Compagni! - anno I - n. 9 - 1 giugno 1919

G COMPAGNI! STORIE DELCIELO E DELLA TERRA La protesta· dègli angeli quale· davvero abbia vinto, quale meglio abbia fatto valere la sua ragione: E' stato, per cinque anni, come u'.1 o~rnpionato di EBseri Supremi, un'enorme partita di ·cncket giocata in terra dalla longa 111a1zus dei Numi, ognuno dei quali, azzeccando una botta, vincendo una battaglia, s~gnarn un· punto. E' stata, la gara degli Dei Continuano i malumori: in terra, in cielo e in ùgni e delle sorti, come una randonnée ciclistica u,n « Giro luogo. In cielo, in seguito a un YOto di sfiduc~a contr? de~ mondo " à tappe: sulla Marna vinceva' iJ dio cat– l'Altissimo Go\·emo émesso dall:i Lega degli Angeli, to_hco, a Tannenber-g il vecchio dio luterano, a Kiao– .Arcangeli e affini, il rappresentante di questa ha otte- Ciao Budda, a Gallipoli Allah con Maometto suo pro– nuto udienza dall 'Onninotentc. Ciò è awenuto il mat- fe~a e masseur, e via via; e finalmente il finis!t è riu– tino d'un giorno di fe;ta. . scito ~,◊sì. tumul~uosc:_> e confuso -- con l'aggravante - Gloria in excelsis Deo! - salutò, secondo gli cJ1e J?IU d1 un v1ttùr1oso, giunto al traguardo, è stato usi e l'educazione, l'Arcangelo delegato. squalificato - che non ci si raccapezza più;._ anzi si - ... .Et i1t terra pax !tomini bus bo11aevoluntatis: teme che la corsa sia nulla. • - rispose Dio, per abitudine. - Che cosa volete? - - Peauh ! Disse il delegato: - Maestà: gli uomini di buona - ~fa c'è cl]._peggio. Manca la pace, laggiù, e volontà non hanno affatto quel1a pace che voi augurate, manca _11pane. ~1 protesta,_ sulla terra, e si spasima, e che fu promessa dagli scritti del Vangelo, prima che e s1 pw.ng' .", e s1 portano m giro bandiere rosse che j[ mondo bestemmiatore fosse indotto a considerare certo offendono la Maestà vostra, ma un pochino an- anche queile carte cltifjons • de papier . .., che la nostra, di angeli Yeggenti-e di buon cuore. Sire, - Al fatto. eh~ fate voi? l'<on Yedete? Non udite? Gli uomini be- - Il fatto è questo, Maestà: la dignità celeste, già stemmiatori insinual1ù che la senilità vi ha fatto un discretamente mmpromessa durante la guerra, 1n:inac- po' sordo, e che se già date poco ascolto alle messe eia d'andare a rotoli dopo l'armistizio; e il Consiglio cantate, 1tgli organi e alle campane che tirano a doppio degli Angeli, Arcangeli, Troni e Dominazioni, che mi in vostrù onore, non _arrivate neppure a percepire le onoro di rappresentare, vi manifesta in proposito le lamentel-è della gente che soffre: lamentele che sono sue apprensioni e il suo malcontento. Sire: il mondo meno sqùillanti degli organi ·e delle campane, mà più è in preda all'eresia. San Gregorio Nepomuceno, inca- diffuse é più eloquenti .. E c'è ùn fatto_ anche più grarn, ricato delle statistiche terrestri, ci avverte nel Bollet- o mio Signore: quelle doglianze co111inciano ad arri– tino dei peccati n;tortali che _non si sono mai ptonun- vare alle stesse ,antorìe, agli stessi carr,panili consa– ciate in terra tante bestemmie, e che in questo orrendo crati alla vostra e nostra glor.ifièazionc. Oggi è dome– esercizio 1 i più gentili fra gli uomini mettono oggi lo nica, e da tutte le chiese cristiane YÌen su, cbme di stesso ferrnte d'ogni onesto facchino iivornese. costume, una rombante aìlegrezta d'inni e di rintocchi. - Li rninaccierò dell'inferno. Ma_ nòn v'illudete. Gli org::.nisti si lagnano; .i campa- - Col dovuto rispetto, Sire, gli uomini se ne infi- nan preparano un Me111oriale. S'era àp),esa s6pìto, or schiano. Dicono che ormai, dopo l'inferno della guerra, fa un mese, la scandalo inaudito d'una minaccia di e dopo quello della « pace giusta >J, non possono più agitazione sacerdotalè (ci pensate, Sire? I << lavoratori attendersi di peggio. della divinità i, in isc·iopero !) ed ecco scioperare i caa- Insomma: ciò li riguarda. tori del Duomo cli. Milano: Purtroppo, Altissimo Si• __:_ Fino ad un certo punto. Riflettete -che sono so- gnore, i cantanti delle chiese nor; sot'lo più, cò!'ne t:dla lid:1li. nel maledirci, vinti e viricitori: che i vinti, per volta, degli evirati; e avet1do acquistato, c:011là viri– più éli quattro anni, a\"e\ano· proprio fondato la loro lità, la prepotenza, t.enfan.o rompere .a noi ciò c,he non maggiore speranià di salvezza nel « Yecchiò Dio »; e è più .tolto ,l lorò, congiurando irrispettosè a_gitazioni. the i· trionfatori si sono trontti niale anche loro, dopo ;'-Jon vi pare? Certo una messa cantata senza ran(j è ayervi· cantato il Te DcJtm delb vittoria. Che ne dite? un assurdo, tm insultù; è una lesa maestà s·er1zaeguaii; - Dico che non ho conti d ,rendere, nè a coloro sarebbe con'.e offrire a un 3Jtare un boHqutt di stecchi, c1ie n'li tenevano negli arsen31i insième ai 420; nè a una ghit'la.nda sfroi1data. Pensate che le voci bianche coloro che mi offrono delle messe solenni per ri11gra- .don-ebbero ecsere, nella sin1bologia ,dd messale. Te. ziarmi dei nemici uccisi, affamati, stroncati e accie- mci nostre, i cori del èielo; e che i fedeli, non uden– càti. Questi Te Dcum non spettano a me, 11,a al dio dole, a1-rà1moarnto l'.impressione ... ecco, già: l'i1;npres– dei selvaggi. Ed io non voglio più che si dica << qu' oit !iione d'uno scioi:ero di angeli. Ora l'agitazibné è com– a toujours un Dieu du còté des gros batail!.lo11s >,. Io posta, e i nialcontenti s01io tornati in cantorìa; ma io sto dalla parte del buon diritto, e non. dei batUigliorii immàgi110, intanto, i commenti, i ghigni degli eretici., numerosi o dei cannoni ben costruiti. Oh, Sire: l' allèluia subordinato al caro-viveri! - Maestà: il popolo celeste, inquieto nella sua - Una Yolta che l'accordo è compost◊ .. _- beatitudine, Yorrebbe appunto che Yi decideste a pro- - Maestà: lo sc:iopero p:;issa; la lezione rimane.- vare coi fatti queste nobili affermazioni, che andate Sapete pure che le agitazioni sono più contagiose della ripetendo da anni coll'ostinazione ironica d'un perféttci « spagnuola ». E già si dice che anche i campanari ..., uomo di Stato. Voi rifiutate d'essere c,onfuso c,ol Jio Oh. n1;io Signore: quest'altro sciopero non offende• ·sangHinoso dei selvaggi;· ma intanto un redattore del- rebbe soltanto l'onorevole :Fradeletto, che ha speso l'Avanti! può Jimostrare che i cannibali deila Guyana. quattro mesi cli ministero per rifare i campanili ::ille - festeggiando. c_ome hanno fatto, il loro nume Ta- provincie invase, m:i tutta la santi'tà nostra, cui le cam; lautepeè per l'illusoria paciJìéazione del mondo - sono pane, questi grammofoni della dirinità, fanno la più stati i soli creùe11ti a dare prova di coere:1za e di feùe, ·attira delle propagande ... là dove la fede è in perfetta armonia con la realta. - Questo è p:iusto. :'.\e prendo nota. Effettivamente, ecco il i-ituaie che ci Yuole per una - Ma 11011 dimcntiéalc gli organicti. Se sciopera pace antropofo;a. Quanto agli ffCttir-i. pensano che ar'che l'organista. noi ~iamo percluti. S::.ipclt~ ,be si rac– Talantcpec Y:lÌc un qualu,ique aìtro Ji~. Di tutti gli conta:' Che in t:113 chiè~<1di .,aìlaptc, e5,enùosi ritiu– onnipot('nti ìnrnc;;ti nella pas;ata guerra. Gem·a e .Al- tato un numento di paga :tl cièchino d1e rnona 1'/wnw1- ~ah, Budda e Copfucio, non si saprebbe D.ncora dire· nium, questi, per ootruzionibrno, al mon:c11to dclrEk• _,. ·, • bibliotecaginobianco

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