccchi pilt odiosi dolla rc..'\ziono; o 1•icorrore al lu01,ro comune dei e sobillatori > per spiegare il fer'-– mc,nto della di:;occup.1.1.iono o della mi.::.ol'ia;e au• nunci:u'O lc,ggiOCC('zionaJi o invocare oonh'O i circoli nn:u'Chici l'applicaziouo della leggo cho 1-c1wimo le a..,'\QCiazioni dei delinquenti cqnh'O lo J>Cl'SOno lo JH'OIJ1"ieli1; o ,·anta1-sidi averli tutti c:wccmti, quanti 110110 in ll~ llia.di ave1·noam~i C.'\1-ec1-:\li pill che non vo no !olia 1-cnlmcntc, di ,•olerli sopprimere a dil'it– tum; o log-licudo prctc~to da qualc he dio ci lire li'Ovato in t(l1alc:l1c ta1•c.1, volcl'li fili' J>.'\ S.CS. '\1'0 tu tti qunuti per corrotti o ,·onduli; o conrondendo, corno uu analfa– bet:1. le• 1:ie1~110 o lo cose.ospclloroo cattu1·arc socfa .. tom1>e1-atis,imi, 00 anlian:wchici J>CI' occellenza, li.sli come il gio,·iuctto KUrn01\ il cui maggior delitto sembra quello di ~l\'Cr f1'CC1ucntato e il noto La– bl'iola > (cOlno lo tlualiflca un giornale milanese) e ro1':SO inH)COconr;;istonel fatto ch"egli a.ssi.slò alle colluttazioni o polt-cbb'os-.crc, nei futul'i JH'OCC:SSi, un l~limonio mole-ilo, corno t!Crisso il Santini; i111awlo vediamo ciù o lutto il l'O.ito. ci do,nandiamo o:,;te1·rofalti so qu~li nostl'i :111ticl1i eo:;pi1~1tori hanno perduto ogni 1·im:LSuglio di prude.111.a. di le:.,lt..\.di l)UdOt'O; !;O Jll'Ol)l'iO ~,i hanno un ~I g1~mdispre– gio di !!è st~,i o di ciò elio di loro poli-:'\ diro la ~toria, da 1·icor1-c1-c. poi· tenei-si in ~,gio, a <1ua• huu1uo :u,ne pii• g1-ott0:;eao ph"1,·ile. Noi ci do– rnandinmo so hanno po1~lulola.tosta o so han l>Cl'-– duto la C01ò!C.ic111,a o rouoro. F01'SO ò fatalo ch"ossi J>01\lano, ogni giorno pili, un po' di lutto ,,ucslo C<MO. J.a di-..-;oluziono mo1-.1lo della bo1'Q'ho:iia p..11;.l&'Sitica :,i l'i:,pccchia iugrandiL'l o srormat:t nei suoi pili cospicui ''C88illiferi oomo in una lento convoss.1. I~ n'ò sintomo !"amnesia pill complota dolla storia recente. Infatuali della i11tangibilit;\ dei loro mono1>0li, essi ignorano, o fingono igno1'.ll'C, como nacque, come si svilu))J>Ò la 101'0grande rivoluziono, quella ondo lt'aSSCJ"O lo rioo.heu:o o il potere. Anche alloi-a - lef,1,roto sollauto il Taino - emno sommosso p.1rziali, sempre piìi f1•oquenH. scammucco colla polizin.scatenamenti ciechi o b1•ufalidi Ìl'O popolati. J>C1-secuzioni o carcerazioni in massa, 1-cp1'0SS.ioni nel s.1ngue. Ma lo il'J>irito i.stinti\'o di 1·ibclliono che segnala,·a la malattia di <1uel mondo, miserrimo alla baso, OOl'l'Ollo COl'l'UttOl'O alla cuspido, t.t-o,·ò a poco a. poco la sua ror-muln, h'<WÒ la bandiera, o gliela fo1·11it-ono quei che :\IIOm 01-:ln tmttati da socialis1i o Ila nna1-ehici, da f~tzio~i o lla sobillatori. Qu:mdo la for,nuh\ ò il'<wata cd accolfat::1, la 1•h·o– luziono ò folta; il pagliajo ò JH'Ontoda un pozzo, ad a\'\'icinn,-olascinlilla p1-ovvodo indilTcrentcmcnto un monello di piav.a od un minish'O. Da quelle ammonitrici sommosse, non intese, non l!Oeondatc, calunniato o posto in dil~,gio, uarquo r~'O.nacc1uo il secolo borghese. 11acquc1'0 i ,·anli o lo glorio dei domini attuali. I mctcxli,cho han lor data la ,·ita, cosi li s11ingcran110 :11 tra1)a.:;.:;0. Intanto, ncll"inooscien1.adello cla~i godenti e sluJlillamc.nto Jh1111"0SC, i te1opivolgono o precipitano. E gli anarchici, fratt.1nto, compiono J)lll'O qucsl1. utile runzione. <li 1-cndc1'0 ~ibili, ne<·etlabili. qua.s.i non sg1-aditi ai borµ-hosi i :,QCialidi cosideUi c.IQbri:t· litarì ~- t tm SC1'\·igio cho noi abbiamo 1'Cs0 ai re– l)Ubblicani cd ~,gi ,·engono gli anarchici a 1-cnde1·lo a noi. Oi:\ da temrM) i Pubblici )linio,lcl'i,da,·anti alla ~im·la, combattono i p.1rtili 01:ie1-ai citando, m.1ga1·ia ~J>l'OJ>OSito, l e g1":lndo > Ma1.zini. Domaui oonlro gli a11a1'Chici citc1":lnnoMarx o i partili ope,·ai.Non ci sorp1-c11clorobbc so in un p1-occsso di cotosto genero ,•c.'dossiino br'.'lndil'O dall'nccu~;\toro <1ualcho numo1'0 dcll:L Ci·ltlca, Sociale como esempio del « giusto limilo > fino al qualo alla. Jll'OJJabranda sociali.sta ò lecito arrivai-e. Non dici:uno cho ne saremmo ringalluzziti - sappiamo <1uanto valgano quc.iti artilkì o quanto ~iamo Odaro nello c. 8im– patio > dei 1>ubblici J)otcri - ma anche quesli sono segui dei tcmJli o misura eloc1ucuto del JH'Ogt'Cdit· delle idoo. Al pl'ogrcdir delle ideo lcnga diohu sollecito il IH'OgrC!):)() (.lclla ak,CiCnL'\ o dello rorzo dei lavoratori organi1.1 .. '\li. S.u-:'\ <tuc.ita la miglio,· gamnzi:t di una e\"Oluzionc rolativamouto colc1'0 o tranquilla. Il 1• maggio, chiudendo un pubblico Comizio, noi g-11· d:wamo agli O1:,c1-ai con,·enuti: e affrettato lo voslt'O 01-gani1.1 ..v.ioni. affrctL1lele con Vif,rorc, non J)Ci-deto un tempo prezioso. l)omani il Go,·c1·no si 1>01·rà sulla. ,ia dello 101,.-gi occczionali o gli OSl:\coli, per ,·oi, sai-anno scn1,.'\ dubbio maggiori.> Non credo– v~1mo di e&c.1'0 cosl lcltc1-almontopt"Ofoti. li <li ap- 1>1'0Ss0. alla Cmnot".l, il Niootora. prenun7.iava leggi occozionali,cominciando dagli a11:u'Chici.Del 1't1Sto ogni leggo ò somJH'O più o mono cccczionale - nella

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