Compagni! - anno I - n. 10 - 16 giugno 1919

COMPAGNll - di parlaro del diritto di autodecisione d<?lle na– zioni, Jiritto, ehe essi, in Europa e negli alfri con– tinenti, stanno ealpestando. . . . . -~ . Assicurnre al le piceole .naz10n1. la, po_ss1b~l11aeh nna liber,i e~istenza rP ahuarla P il comp1to, ehe soltan10 hi. rirnl11zib.ne proletarLt è in gra,do di -a,ttuare, lib er an<l~ la f orzè protlt~ttive di. tutti i paesi dagli intoppi dello Stato na1.10nal~ chrns_o, as– sueian<lo tutti i popoli nella stretta. unione d1 una comnnP- oroanizzazione 1>conomica, concedendo ai più piccoli l' d~boli la pos~\bilità di s'volgere la propria eultuni. nazional<", e ew sPnza recare nessun danno alla unita centralizzata eco·nomia eu1·opca. L'ultima guerra che i> stata in sommo grado una guerra per le colo_nie, è stata pure una guer:a ~u~r– reggiata, C5'll raiut{! diretto delle_ P'?POlaZl':lfiì_ in– digene .. :vra1 pnma dora l_eJ?Opolaz1oni colomali fu- 1·ono trascinate f ino a simile punto nelle contese nropee. Indiani, ncg.ri, arabi, \umno combattuto sul territorio ,europeo. In n ome d1 ehe cosa.? ln nome <le-1loro diritto di dovere, anche in seguito, chia– nia.rsi sehiavi dell'Inghilterra e della Francia. .Mai prima d'ora, la vergogna del .dominio ca– pitali-5Ùco nelle colon io app~rv?, così c1:assa, .m3:i ancora 11 problema dPll:t i;ch1antu coloniale s1 ri– velò così at:uto, come questa volta . . Don~le un_a ser_ie _di rivolte apcr!e e unf- iest.a– z10ne nrnlu1z1onana m tutte lP eolome. Nell Europa stessa l'Irlanda ha rammentato nelle sanguinose· lotte ,per le strade, che es a rimane ancora un paese schiavo, t• si senta come tale. Nel Madagascar, nel– l'Annam ed in altri luoghi gli eserciti della repub– blica borghese ebbero - durante la guerra -· <la, sdfocare le rivolte degli schiavi coloniali, Nelle In– die il mo\·imento rivoluzionario non, si fermò un giorno solo, suscitando in questi ultimi tempi i}1 Asia i potenti scioperi ope,rai, ai quali il governo britannico ha risposto, affrontandoli, a Bombay, con gli automobili blind'ati. In questo modo il problema coloniale emerge non soltanto dalle carte del congresso diplomatico di Pa- 1·igi, ma altresì nelle colonie stesse, in tutta. la sua eccezionale gravità. Il programm,L wilsoniano ten,de nel migliore dei casi a mutare l'etichetta esteriwe della schiaviti1 coloniale. Ma l'Pmancipazione delle medie però - non soltanto quelle delle campagne, ma al1(•he quelle delle ~ittà - ,;ono ritenute dal ca– pitalismo, per lunghi -·periodi; molto a.rretrate nello ;;viluppo sto1·ico. l (•on tadina bavarese e ba,dese, anrora stretta– mc-ntc atlal·c·ato al suo eampanile, il.piccolo viticul– tore frant"c>se, ro,·inato dalla falsificazione dei pro– dotti vinicoli, il piccolo proprietario (fam1r-r) ame– ricano, ingannato e _sfruttato da banchieri f' deputai i, tutti quei :;trati sociali, ostacolati dallo sviluppo .del ca.pitalismo, isono chiamati sulla. carta dal regime della drmocrazia politica a esercitare il potere dello Stato. Ma in rcaltit in tutte le questioni essenziali, riguardanti il destino dei popoli, l'oligarchia Jinan– ziaria prende le sue decisiòni dietro le spalle delb demoerazia parlamentare. Così avvenne anzitntio ne.Ila questione della guerra, così avviene oggi nella question0 della paee. Giacchè l'oligarcia finanziaria si dà ancora premura di coprire-, i suoi a1ti <li Yio– lenza con votazioni parlamenta1·i, lo is(ato borghe~e mette n sua disposizione - per eseguire i suoi di– srgri'i e giungere ai 1;isultati voluti - tuiti i ID€1ZZÌ di me_,nzogna, ,di -demagogia, di aizzamento, di ca– lunnia, di eorruzione e di terrore che costituisc0110 altrettanti frutti di tanti anni ùi o-iogo <li classe, moltiplieati con tutti i mira:coli delfa tecnica capi– talistica. Esigere dal proleta,riato, che nella sua uHi1na lot– t.a col cupitale - ove si tratta per lui di \·ita o di mc•rte -- esso si attenga a tutti i postulati della dcmocra.zia politica - signifiea io ste-'lso d1e eRigere <la un uomo, il quale difende la. sua vita contr-o maìtattori, ehe os,servi tutte ]e regole artificiose .» convenzionali della lotta francese, stabilite ma non 1,servaie dai suoi a vversari. Sul regno del.la distruzione - nel quale non solo tutti i mezzi della produzione e dei tra.s1;>01·ti,ma anche tutti i postulati della democra.zia politica sono diventati mucchi di roYine - iì proletariato è co– stretto a piantare il proprio strumento legislativo, i 1 quale deYe anzitutto servire a mantenere la- coe– sione interna della classe operaia colonie non è possibile se non contempornneament;e I" ceti dirigenti dei vecchi partili, delle vecchie all'emancipazione proletaria. Non solo i contadini organizzarzioni, dei sindacati operai, "i rivelarog_o ed operai cìell' Annam Amgara e Bengalia, ma anche • • • • l l quelli <lella Pc-rsia O ,àell' Armenia., conquisteranno la cmnpletamente incapaci a riso vere o per o meno, possibilità, della libera esistenza so-ltanto quando i a comprendere i problemi posti <la~ nuoyi _tempi. lavoratori della Francia e dcll'lnghilterrn rovesce- 11. proletariato ha creato un nuov~ tipo d1 .d1 orga– ranno Lloycl George e Clemenceau. Già fin d'o,ra ni1.zazione vasta, la quale abbraccia t_!:1t_t!) le masse nelle colonie piit progredite non si combatte soltanto operai,., indipendentemente cl:t\ loro mestiere, e dal per l'emancipazione nazionale, ma. assume già un livello della loro coltura politica - uno strumento palese eara.ttcr~ sociale. ftossì:bilc, che può rinnovarsi continuamente e tra- f,'Emop'a' capitalistica ha trascinato i paesi re- scinare nella sua opera sempre nuovi strati prole– trogradi del globo nel tnrbine dei rapporti capii.a.- tari, che apre le sue porte alle popola~ioni lavora– Jistici. L'Eur.opa socialista verrà in aiuto alle colo- tt ici affini della città e delle campagne. nie emam·ipatP colfa ma tecniea e la sua organiz- Questa insostituibile organizzazione dell'autogll– i.ionc ,ond<' affrellarnfl il pa.s~aggio ordinato e or- verno della classe operaia, -quest'organo della sua gan inato all"ccouomia socialista. , lotta e della conquista futura .del potere sta.tale, è Srhiavi roloniali <li Africa e d'Asia! L'ora. . stata già sperimentata in varii paesi. Essa si prc- in Europa suonerà anche per senta come la più potente conquista del proletaria- vo1, come !'ora della \"Ostra emancipazione! , to dei nostri tempi. 'futto il monclo politico borghese accusa i cornu- In tutti i pa.esi, ove le masse lavoratrici hanno nisti cli abolire la libertà e di rinnegare la demo.era- coscienza. <li classe, sono stati creati i Consigli dei.di zia politic~. Uiò non è vero. Giun~·c-ndo al potere Qp<cra.i, C'ont.ad_inJe_Soldati. i1 prol.et.anato scorge la completa 1mpossibilità di 1 :i,ppl\c~re. i metodi _della democrazia borghese e crea cond1z10m e metodi della nuova democrazia prole- taria. La ma·rcia del capitalismo, soprattutto nel- l'ultim~ ep~a. imperialistica, ha sonertito la de- mocr:azrn !)Olit:~a, condannand<? ~lla rnget~ione eco- nomica ed ali impotenza politica non s010 Jaro-hi strati ,lella p\ccola borghesia, ma aitresì le st~e masse proletane, sofferenti s0tto il fardc-l!o éìe1 loro de.<;tino. L~ classe operaia dei vari paesi - dove fo svi- 1 luppo storico ne aveva garantito h possihilità ~ iii è ser vita del regi:11e ~ella democrazia politica, 9J_Jr ere.a.re la sua organ1zza.z1one. Lo, stesso succede anclie in q uei p:?.esi, nei quaJi le condizioni non sono ~– corn. mature rJer una rivoluzione proletaria. Le cl,,asi ca nob anco Medianté i Consigli dei 1a.Yorntori fa classe ope– ra ia può giungere in un modo nit1 sicuro o rapido a.1 pot.ere nei paesi, ove questi Consig-li hanno rac– colto a.tt.orno a, sè la maggioranza <lei lavoratori. Mediante i Consigli clei lavoratori la classe operaia ~iunt::l. o.l potere si trova i.o graùo di governare

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