Compagni! - anno I - n. 6 - 1 aprile 1919

,', Anno I - N. 6 (Contocor;ente co::.:,11:.:a:..,:P:..:o~s.t:ta~) ___ ... ...,...._.....,.__...__J .... A...:.p_ri_le_J9_J · La Società moderna so– miglial mago chehaavo– cato le potenze sotterra• nee nonpuòpiùdumlnarle l'(tanifesto dei Comimisti, Centesimi 20 T,a conquista delle o/lo ore, lo scopo per cui il Pro– '7etariaf(I 'ha lottato da anni, comin.cia man mano a rea• lfr:(ir.-i. • In Italia già quasi tutte le categorìe di operaì l'hanno ·ottenuta.· Ed il mo'i.!Ùnento si,: è andato talmente allar· gando clie ·in Francia, la Confedera;;,ione Generale del f.a,•oro; àopo una rcla:;ione del segretario della Con, federa:ione Italiana, Ludovico d'Aragona lia preso la i1Ji::iatÌ'i:a del mm.:imcnto -percltè la ottenessero anche le IJ)arie categorie di operai francesi, L'agita:ione per il riconoscimenlo di questo afrìtto ·(l] 'Proletmiato, venne iniziata 'Contemporaneamente in, ~mnùa e in Europa. , • il Congresso generale degli operai a Baltimorç (16 -agosto 1866) fue la segJtente dichiaracio11e: ·, ta prjr.n~· e la più .~ande fra le necessiti pre- 'bi tecag1nobian.co I Abbonainento annuo L. 5 senti per liberare il laroro dalla schia,·itù che gli h~ imposto il capitale è la promulgazione di una legge che fissi ad otto ore la giornata normale di lavoro. Noi siamo risoluti ad adoperare tutte le nostre forze fino a che tale glorioso risultato no111 sia raggiunto '». Quasi contemporaneamente (in sui primi del settembre 1866) il Congresso dell'Associazione internaziona1e dei Ia\·o,. ratori a Ginena, dietro proposta del Consiglio· Gene• rale di Londra, prendeva uguale decisione: « Koi di-· chiariamo che la limitazione della giornata di lavoro è l:l condizione preliminare senza ~a quale tutti gli sforzi per ottenere la emancipazione non possono che fallire◄ Koi proponiamo otto. ore çoQJ.e limite leg::ile d~l~a gioi:-; nata di Jayoro.>,, •... .. - ~ • ' ' -

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