Compagni! - anno I - n. 16 - 16 settembre 1919

CO:llP,AGNl! 13 ~: ;.:·'.:..:: : - perchio. In bre,·e, il megl·o dèlle pro,\ iste andò de-- mclito. , Era Colpa sua? Colpa d~U'apJ3etito! • }J ei:tre già quasi erano arrivati all'altare, in cima a'.le gradinate, il signor curnto lo sorprese con la bocca piena: • - ·Ah, sciagurato! - gridò - pensa che non potrai pit1 tice1·ere il Signore! . , - "Xonfa nulla, signor :urat-o - fu la risposta del ·diaYolnc'Ci() - perchè_ho già iicevuto la coscia di pollo ... •.Il, ,,i:;nor ClFato, irn.ìegnatissimo che si potessero pre– ferire le cose della· terra a quelle del cielQ, •tempe,tò tirando 2;it1 tuli·i i santi del calendario, peggio cli quanto aresse fatio l•irmino, il pcstiglione. },fa Alberto ri– çleva... RideYa, lo, sconrnni:ato ! Scomunic::ito e sod· clisfaito. • I Amai"a mcg!io conùmicare con la tena, lui! E quindki anni dopo Alberto cadde, • uccirn i11 gt:erra, perd1è gli uomini ron axernno an1to la sua saggezza. di fanciiiiJo, e averano im-ece preferito s::icri– urnre •agli idoli mendaci e sanguiposi i bùoni frutti della 1·it,,. ·11tC. [urne ~ran~ ~iu~irnti i~o[ialiUi n~I rn~l Pelioo .1n~r .. compaqno pre,:1oso <J 7JCI" antico peto» o Jl€t' enlusiais/icff alae·ri,tù; ù 11no di quei -~ociu/isli (le/la 1.·ccc1,ia !f1ia,rdia che JJ088<mo portaro 1in i11tcn'\Jwnle contri/J11fù alla. WJSt1:a,.storia. il ciù lo ·abbianio invi/alo. ,rpp1nd,,; t'<l <!fJ/i.11011-m1O1.1J1eni cli •i•ierncarc nelle J)a11ine di. CoD1p,1~ni'., t·olfff a rolla, rr, è:ro11acllc de[, nostro Por– ti/o pi,i. <tdoilc a ia,,1._c i11t1;uritre lo si:ilnppo e -il (les/i1111. Cronaché c7,e Ié òilo·,, A o :i. 1) in caso di forn·ire -mc!]/1o di ogni. a/.i·ro, tffll/i. son.o i. ri1:1, r(li ch'egli ha 11oc1(mu/ulo 11t?ia s,w 1110,lc.,fin S/ll'<fio-~a. ,:; qua.le dirclt<j partotipe n quello che fu. -il 1ierio<io apr/sfo/ico <lel soeiaNsmo in 1/a/io. \'i!lilin tlubitasa .o paur,,w, (/i 11olcmiehc, dì ,U.sci– !Jl.ii1e, di. PSJ,çric11-:, 0 , Jr<t -mii/e diss-i1fì interni e mi//1: 1wncc;1.:·i(mi ;10/i.:•iesd,iJ_; feil/.J)i. i11q11h;!.i, e nel/o lslc.ssu tc,;11,0 rruliMi e i-nr·i·rl,Abili, di un ideate Jirimarcr, 1 . .';i dio:. eh,' i J)0/10/i'. Jdici''"iton ha11nà sloriff. lni;ece il soCÌ{I· /i.,1,i"o nP l1a. un<t- •- e- q1w,llto dra1n111alic((/ - a.1;1,u.nto Jr,;rc,h,, ,1atn da/l,i ..soffercti.:=n a pro dei soJJçrcnti. E poi– Ci11:, la. storin ù 111aest;·ci, -i com11ayni g-ioi;ani posw,w rin– t,·accia,fa nelle ricrnca.c:-io11i, dei comvay11i più, e;:perti. Le persecuzioni stupide ed in pari tempo feroci aYernno, in Romagna, malgrado le ire e i settarismi che ricordavano il sangue di Ftancesco lJicci'nini, messo ;:;li internazionalistii accanto a quei repubblicani onesti cui fipùgnarn che,, uomini cOnie Costa, Cove)li, Zirar– dini fossero trattati alla stregua d! accoltellatori O di r·apaci a delinquere, e quindi -sottoposti all'ammonizione politica. Il sentimento di equità e di· tolleranza aveYa, in certa guisa, prevalso. sul cieco e volgare inter~sse,, e i ~rppresentanti delle classi medie non credettero che n·li internazion:tlisti fos;;ero indegni di partecipare alla witè J~gislativa delìa nazione. • _Intanto le bande armate dì BeneYento e· quèlle cli }3ologna, erano inquadrnte nel mal governo e ne) 4'll· \ btbliote ginobianco sagio nazionale, siccome l'espressione di· un moto per la presa di possesso del potere economico e politico. I socialisti e gl'intei·nàzionaJisti di Romagna, mv– grado l'appellatiYo · di· rivoluzionari, cui tenevano fre– giarsi, in realta concedevano alla borghesia molto, ma molto più di quantò pon concedesse la frazione, che nell'alta Italia faceva capo alla Rcbe con O. Gnoc– chi, Viani, Bignami, De Franceschi. Costoro si: batterono in nome della clàsse e per la classe all'infuori e al di sopra dei partitt politici della borghesia. .. Nell'alta· Italia le associazioni economiche dei' la– v~ratòri tendevano ad avere un dèciso c~ratter~ econo– mico sociale, e alla i-igilia delle elezioni i socialisti, nel 1882, già essi vant~trnno qua, e là, d~lle anemiche sezioni dell'Internazionale (Napoli, Ravenna, Reggio, RiJ!)ini) e alcuni. Circoli 'di studi sociali (degno djj tal nome quello di Pavià). , ' Ciò indipendentemente, dille nebulose affermazioni del I)artito· Oi)erafo di Milano, Torino, Genova, Verona. E avevano inoltre qualche debole e v~ga influenza nei Circoli e nei Consolati operai, di crea,;ione esclusiva• mente democratica radicale. • E' intere~santc in queste condizibni vedere come i socialisti erano giudicati. In un opuscolo anoniino, i soci;:ilist.i \f-r.,:,;ow, ,i,ìa– rn: 1 ti: demoàatiri radicali; però., malgr,tdo •1ueq,1 t'p1·1· lifìrn fosse stata assunta anche da Antonio 1'vfaftì, il so– ,..!tlisrno aveva divorziato· dalla· democrazia rtu.licale bor- ghese (I). .,,, -'• , , • 11discorso radicol"t! iJell"'operaio Maffi s1:1hiliv~qu:11,c perno cei1trale, l'armonia tra le .classi e s'affrrmal'a spe– cialmente nella ±"rase: « guerra alla guerra tra_c"a;1it,1le e la-voro "· • • l socialisti",.pe~,b,Qc'.q1, c},ij)5valcl0 Gnocchi Viani, :11 teatro C:1stelli, affermavano invece l'inevitabilitiì. e fa– ·talità dcll:L lotta <li,ç!a;;se, .la perenne continuità della lotta stessa sino alla. scomparsa delle classi. I socialisti, a.dunque, non erano affatto da. conside– . rarsi parte della democr,izia radicale borglwse, ma bensì i teoriè i, gli ùraldi della. classe proletaria ordinata in parti.to politico. , • • ' / . Se in app:irenz:i mutano le sifo::izioni politiche·, le ,classi coi loré>bisogni ed interessi specifìci permangono, ·ond'è che ora come allora, si può ripetere coll'anonimo: « l socialisti sono fortemente odiàti dai conservatori; accarezzati e traditi al tempo stessri, dai liberali d,"ira– stici; respinti dai mazziniani gelosi da!la lor formula: Di-o e popolo; ;sospettali dai repubblicani, /ederalisti a. cagione. del loro internazionalismo. KOn ostante queste fobie e queste miscofioscenze, i socialisti, ora cd allora, non vedono di mal'ticr,hio la .rcpubhlìrn sociale, e nemmeno gli -Stati Uniti d'Emopa divi11ati da quel grande federalista che fu Carlo Cat– tan~o: Ora come allora, però,. il Partito socialista lia diritto alla sua netta cla~sificazione. FELICE ANZI (1) I oandida,ti ai Milano. - Tip. Popola~ • Via Pesée Xnm. 18. ... Jl mfir{lra-i;io ali rispose: Se non i;uoi elle il tuo scrco li rloma.ndi la libertà non insegnargli 11iai quanto essa. i:al_qa. .. E sarà fedele, se resterà, ;gnora.nte. JToPPFEB • Novelle ginevrineì,,

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