Compagni! - anno I - n. 16 - 16 settembre 1919

C:u,it f' _-1(-; .1·/ I 3 ·=============================~·""·===. ======~===:;;.'."" ~li ~andito ('hC'_,dorio Mus~oli~i, abbia brattulo la violenza; sOl'da a'd o~ni pi,~u,·: ~iC'ca a·d ogni evi– ~tor·ia ·-· sgomrna te con la, sonabbond.,mza de1 nu- dt'nte iogi ust.izia del l'oggi, atl ogni [)Prirolo a\'Ye· r 11 ern e ct,,11<· al'mi alcune unitii bobreviehc. ·Però airP. Intanto \'_i\lto .'\dige lanria il sno grido d'an· an0O1·a. non 1··;,, da- temere. L'insospèttabile.. rci'l'ispon· go;,ciu. E,so i!· tedesc-o: nel l 'al'te,' nt'lla storia, nei dente della :::;azz0tta,governat-iva dì 0onenhao·en ci- cosurn1i _;b sun, popoiazione è tedesca. Non nrnle es tata l'altr-o ieri ,dti,.I Secolo, non ·a.m~ettev: e~scre sere annesso àll'ltalia. ) ,.. ;{ Lenin « pitr fo1·te, _pit1 amato e pii.i .temuto ch·e· Abbiamo qni, sul tavolo di re.dazione, l'Jva.i,li! mai» 1 Dnnqlle attrndiumo e confidiamo. ' • ,del 2S luglio l\ .. s. çhc riporfa 'il testo,, tradoUc. Il fo.tulc di,·e11irc del s9ciatismo non può certo. della petizio.ne « che tutti i partiti dell'Alto Adige, P,sern Ì\lrba,to da_ 1~n irnrncce,so militar~: pei: chi nel.le persone dei loro ±icluci:tri,, hanno rivolto al .::i·Nle, cl1cern. San l'aolo, ·ncsmna perdit~h è irrcpa· Pa rlamento italiano. 1•/ b preghiera, è la protesta, , ra_bile ! ~·~sì sia quando uno d i noi muore. Passa~o t' .la minaccia di un rio.polo che si dibatte nella di– gli t1.0mrn1: il pl'incipio resta. P.or quanto' doloÌ:osa .spernzione, che si appella ai « !ientimenti cavalle– sia _la.srompan,a di Ecloai-do Bi:ma.rdi ....;,. socialista rcschi » del vincitore, ma chf.' non si abbatte nella. n·tt.1;;s)mo, .operoso e famoso - ·sarà il nostro ;wo- sl'entura-: supplica it1 nome della gimtizia, ma al mento cosl f orte-da superarii la. o-ioia e Foro-o"lio· ;er tempo ist('sso :;tmmonisce « che la sua storia. attestò l'epica rèsH: en.za dei metallurgici? Qui 0 qt~i sono infìniie Yolte come es<10, sepp.e sempre scuotere ogni • . • l 11 ' ' - - 1 segni u· a gr andezza. nostl'a, della nostra eternità,. signori<t Etraniera-: e l'attuak generazione non è da Possa questo semo cli magnanima vita emerge're an, meno degli ,mtenati' ,, e che « la sua collera soµiiglia çora una volta, come tutti noi speriamo, e tutti i ,alln, furia selvaggia <lt.'i i1U<?i tonenti ·n;iontani, che i1os_il'Ì_ -r\.emiei pa,·entano, dall'imminente Congresso rovescia ti· ,devasta ·qnalsiàsÌ' (liga "·' sorn1,li.shi! • • •• • .Rileggendola., oggi, <lopo la, fir~a del trattàto di Le elezioni dovrànno contarci. Saint Germai.n, quella, pdizio11e ci a,ppare in tutta. Il Congresso dovrà, definirci. quanta la· sua gravità. Che avverra in un 'domani •.Ricordi, ognuno dei comoagn i. che siamo' alla molto prossimo 1 I trecentomila abitanti , del!' Alto vigiliit Ji• conoscere la nostra quantità e la no, t.ra Adige hanno, alle s11alle, ottanta milioni di conf.ra- qualitit, il nostro numero e il nostro valore.· telli, vinti oggi anch'e1,si,' ma fiduciosi· in una -non In alto i c-nori ! •1011tann riscos_sa, 1 coine i fra.ncesi -dopo Sédan. Ohe SATURNINO. avverrà, clomani 9 ... Abbiamo pensato .alla 'genera· """,;,,,,"""""""',,,,,;""""""'""""""'....,..,."""'"""', """' ' '....,""""""""";....,,.., . - zione vcgnente, ancora ignara della vita e ·dei suoi l !l r " I h Il pericoli, che forse soffrirà l,e mille pene che n~ il ~~orrn ~arn U~~o a- U~ a ~u~rra soffi::~~ un huovo, most.rnoso delitto della. ·bor· ' Il .tri,,ttato, di S.aint Gennai~ avrebbe dunque po- gbesia, eh(~ avr'à la sua i'ipercùssion.e ,,iolerita e san· sto fine, per ora, alla guerra italo-austdaca... gninosa fra venti o trenta anni! , Per m:a: è naturale. Perchè il dissiçlio risorgerà. " Sec;o!i di storia ha.nno fatto <lel Tirol-0 una. Dowit risorger.e, per forza cli cose. O l'avvento so- unità politica ed_ economica, che -non è possibile ,:ialist.a ~ciogliei-à, eon le frontiere, ogni causa di spezzare con un tratto di penna'!, c_osì scl'issero nel contesa nazionale; o. questi dissidi non potra.nno che luglio gl'interp.ret-i dei 172 comuni tedeschi dell'Alto rìncrndirsi; in conseguenza del nefa11do trattato di Adige. : • • Versail!,,~ 1 e del suo gemello cli Saint Germain, -ché Ot'a il tra.tto di, penna; è un fatto oomip,uto. La non l'isolve alcun,t delle iniquità preesistenti alla anor.ssione è fat-ta. L'irredentismo tedesco affonda. g.uerra., anzi le aggra\·a e le moltiplica: già le sue propaggini in terra -ehe la violenza ha I firmatari di Saint-Germain 'hanno sanzionato voluto sottomet_tere all'Italia. Siamo alla vigi1ia di un assurdo e un delitto-. Ciò è tanto vero, che i no· eventi sap.gninosi. LIJ, bo,rghesia delle nazioni vinci– stri -clepnt::_itihanno aecolto l'annunzio gelidamente trici potevano riscattarsi, in parte, dall'or-ribilè .re· (vi sono d_ci rimorsi che,, anche. inaHertiti, paraliz- sponsabilit~ che pnre ad essa spetta, per lo scate· zano la soddisfazione ddl cri~nine co.mpiuto) uial· namento dell'oi:rihile confl.itto europeo, applicando ,grado un. diséorso-gramrrìofop.o de)!' on. Gasparotto, ad •ogni popolo la. grande legge morale e politica e il pàe1Je s'è astenùto dalle solite carnevalate f«::sta· dell'autodecisione. Poteva riahilfta1·si: non ha vo· ioic. Ciò ehe ha' irritato i patrioti di professione. loto. • Come: ...sL'.'hn av·nto l'aria di chieclers_i qualcuno - Era, infatti, pretendere·troppò da una classe che siamo riusciti a, strangolare l'Austria sino a. impe-· fonùa 1a sua· potenza sulla forza ·bruta delle baio– dirle' di respirare, di esistere, di mantenere iptegri nette •e che non lm altro dio che l'interesse! il suo· stesso' popolo e. la sua stessa terra, e non si Abbiàmo cniestq la pace vera: e la borghesia ci g1·i-da evviva'/ Proprio così. Si vede che c'è ancora, ha dato una pace mostruosa, imposs-ibile. Il trattato pn re nei tristi e nei deoòli, una specie di senso mo, di Saint Germain riaccende i re che potevano essere rale. Bisogna essere, afo1cno', degli assassini di buon sopite. Prepara invece ·.nuovi conflitti, sanguinosi ' rnore, e astenersi dal far baldoria sulfo ossa peste macelli. Va stracciato. del cacluto ! 11 proletariato, dice bene ·1a D·i'/e'sa, deve inten• La pace di Saint Germain è, come quella di Ver· dere lri, tragica realtà che si prepara, ed inso1'gerei sailles; (ma pace infame. Lascia dietro a sè un largo in difosa del diritto, della. giusLizia, del ~.uo avve– stw cico cJi rancori o cli odi: porta con sè gli ele· nire. • E deve comprendere anzitutto che l'abbatti• menti di un'altra guerra a scadenza •bi·evissima. mento del regime capitalista è la pii1 assillante ne· L'Austria, vinta, ha dovuto sottoscrivere \.111 trattato, cessità storic'a di questo secolo. Soltanto àboattendo sempliceìJlenfo mostruoso, che le toglie nna parte dcl ,le barriere ed i confini <SÌ eviterà. il rip.etersi di territorio nazionale, il Tirolo meridionale, caro pùì nuove guerre. di ogni altro al cuore di ogni tedesco. Ma, la spada Delio guerre, che paci sporche come q uelht. di di Brenno (come ottimamente nota un confratello Saint Germain non posso·no chP • gen era.re, come j fiorentino) nbn ha bisogno di consultare. la. lll~ia, • rospi della· favolr, dal ventre dell'orco! • di appellarsi alle ragio1;1i supreme della libertà, ~el~ 1a chiaroveggenza, e della saggezza: essa è la. ~rza ,ittoriosai che non riflet.te e non a~co!ta. EsaG ~ la bibiio.tecag inobianeo

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