Compagni! - anno I - n. 9 - 1 giugno 1919

COMPAGNI! nzione, attaccò sulla tastkra, invece del canto grego– riano, questa ignominia: Se vuoi far con me kiss-kiss, O mia dolce miss O mia dolu: miss... Ma~tà: \Olete mi che ogt1i chiesa apostolica si converta nel secondo atto della Santarellina? Quale segretario della Lega Angeli, Arcangeli ed affini, Yi prego, per la dignità dell'Empireo, finchè siete in tempo, di anisare al pericolo. Domine, cxaudi oratio– ncm. mec1111. Ho finito. - - Amen - fece l'Altissimo. E rimase solo a me– ditare, senza dir nè sì nè no, con la testa fra le nuvo,~. MARCO RAMPERTI. Quelli clic dicono: « V-i saranno sempre guerre,, non sanno qyel che dicono. $ano corrosi dalla rna– latt-ia comune, interiore, della vista cori.a. S1: ;cre– dono_ pieni di buon senso, non solo, 11ta anche d·i , onest,à.. Jla i,~ realtà. essi fan ,,nostra della stessa 1nenlafif.à. grossolana. e ristretta degli assassini. La lottu ·informe clea{i elementi ricomùtcerà sulla t-erra cauteriizata, dove gli •uomini si saranno uccisi percl1è erano schw,vi, _pere/tè credevano le stesse cose, percltè eràno simili l'un l'altro. (Da Clarté) H. BARBussE. t'71'2~- tr;-Ir-4Pfl I.tedonne di Somuru A. me le dònne pia cciono unm-ensamentc•. Oserei dire éM l'lell' amroirnzio.nc ~-confin.ata per l.a òcllezZc't femmi– uilc io rn.v viso i g ermi del be:rnoec-olo della politica. l'òichè da Ovidio Uajonc a questa parte, ll'ess·un J\Ia– chia\-dli Ila [)òtuto mettèTe in dubbio l'esistenza di quel– l'arte, ésscn.tinlmente p-olit'icn, elle è la seduzione. ~on so qu,mba .parte Yi abbi.a la logiea. 1'òr&<eanche k co.~ che d '5€illbrano 11iù bizza-i-re, e rampoll:atè da una vena d"ironi.a e dii ,c;cherno insita nel .fH"ofondo dì ogni a.nimo gentile, rispondoùo ad una logica e ad una neces sit:.i..' Y·uno è r h.'ercarc la rngionc spil'itualè delle et.sé è delle sens.aù) 1ii. In fotto di filosofia siamo setnpre al < libai.lito fl'a. stoici td èpic;urei. Ncancllc Kant è sfug– gito a quei,:to dissidio che è in noi, ed Ila tr11sruei,so ai ucpoti è proucj)0ti tutta una serie <li lo.gogrifi sull'essere ('. sul 11oil!è!<se1'e, f,U]fa precedenza de.Ila cosci'enza, sul– rorl~n{) p1•iu,iget1ia dclie cose in ·rapporto al centro t>skùico dC'U"fo nostro. Ad ogni tnodo, qu,ando :1fl'crruo che le donne esN– <:il.a110un fascino irresi.!:>t!bilc su dì mc, 110n intendo affatto di mettei-mi fuor~i della 1101·majjtà. In quanto, le dò'une piacciono indubbiamente, oltre che a mc, a-nelle al ,1Jiiò,·lcino di casa, eh-e è un borghese di quelli che pensano <Lo.po le nove e trenra prim;. Cioè, non appena scorsi, con UL coda dell'occhio, 1 titoli e i sottotitoli del Gorrietc, con purticol-a re· riferimento alla tìlosofia di I~ttoTe Janni. QJJesta tilosofit1 ha questo di bello: elle cambia Lutti i giorni. E dà veramente l'lrupressì<Ìne <le:1 moto, in modo urL far invidia ad IDmclito. Del moto che è vita, pens,:ero ed azione, '8eeondo la concezione del senatore Croce e del discepolo 1mo, Giownni Gentile. Somiglia, questa tilosolia. a Ile b;tnderuole <.'Ilestanno di casa sulle torri ò rot:.'.l tw su1 proprio asse in direzione del yeuto. C'è questo di differen te: che me:ntre il vento riSf)Onde sol– t.ant.ò a!l" impcr:i.ti, o (~ltegorico dBl ·de.stino o deJJa )e');"'e dì ncc(,i;sltà o di domincddio, la .filosofia di Bttore J.i~ii è scorrevole c-ome lr- gomme Pirelli, cd clastica c-ome la .tihi t11i':1 dei C'Otorricri. .Andw in quef'to JJOn mi domando se c·cntri la Jo:ri1;i1. Della. morale i1on mi cur? per,_-bè ·nou c:·è più morale a , 1ucstù mondo, dal giorno m cm Ern. c-bb. 1 la pere''rin, 1 i<lea di coprirsi di foglie di tic-o, onde dn· modo 1 Gi- bi·~~otecaginobianco gio.u:e Luzz:ttti di studiare tanti progetti di J:eo-gecontro la_ po_rnografi_a .. La qmìle pol:'nografia, noti il 0 lettore, è ? 1 ?P~ 10 ~na J;stituzìone governati.a, in quanto risponda alla <'.J.efi,Il.J.~one elle ne vien data dai dizionari. Non sembrai per l'app unto !i.1 Governo preoccupato soltanto e costan– tem~ n.te, di ooprire con foglie di fico; gli sbrendoli e le nudità, voluttuoSè o stmruenzite, della sua politica? Ma io Yolevo parlare, non, delle donne in oenm-ale n_è_ tampoco_- L'◊me diceva il buon abate Basilio Puoti _: de1 progetti .,;op.orifioi dì Gigione LuzzatU. Sono le donne di Sama:ra, che mi sm.nno sullo sto– maco, coruc un senapismo, e mi prudono a dirne tutto il bene che ne iI)enso. I giOTll31i::;ti le inventano tutte. Il bo1soovismo nòn era ~ia cosa tro,~po_ siillJ.)atica, con quel po' po' di salsa 1?1~a_nte 1Cost.i1_tu~ta d',~llc fu_cìlazioni in massa, da-tle sev1z1e e du_gll mce.nd1 doloSJ, dal massacri di uomini e~ ''.nilllali ael pari innocenti e dall'o sperpero enorme d1 mc'Chezza a ,scopo di propaganda. . I'.11 lt;1li~ poi, non appena un giornalista di talento e dt ~ndubl,)la :fuma (o fame?) informò i 1ettori che il regune dei Soviet si basa sulla fmmula: cibi- non la-vor;a non mangia, solle\-ò d'un cb.po al:l'altro m'l uragano di proteste. Infatti, d a 1101,gente latina, si è ormai abituati al O?n~rario da tanto tempo, che sembra sproposito gro-s– siss1JJ10 torna,rci su. Chl lavora, non mangio.! Càspit.a! Chi ,potrebbe sostenere ormai quaJc,osa dii contrastante a quest'uso così· radicato, e già dìventàto ~ra_t~éTi>stica_all1b~t.a del nostro paese? 'l'auto var~pbe nab1lltare gll eresiarchi della riforma o quel bell'im'be– cillc d1 Galilei. Xel €eCQ]o·~'X non si può ammettere che .il mo:::tdo calll.lllini ! , L•a storia dere svolgersi entro certi schemi. Gli inte1,essi della conservazione sociale imJ)Ofllgono dei ritorni che non sono vi0ini. .Ai ro"hl jJ band.itod della sovve1•.sioue di v-alol'i nel secolo n~tro Bd è giusto. Sì che non ci rirnan~ altro da fare eh~ oonstutare un:.'1com : il bolsce1ismo è diventato antipa– tico a moltJ in Italia. Oggi non ·10 è più. Come è avvenuto il miracolo? C ome mai le orde di '.f'amer~ano e cli Gengiskan sono state riabilit.at~ . sia 1rnre m confronto di quelle dì Lenin e di Trotzki? Come mai· non sì temoino •più i : :lfurat scriteriati, amici e ne,!lici del ,popolo, cbe aflìla.n o le armi nei silénzi delle cantine- e :si_prepai-:-1noai p:H1ardui cimei1ti conYersando di muff{ e d1 carta coi topi e coi tarli delle botti ricolme? ì\Ura– co~o n!ramen~ nuovo, negli annali dì questo secolo, poi– clie sembra .r1~011durre ad una fede e ad un ìdealù <li progresso, tutti l mercanti e tutti i fornitori: poichè JJ-Ortaun po' di luce nell'oscuritiL dei •cervelli. da tanto t~mpo. per~·asi di quello scetticismo snob, di~ <'3 rattc– nzz.a _1 sofi del 0o_rricrc e i letteràti. cinc-isd1iati dal secentismo dannu,nziano o dal daxeronismo manforato e corrotto. ehe fan cattedra dalle innumerevoli libere i){l– lcstre del bel paese. . ::lliracoJo, elle di•scoprn ai più la ,1--ealtù della Yita e h,ssenz,J del')a storia; che sti·a.ccia il Yelo di molte men– z?gne; ~Ile nnnoHt~a coscienza di un'ouda,fresca e mat– tmale dt styer.anza tragrante. .. Il ?olscc~·ismo è~e ti di\·entil simpatico, proprio quand6 1nu ~ aceam;;c'◊n? 1 suoi denigratori, Il programma hol– i,'Cev1_co ~cl <t chi 1wn lai;oni non mangia>>, eh;,, qwt:;ì '.Juasi, nen fatto ~uo anclle da Totonno Sa:Jaunra. per impostare la prossima campagna vinicola ed elettorale' Io non capi.;co più lo spirito del secolo! ' • E, già che ml par tempo di ,spiegare da qua-a ra<>ionl . dipenda !"improvviso muta.mento, riton10 alle donri~ dii Samara, ~,e volte benedette: per essers'.i l.rusciate socia– lizz-ai-e telegraficamente - per aver concorso, con intel– letto d'amore, a far girare la testa agll antibolscevichì. *** Ecco pcrcllè Yoglio eosi bene a'ìlè donne e a quelle di_ Samara in fKm·ticolaT<'. ER;;;e hanno riyo]uzionato i cm·. n~lli elci uostri borghesi. con tuu sern11lke notictna di cro □ t1c:t sui _g.iornuli nostr:uii.- E ,p-cnsarn clli:\ a nulkt <'ra '":1ls,1, clapprimt1, la propaganiliL massinrn.Ji!:,t.a dcli.a D1t·cz1onc del Pnrt1t-0: ,·rd<'k un po' f!U:1J,; v alore b:: i. la p~·o1,,1~wda. d<'lit: cose ,1 dPtcrmhwrn ;ii orìC' nb.mc.nt- 1 iùe:ui: .l:J ~cummcu~ , •. i andw Gius.el'llC UiaucuL è om -

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