Compagni! - anno I - n. 6 - 1 aprile 1919

COMP,AGNI! f Bivoluzlone e contro-riVoluzione in Germania II. L'iniz!edell'opposizione liberale LONDRA, settembre 1851. . Il mov.b:nen!Jo,politloo della borghe ,s.ia in Germania ·&ta dal 1840. Lo precorsero sintomi i quurli mostrarono che J:a classe capi:talistica ecl U.ndustri< ale.di questo p!le,;ie ll'Ildava inront.ro ad una situaz.:one che non le concede,a d1 rima -ere più a lungo sotto l'incubo di un mo:ruu·chl– smo sem.i.feudale e semiburocrntico. Concessioni d Costituzione I picooU p'l'ineipd. dell!a Ger:ma..ni.aconC'f'ssei;-o l'uno dopo l'altro Costituzioni di carattere più o meno liberare, in parte per assi.cura,rsi così IDaggio.re indipendenm contro 11 prepotere del'l'Aust:ria e de1l1t Pt'u,;si.a o contro l'in– tlue~ dclla nobiltà dei J)1'(1'.{H'ì Stati. in parte per conso- 1idlare ll.u un tutto le sconnesse provlnciè clÌe aveva riu– llllte sotto il loro scettro il Co.nzresso ll1 Vienna. Essi po– tev-ano fairlo senz:a il menomo pc-ricolo per sè stessi, pol– chè SB la Confedierazione, questa marionetta nelle mani dell' AJ1,.s,tda e dePla. Prussia, tentava di menomare la loro ·ind.i,pendenz,a come sona.ni , potentno esl';er si{'11ri dell'iappoggio dt>Jl'opinionc pub'blica e delle Oamere nella loro resiste..= co.ntro un tal tentativo; e se d'altra parte queste Crunere divenivm10 troppo potenti, essi potevano di!Spone senz'altro del p.otere della Confedera– zione '!)'er abbattere quals::tsi veìleità oppositrice. Le Costituzio:n.i della Ilaviera, del Wnrttember"' di Baden o dell' Annover •non potevano provocare in q;ét,<,te circost:atnze nessu1JJ.'l seo'ia lotta .IJ€1 ,potere politico. e quindi a:nc"ne l'l g.ra.n, m1tS$.'ldell.a borghesfa tedesca ·te– .nevia.st Jontumi, in g-cnerale, <l'a 1 lle piccole azio·ni che s' 1nip1iava1JJ:o nelle assemblee legislative deiJ piceoli Stati, 1-)0lchè essa ben sapen1 che senza un radicale cano:ia– mento nella pohl-tica e nella Costituzione delle due gra~cli potenze della G=iania ,rimarrebbero ,-uni tutti gli sforzi subordinati e senza successo ·tutte le -subordinate vittorie. Ma C'I'€'sceva nel medr:simo tempo in queste piccoi-e Cam~re una genia di giuristi liberal,i e di uomini di o]}– posiz10ne p.ro.fessiou:ale: i Itotteck Welck1:-r Romei: irordan, Stuve, Ei.S€nman1J1,quei gra'ndi « uom'ini po~ lari>>. che d,opo w1'o;pposi:1hone di ,1:nti ann:i ,più o meno 111moro':'1, ma sempre priva di successo, f~rono po.rtati al culmme del po~l'e cl.alla burrasca rivoluzipna,ria del 1848 _e,.dopo che ": {lY~rnno mostr.a ta la loro compie tu i:Jicapa.c1tà ed, inettitudme, vennero -precipitati in un istante. 91:estl i[)rimi Up-.! del politico d·affa1•.i e d€.'1l'uomo àd oppo_s1210ne_[)rofe,~si<>nale .sul terreno tedesco abitllil– rono coi loro d1scorSJ e coi loro scritti roreccblo tedesco alla lingua d'e'l oostitu,-,iona-J,L-;mo, e mostrarono già con la loro esI:stenzi:1 l'avvi:cinars.i di lm ·epoca nella quale la borghesut -s'1mpo~sessereb1.Je cli_ q~wlle fra.si politiche e ~arebbe. ia_desse 11_Io'.o ,:er? s1gtI1ficato; f-rasi che sole– \ano J>anciare questi omrJ1en av,ocati e profes.'l-Orl s-e 07 ...a lnteinde.r molto del loro -selll.<;0 originario. L'influenza dell'agitazione politica nella letteratura tedesca Anche la. let~era~ur .. 1 tedesca non potè sottrarsi alla Influenza ,clell'ag1tar,1one P?lltic,1 ~be si era jmpossessata il ti:itta I E_uropa <lopo glt nv.-e.utment.i del 1830. Un in– ft:nt:le co ~tituz.io :imlismo o un repubblicanismo une-ora p1~. l~~antile veruvano _predicati ù1t quasi tutti gli scl'i-t– to_n di quel te1:1po: Dlv niv::i sempre più abitudine so– pra~utto. de]la, sr,ec1e subordwnta dr,l ·IL•tterati, di rom– pen.wre 11 aif'etto _clisapere letterario cou nllusioni poli– tiche cl:e erano_ ,s1i;ure cli s11scit..ire att<:>hzione. Poe.'nl." r?man,zJ, i-e~ensrnru, dramm1, ogni prodotto letterari~ ,r1bocc,tva d1 «tendenza, come si ùicm·a. cioè di •• meno tim·a ·t· t • • Pili o J e manJ e~ ·az1on1 di uno spirito ostile al Go• VE;rnO. ~er compJc~are la ~onff s.ione delle jde-e che do– llllD:aya m G~rm;1.nia ùo.po 11 1830, questi elementi di 0 po~1z10~c ?-oLttica s_i fr_ammischiavano con reminisce~ UDtl".ers11:3ue11!111 d1gente della tilosofia t<>de~ca e con mah_ntesa bram d! socialismo frauc-Bse. specie "dì Sa-nsi- mon1smo: e kl. cric-ca di scrittori <·Ile ·si diffonde •• ~~: e~erogecln~oconglomerato d'idee. jntltolavas[~a ~~ , . pne:na. :i. albagia, b « Giovane Gemrnni~ l> ~ la ~8Ju~~ ID(?c 1 ~erna,i. Essa lta_ deplorati dopo 1 suoi pec- Rifi~van1 1, mn non ha nugllon~to iJ •s-uo stile. ~c~t • lm:nte unch<: la filosofiu tedesca, questo più corn– o ma anc.be r.nù sic,nro termometl'o dell'evoluzione ,caginobi neo dello ,spll'ito tedesco, erus.i post<t a lato della borghesia qua udo Begel .nella 1S1.1.:.1 <( Filosofia del Dirit.t,o » dlchiar~1 la monarchia costituziorutle lit più e~e,afa e •più completa forma del governo. Con ,pi:11-ole diverse egli unnunziò a· ~odo suo cb:e ila 1 borghesia cl<elpaese fosse prossima a gmngere al •r:ot~re pol.itl.co . Dopo lu sua morte -~a s11à scuola. non si fermo a questo. L'indirizzo più ratlicale dei suoi aderen!tt sottomise da un Lato ogni credenza re– Jig.lo,<m allil ipr",.a del fu-0co di una rigorosa critioa che ~uot-em melle, sue ba.si il vecchio edifizio del cristia(l),(_'– s.1;1~0, !Ila da~! altro esso sviluippò prJ~icipii politici più ar– c!JtJ. <11 _quell1 che fosse abitrnato :ad udi.re rorecchio Te– desco ~rn alloru, e cercò di rimettere in onore 1a g'1orios>1 D:1-eIDol'l.a ?égli er:01 d.ell.a prima 1'.ivoluzione frmwese. Se I·osc-uro. h_ngu.aggto. filoS'Ofico nel qua-le erano rivesti.te queste id€€' a~ebbrnn~ 1a mente dello s::rittore e quella del letto_re, e,,so rubbacmav..i altresl gli OC'C·bi del censore P _ qlùnili,. av.\·.enh:a ~he :i « gfovnn:i begel'Lami» godesser,; dt 'lln.'l hoortà di -stampa ·sconosciuta. in qu.alsl.asi altro mmo dell:a :le'bteJ'atrrna. _ Il cambiamento dell'opinione pubblica in Germania Era qtùndi chiaro ehe l'opiwione pubblica in Germa'llla nyern comptuto tlll gran cambiamento. La grande maggi~– ranm dU. quelle cl'assi la cui colturu ed il cu.J tenore di vitu le ·pose• iin g;rado di acquistare aleune con:◊scenze po·l\tiche e di forma:re una speci.e (ti opinione ipo:.iti,ea . mdt'[~ndente ;':lOttounfl monarchi.a a.sso-l•utu, si riunirono poco u poco m un'1m1CI1potente falange dell'opposi.z:iot11e cantro il ~L~tema <10lll1Ì.lll!Ulte.Quamclo si gimUm su:liLa lentezza dell'e\•olua.ione .p-oUtica in Germani.:i non si clo– \Tebbe mai d.im €'Iltic.11-edi p01rre in corn,.i:derazione le Jru– mense di.flìcoJt.à elle si ow>ongono al consegnimento di un'esatta cognizione su qualsiasi c.ampo in uu paese n.el qual-e tutte Ue fonti delm sc.ienro sono sotto la tu;.. ~ del Gon,~·rio, dove i·n !Ilessnn luog.o, d!alila scuola del ,. 1- laggio sino al giornale ed all'Univel"Sità, può esser detto, insegnato, · ta-mp:a,to e ,p;ub'blioot.o qualche cosa che nOiLI abhia prima ricevuta J',1,p,provazione del Gon~rno. Pren– di.amo ,per €sempio Vienna. ù.1 p.opol!azion-ecli V.iennn eme relatiyamente a diligenza ltndustrìale non stll forse (lietro a nessun,11 i.n G,e:rmania, che .per lntelli,genza, coraggio eù energia rivolu:z.io1 11ar:i.a si è dimostrata molto superiore a tu:tt.e le !U,J:tr-e,1·n J1onùimeno più ignornnte su: suoi veri ii.nteressi e durupte la riYo!u.zione commise più er– rori del.la pop.ola.ziòno iill aJ.tre località, e c:ò era da at– tribuir,ffi in grand:issim.a mL5ura all'ignor>c1.aza qu.a.sl ,a•ll– soluta srni più ordinari r:appol'ti politici nena quale aveva. saJJUto manteneTl.a i'l Governo di :.Ietten1ich. Xon c'era hioogno di nessun'altra sDiegazione pe-r sa– p.ere perchè sotto llll >tale sistema la se:ienza poHUca fosse il monopolio quasi esclu.siYo àJ. quelle classi della .società d1e possedcya!Ilo i mezzi di pag-,ue la SU1l entra t:u di oontmboondo nel rrae.se . e sr.J.eeialménte di quelle 'i cui i'll!teressi veniYnno più dumme.nte oolp!li du1l'esistent<~ st.ato delle cose. cioè delle das$i industriali e crimmeT– cia.li .. Queste :f'.uroJ10quindi le prime che si,. ribella.rono cOJit.ro la c0Il'ti11u;1:z.ione di un assolut.i.smo p:iù o meno larvato•, e ,.la.I tempo del loro inte<rT,:,nto nelJ'OPì}DSi7.ione d:e,-e clnt,l'I'si il v;;,ro movimento ,rivoluzionario in Ger-– Ill1tnia. Federico Guglielmo IV re di Prussia Come vunto iniz,ktle dell'l sollevazione opposltrice della borghesia !Rdesc-a può considerarsi il 1.840, .l'anno della morte di Fede-Tic-oGugliellllo III di Prussi...1, ultJmo fonclatore ancora Yivente d.e.Jla Santt1 Alleanza de-l 1815. Del nuov.o ,re ;;i ,p.ape,a che egli non fosse ~tmieo òelJ:a monarc·hla prevalentemente burocratica e militare cl:i suo fi.'ldrc. Ciò e-be aveva atteso la hoTgllesia franceSf~ d.u Luigli XVI, lo .•iperava sinq ad llII C€'rto irrado la te– t!e,;ca da 1\•.ùerico Gnglielmo IV dl Prus.-,ia. Da tutte le parti -c,.rast eoncorcli nel ritenere cl1e !'.antico sistema nvevn fatto ba.nc ,1r6tta e don.•va essere :abolito, e ciò c-he erasi sopport.nto in si !ew.io sotto il ,cc-chlo re venilva prn francument<" diehiu.rato come iIL<iò.pporfa,bile. ~Ia ,~~ Luigi XVI, denominato «Luigi 'il desideraton, eru. un uomo •sempliet> .s,,•nza prete~. semicosoiente della sua propria nullità. :g·uirh1to princ~palmente d.alle abitu– dini acquistlll:€ durante L'l sua educ.1Zione Federico G·u– glielmo « il desiderato» N'ù di ben altra. n~tm11. Egli su• prr"ilv.a•certo il suo originale francese iu debolezza di ~– m ttel'e. ma citi honost:.mt1> non e1-a nè sen7,a pretese. n0 OOll.7..rL iùec. Egll dilett.:wasi cogJj elementi deJ.k1 riiairgior p_u,rte c~e'lle scienze e ritene, ·a.si quindi ,sufficiP.ntemente 1·1ecod1 C-0.llOS.Cenz.c :r;.erconsi<l.erare come decisivo il suo g;h1dlz:io in ogni c-0·su. Egli: era convinto di essere Ulll oratore _di J~r.im.oran.e-o e non e'era oe.Dto nessun com-, messo v10@"21ntor'.e in Berlino che potesse superarlo nella copia di y~lgari arg11z.:Je di prol;iss!tà nel D!\'l'.laN. E

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