Compagni! - anno I - n. 6 - 1 aprile 1919

COMPAGNI/, .. • Dittatura dEI proletariato o la Costituente La dittatwra; è stata sempre, secondo la morale corrente, come cosa, lodevole. Molte- scuole ci hanno ì,n·se~nat~. a·d; aJI?mi:rare P. d,ittato_re Ci~cinnato, -ed è dei m1e1 tempi g1ovan1h l· ammirato uittatore Ga– ribaldi. La sospensione per 52 mesi delle 'libèrtà. politiche e civili, ga,rentite ai cittadini dali.e leggi fondam~n– tali degli Stati moderni, subita ,da quelli dei prrn~ cipa)i Stati d';Enrop'.'" -e, p_er gl_i_ultimi d~i suddetti 1oos1, da quelli degli Stati U m ti· d' Amet1ca, non è stata altro che dittatura. • La <littrutura, .a.rme che vie-ne a-doperata., insieme allè a,rmi pro,priamente dette, nelle guerre, siano pn~· queste fra nazioni civili, è la più p-o:tente del.le ar_mi ,eh guerra. Senza di essa, le anzidette a.rmi: fucili, cannoni, mitragliatrici, bombe esplodenti o a gas ve– Lenosi, gli scellerati silu.ri; e le scelte.ratissime bornb.e gettaite dai veli voh, non •potrebbero, in generale, ve– nire adoperate. Certamente, la morale supe1·iore, che nascerà, spon– ta.nea dall'egua,glia=a sociale, l& quale eguaglianza sarà istituita da.I proletariato vittorioso·,. non per– metterà, l'uso delle armi co·ntro le persone, e quindi della dittatura, che rende quéste ,efficaci. Infatti una minoranza armata non deve imporre, corno ha fatto sempre· la borghesia la sua volontà alla maggioran2Ja ,disarmata. M&.è irrngionevole pre– tendere, finchè vi siano le gnene sopraddette, che qu.esf ar!}le, più pote_nte di tutte le a.l'tre a,rmi, le q uah, ripeto, senza d1 essa, avrebbero -scarso o nessun va.lore, non venga adoperata:. L'abo:lizione della .dit– tatura è' chiesta sempre ·daHa pairte soccombente, la qual.o però 1 , se prende il sopravvento, la ria'd:opera contro queua che l'ha debellata. Una dittatura, sotto forma di J.egge militare, esi– ste in perma1Denza negli Stati così .d:etti civili. Questa dittatura militare, 'l'elativa.mente mitigata in tempo di pa.oo , è enormemente ,rincrudita ·in tempo, di guerra, ed è applicata anche _ai civilj: Per ess.a tutti i paesi belligeranti riempiono le prigioni dei così detti nemici interni, cioè di colmo che manifestava.no la loro opinione contraria alla guerra. Senza questa dittatura, sopratutto perchè applicata a-i civili, la. guerra o non si sarebbe p:o_tuta fare o non avrebbe potuto durare così_• a lungo, uccidendo mìlioni di uomini e mutilandone il dbppio. Infatti ,la ,grande massa dei proletari aboue la guerra pii\ della peste, del colera, del terremoto e d'altre caiamità; mentre i non proletari, una min0iranza esigua ma potente, dice, soltanto dice, di aborrire la guerra, mentre è dessa che· la suscita e ,l'impon,e, a tutti, ed è dessa. c~e. proclama la suddet ,dittatura, che rende pos.– s1b1le la gu,erra, e, certamente, la stta contin uarcione. I piì~ d'i questi .non_ proletairi mentono sa,pendo .di menti.re, e fra questi scellerati vi sono tutti i lo,ro capi. E' som~amente ingenuo il credere che la guerra possa sussister,e senza la ditt.atura • e la rivo,Iuzione è guerra, guerra che si combatte co~ Je stesse a,rmi di g 1 1;1ellaf~a, le _nazioni. La Comune di Parigi, che ebbe I rngenmta di non adop'erarla, mentre i suoi nemici l'aqoperaron<? con~ro ~i . e~sa, ebbe i suoi militi a decme ·e. dec!ne d~ m_1~l~aia ft~cit3:ti dai proletari, eompag_m dei detti _militi, !}bbhgati, a!alla dittatura capi tali sta, n, com,p1ere tah massacri. . La morale borghese, la q?ale, •ripeto, ha sempre 21~segnata ed adoperata la dittatura, oggi s'erge in– d1,gna~a centro quella adoperata dai proletari co– scienti. ~s.sa urla, per bocca çflegli Scheidemann e comp[!,gill, ch_ehanno affeITato 11 pote-re, che si ,dleve a~ol'lrll'e .la v1o}e~za da qualunque pa,rte venga. Que– ~t arme potentJssama J;~.vuole adopera,rè so.Uanto la c~~e bo-rghE;se, CO·!fl6 ha ·seI!II?re fatto, e, per mezzo ~1 essa, obbhg3:re. 1 pr D~etan. mcoscienti ad uccidere t lo,ro compap:J11 ·nvoluz_ionan, ,pe.r potere continuare a. E.;D:Uttare 11 proletanato, eh~. essa immiserisca -dj bibliotecag1nobianco ~ fi prn m prn, arricchendo di piì1 in piìt se stess,a,! E ci sono dei socia.listi ingenui, qttando non s:iano in mala fede, co~e gli Scheidemann e compagni, i quali sconsiglia.no i prolefari co3eienti di adtipera,re qu~– st'a-rme ! Certamente, se i proletari coscienti !osse~·o t_utti od .almen?• lo fosse la maggioranza d1 ;ess1; ~'uso delle armi, dittatura compresa che sono mezzi so– pra.ffattoiri, mezzi a-doperati fin' ora dai 'J)a.droni, sa– rebb_è un'odiosità inutile. In tal caso i pToletari cçisç1-enti sarebbero maggioranza cissol11ta e grandis– sima, e la classe borghe.~e si vedrebbe spez.zata in mano la· su(!, dittatura. l\'Ia aspettare che tutto o in gr:an parte_ 11 proletariat.o divenga cosciente, mentre Vimm~nso potere economico sta in mano ·dei signori, 1Q,uah lo usano dittatorialmente in perrna;nenza, poi– ch_e p~rng_onoal proletariato il laccio al co1llo di la– sc1~r;s1 strutt-are, pcnit la morte per fame, _è inge– mut.a. Dit eh~ mond'o è mondo, i cambiamenti sociali son<? avvenuti per opera di una minora,n..za fattiva,' henrnteso quando lo sti:Lto della produz.ione era di– ventato 1.a..leda da,re a questç1..minoranza la, forza di gettar g,i1'tle istitu.zioni, che non ,si confacevan~ piìt a quelilo stadio de:ll'evollu2ione. La minoranza. fattiva di proletari cosci-enti, è oggi, certamente in R ussiaJ e_forse in _altri p~e~i, ~rn:g_gioranza_relatirn, rispetto ai padrom, e fo 1stituz10m economiche e giuridie.h~ n,an. corrifJ~ondo-no p_iù al~o ~tato a~tuale della pro– d1121one. E necess.ano qum,d1 che il pote.re sociale vada in mano dei proletari coscienti. Essi, ai loro compagni, avviliti dalla secola,re se.rvifo dello sfrut– tamento borghesi?, insegneranno col fatto compiuto e non con le ciancie, la morale proletaria. invecé •d:ella -eorrente, quella che non permette piì:t lo sfrut– tamento umano,. cioè quella che vuole l'abolizione, dei padroni, in modo che tutti gli uomini sjano lavo-ra• tori agiati, A fàr ciò è necessaria, oggi, la dittatrua che istituiranno i proletari coscienti, la quals si so– sti tuil'à. ali' enorme potenza, economica. attua-le ,dei pa– droni. L'i..htero frutto del lavoro andrà così ai con– tacìi,ni ed agli ope.rai, e ciò farà ben presto divenire costoro coscienti dc.l lo.ro diritto ,di vivere una vita agiata. La miseria ,attua1e dei piì.1, dei 1a-voratori; è un'infamia che deve cessare! , • . Quei s~ciali~ti, ~o,ntrar-i alla delibe;razfone del par– tito soc1al,tsta. ita.Zia.no~che non- voghono sentir par– lMe dldla. d1 1 ttati1ra, d!el proletwriato, cioè di quella dei pr-0letari cpscienti, dovrebbero farci sapere con qua1i mezzi, non dittatorial_i, cioè lega.li , possono ora, e fino a, tanto ,che la ~agg1oranza del proletariato è, .dalla potenza. economica borghese, tenuta. inc°'scien– tè, ottenere che siano socia.Jizzati i mezzi di produ– zione e di scambio (terre, industrie, minier-e, ferro– vie,_piroscafi çce.) d~~o ai contadir:ii, op~rai, mina– ton, ferr.ovien, m~nna,1 ecc., ,la. gest10ne dnetta della proprietà soci .aliiz:za.ta. Come, legalmente, si potreb– bero espropria1'.e i commercianti, perchè là distribu! ziorie .dei prodotti, del Javo,ro sia fatta dalla collet– tività, per rne·zzo ,degli enti cooperativi e comunali? Ma se oggi ~ 1-egale so,!tanto tutto ciò che è contrario aJla socializzazione! Bisogna quindi, mettersi -contro. la legalità. Infatti, tutto ciò che i governi han fatto nel peri?do di questa lunga e scelleratissima ,g ;uer.ra , di parziale, frammenta-ria e temporanea, socializza.. zione, a.vendo avuto cura di danneggiare, com'è ben. naturale, il minor numero dei membri della loTo cla.sse, talchè, i'l maggior numero di ,signori per la morte e l'indicibile miseria apportata ai pr.oletari da questa guerra, si è enormemente arricchito; tutto, ciò, dico, che han fatto i govern.i, in questo periodo di 52 mesi, è stato contro la legalità, cioè in modo ditiatòriaìe. Se ciò che hanno fatto i governi di dit– tatoriale è legalità, e se la logica non è un nome vano, sarà altresì legalità la socializzazione con:tpleta. che farà, dittatorialmente, Ll []Overn,o dei proletairi. Nessun socia.lista dovr,ebbe essere oggi, contrario al principio della ditta.tura ,<l'elp,rolet:uiato. . Ma la dittatura è abominevole! Essa è però oggi i:1 solo mezzo effic!W{ldi sopraffare i millenari sopraf-' fattori: i padroni. esigua minoranza p'aras:sit:uia che succhia la linfa vitaJe dei proletari, dimezzando per m~ZCl!Q ~t~llo sfruttamento. la loro vita meq.ia . ch_e b "

RkJQdWJsaXNoZXIy